Confronto con la concorrenza

400k unità erano state ipotizzate come risultato complessivo nelle vendite di 8 nuovi modelli da commercializzare entro il 2018, poi le cose sono andate diversamente e molti di questi modelli non sono ancora arrivati. Comunque credo che la sfida alle tedesche si riferisse soprattutto alla superiorità del prodotto, non ai volumi di vendita, infatti 400k unità annuali è ancora un volume modesto se confrontato con le vendite annuali di ciascuno dei marchi tedeschi.
Per quanto riguarda il mercato americano, è (giustamente) molto protezionistico e questa condizione politica ha costretto i vari marchi tedeschi ad aprire stabilimenti nel territorio statunitense, io preferisco che Alfa Romeo mantenga la sua italianità e questo è fattibile perchè FCA sfrutta i marchi americani per fare grandi numeri in quel mercato.
Da un lato sono d'accordo con te, come avevo già detto per me Alfa è un brand di nicchia. Tuttavia è la dirigenza Alfa che ha deciso di prendere le tedesche come avversarie, non noi. È un po' come il Milan di quest'anno. Hanno speso un casino di soldi per arrivare tra le prime quattro. Ma non è che siccome adesso sono a metà classifica devono dire: "bella stagione, forse riusciamo a raggiungere la salvezza".
Se l'obbiettivo era essere un marchio sportivo di nicchia non si doveva dire nel 2014 che Alfa avrebbe venduto 400k unità nel 2018, nn si dovevano promettere 8 modelli in quattro anni, non sarebbero dovuti essere annullati i progetti per la gtv e la 8c. Insomma, è facile in corso d'opera scegliere come avversari quelli che ti stanno dietro, ma se sin dall'inizio il gruppo non avesse sparato numeri assurdi di vendita e promesso un sacco di nuovi modelli oggi parleremo di un marchio che a piccoli passi sta raggiungendo gli obbiettivi che si era dato, invece parliamo di flop, perché rispetto agli obbiettivi iniziali di questo si tratta
 
Quello che noto come sempre è che tutti i gruppi automobilistici prendono una decisione e la portano avanti, FCA sceglie un obbiettivo e poi fa scelte diametralmente opposte. Negli altri vedo chiaramente una strategia, in FCA solo continui cambi di rotta e confusione.

Anche io vedo una situazione del genere. Non si riesce a capire che strategia seguano, ammesso che ci sia! :(
 
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Io ammetto che se ci fosse stata SW l'avrei preferita per ovvi motivi di praticità (poi non sfrutterai mai le doti di carico, tranne quella volta dove sicuro rimpiangi di non avere una station).
E' indubbio che, dal punto di vista della comunicazione pubblicitaria, continuare a insistere sulle doti di guida non porta ad alcun vantaggio. I clienti sono generalisti, è un plus che apprezzano sicuramente nella prova su strada ma non è ciò che fa scattare la scintilla... anzi è la piacevole sorpresa alla fine, prima però bisogna far arrivare la gente in concessionaria con gli specchietti per le allodole (ovvero virtual cockpit / LED / etc., e tutto ciò che ormai è presente sulle auto)... e qua ci si scontra con lo zoccolo duro dei puristi che non vogliono queste cose.

Insomma deve essere ben chiaro che se Alfa non asseconda le richieste del mercato Alfa MUORE... Alfa DEVE seguire il mercato. I tanto odiati concorrenti teutonici saranno meno precisi nella guida, non avranno l'albero in carbonio, avranno le lucine, ma sanno comunicare, ti fanno sentire il bisogno della lucina... è comunicazione e nulla più, siamo nel 2020, nel nel 1960.
Che poi voglio vedere se chi ha comprato BMW o audi non bestemmia i santi quando in curva si caga sotto e maledice i millanta euri buttati
 
Che poi voglio vedere se chi ha comprato BMW o audi non bestemmia i santi quando in curva si caga sotto e maledice i millanta euri buttati
piuttosto schiattano pur d non ammettere che la millantata qualità teteska è millantata
 
Ellamadonna ora non esageriamo dal lato opposto.
In tanti anni di tedesche mai cagato sotto... Tranne una volta e il problema l'ho risolto passando da Continental a Bridgestone.
Che poi voglio vedere se chi ha comprato BMW o audi non bestemmia i santi quando in curva si caga sotto e maledice i millanta euri buttati
 
