Perché solo automatico?

Sicuro che l'automatico meglio si integra con ADAS e normative sui consumi. Credo che non avere un cambio manuale a listino aiuti non poco in fase di omologazione.
 
ripulito da altri OT

Non mettere più in listino un cambio manuale, ti semplifica la progettazione di un cambio.
fino a pochi anni fa un cambio automatico delle auto che percorrono le nostre strade, messo al banco e analizzato era un cambio manuale con attuatori elettro-idraulici o motorini elettrici che per lo più che muovevano i vari leveraggi, frizione inclusa.
Oggi con un cambio mirato per un automatico, cambia anche l'ingombro, cambiate senza frizione, avere il motore sempre a regimi ottimali per velocità di crociera, infatti avete a disposizione 8 marce.
Sfido chiunque gestire 8 marce con la manopola, qualcuno dirà però i camion hanno 12 marce, vero, però quelli ragionano 3 marce alla volta, che sia manuale che automatico.
Non mi addentro nei particolari delle cambiate, però avere molte marce a disposizione, gestirlo a "manopola" massimo arrivi a 6, 2 fianco sx, 2 centrali, 2 dx senza l'ingresso di .
L'ambizione è quella di raggiungere consumi ottimali...
 
Ultima modifica:
Consumi ottimali che, in linea generale, sono stati sempre (fino a pochissimo tempo fa) a favore dei cambi manuali in linea generale.
Almeno, a leggere i dati dichiarati dalle case costruttrici...
E' un'ambizione che mi piace. Ormai non voglio più avere a che fare con i cambi manuali in quanto ho già percorso troppe centinaia di migliaia di km con i cambi manuali (ai quali sono cmq grato perchè mi hanno insegnato a guidare, ancora ai tempi in cui ogni tanto si rendeva necessaria la doppietta per scalare).

Nella mia piccola esperienza di cambi automatici (la mia V60 con circa 60mila km percorsi) ho cmq notato che se lasciavo la macchina in automatico e basta, i consumi erano superiori. Me ne ero fatto una ragione : auto pesante, carattere tranquillo, niente di sportivo.
Usandola in sequenziale, ottenevo un comportamento decisamente più vicino a quello di un cambio manuale e i consumi ne giovavano nell'ordine di 1 Km/l (mediamente stavo nei dintorni dei 14 in automatico contro i 15 in sequenziale a pari stile di guida ovviamente, cioè sempre il mio).

Spero quindi che i cambi automatici possano davvero arrivare ad ottimizzare i consumi.
 
onestamente dubito che il cambio automatico migliori davvero i consumi nella vita reale. Sicuramente lo fa nel ciclo di omologazione, ma dubito che nell'uso reale ci siano chissà quali differenze a favore dell'uno o dell'altro da quel punto di vista.

Nel senso: conta molto ma molto di più come si guida, come si accelera e come si decelera...

Faccio solo un esempio, ho uno zio ex-camionista che ha tutta una serie di trucchetti per fare qualunque manovra in accelerazione o decelerazione in vista di abbattere i consumi (adesso ha ottant'anni): per esempio lui mette la prima, poi la terza e poi la quinta, cambia in fretta e appena i giri lo consentono ma andando sempre con un filino di gas (o al massimo con un filo di gas!), e lo fa per consumare meno, dice... In pratica è come se avesse un cambio a tre marce, ma molto più distanziate tra loro... Per lui l'ideale sarebbe un cambio con marce molto più spaziate di quello normale e ovviamente con rapporti finali lunghissimi...
 
Altra esperienza, mia questa volta: faccio spesso un tratto di una decina di km di statale con diversi rettilinei e poco trafficate.
Ci sono naturalmente 4 o 5 rotonde, ben distanziate. Il limite imposto è 70, ma quando non c'è traffico, nei lunghi rettilinei si potrebbe viaggiare tranquillamente a velocità molto più alte (90, ma anche molto di più...).

Noto che parecchi guidatori iniziano a frenare almeno 20 metri prima della rotonda (qualcuno anche 50 metri prima), e una volta iniziata la frenata, vanno avanti frenati fino all'uscita della rotonda. Poi affondano il piede a tavoletta, e arrivano ben oltre la velocità massima. E di nuovo frenano alla rotonda dopo. In pratica è come se guidassero le auto dell'autoscontro: o frenato o vai a tavoletta.

L'idea che si possa frenare, scalare e poi togliere il piede dal freno, come tra l'altro insegnano a scuola guida, non gli viene nemmeno in mente. Poi magari si lamentano che la casa costruttrice dice che la loro macchina dovrebbe fare i 25 km con un litro in extraurbano e loro ne fanno la metà...
 
