Sensore IBS Giulia - Prove di funzionamento

ciomauro

Alfista Megalomane
8 Aprile 2018
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1
10,353
174
Regione
Emilia-Romagna
Alfa
Giulia
Motore
2.0 turbo 200 CV Q2
Per cercare di capire come funziona il famigerato sensore IBS sulla Giulia, ho fatto qualche prova e devo dire che il risultato mi ha un po' stupito.
Quello che si "rimprovera" a questo sensore è che sospendendo la carica quando il sensore ritiene che la batteria sia sufficientemente carica, nella pratica la batteria si trova spesso in uno stato di carica non sufficiente con effetti negativi sulla sua durata.
Ho collegato un voltmetro alla presa accendisigari e ho monitorato il voltaggio in diverse condizioni. Premetto che il controllo è stato fatto su diversi tragitti da 11 km e un paio da circa 25.
La cosa strana è che il comportamento è stato sempre lo stesso:
- all'accensione del quadro vengono segnalati 12,4 volt
- all'accensione del motore (dopo essersi messo in moto) 12,8 volt
- dopo una manciata di secondi va a poco più di 13 V e dopo un periodo che varia da una decina di secondi a circa uno due minuti si stabilizza ad una tensione che va, a seconda delle volte, da 14,3 a 14,5 SEMPRE.
Quindi in pratica neppure una volta è stata interrotta la carica dell'alternatore.
Ho provato anche ad accelerare a fondo per diversi secondi, in quanto mi sarei aspettato che il sensore IBS staccasse la carica per lasciare alle ruote anche quella minima potenza che viene assorbita dall'alternatore, ma così non è stato: il voltaggio non si è abbassato neppure di un decimo di volt dai 14,3/14,5.
Considerando che neppure una volta ho riscontrato che il sensore IBS abbia sospeso la carica, ho pensato che il motivo poteva essere che il sensore ritenesse la batteria poco carica e quindi non interrompesse mai la carica della stessa. Così ho caricato la batteria seguendo pedissequamente le indicazioni del LUM e cioè attaccando il negativo a quello scomodissimo bullone che viene indicato per far sì che la corrente di carica passi attraverso il sensore IBS. Non è cambiato nulla. Il comportamento è sempre stato quello sopra indicato: una volta raggiunti i 14,3-14,5 volt, il voltaggio non è più diminuito in nessuna delle prove che ho fatto.
Non che mi lamenti, dato che non ho mai considerato un comportamento "intelligente" sospendere la carica della batteria per ovvi motivi, però questo funzionamento non me lo sarei aspettato. Forse sulla Giulia il sensore IBS è diventato più intelligente, dato che su Giulietta da quel che ho letto si comporta diversamente.
Per chi volesse cimentarsi pubblico, cosa ho acquistato su Amazon per rilevare il voltaggio. Data la posizione non felice della presa accendisigari, è stato necessario acquistare un voltmetro a filo e la spina per accendisigari (sconsiglio il voltmetro con i numeri blu come il mio perchè di giorno si vedono poco)

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Bravo, bella prova.... A questo punto mi domando a che cavolo serve sto IBS..... Per curiosità lo start&stop era attivo?
 
Ottima prova, tra l'altro io ho notato che da quando ho "svegliato" la batteria con due cicli di ricarica in modalità recupero non ho MAI più avuto problemi di batteria con il mancato funzionamento dello start&stop. Quindi era nel mio caso la batteria. Secondo me le Varta di primo impianto non sono proprio eccezionali...
 
Ottima prova, tra l'altro io ho notato che da quando ho "svegliato" la batteria con due cicli di ricarica in modalità recupero non ho MAI più avuto problemi di batteria con il mancato funzionamento dello start&stop. Quindi era nel mio caso la batteria. Secondo me le Varta di primo impianto non sono proprio eccezionali...
Nella modalità recupero il tuo caricabatterie che operazione fa? Desolfatazione?
 
Non ho capito bene le modalità di prova, ma collegando un voltmetro alla presa 12V è normale che rilevi una tensione costante a vuoto di 13 - 14 V. Se a quella presa fosse collegata una utenza con assorbimento di corrente la tensione scenderebbe normalmente ai 12 V nominali e stabilizzati.
Il sensore IBS regola la corrente di carica alla batteria, non la tensione di alimentazione delle varie utenze elettriche ed elettroniche della macchina. Ci mancherebbe solo di rilevare sbalzi o buchi di tensione su una presa utente a seconda del regime del motore o della carica della batteria.
Per monitorare la carica/scarica della batteria dovresti inserire un amperometro con + e - (a zero centrale, come c'era nelle vecchie moto o nelle auto di una volta) fra il polo della batteria e il sensore IBS. In questo modo vedresti il senso e l'intensità del flusso di corrente da/per la batteria.
 
