Confronto con la concorrenza

@SuperMario86 vogliono le lucine e i led? Lasciali fare, alla fine quelli gli rimangono...

😉

No.
Implementarli costa nulla ad Alfa, li metti come optional e spenni 500euri a chi li vuole.

Semplice.

Volenti o nolenti ci si deve adattare al mercato, se no finisci fallito. Tuttavia c'é adattarsi come pecoroni e adattarsi in maniera intelligente.
Negare questi optional (e quello che vuole il mercato, vedi suv) vuol dire morire.
 
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Bah Giulia ha fatto cilecca ovunque, mica solo in Italia. Anzi, in Italia é dove ne sta vendendo di piu'.

Le ragioni per cui non vende sono palesi: arretratezza tecnologica (la gggente oggi (purtroppo) vuole lucine e navigatori veloci prima che handling perfetto) e assistenza allucinante.
In Italia non ha di sicuro fatto cilecca. Quando vendi circa il doppio dei diretti competitors (vedi BMW serie tre e Mercedes classe C ovviamente berline), non si può dire che hai fatto cilecca. Il problema è che per nessuna casa è sufficiente il mercato interno e quindi bisogna essere in buona posizione nel mercato globale e qui qualche problema c'è.
Non credo neppure che i motivi delle scarse vendite, che più che scarse sarebbe più corretto definire inferiori ai budget previsti (che personalmente non ho mai ritenuto sensati), siano l'arretratezza tecnologica (che tra l'altro è stata eliminata con il MY 2020 e quindi se il motivo fosse questo le vendite sarebbero dovute schizzare in alto) o la mala assistenza. La cattiva assistenza sicuramente è un "malus" che ha il suo peso, però io personalmente non mi sono imbattuto in casi di mala assistenza, anzi direi il contrario e dubito che questo aspetto sia talmente negativo da affossare le vendite e non raggiungere i budget previsti.
Per quanto riguarda l'arretratezza della tecnologia a bordo (che ricordo è andata migliorando già con il MY 2018), faccio solo presente che avevo letto una recensione americana dove invece si parlava bene dell'infotainment, pur riconoscendo che era più semplice rispetto alle concorrenti.
In realtà il motivo delle scarse vendite a livello globale è ancora più semplice e cioè è lo "status" e il prestigio che deve avere un prodotto come una berlina premium nel segmento di Giulia.
Non era pensabile che sarebbe bastato fare un unico prodotto eccellente (Giulia/Stelvio) per acquisire in un botto lo stesso prestigio e qualità percepita che hanno prodotti come BMW e Mercedes e quindi "entrare nella testa della gente" come prodotto altrettanto desiderato e desiderabile rispetto a BMW e Mercedes. L'errore, alla fine, è stato solo un (evidente) errore di valutazione.
 
In Italia non ha di sicuro fatto cilecca. Quando vendi circa il doppio dei diretti competitors (vedi BMW serie tre e Mercedes classe C ovviamente berline), non si può dire che hai fatto cilecca. Il problema è che per nessuna casa è sufficiente il mercato interno e quindi bisogna essere in buona posizione nel mercato globale e qui qualche problema c'è.
Non credo neppure che i motivi delle scarse vendite, che più che scarse sarebbe più corretto definire inferiori ai budget previsti (che personalmente non ho mai ritenuto sensati), siano l'arretratezza tecnologica (che tra l'altro è stata eliminata con il MY 2020 e quindi se il motivo fosse questo le vendite sarebbero dovute schizzare in alto) o la mala assistenza. La cattiva assistenza sicuramente è un "malus" che ha il suo peso, però io personalmente non mi sono imbattuto in casi di mala assistenza, anzi direi il contrario e dubito che questo aspetto sia talmente negativo da affossare le vendite e non raggiungere i budget previsti.
Per quanto riguarda l'arretratezza della tecnologia a bordo (che ricordo è andata migliorando già con il MY 2018), faccio solo presente che avevo letto una recensione americana dove invece si parlava bene dell'infotainment, pur riconoscendo che era più semplice rispetto alle concorrenti.
In realtà il motivo delle scarse vendite a livello globale è ancora più semplice e cioè è lo "status" e il prestigio che deve avere un prodotto come una berlina premium nel segmento di Giulia.
Non era pensabile che sarebbe bastato fare un unico prodotto eccellente (Giulia/Stelvio) per acquisire in un botto lo stesso prestigio e qualità percepita che hanno prodotti come BMW e Mercedes e quindi "entrare nella testa della gente" come prodotto altrettanto desiderato e desiderabile rispetto a BMW e Mercedes. L'errore, alla fine, è stato solo un (evidente) errore di valutazione.
concordo con la tua analisi, peraltro finchè c'era Marchionne Giulia vendeva più che bene per essere una berlina, poi mancato lui si è arenato il piano di rilancio dell'Alfa.
 
