Potenza motore e potenza alle ruote

Qualche post addietro scrissi che per andare alla doppia velocità non ci voleva la doppia potenza, bensì di più e infatti facendo dei conti stando in V mi farebbe la ClasseA 140
1.000 rpm ->41 kmh
2.000 rpm -> 82 kmh
3.000 rpm -> 123 kmh
4.000 rpm -> 164 kmh
5.000 rpm -> 205 kmh
5.500 rpm -> 225,5 kmh

Però dalla carta alla realtà non è così e doppiamo fare i conti che il motore dispone di 82 CV e arrivà si e no sui 170 kmh andando a 4.150 rpm e si perde per strada la belezza di 1330 rpm utili per incrementare la potenza che li deve spendere diversamente e se facessimo un disegno di un'auto dovremmo mettere delle freccie indicando:

-la somma di inerzia, resitenza all'aria, pneumatici, trasmissione al posteriore dell'auto
-la forza di gravità sotto
-la potenza è una risultante di tutte le forze e dovrebbe andare in diagonale sotto-terra in avanti, infatti non è mai proporzionale, ma ce ne vuole sempre di più per raggingere una determinata velocità
-la velocità in avanti all'anteriore dell'auto ed è la reale velocità che ho misurato e cronometrato ai vari test

la somma di tutte le resistenze ci vogliono perchè se acceleriamo, facciamo i conti pricimpalmente col peso dell'auto, alle alte velocità all'impatto all'aria, i pneumatici e trasmissione alla fine sono circa una costante da calcolare.
La gravità incide perchè se c'è una salità peggiora tutto e bisogna scalare e se invece è in discesa acceleriamo con poco e ci ritroviamo ad alte velocità subito.
La velocità alla fine è quella che fa testo il prodotto di quello che otteniamo dall'auto usando la potenza/coppia del motore alla determinate velocità o accelerazioni.