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per ridere un po’ :D
 
Alfa oggi ha un problema di identità: cosa vuole fare?
Il mondo è cambiato, non è più sufficiente la storia, il blasone, la tradizione eccezionale che essa possiede per rimanere a galla. Parliamo di uno dei pochissimi marchi fondatori dell'automobilismo, e in ambito sportivo forse il marchio più importante del mondo.
Eppure...
Forse ritornare alle corse potrebbe aiutare, magari partendo con piccoli team e poi pian piano tornando ai grandi livelli mondiali.
Certo, correre non ha senso se poi non produci per la serie: vedi Toyota, Citroen, Hyundai, Ford...
Toyota ha fatto la Yaris GR, un aggeggio a tre cilindri derivato dalla macchina che ha vinto il mondiale rally. Mossa classica, perfetta.
Si parla di soldi: ma anche se il buon Tavares ora volesse metterceli, e questo è davvero tutto da vedere, li metterebbe per fare che cosa? Rincorrere la Serie 3 sul suo terreno? Bello: ci rivediamo tra dieci anni di Giulia continuamente aggiornata e assistita a livelli adeguati, poi ne riparliamo. Tornare al motorsport? Bellissimo, ma poi tocca produrre i modelli, segmenti B o C, oggi inesistenti se non per la leggendaria Giulietta che con un team privato ha dimostrato di avere grandi potenzialità: figuriamoci cosa sarebbe stato se fosse stata ufficiale. Ma Giuletta è morta, viva Giulietta.
Cosa vuole fare Alfa Romeo "da grande"?
Non l'ho capito.
L'unica certezza è il pensiero di un gruppo di tecnici e progettisti da qualche parte a Milano, Modena, Torino... che sarebbero in grado di costruire auto degne della storia Alfa Romeo anche oggi se solo i grandi capi gliene dessero la possibilità.
p.s.: la Mini, no, dico, la Mini, è oggi in testa alla Dakar saudita nella classifica auto con due mostri sacri come Peterhansel e Sainz al terzo e primo posto. No, dico, la Mini...
 
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Alfa oggi ha un problema di identità: cosa vuole fare?
Il mondo è cambiato, non è più sufficiente la storia, il blasone, la tradizione eccezionale che essa possiede per rimanere a galla. Parliamo di uno dei pochissimi marchi fondatori dell'automobilismo, e in ambito sportivo forse il marchio più importante del mondo.
Eppure...
Forse ritornare alle corse potrebbe aiutare, magari partendo con piccoli team e poi pian piano tornando ai grandi livelli mondiali.
Certo, correre non ha senso se poi non produci per la serie: vedi Toyota, Citroen, Hyundai, Ford...
Toyota ha fatto la Yaris GR, un aggeggio a tre cilindri derivato dalla macchina che ha vinto il mondiale rally. Mossa classica, perfetta.
Si parla di soldi: ma anche se il buon Tavares ora volesse metterceli, e questo è davvero tutto da vedere, li metterebbe per fare che cosa? Rincorrere la Serie 3 sul suo terreno? Bello: ci rivediamo tra dieci anni di Giulia continuamente aggiornata e assistita a livelli adeguati, poi ne riparliamo. Tornare al motorsport? Bellissimo, ma poi tocca produrre i modelli, segmenti B o C, oggi inesistenti se non per la leggendaria Giulietta che con un team privato ha dimostrato di avere grandi potenzialità: figuriamoci cosa sarebbe stato se fosse stata ufficiale. Ma Giuletta è morta, viva Giulietta.
Cosa vuole fare Alfa Romeo "da grande"?
Non l'ho capito.
L'unica certezza è il pensiero di un gruppo di tecnici e progettisti da qualche parte a Milano, Modena, Torino... che sarebbero in grado di costruire auto degne della storia Alfa Romeo anche oggi se solo i grandi capi gliene dessero la possibilità.
p.s.: la Mini, no, dico, la Mini, è oggi in testa alla Dakar saudita nella classifica auto con due mostri sacri come Peterhansel e Sainz al primo e secondo posto. No, dico, la Mini...
giustissimo !
 
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