2.2 Diesel Comportamento nei sorpassi

Il forum in quanto tale non può essere teatro di grandi approfondimenti, le argomentazioni debbono rimanere sempre circoscritte in un ambito divulgativo, semplice e soprattutto pacato e rispettoso.
Talvolta però ci sono argomenti che non lasciano molto spazio alle libere interpretazioni, o meglio, uno può anche rimanere convinto delle proprie opinioni, ma leggi della fisica o le loro naturali conseguenze, applicate alla tecnica, portano a conclusioni che possono essere diverse.
Credo che il senso del post di Alexmi fosse proprio questo.
Il caso specifico dell'argomento in questione, seppur concettualmente semplice, tira in ballo una miriade di considerazioni diverse che riguardano le caratteristiche del motore, del cambio e delle condizioni puntuali in cui la macchina sta viaggiando in un determinato momento e pertanto non si può generalizzare o cercare chissà quali risposte che valgano a prescindere.
Alcuni post fa ho tentato di riassumere e semplificare gli aspetti macroscopici che consentono di dare uno spunto di riflessione più "globale" e costruttivo , ed altri dopo di me (come rickrd e Alexmi) hanno completato il ragionamento dandone una sintesi pratica che in genere è plausibile: l'intervallo di utilizzo più vantaggioso, quella che era stata inizialmente e poeticamente chiamata "zona magica", è nella parte alta del contagiri, oltre al regime di coppia massima, laddove la curva di potenza sale fino al suo valore massimo. Quanto ampia e sfruttabile sia questa zona dipende dal motore, dalla scalatura e dal numero delle marce...poco sopra tu stesso individuavi, nel caso dei diesel montati su Giulia, un intervallo (2500-3500) che può essere logico (magari sposterei di qualche centinaia di giri in alto), dato che i nostri motori a meno di 4000 giri hanno già dato tutto....


Certo,serve a questo il forum...solo opinioni senza prepotenza. Però ti garantisco che potenza massima non vuol dire giri massimi sul diesel,forse è più logico sul benzina.
 
Ultima modifica:
Tenterò una spiegazione.
Per comodità allego un paio di grafici reali di coppia-potenze misurate sul banco a rulli di un'auto di cui conosco bene il comportamento in accelerazione, la mia.
Il sorpasso più veloce, IMO, si esegue combinando nel "punto magico" tre grandezze: coppia, giri motore e soprattutto la loro risultante (prodotto) la potenza.
E ogni auto è diversa per come e quando raggiunge la coppia maggiore e poi eventualmente (quasi sempre) cala e a quanti giri.
Sui rulli il calcolo è facile, altre grandezze (resistenza dell'aria massa e quindi inerzia, ad esempio) non entrano in ballo.
Quindi mi limito al caso concreto, sui rulli.

La coppia, nel grafico della mia (l'altra era una Q trovata sul forum), è massima tra i 3000 e i 3700 giri, ma poi si mantiene quasi costante fino al limitatore.
Perciò la potenza sale continuamente al salire dei giri, fino al limitatore, come si vede.
Quindi se scalo erogo più potenza e sorpasso più velocemente.
Ma in realtà la sensazione che la Q non finisca mai di tirare e accelerare fino al limitatore non è solo una sensazione ma la verità. Per cui arrivi all'intervento del limitatore senza prima accorgertene dal calo di accelerazione.

Allego anche il grafico dell'altra Q modificata (la mia è "vergine") dove si vede che all'aumento di coppia rispetto all'auto "stock" segue però un calo pronunciato e quindi la potenza si livella oltre i 6000 giri, fino ai 7200
Immagino che acceleri più rapidamente della mia ma "muoia" in alto. Non importa, cambieranno marcia prima del limitatore, quando calerà il tiro.

Infine, non ho il grafico sottomano, la mia 500 cala molto rapidamente di coppia per cui a medio numero di giri "si siede" invece di accelerare.

