Alfa 156 jtd non si avvia per poca pressione gasolio nel common rail

ciao a tutti, il sensore di giri è indispensabile perche il motore vada in moto e il suo segnale non può essere ignorato dalla centralina in uno stato di recovery come in certe situazioni può accadere su un certo tipo di diffettosità del sensore di fase.
Se la macchina si è "piantata" durante la sua corsa a motore ben caldo e non ne ha voluto più sapere di riavviarsi se non dopo aver fatto raffreddare il motore , molto probabilmente il guasto è sul sensore di giri altrimenti potrebbe trattarsi di altro.
Un motore che non si avvia a ma che non si è mai spento da solo una volta in moto, e ripresenta sporadicamente la momentanea impossibilità ad avviarsi dopo un normale spegnimento con la chiave, potrebbe avere problemi al sistema code ( spesso individuabile dalla spia che resta accesa, ma non sempre questo accade) , oppure malfunzionamenti al sensore di fase. o anche altro... La prima cosa da fare è una corretta diagnosi !! una stazione di diagnosi alla pari di un banale pc la sa "manovrare" chiunque, altra cosa è saperne interpretare i valori visualizzati nella pagina degli stati e nella pagina dei parametri che sono spesso più importanti degli errori memorizzati : prima di tutto non si sa se gli errori memorizzati siano di vecchia data o realmente quelli che hanno dato l'inconveniente, poi spesso ce ne sono più di uno per esempio in casi simili si legge :
1) sensore di giri
2) sensore di fase
3) portata aria
a questo punto è chiaro che il terzo è una conseguenza di uno degli altri due di cui l'altro è "fasullo", perchè anche di fronte ad un debimetro guasto (portata aria) il motore parte ugualmente anche se in stato di "recovery"
inoltre, spesso ( a seconda di determinate circostanze , un po lunghe da spiegare) di fronte al guasto del sesnore di giri , ma anche di fronte al guasto di quello di fase appare il messaggio di errore : " coerenza fase giri" il che significa che i due segnali relativi ai due sensori che inviano tali impulsi in centralina non sono coerenti fra di loro però purtroppo non è chiaro quale dei due sia guasto. ( per scoprirlo ci sono particolari metodi che per ovvi motivi non posterò) una cosa è certa: che uno dei due almeno momentaneamente ha presentato malfunzionamenti , (sempre che la cinghia di distribuzione sia integra perchè la coerenza di tali segnali sia mantenuta anche dal vincolo dei ruotismi di cui fanno parte le ruote foniche dei sensori in questione ).
Generalmente questi sensori danno le prime avvisaglie di malfunzionamento apprezzabili in base alle escursioni termiche. Il sensore di giri si trova nel blocco motore vicino alla flangia di attacco al cambio quasi sotto il motorino di avviamento, è fissato al blocco con un bulloncino da 6mm con testa a brugola da 5mm , la parte sensibile è contenuta in un cilindro che viene inserito in un foro del blocco che gli permette di creare il traferro con la sua ruota fonica che è il volano motore , esso è un sensore di tipo magnetico (pik up) . per sostituirlo con vettura sul ponte sollevatore bastano 30 minuti circa compresa la pazienza che ci vuole per fa passare il lungo cavo che arriva in alto fino al suo connettore, nei punti giusti , e ancorato in ogni punto prevvisto. Il suo costo è di circa 30 euro diciamo che tra manodopera per la sostituzione + sensore + ricerca guasti e diangosi con cancellazione errori la spesa dovrebbe aggirarsi tra le 50 e le 100 euro. Il sensore di fase ivece si trova sulla testata dove la sua ruota fonica è ricavata dalla puleggia dell'albero a camme di scarico , per cui in caso di sostituzione per accedervi è necessaria la rimozione della cinghia di distribuzione e tutte le parti annesse necessarie a tali operazioni ( in tal caso a seconda dei km della vettura conviene anche mettere cinghia e cuscinetti nuovi approfittando della spesa di manodopera ormai già sostenuta per il sensore) . Il sensore di fase a differenza di quello di giri è un sensore "ad effetto Hall " per cui anzichè avere due fili ne ha tre : un positivo a 5 volts proveniente dalla centralina , una massa e il terzo dal quale escono gli impulsi verso la centralina . Questo sensore costa circa 70-80 euro per cui se si sono chieste 180 in tutto (escluso eventuale cinghia e cuscinetti) trovo che sia un prezzo ragionevole . Ci sono casi in cui per errore viene sostituito il sensore di giri , perchè molti danno per scontato che sia sempre lui il responsabile , io dico che non è detto che ci si trovi per forza ogni volta di fronte alla causa più probabile, ma ocorre verificare, sempre!!! e questo accade ancora di più per il prendere alla lettera la lettura degli errori. Faccio un esempio: se momentaneamente viene a mancare il gasolio magari per un crollo della bassa pressione ( serbatoio a secco...) il motore si spegne mentre la chiave e su on e questo significa che la centralina continua ad essere informata che si intende procedere con lo stato iniziale (motore in moto ) e a questo punto siccome il volano (ruota fonica) non è ormai più in rotazione il segnale di giri è assente all'ingresso del suo convertitore analogico/digitale in centralina e questo qualche volta viene interpretato dalla stessa centralina come un malfunzionamento del sensore di giri
e viene memorizzato questo errore anche se il sensore è buono. Certo normalmente quando manca la bassa pressione conseguentemente il gasolio residuo viene consumato e nel momento in cui il motore si accinge a spegnersi non c'è più neanche alta pressione ed in questa situazione la centralina si accorge grazie al sensore di pressione che il motore si è spento per questa causa per cui l'errore sarà "pressione gasolio" , ma non sempre a parità di guasto avviene la stessa cosa e questo per diverse variabili dipendenti da altrettanti fattori che se spiegati ora complicherebbero la lettura di questo topic.
Spero di essere stato utile , ciao a presto.
 
Dr. Alpha, come sempre i tuoi interventi sono tutti da leggere e da farne tesoro.
Grazie.
ciao
 
Ciao a tutti,
stasera ho avuto lo stesso problema di Massi con la mia 145JTD: dopo essere rimasta ferma per una ventina di minuti (dopo aver percorso qualche chilometro), non riusciva più a ripartire.
Appurato che non si trattava di un problema di batteria, sono rimasto fermo per circa una mezz'ora, in attesa dell'arrivo dei "soccorsi"; ho quindi riprovato, quasi senza speranze, ed è partita al primo colpo.
Il fatto è che avevo ritirato l'auto ieri dal meccanico, che aveva revisionato la distribuzione (con sostituzione cinghia ed annessi). Stamattina ho comunque percorso un centinaio di chilometri senza problemi. Pensate vi sia una correlazione tra mancato avvio ed intervento in officina? Ad ogni modo domani mattina tornerò dal meccanico.
Grazie a chi vorrà esprimere un suo parere!
 
Io ho un problema alla mia 156...2.4
Accende quadro...senza spie accese...ma non mette in moto...non gira neanche il motore...cosa può essere?
 
La spia del code si spegne?
 
No...la spia de la chiave e scritta code...resta accesa
 
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i valori di tensione della batteria sono stati controllati?

magari non ha più lo spunto necessario per far girare il motorino d'avviamento.

a proposito...Motorino d'avviamento andato?

se queste verifiche danno esito negativo allora il problema è da ricercarsi verso
qualche relè o sensore. si procede via diagnosi computerizzata.