Alfa P2 del 1924

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tenerone

Utente Cancellato
Ecco qui la rivoluzione che il progettista Vittorio Jano porta in Alfa Romeo.

Nel 1924 Vittorio Jano assume la gestione della linea corse in Alfa Romeo e produce la P2. Solo tre anni dopo gli fu assegnata anche la linea commerciale, sostituendo Giuseppe Marosi, e iniziò la produzione della 6c 1500 con una cilindrata esageratamente piccola a confronto con la RL, ma che permise all'Alfa Romeo di vincere non solo le gare ma anche la crisi del 29

Merosi aveva appena realizzato il suo gioiello: la RL Targa Florio con cui Sivocci, nel 1923, vince la Targa Florio con un motore di 3000 cc, 6 cilindri in linea di cilindrata unitaria di 500cc. Ci appare ancor più sensazionale collocare proprio allora, il progetto di Jano e l'approvazione alla costruzione.

La P2 ha un motore altamente innovativo con doppio albero a camme in testa e valvole inclinate, una cilindrata unitaria di appena 248 cc che per l'epoca era una vera scommessa! N° 8 cilindri in linea con una cilindrata complessiva di appena 1987 cc (alesaggio 61, corsa 85), doppio carburatore, sovralimentazione, potenza di 140/ 153 cv a 5600 giri/m, velocità massima di 223 km/h, ruote motrici posteriori, peso 700 kg.

Oggi diamo per scontato molte cose ma dovremmo immergersi nelle cognizione tecniche di 80 anni fa per ammirare questo gioiello. Si percepisce chiaramente come tutto lo studio parta dalla camera a scoppio. Per aumentare il numero di giri erano necessarie corse più corte e cilindrate unitarie più basse. Per aumentarne l'efficienza le valvole dovevano occupare tutto lo spazio disponibile, ridotto sensibilmente dalla cilindrata minore, ed ecco l'idea geniale di posizionarle inclinate. Si vede come la sezione della testa sia interamente occupata dalle valvole costruite il più grande possibili tanto da lasciare fra loro appena lo spazio per la candela. Ed infine la realizzazione più geniale, non solo l'albero a camme in testa che elimina tutta quella serie di levismi di aste e bilancieri per portare il moto dall'asse motore alla valvola, ma un doppio albero a camme per asservire il moto della valvola direttamente sopra di essa senza ulteriori levismi

L'Alfa Romeo P2 vinse tantissimo. Fin dall'esordio, Giuseppe Campari vinse il campionato del modo del 1924 alla guida di una P2 e da allora l'Alfa Romeo si fregiò di una corona d'alloro intorno al marchio. La P2 continuò a macinare vittorie fino al 1930, anno che la vede ancora vittoriosa alla Targa Florio con Varzi

1930 Varzi vince la Targa Florio con una P2 aggiornata. Non solo il profilo del radiatore è completamente diverso ma anche tutto il cofano motore appare più basso. Freni a tamburo maggiorati, barra duomi fra le balestre, piccolo parabrezza per il guidatore. Il tappo sul radiatore porta lo stemma dell'Alfa Romeo cinto da una corona d'alloro per ricordare il campionato del mondo vinto proprio da questa macchina ben sei anni prima.

(fonte : www.spideralfaromeo.it)
 

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re: Alfa P2 del 1924

tenerone ha detto:
Ecco qui la rivoluzione che il progettista Vittorio Jano porta in Alfa Romeo.

Sono contento che l'articolo ti sia piaciuto tanto da farlo tuo parola per parola.

In effetti la P2 è una pietra miliare dell'Alfa Romeo, il sogno di Jano.
Per realizzare questa macchina, Jano ha lasciato la Fiat trovando in Alfa Romeo l'ambiente adatto.
L'Alfa Romeo è già nata una grande casa proiettata alla ricerca, alle corse, al continuo miglioramente. Questo è il DNA dell'Alfa Romeo ed è per questo che è potuto accadere tutta la sua fantastica storia.
:36_1_75:
 
re: Alfa P2 del 1924

Non è mio è tuo :smiley_021:

