Il Codice della strada vieta qualunque modifica delle “caratteristiche costruttive dei veicoli” (art. 78): non solo quelle di omologazione, ma anche quelle riportate sulla carta di circolazione, tipo potenza, misure "tecniche" tipo passo, carreggiate ( ad esempio l' uso dei distanziali).
In caso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, si rischia la sanzione di 431 euro e il sequestro del libretto con l’obbligo di andare a visita e prova presso la Motorizzazione. Inoltre si è evaso il bollo.
Nel caso d’incidente (non necessariamente con colpa), qualora la compagnia scoprisse il trucco, potrebbe applicare il diritto di rivalsa: in pratica, prima paga il danneggiato e poi va dal proprio assicurato con la centralina taroccata a chiedere i soldi che ha versato come indennizzo, arrivando (se non si vuole o non si può pagare) anche alla possibilità di ingiunzioni di pagamento (tribunale civile) con rischio di pignoramenti (conti correnti ma pure immobili, quindi occhio se si ha la casa di proprietà). Della rinuncia alla rivalsa che viene a volte proposta nelle polizze... meglio non fidarsi, leggerei bene prima tutte le informative al contratto, anche quelle scritte in minuscolo minuscolo, le sorprese potrebbero non mancare.
Parecchi periti-ingegneri elettronici-informatici si sono specializzati in questi ultimi anni nell' analisi "forense" delle centraline, e le compagnie di assicurazione in caso di dubbi (talune per default) ricorrono alla loro consulenza.
Ogni modifica fa pure decadere la garanzia sulle vetture nuove e usate.