Questa scelta di Alfa di mettere solo l'automatico la condivido totalmente, i Suv sono auto grosse e devono essere comode, e il cambio automatico aiuta in questo. Inoltre, il mondo va in quella direzione, i manuali nei modelli di alta fascia sono praticamente scomparsi. Q3, GLA e X1 sono tutte automatiche. Stesso discorso per Giulia e Stelvio. In più, l'automatico permette in frenata di sfruttare al meglio gli Adas, infatti per alcune Porsche il cruise control adattivo non è disponibile con il manuale. Infine, i cambi automatici moderni permettono di consumare meno, non sono come i vecchi automatici, e offrono prestazioni maggiori. L'unico problema è la manutenzione e gli alti costi in caso di rottura. Il manuale non ha queste "controindicazioni", tuttavia per auto di alto livello lunga vita al cambio automatico.
 
Questa scelta di Alfa di mettere solo l'automatico la condivido totalmente, i Suv sono auto grosse e devono essere comode, e il cambio automatico aiuta in questo. Inoltre, il mondo va in quella direzione, i manuali nei modelli di alta fascia sono praticamente scomparsi. Q3, GLA e X1 sono tutte automatiche. Stesso discorso per Giulia e Stelvio. In più, l'automatico permette in frenata di sfruttare al meglio gli Adas, infatti per alcune Porsche il cruise control adattivo non è disponibile con il manuale. Infine, i cambi automatici moderni permettono di consumare meno, non sono come i vecchi automatici, e offrono prestazioni maggiori. L'unico problema è la manutenzione e gli alti costi in caso di rottura. Il manuale non ha queste "controindicazioni", tuttavia per auto di alto livello lunga vita al cambio automatico.
Aggiungiamo appunto questa differenza fra manuale e automatico, che interessa il privato che paga l'auto di tasca propria, non il professionista e le Aziende che puntano su NLT o comunque sostituiscono i mezzi frequentemente. Quando finisce la garanzia, il manuale è tipicamente un cambio che non si rompe mai; l'automatico può rompersi e in quel caso spesso la riparazione (o sostituzione) ha un costo che può superare il valore residuo dell'auto. (14mila euro un cambio revisionato della Stelvio)
 
fino a pochi anni fa un cambio automatico delle auto che percorrono le nostre strade, messo al banco e analizzato era un cambio manuale con attuatori elettro-idraulici o motorini elettrici che per lo più che muovevano i vari leveraggi, frizione inclusa.
ehm... non generalizzare quelli sono i robotizzati
ma quelli con convertitore di coppia sono sul mercato da 70 anni
e sono a controllo elettronico da 30, e seppur poco diffusi sono sempre stati presenti sul mercato europeo, che poi auto piccole e/o economiche in europa tendessero ad usare robotizzati è un altro discorso (vedasi le selespeed/dualogic fiat oppure le smart 1-2 gen) ma bmw/mercedes con il robotizzato MAI
onestamente dubito che il cambio automatico migliori davvero i consumi nella vita reale. Sicuramente lo fa nel ciclo di omologazione, ma dubito che nell'uso reale ci siano chissà quali differenze a favore dell'uno o dell'altro da quel punto di vista.
ma infatti se ti vai a vedere su spritmonitor, le medie di auto con cambio a doppia frizione a secco (quindi quanto di meno impattante ci sia sul assorbimento meccanico, robotizzati esclusi che appunto non sono realmente automatici), di modelli con un sacco di dati riportati, vedasi golf, hanno percorrenze SEMPRE leggermente peggiori con il cambio dct a secco
poi c'è anche da dire che tra autostrada e urbano varia il discorso, tipo in uso urbano peggiora leggermente mentre in uso autostradale avere più marce permette giri leggermente inferiori o cose simili

questo ovviamente GUIDA REALE
 
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Altra esperienza, mia questa volta: faccio spesso un tratto di una decina di km di statale con diversi rettilinei e poco trafficate.
Ci sono naturalmente 4 o 5 rotonde, ben distanziate. Il limite imposto è 70, ma quando non c'è traffico, nei lunghi rettilinei si potrebbe viaggiare tranquillamente a velocità molto più alte (90, ma anche molto di più...).

Noto che parecchi guidatori iniziano a frenare almeno 20 metri prima della rotonda (qualcuno anche 50 metri prima), e una volta iniziata la frenata, vanno avanti frenati fino all'uscita della rotonda. Poi affondano il piede a tavoletta, e arrivano ben oltre la velocità massima. E di nuovo frenano alla rotonda dopo. In pratica è come se guidassero le auto dell'autoscontro: o frenato o vai a tavoletta.

L'idea che si possa frenare, scalare e poi togliere il piede dal freno, come tra l'altro insegnano a scuola guida, non gli viene nemmeno in mente. Poi magari si lamentano che la casa costruttrice dice che la loro macchina dovrebbe fare i 25 km con un litro in extraurbano e loro ne fanno la metà.

si puo' anche mettere il cambio automatico in M, il velocimetro a 60 km/, e fai tutto alla stessa velovità: rettilinei, curve, rotonde, buche, voragini, cantieri. Lo Zio è un Grande. Nel mio piccolo, ho imparato con la 500: 4 marce non sincronizzate. bellissimo! perchè erano solo 4!!
 
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