Io ho solo aggiunto il progettista, mi sembrava importante :grinser021:
 
re: Alfa P2 del 1924

Che dire ragazzi............grazie! :Cool!!!:
 
re: Alfa P2 del 1924

bell'articolo ,per una grande alfaromeo :Cool!!!:
 
re: Alfa P2 del 1924

Sul sito Qui era presente un link corrotto ed è stato eliminato. è presente un filmato relativo alla P2 dove viene evidenziato che ad oggi sono solo 2 le vetture rimaste al mondo delle sole 6 costruite. Una di queste due è quella conservata nel Museo Storico di Arese, mentre la seconda è esposta al Museo dell'Auto di Torino (notizia che non sapevo) http://www.museoauto.it/ :lachen001:
 
re: Alfa P2 del 1924

Almeno sono rimaste a "Casa" ... :)

Qualche altra cosa sul Museo di Torino si trova qui:

Qui era presente un link corrotto ed è stato eliminato.
 
Le imbattibili P2

La supremazia sfoggiata dall’Alfa Romeo P2 nel Gran Premio dell’Automobile Club di Francia del 1924 era stata tanto impressionante da causare gravi conseguenze nel mondo sportivo: La Fiat si ritirò dalle corse mentre i principali rivali Inglesi e Francesi decisero che sarebbe stato del tutto inutile presentarsi al Gran Premio d’Italia che si sarebbe disputato in ottobre a Monza.

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Qui era presente un link corrotto ed è stato eliminato.

La squadra Mercedes, che utilizzava le nuove 8 cilindri 2 litri disegnate da Ferdinand Porsche, rimaneva temibile ed il Gran Premio d’ Italia si risolse in un duello fra le auto Tedesche e quelle Italiane. Ascari conquistò il primo posto assoluto dopo una gara infernale, funestata dalla morte del conte Zborowski con la sua Mercedes.

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Qui era presente un link corrotto ed è stato eliminato.

Quella corsa consacrò Ascari come un corridore straordinariamente veloce, tanto da essere invitato dal Direttore di Gara a rallentare per evitare di prendere troppi rischi.
I trionfi della stagione 1924 avevano decretato lo status dell’Alfa Romeo come casa produttrice di vetture da competizione di qualità eccelsa.

Già dal 1923 i più importanti costruttori di automobili discutevano sulla opportunità di istituire un Campionato Internazionale da disputare in varie gare. Nel 1924 gli Automobile Club di alcune nazioni si riunirono nella “Association Internationale des Automobiles Clubs Reconnus” (AIACR), che a sua volta istituì una “Commission Sportive Internationale” (CSI) per regolamentare il Campionato.

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[DLMURL]http://files.conceptcarz.com/img/alfa%20romeo/alfa_romeo_p2_red_old_01.jpg[/DLMURL]

Nel 1925 venne istituito per la prima volta un Campionato del Mondo per vetture da Grand Prix; la P2 si presentò all’inizio della stagione con alcuni miglioramenti di dettaglio; era un’auto talmente superiore alle dirette rivali che avrebbe fatto man bassa nei Gran Premi di quella stagione. Ciò trovò immediata conferma alla prima gara alla quale la Casa milanese decise di iscrivere le sue vetture, il Grand Prix del Belgio che già in quell’anno si si teneva sul circuito di Spa.
Il pubblico sciovinista dell’epoca offese ripetutamente i piloti Italiani, rei di battere in maniera umiliante le pur fortissime automobili Francesi. Ma l’Alfa Romeo rispose in modo beffardo a queste provocazioni: Avendo accumulato un vantaggio enorme rispetto ai rivali, le vetture Milanesi si fermarono ai box per essere lavate, mentre i piloti facevano uno spuntino !
Ripartirono poi in tempo per vincere, con ampio distacco dagli avversari.
Anche in questo caso Ascari arrivò primo davanti a Campari e l’Alfa Romeo vinse il primo Campionato del Mondo per Grand Prix.

Fonte: Alfa Romeo Sport Collection.
 
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Re: Le imbattibili P2

Aggiorno l'ottima descrizione con delle foto recenti.
 

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Re: Le imbattibili P2

Che brividi, che emozione, sento guardandole un brivido che scorre lungo la schiena, ragazzi che spettacolo.... sono contento che di essere malato di Passione Alfa :)