2.2 Diesel 180cv at8 - consumi [discussione ufficiale]

quanti chilometri fate con un litro


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Ragazzi, ciò che incide di più sui consumi in base al tipo di percorso sono le rigenerazioni. Con un uso "discontinuo", ovvero con brevi tragitti in cui il motore si scalda a malapena, il DPF non va in temperatura, lavora male ed ha bisogno di frequenti rigenerazioni, diciamo ogni 200 Km e sappiamo tutti quanto incidano negativamente sui consumi l rigenerazioni. Se a questo aggiungiamo che con tragitti brevi puo' accadere di interropere le rigenerazioni, vanificandone in parte l'efficacia e lo "spreco" di carburante necessario a farla avviare, allora è chiaro quanto possano peggiorare i consumi.. Se invece si usa l'auto in autostrada/superstrada/extraurbano "veloce" per tragitti lunghi il DPF rigenererà molto più di rado, anche 800 Km, e difficilmente la rigenerazione sarà interrotta. In questo modo i consumi scendono sensibilmente.
 
Io ho sempre (egoisticamente) pensato di si, infatti le mie auto hanno sempre goduto di ottima salute, e sopratutto hanno sempre avuto un aspetto ed un portamento molto leggiadro, con colli lunghi come cigni.....
sono daccordo con te, secondo me un motore soffre di più sotto i 1000 giri che vicino al suo regime massimo, certo non si può tirare il collo sempre e comunque, in quel caso prima o poi la si paga, per quanto riguarda il consumo reale io sto attorno ai 15-16 Km/l, facendo lo *****, in manuale, sul Bracco o sulla Cisa si arriva senza problemi ai 9-10, ma ci si diverte tanto, la mia è 180 cv, con At8 e 18 differenziate
 
La mia 190 cv, fa 14-15 km/l senza fare nessuna attenzione. 85% tra autostrade/statali, resto città, cerchi 17" prevalentemente in N, D fuori città /misti/montagna, A praticamente non usata.

Comunque va "tirata" (il giusto) e con una certa frequenza, perché è nata x questo, non x i record di bassi consumi.

Cari compari, la nostra amica consuma proprio poco tanto più in considerazione della "birra" che ha...:D
 
Ragazzi, ciò che incide di più sui consumi in base al tipo di percorso sono le rigenerazioni. Con un uso "discontinuo", ovvero con brevi tragitti in cui il motore si scalda a malapena, il DPF non va in temperatura, lavora male ed ha bisogno di frequenti rigenerazioni, diciamo ogni 200 Km e sappiamo tutti quanto incidano negativamente sui consumi l rigenerazioni.
Percorso 100% cittadino, rigenerazione al massimo dopo 140 km...qualche volta 120, dipende da quanti semafori rossi ho beccato:D
 
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Percorso 100% cittadino, rigenerazione al massimo dopo 140 km...qualche volta 120, dipende da quanti semafori rossi ho beccato:D

Ci sta! Io quando faccio 50% urbano e 50% extraurbano "lento", rigenero ogni 200 circa.
 
Boh, io non ho mai visto spie o messaggi di rigenerazione... sono curioso.

Vero che faccio in prevalenza autostrade/statali ma non mi sono mai accorto di nulla... pure rigenerare rigenera, va come una fucilata e poi giusto ieri ho fatto rabboccare l'adblue, 11 l. x 4200 km, consumo altino ma nella norma (di Giulia) :(
 
Boh, io non ho mai visto spie o messaggi di rigenerazione... sono curioso.

Vero che faccio in prevalenza autostrade/statali ma non mi sono mai accorto di nulla... pure rigenerare rigenera, va come una fucilata e poi giusto ieri ho fatto rabboccare l'adblue, 11 l. x 4200 km, consumo altino ma nella norma (di Giulia) :(

Se vedi spie o messaggi, vuol dire che c'è qualcosa che non va. Io le monitorizzo regolarmente cn la app AlfaDPF.
 
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Se vedi spie o messaggi, vuol dire che c'è qualcosa che non va. Io le monitorizzo regolarmente cn la app AlfaDPF.

Perfetto! allora sulla mia tutto bene...
 
