Per la tipologia e per scelte tecniche dell'epoca, il turbo entrava con violenza intorno ai 3.000-3.500 giri, avendo un motore piuttosto pigro ai bassi regimi. Invece negli ultimi anni tecnicamente e progettualmente si è fatta un altra tipologia di scelta a vantaggio della riduzione dei consumi, anticipando l'entrata del turbo attorno ai 1.800-2.000 giri, tipo diesel in modo da togliere il fastidioso effetto turbo lag, in modo d'avere motori più pronti e lineari.