La visione distorta della realtà: essere servi di uno stato padrone!!

Secondo il mio modesto parere tutto dipende dall'età. Mi spiego: personalmente ho 50 anni; le Alfa che ho vissuto da bambino erano Alfa 1750 berlina e coupè e spider; Alfa Romeo Giulia; Alfa Romeo 2000 berlina, coupè e spider; Alfetta berlina e Alfetta GTV (GTV Turbodelta prima autovettura turbo italiana in commercio), Alfa Romeo Montreal. Ora, nessuno me ne voglia, all'epoca l'Alfasud fece storcere (e non poco) il naso a molti Alfisti, tra cui il sottoscritto, che la consideravano (a torto o a ragione) figlia di un dio minore. Per me la "vera" Alfa finisce con la la prima serie Alfetta e Alfetta GTV, al massimo GTV6. Con modelli Giulietta e 75 si è tentato di vivere di rendita...Poi Alfa 90, Arna, 145, 146, 155 fate voi i confronti con i modelli precedenti. Con 147 e 156 sembrava avessero raddrizzato la rotta, linee da Alfa e interni che erano una suggestione per i vecchi alfisti come me. Possiedo sia 147 (selespeed) che 156 1.8 due belle auto ma manca la trazione posteriore e il turbo. Bella la 159 1750 ma...Solo chi ha guidato una Alfa vecchia scuola può capirmi e intendere quello che per noi è stata la vera Alfa e, a ricordarmelo è la mia Alfetta GTV del 1978 ogni volta che giro la chiave. Non me ne vogliate!


ma è esattamente così, inutile girarci attorno...

quelle di oggi di alfa hanno solo il marchio.

ma il discorso non è questo… il discorso è che oramai le auto non sono più
pensate e prodotte da Gente che ne capisce… da Veri Appassionati..
marchionne è stato un banchiere non
un ingegnere… si fanno solo grossi numeri per vendere…


belle senza dubbio… trazione posteriore…. veloci..

ma il coinvolgimento emotivo dove sta??








dov'è questo??? che fine ha fatto??

 
Ragazzi è inutile che si continui a pensare Alfa romeo come al passato. Quelle auto non possono esserci mai più. Le normative vigenti sono restrittive. Secondo me la vere alfa di oggi sono 4C Giulia e Stelvio. La nuova era. Non me ne vogliate ma è così. Io ho una Giulietta, prima la 156 e prima ancora una GTV del 1998. Tutte auto belle ma non Alfa.
Si è tornati a fare Alfa, purtroppo con motori turbo, perché così si riesce ad avere macchine veloci con motori più piccoli e che consumano meno.
Le testate giornalistiche specializzate sono tornate a parlare di Alfa romeo solo con questi 3 modelli di auto, perché anno portato innovazione tecnologica con la fibra di carbonio, prima ci prendevano solo in giro in tutto il mondo.
Per quanto riguarda modelli dopo 75, per carità erano sempre macchine di riferimento per tenuta e potenza soprattutto con i motori bialbero, ma sempre Fiat nel resto.
La vita va avanti la tecnologia pure e le normative sempre più restrittive.
C'è ne dobbiamo fare una ragione.
Ciao e viva le Alfa romeo e l'Italia
 
Ragazzi è inutile che si continui a pensare Alfa romeo come al passato. Quelle auto non possono esserci mai più. Le normative vigenti sono restrittive. Secondo me la vere alfa di oggi sono 4C Giulia e Stelvio. La nuova era. Non me ne vogliate ma è così. Io ho una Giulietta, prima la 156 e prima ancora una GTV del 1998. Tutte auto belle ma non Alfa.
Si è tornati a fare Alfa, purtroppo con motori turbo, perché così si riesce ad avere macchine veloci con motori più piccoli e che consumano meno.
Le testate giornalistiche specializzate sono tornate a parlare di Alfa romeo solo con questi 3 modelli di auto, perché anno portato innovazione tecnologica con la fibra di carbonio, prima ci prendevano solo in giro in tutto il mondo.
Per quanto riguarda modelli dopo 75, per carità erano sempre macchine di riferimento per tenuta e potenza soprattutto con i motori bialbero, ma sempre Fiat nel resto.
La vita va avanti la tecnologia pure e le normative sempre più restrittive.
C'è ne dobbiamo fare una ragione.
Ciao e viva le Alfa romeo e l'Italia
Per come la vedo io posso dire che:
1) L'Alfa a cui mi riferisco io era all'avanguardia su tutto.
Quando la BMW costruiva insignificanti utilitarie e l'Audi auto asmatiche, l'Alfa costruiva la Giulia che aveva il cambio a cinque marce (sin dalla prima serie del 1962) poi adottò (con le serie successive) quattro freni a disco; fu una delle prime auto ad essere progettata con una primordiale "galleria del vento" ed aveva un cx eccezionale ancora oggi valido; senza contare la qualità rinomata dei materiali delle valvole, dello sterzo ecc. Era il punto di riferimento per tutti i costruttori.
2) Con l'Alfetta altra rivoluzione: ripartizione dei pesi 50% all'anteriore e 50% al posteriore, sistema transaxle ecc. gli Alfisti sanno di cosa parlo. Lo schema dell'Alfetta fu copiato addirittura dall'Aston Martin.
3) Ora, io non rimpiango quei modelli, ma quell'idea e quella passione nel progettare, costruire e mettere su strada autovettura dalla tecnica sopraffina invidiata a copiata da molti e che era il punto di riferimento di tutti. Quando ho parlato, precedentemente, che con Giulietta (anni 70-80) e 75 si è vissuto di rendita, formulo un'accusa ben precisa indirizzata alla dirigenza che ha deciso di bloccare lo sviluppo tecnologico ed evolutivo del Marchio, e i risultati disastrosi si sono visti. Modelli anonimi e tecnologicamente non più all'avanguardia, mentre la concorrenza ci rangiuggeva e ci superava.
Non sono nostalgico, vorrei un'Alfa di nuovo all'avanguardia.
E' una questione di voglia e volontà. Nel 1993 l'Alfa fu invitata dai tedeschi a partecipare al campionato DTM per dimostrare la loro superiorità tecnologica e, a mio parere, umiliare definitivamente l'Alfa. La 155 arrivò e vinse il campionato mettendo tutti dietro e la vendita di 155 in Germania schizzò in avanti...
Per dirne una, all'epoca misero quasi alla porta De Silva che divento il dirigente del centro stile Audi....
Bisognerebbe scovare i moderni Luraghi, Satta Puliga, Busso, Colucci e tanta volontà di fare auto con PASSIONE e all'avanguardia, poi i risultati sulle vendite verranno di conseguenza!
 
