Non funziona più a benzina

Secondo me la causa e' dovuta ad una circolazione della benzina piu' ristretta;
La pompa e' inserita in un cestello e il cestello ha due valvole, una di non ritorno per tenere in pressione la benzina nel flauto anche a motore spento, un'altra di max che quando la pompa raggiunge la massima pressione si apre e scarica nel cestello stesso, Quindi il quantitativo di benzina coinvolto in questa circolazione, a occhio, sara' meno di un litro; magari ritornasse al serbatoio, avrebbe modo di raffreddarsi. Invece e' sempre la stessa e poca benzina che gira dal cestello > pompa > valvola > cestello.
Naturalmente ogni volta che la benzina attraversa il motorino, asportandone il calore, aumenta di temperatura.
Ad un certo punto la benzina incomincia a formare bolle perchè evapora, che mandano in cavitazione la girante.
Conseguenze: il motorino che già di suo gira ad una velocita molto elevata, senza carico raggiunge velocita' ancora maggiori, il motorino lavora a secco, le spazzole cominciano a saltellare per via della velocità eccessiva e ad ogni impatto portano via del rame dal collettore.
Mia opinione nè.... altrimenti non trovo altra spiegazione a quel solco scavato nel collettore come si vede in foto.
Comunque, aldilà di ogni opinione, la cosa certa e' che senza relè le pompe benzina si distruggono andando a gas.
 
Ultima modifica:
Una pompa rotta non dovrebbe far saltare il fusibile giusto?
 
dipende, se la pompa si blocca, potrebbe bruciarsi il fusibile
 
Mi pare che abbiate idee un pò confuse sul funzionamento dell'elettropompa della benzina, soprattutto sugli impianti più recenti (da una decina d'anni a questa parte :rolleyes: ).
La 159 non sfugge alla logica del "returnless"...

Inoltre pensate veramente che un'innocua pompa riesca a riscaldare un serbatoio fino a far bollire il carburante?

Le pompe negli impianti a gas si guastano prematuramente (anche negli impianti senza gas) perchè chi ha il doppio impianto tende a viaggiare con poco "liquido" e la pompa in determinate condizioni può pescare a vuoto restando senza lubrificazione e raffreddamento..
 
Sono detti "returnless" perchè non c'e' più il tubo che riporta la benzina pompata in eccesso dal flauto al serbatoio. Ma all'interno del cestello il circuito di ritorno comunque c'è per il semplice fatto che non si puo interrompere il flusso
del "fluido" in una pompa ad alta pressione.
Per quanto riguarda la tendenza a viaggiare con poca benzina, ne ho cambiate 2; con la prima non ci facevo caso, con la seconda, memore dell'esperienza della prima, appena si accendeva la spia carburante andavo ad aggiungere 20 euro di benzina, ma si e' rotta pari pari come la prima (a circa 20.000 Km), quindi escluderei questa causa; anche perchè il cestello c'e' apposta per garantire 15 cm di benzina (misurato :rolleyes:) e tenere comunque immersa la pompa anche se nel serbatoio ce ne resta solo un dito.
 
Comunque si è rotta dopo 100.000km..
Magari è solo sfortuna.
E non sono stato sempre ligio nel rabboccare la benzina
 
Non e' sfortuna, io viaggio prevalentemente in città e sono quasi sempre fermo ai semafori, magari tu fai piu' autostrada e nello stesso tempo di funzionamento della pompa fai molti piu' kilometri.
 
Ma all'interno del cestello il circuito di ritorno comunque c'è per il semplice fatto che non si puo interrompere il flusso
del "fluido" in una pompa ad alta pressione.
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Non è che si deva interrompere il flusso con qualche "magheggio"...è la pompa stessa ( di solito è centrifuga) che se il motore non consuma carburante si autolimita e assorbe anche meno corrente...
 
Ma quindi ha senso fare sto interruttore?
Anche se fa molto mad max
 
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certo che si che ha senso, a me il mio installaotre ha collegato direttamente la bobina di un relè sull'elettrovalvola del riduttore del metano, come di apre il riduttore spegne la pompa benzina.