Perciò IMHO per ogni auto conta quanta coppia ha, per quanto si mantiene alta e a quanti giri.
Un diesel avrà una grande ripresa senza tirare le marce a bassi regimi ma, superato il punto di coppia massima che è piuttosto in basso in genere, esaurita la parte in ascesa del prodotto coppia per giri, lassù in alto tenderà a sedersi, non importa quanto ci si avvicini alla zona rossa.
Perciò scalata, sorpasso fino a poco prima del punto del calo di spinta, cambiata, la spinta prosegue, fine sorpasso.

Ma per ogni auto è diverso.
Per cui sono sempre convinto che più della matematica serva il...fondo schiena.
:)
 

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In un motore ideale, a coppia costante, la Potenza sale linearmente al salire di giri.
In un motore reale, la coppia, superato un certo regime, scende.
La curva con cui scende è quella che fa la differenza. La pendenza in particolare.
Quando questa pendenza è bassa, al salire di giri la Potenza aumenta comunque, meno ma aumenta. Quando la pendenza della curva di coppia scende superando un certo angolo, allora non è più compensata dall'aumento di giri e la Potenza, ovvero il prodotto fra coppia e regime, scende.
Ecco, quello è il regime di Potenza massima. Sino a quel regime, qualunque sia il motore e qualunque siano le sensazioni personali che prova chi guida, la spinta in avanti è superiore a quella che si avrebbe passando a un rapporto superiore in anticipo.
Ovvio che su un diesel, data la.particolare curva di coppia che privilegia i medi, cambiando in anticipo si è meno penalizzati che con un benzina.
Ma basta che provate a prendere i tempi di accelerazione e potete verificare di persona che cambiando in anticipo peggiorano anche sui diesel.
 
In un motore ideale, a coppia costante, la Potenza sale linearmente al salire di giri.
In un motore reale, la coppia, superato un certo regime, scende.
La curva con cui scende è quella che fa la differenza. La pendenza in particolare.
Quando questa pendenza è bassa, al salire di giri la Potenza aumenta comunque, meno ma aumenta. Quando la pendenza della curva di coppia scende superando un certo angolo, allora non è più compensata dall'aumento di giri e la Potenza, ovvero il prodotto fra coppia e regime, scende.
Ecco, quello è il regime di Potenza massima. Sino a quel regime, qualunque sia il motore e qualunque siano le sensazioni personali che prova chi guida, la spinta in avanti è superiore a quella che si avrebbe passando a un rapporto superiore in anticipo.
Ovvio che su un diesel, data la.particolare curva di coppia che privilegia i medi, cambiando in anticipo si è meno penalizzati che con un benzina.
Ma basta che provate a prendere i tempi di accelerazione e potete verificare di persona che cambiando in anticipo peggiorano anche sui diesel.
...aggiungo che più marce si hanno a disposizione (ad esempio AT8 contro MT6) e più questa "penalizzazione" (come la chiama alexmi), derivante dalla necessità di cambiare marcia una volta arrivati al regime di potenza massima, risulta inferiore, dato che il maggior numero di marce consente di perdere meno giri dopo la cambiata mantenendo il range di funzionamento del motore, durante la progressione, sempre il più vicino possibile al regime di massima potenza.
Questo fatto, unito anche alla velocità di cambiata (che su un automatico moderno è nettamente superiore rispetto ad un manuale), rendono la trasmissione automatica più performante.
Il caso ideale (puramente teorico) sarebbe quello di disporre di un numero di marce infinito...in quel caso ci sarebbe una sovrapposizione perfetta tra la curva di disponibilità data dal motore e quella di funzionamento.
 