Per come la vedo io posso dire che:
1) L'Alfa a cui mi riferisco io era all'avanguardia su tutto.
Quando la BMW costruiva insignificanti utilitarie e l'Audi auto asmatiche, l'Alfa costruiva la Giulia che aveva il cambio a cinque marce (sin dalla prima serie del 1962) poi adottò (con le serie successive) quattro freni a disco; fu una delle prime auto ad essere progettata con una primordiale "galleria del vento" ed aveva un cx eccezionale ancora oggi valido; senza contare la qualità rinomata dei materiali delle valvole, dello sterzo ecc. Era il punto di riferimento per tutti i costruttori.
2) Con l'Alfetta altra rivoluzione: ripartizione dei pesi 50% all'anteriore e 50% al posteriore, sistema transaxle ecc. gli Alfisti sanno di cosa parlo. Lo schema dell'Alfetta fu copiato addirittura dall'Aston Martin.
3) Ora, io non rimpiango quei modelli, ma quell'idea e quella passione nel progettare, costruire e mettere su strada autovettura dalla tecnica sopraffina invidiata a copiata da molti e che era il punto di riferimento di tutti. Quando ho parlato, precedentemente, che con Giulietta (anni 70-80) e 75 si è vissuto di rendita, formulo un'accusa ben precisa indirizzata alla dirigenza che ha deciso di bloccare lo sviluppo tecnologico ed evolutivo del Marchio, e i risultati disastrosi si sono visti. Modelli anonimi e tecnologicamente non più all'avanguardia, mentre la concorrenza ci rangiuggeva e ci superava.
Non sono nostalgico, vorrei un'Alfa di nuovo all'avanguardia.
E' una questione di voglia e volontà. Nel 1993 l'Alfa fu invitata dai tedeschi a partecipare al campionato DTM per dimostrare la loro superiorità tecnologica e, a mio parere, umiliare definitivamente l'Alfa. La 155 arrivò e vinse il campionato mettendo tutti dietro e la vendita di 155 in Germania schizzò in avanti...
Per dirne una, all'epoca misero quasi alla porta De Silva che divento il dirigente del centro stile Audi....
Bisognerebbe scovare i moderni Luraghi, Satta Puliga, Busso, Colucci e tanta volontà di fare auto con PASSIONE e all'avanguardia, poi i risultati sulle vendite verranno di conseguenza!

Ragionamento semplice e concreto, che, se vogliamo, non è neanche filosofico: é pura logica!!!

Peccato che il "vil danè" immediato offuschi le menti dirigenti che non vogliono accorgersi che le decisioni che portano a risultati immediati portano anche a disastri futuri, spesso - addirittura - annunciati, bisogna solo NON VOLER vederli.
 
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Raga inutile sentire le caxxate, le vere alfa sono morte con la 75, la 145 e' Fiat, la 155 e' Fiat. Io ho la mito 1.3, motore piccolo, ma in tenuta di strada vi assicuro che è un go kart, io non penso che con per esempio Fiat croma o stilo avrò la stessa sensazione di guida di alfa mito. Poi è un motore 1.3 95 cavalli, ma c'ho toccato i 200, un 1.3 che corre quasi come la 159 1.9 150 cavalli. Non è una punto, non è che se una macchina appartiene a fca è Fiat, ci sono marchi e marchi, non è che la Fiat ha riprodotto la stilo con lo stemma Alfa Romeo chiamandola poi Alfa Romeo Giulia anzi. Solo che l'ignoranza generale di alcuni, sopratutto vaggari gli fanno crede questo e poi dopo la mito 1.3 rischia di fuggire più della golf e ha anche più tenuta di strada e ci rimangono male