Decisione, Asi o Riar???

Se hai la tessera Asi col tuo nome e cognome,scadenza e club d’appartenenza come persona Fisica sei apposto,se hai il crs con la impressa la tua targa ed il numero di telaio l’auto e’in regola,qui in Lombardia potresti passare direttamente in regione per farla togliere dal pagamento del bollo.
Se hai quanto sopraelencato non devi tirare fuori più un centesimo
 
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Se hai la tessera Asi col tuo nome e cognome,scadenza e club d’appartenenza come persona Fisica sei apposto,se hai il crs con la impressa la tua targa ed il numero di telaio l’auto e’in regola,qui in Lombardia potresti passare direttamente in regione per farla togliere dal pagamento del bollo.
Se hai quanto sopraelencato non devi tirare fuori più un centesimo
L'auto devo immatricolarla quì in Veneto... mi munirò di molta pazienza e andrò di persona alla Motorizzazione.. poi dovrò ritornare con il CRS per il cambio del libretto, almeno è quello che mi hanno detto in MCVM.. qui in veneto si paga il 50% del bollo... ma devo informarmi in quale ufficio andare per trascriverlo...
Grazie per la risposta mi sembrava strano pagare ancora per l'Asi...
 
Perdonami ma non ho capito una cosa,devi reimmatricolare l’auto?Era estera?
 
Si l'auto era estera, l'avevo acquistata quando lavoravo in svizzera.
Arrivato in Italia ho provveduto a sdoganare e visto che faceva giusto 20 anni mi sono iscritto ad un club vicino casa per l'Asi... hanno fatto delle foto preso le copie dei documenti e ieri sono andato a ritirare il benedetto CRS al club.
Dove mi dicono che dopo fatta l'immatricolazione di ripassare da loro per l'iscrizione Asi... mah mi sembra assurdo......
 
Non mi pare sia l’iter giusto,una volta che hai la tessera personale asi e il crs,devi pagare dei bollettini che ti daranno in motorizzazione,compilare (se non mi ricordo male ) una dichiarazione (certificante che l’auto è stata controllata/sono stati fatti dei lavori per adeguarla al codice della strada italiano)di un’officina sita nella provincia dove porterai poi l’auto per il collaudo pre targatura.
Passato il collaudo ti rilasceranno,targhe e libretto nuovo.
Questo dovrebbe essere se ti fai tutto di persona.
Se invece non ti vuoi rompere i coriandoli con l’assurda burocrazia italiana,vai in un’ufficio pratiche auto e fanno tutto loro.
Naturalmente si spende,ma ti levi dalle palle un sacco di noie
 
Non mi pare sia l’iter giusto,una volta che hai la tessera personale asi e il crs,devi pagare dei bollettini che ti daranno in motorizzazione,compilare (se non mi ricordo male ) una dichiarazione (certificante che l’auto è stata controllata/sono stati fatti dei lavori per adeguarla al codice della strada italiano)di un’officina sita nella provincia dove porterai poi l’auto per il collaudo pre targatura.
Passato il collaudo ti rilasceranno,targhe e libretto nuovo.
Questo dovrebbe essere se ti fai tutto di persona.
Se invece non ti vuoi rompere i coriandoli con l’assurda burocrazia italiana,vai in un’ufficio pratiche auto e fanno tutto loro.
Naturalmente si spende,ma ti levi dalle palle un sacco di noie

Noo è troppo divertente.... arrivo da dopo aver vissuto 10 anni in Svizzera dove la burocrazia è l'ultimo dei tuoi pensieri... ma vederli in azione è di una comicità.... unica.... questi non sono tempi accettabili per una nazione che crede di essere nel progresso.
Quindi voglio vedere fino a che punto arrivano. A me l'auto non serve per adesso è da Gennaio ferma...
Intanto lo manutentata e migliorata....
Ora parto per lavoro starò via per almeno 2 mesi...
Ho già i 3bollettini da pagare il modulo e le varie dichiarazioni...
Quando tornerò andrò in Motorizzazione e avvierò... l'iter.....
 
