Diesel? E dopo 10 anni che vale 0?

Non farti ingannare dalla vulgata. Se intendi debito pubblico, è la stessa BCE a dire che NON è il poblema.: "...gli squilibri si sono originati per lo più nella crescente spesa del settore privato, finanziata dal settore bancario dei Paesi debitori e creditori. Al contrario dei livelli del debito pubblico, il livello del debito privato è aumentato nei primi sette anni dell'euro del 27%. L'aumento è stato particolarmente pronunciato in Grecia (217%), Irlanda (101%), Spagna (75,2%), e Portogallo (49%), tutti paesi che sono stati sottoposti a grandissimo stress durante la recente crisi. La crescita repentina del debito pubblico, d'altra parte, è iniziata solo dopo la crisi finanziaria. Nel corso di quattro anni, i livelli del debito pubblico sono aumentati di cinque volte in Irlanda e di tre in Spagna...".
Sono d’accordo, penso che un alto debito pubblico non sia comunque un bene: se lo Stato è mal messo a rimetterci un giorno potrebbero essere i risparmi privati, quelli dei piccoli perché quelli dei grandi saranno al sicuro chissà dove
 
Ecco perchè. Salvataggi bancari GER 7%PIL (pil GER = 367MILA MLD DI DOLLARI). Salvataggi EU+UK+USA.
letto l'articolo.. interessante... però a mio avviso più che la cattiveria europea dimostra l'inettitudine italiota... nessuno dei governanti italici si è accorto della situazione e ha fatto ciò che la germania ha potuto fare ma soprattutto nessuno degli europarlamentari italioti si è fatto sentire denunciato l'iniquità delle normative che si andavano ad emanare
 
Sono d’accordo, penso che un alto debito pubblico non sia comunque un bene: se lo Stato è mal messo a rimetterci un giorno potrebbero essere i risparmi privati, quelli dei piccoli perché quelli dei grandi saranno al sicuro chissà dove

Hai ragione, oramai i ricchi hanno già spostato i loro "risparmi" nei paradisi fiscali off shore. In merito al debito pubblico, dipende.
Un solo dato: dal 1990 al 2017 i cittadini hanno pagato in tasse 700miliardi in più rispetto a quanto ricevuto in servizi. Tutto ciò ha inizio nel 1981. Nonostante avanzi primari ininterrotti dal quasi 40anni a questa parte, siamo ancora qui a parlare di debito pubblico, mentre nel frattempo in interessi abbiamo pagato 3500miliardi. Ecco, attualmente il debito pubblico in valore assoluto è 2400miliardi, composto solamente da titoli di debito se non erro. 3500 -2400 fa 1100miliardi, soldi che potevano rimanerci in tasca e che potevano essere usati per rimettere in sesto il paese. Infine qui.
 
letto l'articolo.. interessante... però a mio avviso più che la cattiveria europea dimostra l'inettitudine italiota... nessuno dei governanti italici si è accorto della situazione e ha fatto ciò che la germania ha potuto fare ma soprattutto nessuno degli europarlamentari italioti si è fatto sentire denunciato l'iniquità delle normative che si andavano ad emanare

Ci sono, ci sono. Solo che i "me(r)dia" li hanno "silenziati".
 
e dove sono? a fare i dj in discoteca?

Non sapevo che Paolo Baffi, ex governatore Bankitalia dal 1975 al 1979, bevesse il mojito, secondo me solo acqua visto che già nel 1978 affermava: "la rigidità del cambio "impone a qualsiasi paese che subisca uno shock riduttivo della sua capacità di produrre reddito la scelta tra il finanziamento estero e il ricorso all'abbatimento dei prezzi interni e, maggiormente, dei salari". Cioè quello che accade OGGI. O Augusto Graziani che già nel 1990 "in una Italia ancora euro-entusiasta, Graziani fu il primo a spiegarci che la moneta unica era stata costruita su basi scricchiolanti, perché le regole macroeconomiche costringevano gli Stati e la Banca Centrale Europea a politiche di austerità. E ciò avrebbe messo a serio rischio la tenuta dell’eurozona. Subito dopo l’introduzione dell’euro, lui spiegava che tutte le banconote sono contrassegnate in modo da comprendere quale fosse la banca centrale nazionale di provenienza: un salvagente per consentire un eventuale “comodo” ritorno alle vecchie monete nazionali.". Oppure l'indimenticato Federico Caffè.

Poi, scusami, secondo te, uno che è stato messo lì da Merkel/Macron va contro gli interessi di Merkel/Macron? O come sempre pensiamo che sia colpa nostra, in tipica sindrome di Stoccolma per intenderci?
 
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Non sapevo che Paolo Baffi, ex governatore Bankitalia dal 1975 al 1979, bevesse il mojito, secondo me solo acqua visto che già nel 1978 affermava: "la rigidità del cambio "impone a qualsiasi paese che subisca uno shock riduttivo della sua capacità di produrre reddito la scelta tra il finanziamento estero e il ricorso all'abbatimento dei prezzi interni e, maggiormente, dei salari". Cioè quello che accade OGGI. O Augusto Graziani che già nel 1990 "in una Italia ancora euro-entusiasta, Graziani fu il primo a spiegarci che la moneta unica era stata costruita su basi scricchiolanti, perché le regole macroeconomiche costringevano gli Stati e la Banca Centrale Europea a politiche di austerità. E ciò avrebbe messo a serio rischio la tenuta dell’eurozona. Subito dopo l’introduzione dell’euro, lui spiegava che tutte le banconote sono contrassegnate in modo da comprendere quale fosse la banca centrale nazionale di provenienza: un salvagente per consentire un eventuale “comodo” ritorno alle vecchie monete nazionali.". Oppure l'indimenticato Federico Caffè.

Poi, scusami, secondo te, uno che è stato messo lì da Merkel/Macron va contro gli interessi di Merkel/Macron? O come sempre pensiamo che sia colpa nostra, in tipica sindrome di Stoccolma per intenderci?
2 parole
la prima: luogo dove stanno gli eletti
la seconda: tipico del vecchio continente
 
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