Interpretando il concetto di automobile che storicamente ha contraddistinto Alfa Romeo rispetto alla concorrenza, il prodotto Alfa deve conservare quelle specifiche caratteristiche che, negli anni " favolosi" , hanno sempre marcato la differenza, ovvero:

- Tecnologia strutturale dinamica e cinematica all' avanguardia
- Design aggressivo e allo stesso tempo affascinante
- Prestazioni superiori alla concorrenza
- Affidabilità in ogni circostanza

Non e' , quindi, solo questione di configurazione quale trazione posteriore o motore longitudinale; sono sempre state ricercate, per ogni segmento di appartenenza delle vetture della gamma, le sopra citate ambizioni ingegneristiche.
E fu così che anche le apparentemente " semplici " Alfasud e Alfa 33 erano superiori alla concorrenza ed erano dotate, al retrotreno, del parallelogramma di Watt: unico caso nelle vetture di gamma media , ancora oggi !

Giulia e Stelvio hanno perfettamente centrato l' obbiettivo, così come le bellissime Giulietta e Mito che, a distanza di oltre 10 anni dal lancio, ancora hanno un equilibrio impareggiabile nelle loro linee.
Anche Tonale , in relazione alla concorrenza del segmento di appartenenza, mi sembra che rispetti questi criteri.

Si continui a perseguire questa strada; non è detto che Alfa Romeo debba inseguire gli standard dei brand concorrenti per cercare di convincere gli utenti con la puzza sotto il naso : sono convinto che abbia tutto il potenziale per stabilirne di nuovi e di continuare a gratificare gli estimatori di automobili in grado di generare passioni ed emozioni.
 
Ultima modifica:
Interpretando il concetto di automobile che storicamente ha contraddistinto Alfa Romeo rispetto alla concorrenza, il prodotto Alfa deve conservare quelle specifiche caratteristiche che, negli anni " favolosi" , hanno sempre marcato la differenza, ovvero:

- Tecnologia strutturale dinamica e cinematica all' avanguardia
- Design aggressivo e allo stesso tempo affascinante
- Prestazioni superiori alla concorrenza
- Affidabilità in ogni circostanza

Non e' , quindi, solo questione di configurazione quale trazione posteriore o motore longitudinale; sono sempre state ricercate, per ogni segmento di appartenenza delle vetture della gamma, le sopra citate ambizioni ingegneristiche.
E fu così che, anche le apparentemente " semplici " Alfasud e Alfa 33 erano superiori alla concorrenza ed erano dotate, al retrotreno, del parallelogramma di Watt: unico caso nelle vetture di gamma media , ancora oggi !

Giulia e Stelvio hanno perfettamente centrato l' obbiettivo, così come le bellissime Giulietta e Mito che, a distanza di oltre 10 anni dal lancio, ancora hanno un equilibrio impareggiabile nelle loro linee.
Anche Tonale , in relazione alla concorrenza del segmento di appartenenza, mi sembra che rispetti questi criteri.