Spirito sadomasochista.......io quando ho fatto una cosa del genere con un’auto radiata dovevo decidere se licenziarmi per seguire la non voglia dei personaggi statali Dei vari uffici Mcti e ora,che ACI si vorrebbe alienare (diventando uno dei buchi neri più grossi repubblicani dopo Alitalia)o continuare a guadagnare da vivere e ungere i vari passaggi preferenziali che hanno gli uffici che fanno pratiche auto.
Ho moglie e figli.....trai le tue conclusioni!
Auguri
 
Parliamoci chiaro....la legge è stata scritta da questi club privati che, attaccati alla giacchetta della politica, hanno trovato il modo di avere un'entrata quasi certa.
Fu con il governo Renzi che le ultraventennali sono state trattate in questo modo togliendole dall'esenzione automatica.

Leggendo la L145/2018 art.1.1048, una volta che viene trascritto sul libretto la nota, NON occorre più essere soci ASI/club asi (100€ circa/anno) per beneficiare del bollo dimezzato.
 
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No,non è così.Quando è nata l’Asi,se non ricordo male a Bardolino negli anni ‘60,ancora non c’era nessuna normativa che regolava il settore auto d’epoca,e per il periodo storico che si viveva sicuro non era nell’idea dei fondatori lucrare sui mezzi storici ma solo garantire l’identità e l’originalità dell’oggetto stesso.E’ vero che i club che si erano riuniti nell’Asi hanno spinto su chi governava per avere chiuso quel buco normativo riguardante appunto le auto d’epoca,tant’è che chi era al comando dello stato ha fatto si’ che fossero autorizzati a rilasciare i certificati di storicità solo chi aveva le conoscenze e le capacità per riconoscere quali auto potessero far parte del patrimonio storico (per conservazione,originalità e funzionamento,senza distinguo di marca e modello),vedi infatti che per legge lo possono fare solo Asi,i registri ufficiali di marca (riar per alfa,registro Fiat e lancia più Rivs) e nessun altro.Ai tempi non si ragionava col portafoglio come adesso,le normative sul passaggio da auto storica da 20 a 30 anni sono state cambiate solamente per aver maggior introiti fiscali e mangiare addosso a chi,per passione o perché no,per pura necessità voleva tenersi la vecchia auto di famiglia o quella che gli piaceva in adolescenza.
Sono ripetitivo,ma sta’di fatto che ad Aci,lento gigante burocratico italiano che non ha capacità specifiche se non quelle di fare l’esatto re di qualsiasi tassa sul parco automezzi circolante,vedendo la possibilità di avere un’ulteriore ingresso sta’si’tirando la giacchetta ai politici per togliere questo diritto a chi prima elencato per poter far cassa.ACI non mi risulta che abbia mai organizzato eventi culturali o abbia intenzione di preservare il nostro patrimonio storico su gomma.
Finito il pippone,se un proprietario certifica la propria auto per avere i benefici che ne derivano,dev’essere essi stesso iscritto all’Asi (o ai registi di marca e rivs),altrimenti decadono i diritti acquisiti con la scadenza della tessera associativa personale.Io ho qualche macchina d’epoca ma nessuno mi ha obbligato a trascrivere sul libretto che l’auto è certificata,anche perché dove vivo io questa cosa mi porterebbe a dover obbligatoriamente andare in motorizzazione a fare il collaudo e non nel mio paesello (che mi è comodo e faccio prendere tre soldini al meccanico del posto).
 
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Parliamoci chiaro....la legge è stata scritta da questi club privati che, attaccati alla giacchetta della politica, hanno trovato il modo di avere un'entrata quasi certa.
Fu con il governo Renzi che le ultraventennali sono state trattate in questo modo togliendole dall'esenzione automatica.

Leggendo la L145/2018 art.1.1048, una volta che viene trascritto sul libretto la nota, NON occorre più essere soci ASI/club asi (100€ circa/anno) per beneficiare del bollo dimezzato.

fallo trascrivere sul libretto,poi una volta ogni due anni (Asi sta premendo perché si allunghi il periodo a 4 anni)va in motorizzazione a fare la revisione,dove faranno apposite sedute e notoriamente non sono di manica larga,qui da noi ne fanno la bellezza di 2 Annualmente,per le immatricolate prima del ‘60 e per chi ha la dicitura storica sul libretto.Potrebbe anche essere che finiscano i posti disponibili e ti salti la revisione .