Ragazzi, ciò che incide di più sui consumi in base al tipo di percorso sono le rigenerazioni. Con un uso "discontinuo", ovvero con brevi tragitti in cui il motore si scalda a malapena, il DPF non va in temperatura, lavora male ed ha bisogno di frequenti rigenerazioni, diciamo ogni 200 Km e sappiamo tutti quanto incidano negativamente sui consumi l rigenerazioni. Se a questo aggiungiamo che con tragitti brevi puo' accadere di interropere le rigenerazioni, vanificandone in parte l'efficacia e lo "spreco" di carburante necessario a farla avviare, allora è chiaro quanto possano peggiorare i consumi.. Se invece si usa l'auto in autostrada/superstrada/extraurbano "veloce" per tragitti lunghi il DPF rigenererà molto più di rado, anche 800 Km, e difficilmente la rigenerazione sarà interrotta. In questo modo i consumi scendono sensibilmente.
Anche le rigenerazioni incidono, hai perfettamente ragione, sopratutto se uno arriva ad avere intervalli medi così brevi. Però, nel mio caso, non penso che siano quelle a dare il maggior contributo nella penalizzazione dei consumi.
Percorro giornalmente circa 20 km (a tratta) per andare a lavoro, e spesso mi capita di arrivare in ufficio la mattina col motore ancora sulla terza tacca di temperatura olio, non solo in inverno. Questo significa che nel mio caso la fase di riscaldamento, in cui la media di consumo è molto più elevata rispetto alle successive condizioni a regime (a giudicare dall'indicatore istantaneo, direi che la stabilizzazione inizia ad avvenire circa all'accensione della seconda tacca), incide per un buon 50% del tragitto giornaliero.
Al ritorno faccio spesso superstrada, ed in questo caso riesco ad arrivare prima in temperatura, lasciando quindi margine per una eventuale rigenerazione.
Utilizzando in questo modo la macchina non ho rigenerazioni eccessivamente frequenti, la media nel mio caso oscilla sempre tra i 350 ed i 450 km, valori che mi par di capire siano condivisi dalla maggior parte degli utenti, anche quelli che abitualmente percorrono tratte più lunghe e scorrevoli delle mie. Probabilmente solo chi fa esclusivamente autostrada riesce ad attestarsi su intervalli più lunghi.
Mi è capitato anche di divertirmi a fare delle prove a riguardo, una delle quali credo di averla riportata anche qua, molti mesi fa.
Per quello che ricordo feci il pieno, a motore già caldo, ed entrai in superstrada percorrendo un tratto di circa 50km (grossomodo) a velocità attorno ai 90-100 km/h, quindi non cortissimo e non lentissimo, arrivando a destinazione con una media superiore ai 20 km/l. Il viaggio di ritorno, iniziato alcune ore più tardi, dunque a motore freddo, e guidato in maniera assolutamente identica, su percorso esattamente a ritroso e completamente in pianura, comportò all'arrivo un sensibile peggioramento della media globale di consumo, pur non avendo fatto alcuna rigenerazione durante il viaggio. L'unica differenza tra andata e ritorno è stata in quei circa 10km di riscaldamento.
 
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Anche le rigenerazioni incidono, hai perfettamente ragione, sopratutto se uno arriva ad avere intervalli medi così brevi. Però, nel mio caso, non penso che siano quelle a dare il maggior contributo nella penalizzazione dei consumi.
Percorro giornalmente circa 20 km (a tratta) per andare a lavoro, e spesso mi capita di arrivare in ufficio la mattina col motore ancora sulla terza tacca di temperatura olio, non solo in inverno. Questo significa che nel mio caso la fase di riscaldamento, in cui la media di consumo è molto più elevata rispetto alle successive condizioni a regime (a giudicare dall'indicatore istantaneo, direi che la stabilizzazione inizia ad avvenire circa all'accensione della seconda tacca), incide per un buon 50% del tragitto giornaliero.
Al ritorno faccio spesso superstrada, ed in questo caso riesco ad arrivare prima in temperatura, lasciando quindi margine per una eventuale rigenerazione.
Utilizzando in questo modo la macchina non ho rigenerazioni eccessivamente frequenti, la media nel mio caso oscilla sempre tra i 350 ed i 450 km, valori che mi par di capire siano condivisi dalla maggior parte degli utenti, anche quelli che abitualmente percorrono tratte più lunghe e scorrevoli delle mie. Probabilmente solo chi fa esclusivamente autostrada riesce ad attestarsi su intervalli più lunghi.
Mi è capitato anche di divertirmi a fare delle prove a riguardo, una delle quali credo di averla riportata anche qua, molti mesi fa.
Per quello che ricordo feci il pieno, a motore già caldo, ed entrai in superstrada percorrendo un tratto di circa 50km (grossomodo) a velocità attorno ai 90-100 km/h, quindi non cortissimo e non lentissimo, arrivando a destinazione con una media superiore ai 20 km/l. Il viaggio di ritorno, iniziato alcune ore più tardi, dunque a motore freddo, e guidato in maniera assolutamente identica, su percorso esattamente a ritroso e completamente in pianura, comportò all'arrivo un sensibile peggioramento della media globale di consumo, pur non avendo fatto alcuna rigenerazione durante il viaggio.
Tre tacche in 20km? Sono troppo poche, non è normale