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Non ho capito bene le modalità di prova, ma collegando un voltmetro alla presa 12V è normale che rilevi una tensione costante a vuoto di 13 - 14 V. Se a quella presa fosse collegata una utenza con assorbimento di corrente la tensione scenderebbe normalmente ai 12 V nominali e stabilizzati.
Il sensore IBS regola la corrente di carica alla batteria, non la tensione di alimentazione delle varie utenze elettriche ed elettroniche della macchina. Ci mancherebbe solo di rilevare sbalzi o buchi di tensione su una presa utente a seconda del regime del motore o della carica della batteria.
Per monitorare la carica/scarica della batteria dovresti inserire un amperometro con + e - (a zero centrale, come c'era nelle vecchie moto o nelle auto di una volta) fra il polo della batteria e il sensore IBS. In questo modo vedresti il senso e l'intensità del flusso di corrente da/per la batteria.
Non credo che sia come dici. Direi che la presa accendisigari (che non confonderei troppo con altre utenze elettriche sull'auto) è collegata sostanzialmente in modo diretto alla batteria salvo un fusibile di protezione che è ininfluente per il nostro discorso. E questo lo si evince dalle letture del voltaggio. Il sensore IBS regola la corrente di carica della batteria e, in teoria, dovrebbe "staccare" la carica dell'alternatore quando ritiene la batteria sufficientemente carica per risparmiare carburante, oppure in forte accelerazione per dare tutta la potenza disponibile alle ruote (anche quella destinata all'alternatore). Nei momenti in cui il sensore IBS stacca l'alternatore è evidente che l'alimentazione del sistema elettrico dell'auto è supportato solo dalla batteria. Per testare questo meccanismo di funzionamento non è necessario un amperometro (che comunque qualche informazione in più la darebbe). Se accendiamo il quadro senza accendere il motore (in modo di avere la certezza che nulla carichi la batteria) leggiamo una tensione di 12.4 volt nel voltmetro collegato alla presa accendisigari (batteria in buono stato), che è appunto quella che fornisce la batteria. Quindi se in qualche momento in marcia il sensore IBS staccasse l'alternatore dovremmo leggere la stessa tensione, dato che l'alimentazione elettrica deriverebbe esclusivamente dalla batteria (che più dei 12,4 volt non da) Invece dai 12,4 si passa a circa 11 durante l'accensione e motorino di avviamento in funzione (cosa ovvia) e poi 12,8, poco più di 13 e 14,4 come ho detto prima. Quando sono a 14,4 è evidente che si tratta di corrente fornita dall'alternatore (che a 14,4 Volt ci arriva) e quindi non è possibile che l'alternatore non carichi perchè se fosse "staccato" leggeremmo una tensione di 12,4 (quella fornita dalla batteria). In realtà l'IBS un qualche intervento lo fa, altrimenti se avessimo un sistema tradizionale con alternatore sempre collegato una volta raggiunti i giri motore necessari (molto pochi nelle auto moderne) perchè l'alternatore carichi arriveremmo immediatamente ai 14,4, senza passaggi intermedi (a parte quelli dovuti al raggiungimento dei giri necessari per la carica che nelle auto moderne è poco significativo).
Io la ragiono così, ma ovviamente quello che ho scritto non è oro colato anche perchè non sono nè elettrauto nè "meccatronico", quindi qualsiasi altra considerazione e contributo sarebbero più che ben accetti.
 
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Per monitorare la carica/scarica della batteria dovresti inserire un amperometro con + e - (a zero centrale, come c'era nelle vecchie moto o nelle auto di una volta) fra il polo della batteria e il sensore IBS. In questo modo vedresti il senso e l'intensità del flusso di corrente da/per la batteria.
Il sensore IBS (e relativa centralina) è un sofisticato "amperometro" in grado di monitorare il verso e la corrente in transito... ;)
 
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Non credo che sia come dici. Direi che la presa accendisigari (che non confonderei troppo con altre utenze elettriche sull'auto) è collegata sostanzialmente in modo diretto alla batteria salvo un fusibile di protezione che è ininfluente per il nostro discorso. E questo lo si evince dalle letture del voltaggio. Il sensore IBS regola la corrente di carica della batteria e, in teoria, dovrebbe "staccare" la carica dell'alternatore quando ritiene la batteria sufficientemente carica per risparmiare carburante, oppure in forte accelerazione per dare tutta la potenza disponibile alle ruote (anche quella destinata all'alternatore). Nei momenti in cui il sensore IBS stacca l'alternatore è evidente che l'alimentazione del sistema elettrico dell'auto è supportato solo dalla batteria. Per testare questo meccanismo di funzionamento non è necessario un amperometro (che comunque qualche informazione in più la darebbe). Se accendiamo il quadro senza accendere il motore (in modo di avere la certezza che nulla carichi la batteria) leggiamo una tensione di 12.4 volt nel voltmetro collegato alla presa accendisigari (batteria in buono stato), che è appunto quella che fornisce la batteria. Quindi se in qualche momento in marcia il sensore IBS staccasse l'alternatore dovremmo leggere la stessa tensione, dato che l'alimentazione elettrica deriverebbe esclusivamente dalla batteria (che più dei 12,4 volt non da) Invece dai 12,4 si passa a circa 11 durante l'accensione e motorino di avviamento in funzione (cosa ovvia) e poi 12,8, poco più di 13 e 14,4 come ho detto prima. Quando sono a 14,4 è evidente che si tratta di corrente fornita dall'alternatore (che a 14,4 Volt ci arriva) e quindi non è possibile che l'alternatore non carichi perchè se fosse "staccato" leggeremmo una tensione di 12,4 (quella fornita dalla batteria). In realtà l'IBS un qualche intervento lo fa, altrimenti se avessimo un sistema tradizionale con alternatore sempre collegato una volta raggiunti i giri motore necessari (molto pochi nelle auto moderne) perchè l'alternatore carichi arriveremmo immediatamente ai 14,4, senza passaggi intermedi (a parte quelli dovuti al raggiungimento dei giri necessari per la carica che nelle auto moderne è poco significativo).
Io la ragiono così, ma ovviamente quello che ho scritto non è oro colato anche perchè non sono nè elettrauto nè "meccatronico", quindi qualsiasi altra considerazione e contributo sarebbero più che ben accetti.
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