Si continui a perseguire questa strada; non è detto che Alfa Romeo debba inseguire gli standard dei brand concorrenti per cercare di convincere gli utenti con la puzza sotto il naso : sono convinto che abbia tutto il potenziale per stabilirne di nuovi e di continuare a gratificare gli estimatori di automobili in grado di generare passioni ed emozioni.
Quello che dici è vero, ma non possono lanciare un modello ogni quando gli pare, e soprattutto la vendita deve partire subito dopo il lancio, non dopo secoli in modo che la concorrenza prenda provvedimenti, molte partite si vincono anche di contropiede!
 
Interpretando il concetto di automobile che storicamente ha contraddistinto Alfa Romeo rispetto alla concorrenza, il prodotto Alfa deve conservare quelle specifiche caratteristiche che, negli anni " favolosi" , hanno sempre marcato la differenza, ovvero:

- Tecnologia strutturale dinamica e cinematica all' avanguardia
- Design aggressivo e allo stesso tempo affascinante
- Prestazioni superiori alla concorrenza
- Affidabilità in ogni circostanza

Non e' , quindi, solo questione di configurazione quale trazione posteriore o motore longitudinale; sono sempre state ricercate, per ogni segmento di appartenenza delle vetture della gamma, le sopra citate ambizioni ingegneristiche.
E fu così che anche le apparentemente " semplici " Alfasud e Alfa 33 erano superiori alla concorrenza ed erano dotate, al retrotreno, del parallelogramma di Watt: unico caso nelle vetture di gamma media , ancora oggi !

Giulia e Stelvio hanno perfettamente centrato l' obbiettivo, così come le bellissime Giulietta e Mito che, a distanza di oltre 10 anni dal lancio, ancora hanno un equilibrio impareggiabile nelle loro linee.
Anche Tonale , in relazione alla concorrenza del segmento di appartenenza, mi sembra che rispetti questi criteri.

Si continui a perseguire questa strada; non è detto che Alfa Romeo debba inseguire gli standard dei brand concorrenti per cercare di convincere gli utenti con la puzza sotto il naso : sono convinto che abbia tutto il potenziale per stabilirne di nuovi e di continuare a gratificare gli estimatori di automobili in grado di generare passioni ed emozioni.
analisi perfetta e completamente condivisibile!
 
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Reactions: ARSteve
Quello che dici è vero, ma non possono lanciare un modello ogni quando gli pare, e soprattutto la vendita deve partire subito dopo il lancio, non dopo secoli in modo che la concorrenza prenda provvedimenti, molte partite si vincono anche di contropiede!
Diciamo che più che la distanza tra un modello e l'altro quello che manca è il giusto contorno, Alfa non deve fare una marea di modelli ma pochi e buoni come nella migliore tradizione, dopodichè però il contorno deve essere adeguato al prestigio del Marchio.
Ciò non toglie che hai pienamente ragione in ordine alla gestione subito dopo il lancio, anche oggi con Tonale stiamo assistendo ad un ritardo nelle consegne che non dovrebbe esserci, anche per sfruttare l'ottima occasione del ritardo degli altri costruttori.
 
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- Tecnologia strutturale dinamica e cinematica all' avanguardia
- Design aggressivo e allo stesso tempo affascinante
- Prestazioni superiori alla concorrenza
- Affidabilità in ogni circostanza
Perfettamente d'accordo.
Ovviamente questo ha un costo, pure alto. Altrimenti facciamo come quella del "frescone romano " (NON ME NE VOGLIANO I ROMANI PRESENTI, si fa per sorridere un po') che al ristorante chiede "qualcosa che sia tanto, buono e che costi poco" ;)

Magari sul design vale meno: uno stampo di una lamiera cesso costa quanto quello di una lamiera accattivante...
 
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Domenica avevo come passeggero un amico che non era mai salito su una Giulia, mi ha subito chiesto se avesse AA e CP, come mai non avesse lo schermo touch ecc. (tutte ca***te per me).
Quando poi mi sono fermato e glielo fatta guidare è rimasto senza parole... 😁