Liquido radiatore

Sul mio nuovo Doblo 1.4 T-Jet 120hp uscito di recente da officina per cambio radiatore forato ho beccato il liquido in ebollizione. Alla faccia del tizio dell’officina che è sbiancato temendo la guarnizione della testa andata mi sono munito di siringone con prolunga e ho aspirato tutta la vaschetta, ho rabboccato con liquido non diluito e una settimana dopo l’ho rifatto. In poche parole il pollo aveva sbagliato la diluizione, inutile dire che ora non bolle più.

Questo per dire, occhio che l’officina, quello che usano, quello che fanno e quello che dicono, NON è il Vangelo.
 
Che intendi dire per hasbagliato la diluizione? A messo più liquido che acqua?

Ma poi scusate la domanda da ignorante. ma quando io ero ragazzino sentivo dire che nel radiatore si ci metteva solo acqua Tra l'altro solo a motore acceso. Mi sbaglio?
 
Il contrario, se bolle c’era troppa acqua
 
E nel radiatore meno acqua ci metti e meglio è, specie su veicoli vecchi che fanno piu ruggine, in quelli nuovi ci sono piu parti plastiche rispetto al passato ma resta comunque che l’acqua a 90 gradi su per giu bolle eh
 
. In poche parole il pollo aveva sbagliato la diluizione, inutile dire che ora non bolle più.
Non devi confondere lo spurgo con la concentrazione del liquido di raffreddamento.
Probabilmente il fatto di togliere e reinmettere il liquido ha fatto uscire qualche bolla d'aria che impediva la regolare circolazione del liquido.

E' vero che la concentrazione può alzare la temperatura di ebollizione anche se in realtà è la pressione (=taratura del tappo della vaschetta di espansione) del circuito quella che impedisce al liquido di bollire.

Comunque a livello del mare l'acqua distillata bolle a 100°C, in un impianto pressurizzato correttamente come quello di un'auto non bolle prima di 110/115 °C.
 
Era stato spurgato anche perchè quell’impianto ha una valvolina proprio sul radiatore per farlo in maniera super semplice, comunque bolliva a tappo chiuso, era certamente la % di diluizione il problema visto anche che ho tolto liquido solo dalla vaschetta di espansione e non dal circuito
 
Che intendi dire per hasbagliato la diluizione? A messo più liquido che acqua?

Ma poi scusate la domanda da ignorante. ma quando io ero ragazzino sentivo dire che nel radiatore si ci metteva solo acqua Tra l'altro solo a motore acceso. Mi sbaglio?
Si, ti sbagli e alla grande, ma non per l'acqua ma per il motore acceso!!!
Nei paesini ci si metteva ciò che si aveva, facendo anche cocktail, infatti i problemi dei motori vecchi sono noti a tutti, purtroppo 30 anni fa e più l'ignoranza regava sovrana anche nelle officine, un po il contrario di oggi che siamo tutti super meccanici anche se non sappiamo la differenza tra una chiave a brugola e una poligonale!
 
E nel radiatore meno acqua ci metti e meglio è, specie su veicoli vecchi che fanno piu ruggine, in quelli nuovi ci sono piu parti plastiche rispetto al passato ma resta comunque che l’acqua a 90 gradi su per giu bolle eh
E anche qui ti devo contraddire, il paraflu diluito male, ovvero molto paraflu è poca acqua, aumenta il potere corrosivo del glicole, fai più danni che bene, io perciò uso il paraflu originale, sembrerebbe che è uno dei meno corrosivi in tal senso
 
Ma poi scusate la domanda da ignorante. ma quando io ero ragazzino sentivo dire che nel radiatore si ci metteva solo acqua Tra l'altro solo a motore acceso. Mi sbaglio?

Una delle cose che metterei per poter far parte del forum è l'età anagrafica in modo di calibrare le risposte... 🤣

Immagino che tu sia stato ragazzino negli anni '70 quando non esisteva il cosidetto liquido permanente ovvero il famoso "Paraflù" del gruppo Fiat, adatto per i circuiti pomposamente detti "sigillati".

All'epoca si usava universalmente acqua di rubinetto (nemmeno la distillata perchè sembrava che potesse creare corrosione).

Questo poteva andar bene al sud o dove le temperature non scendevaano abbondantemente sotto lo zero.
Al nord, per le auto che sostavano all'aperto, era indispensabile mettere l'antigelo che però durava mezza stagione, in primavera bisognava toglierlo perchè non aveva proprietà antiossidanti, anzi diventava corrosivo.

E veniamo alla tua domanda... a motore acceso o spento?
Decisamente a motore acceso per far sì che il prodotto si miscelasse bene, per caricare anche il circuito del riscaldamento e per spurgare le bolle d'aria.

Lieto di aver tenuto una lezione di preistoria.... 🤣
🤣🤣
 
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Una delle cose che metterei per poter far parte del forum è l'età anagrafica in modo di calibrare le risposte... 🤣

Immagino che tu sia stato ragazzino negli anni '70 quando non esisteva il cosidetto liquido permanente ovvero il famoso "Paraflù" del gruppo Fiat, adatto per i circuiti pomposamente detti "sigillati".

All'epoca si usava universalmente acqua di rubinetto (nemmeno la distillata perchè sembrava che potesse creare corrosione).

Questo poteva andar bene al sud o dove le temperature non scendevaano abbondantemente sotto lo zero.
Al nord, per le auto che sostavano all'aperto, era indispensabile mettere l'antigelo che però durava mezza stagione, in primavera bisognava toglierlo perchè non aveva proprietà antiossidanti, anzi diventava corrosivo.

E veniamo alla tua domanda... a motore acceso o spento?
Decisamente a motore acceso per far sì che il prodotto si miscelasse bene, per caricare anche il circuito del riscaldamento e per spurgare le bolle d'aria.

Lieto di aver tenuto una lezione di preistoria.... 🤣
🤣🤣
Viste le allegre risate spero tu stia scherzando.... quando mai si controllano i liquidi o si rabbocca con motore in moto?
Poi, l'età che c'entra? Io sono stato ragazzino negli anni '80 e ti assicuro che si facevano misure anche da noi fino nei primi '90, e qualche fenomeno lo fa ancora oggi, e in inverno scende anche a -18°C!!!