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Reactions: MPP e M@urizio
devi lavorare nella zona di quasi massima potenza, oltre il regime di coppia massima.

es: il tuo motore ha 190cv a 3750giri e la coppia massima a 1750giri. sei a 110km/h e vuoi fare un sorpasso fulmineo:
la 2° ti porta a 4100 giri (oltre la potenza massima. non ha senso.)
la 3° ti porta a 3700 giri (dovresti cambiare subito, ha poco senso)
la 4° ti porta a 3300 giri (è probabilmente la marcia migliore)
la 5° ti porta a 3000 giri (non ti offre lo spunto della 4°)
la 6° ti porta a 2600 giri (poca potenza, peggio della 5°)
 
Infatti il pulsante sotto acceleratore in quel caso ti porterebbe in 2à a 4100...non ha senso,e se hai qualcuno dietro con simili prestazioni ti va via subito...
devi lavorare nella zona di quasi massima potenza, oltre il regime di coppia massima.

es: il tuo motore ha 190cv a 3750giri e la coppia massima a 1750giri. sei a 110km/h e vuoi fare un sorpasso fulmineo:
la 2° ti porta a 4100 giri (oltre la potenza massima. non ha senso.)
la 3° ti porta a 3700 giri (dovresti cambiare subito, ha poco senso)
la 4° ti porta a 3300 giri (è probabilmente la marcia migliore)
la 5° ti porta a 3000 giri (non ti offre lo spunto della 4°)
la 6° ti porta a 2600 giri (poca potenza, peggio della 5°)
 
Infatti il pulsante sotto acceleratore in quel caso ti porterebbe in 2à a 4100...non ha senso,e se hai qualcuno dietro con simili prestazioni ti va via subito...
Ma chi l'ha detto che scala in seconda, partendo da 110 km/h....dai su.....
 
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Reactions: AlexMi e M@urizio
Il punto è che la persona che ha aperto questa discussione è passato da una Mito con un 1.4 aspirato ad una Giulia 160 cv diesel con cambio AT8. La differenza di guida nei sorpassi è notevole !

Con la Mito per forza di cose bisognava scalare e allungare un po' per un sorpasso veloce (per mancanza di coppia), con la Giulia diesel cambia tutto, sfrutta l'enorme coppia in più già presente a bassi giri.

A parte il fatto che con un AT8 (benzina o diesel) basta semplicemente pigiare sull'acceleratore che il cambio fa tutto da solo scalando 1 o 2 marce per avere il massimo spunto in accelerazione/ripresa...(quindi il problema non si pone neanche !) ma volendo usare l'AT8 in modalità manuale, il consiglio che mi sento di dare nei sorpassi è quello di avere il contagiri di poco sopra ai 2000 giri, in questo modo il motore è in piena coppia e tira sempre....è chiaro che (sempre in modalità manuale) dipende a che velocità ci si trova, a 100 km/h ad es. anche se il sorpasso avviene tranquillamente in 6 o 7 marcia, per avere uno spunto migliore si può scalare in 5 o anche in 4 !

In generale con il diesel della Giulia ha più senso sfruttare la coppia che la potenza anche perché il motore italiano non brilla per doti di allungo e l'effetto della turbina già dopo i 3600/3700 giri tende ad affievolirsi (su una 160 cv forse anche prima...)
 
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Reactions: Gabba88 e kiaikido
Non guardare i numeri,ho preso di riferimento il messaggio precedente, cerca di capire il concetto,è reale e non è difficile,fai la prova e vedi...
Ma chi l'ha detto che scala in seconda, partendo da 110 km/h....dai su.....
 
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Velocità di partenza 110, modalità D, cambio in ottava marcia, kick down scala fulmineo in 5a a poco più di 3000 giri e schizza via; riprova con affondo senza kick down, scala in 6a a poco più di 2500 giri e va via, la spinta è leggermente inferiore.
Stessa prova in N, scala in quinta in entrambi i casi (affondo con e senza kick down)...
"Enigma" risolto?
Ho capito il concetto??
Non guardare i numeri,ho preso di riferimento il messaggio precedente, cerca di capire il concetto,è reale e non è difficile,fai la prova e vedi...