R.I.A.R. : Lista chiusa 2009

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Il tuo giudizio sui modelli 145/146 in allestimento junior lo condivido in pieno e proprio da lì partivano le mie speranze.
Certo che se si è fatto un piccolo errore continuare non è giusto.
Per la 164 sicuramente mancano dei modelli alla lista ma il solo fatto di avere il motore derivato dalla 75 non mi sembra un merito.
Il 2.0 T.S. di derivazione fiat io lo considero sempre un motore Alfa perchè profondamente modificato nella testa e anche migliorato rispetto al primo 2.0 T.S. della 75: vedi i contralberi.
In famiglia ho avuto una 75 2.0 e non la rimpiango per niente rispetto alla mia 147.
Secondo me la 147 è un'Alfa "moderna" che ha riportato il piacere di guida al centro.
Certo manca di molti tratti di tradizione Alfa a cominciare dalla TP ma nello spirito si avvicina molto alla tradizione e merita un bel posto nella storia del marchio.
Grazie delle tue risposte competenti e gentili è un piacere parlare con chi dimostra tanta passione.
 
Non è mia intenzione modificare le idee di nessuno, salvo quando si fondassero su dati errati, lo dico per evitare fraintendimenti.
Per me la 164, che è una mezza Alfa (è messa in cantiere dall'Alfa IRI ma con forti ingerenze di Fiat, che poi se ne prende tutto il merito dato che il modello nuovo lo porta a battesimo l'Alfa Lancia), vale sicuramente di più in chiave Alfa di quanto si è visto dopo. Il motore TS è un motore Alfa, costituente la summa delle conoscenze e possibilità di fare sul quattro cilindri che è pietra miliare della storia Alfa Romeo. Il fatto che provenga dalla 75 per me è un valore aggiunto, perchè è un prodotto Alfa e della 75 si è sempre detto (con ragione) essere l'ultima "vera" Alfa. Dove per vera io non intendo che lo sia perchè "ha la TP" o altro, ma perchè è l'ultimo progetto fatto da Alfa Romeo in completa autonomia.
La derivazione dal Pratola Serra che ha equipaggiato via via le Alfa come "t. spark" non l'ho mai conosciuto come posso conoscere altre vetture e altri motori Alfa, purtuttavia è una derivazione. Io che ho avuto tre Alfa 75 ne rimpiango moltissimi aspetti che la 147 si sogna di notte, pur riconoscendo che gli anni sono passati e che la 147 soddisfa certe esigenze del cliente moderno (è anche vero che non possiamo fare paragoni coerenti: una evoluzione della 75 prodotta oggi non esiste).
Credo quindi che un organismo di fatto "al centro" dell'attenzione degli appassionati Alfa come il RIAR debba, con le sue azioni, anche manifestare la sua filosofia: mancando fino allo scorso anno tutte le 33 e tutte le 75, ed avendo da anni le 145 junior, la filosofia che emergeva non la trovavo molto idonea ad un ricupero della storia Alfa nè del riconoscimento del valore di Alfa e dei suoi prodotti. Perchè un'Alfa 33 è sicuramente più anziana, più rara, di una 145..... ed al di là delle qualità, o meno, del prodotto, è sicuramente espressione di un'azienda che il nome se lo è fatto con i prodotti che furono (con quelli recneti semmai se lo è giocato).
 
Condivido con te che lo spirito che deve animare le scelte del RIAR avrebbe dovuto portare prima la 75 e la 33 a far parte della lista certo prima della 145/146.
Una 75 moderna non esiste e per certi versi non so se sarebbe commercialmente proponibile.
Ogni modello va valutato nel contesto dei suoi tempi e per me oggi la 147 è un prodotto di ottima fattura rispetto ai tempi in cui viene commercializzata.
Pensare che solo ciò che è stato progettato in autonomia è un prodotto Alfa mi sembra sminuente per tutti quei tecnici che hanno laorato e oggi lavorano in Alfa e che fanno un ottimo lavoro.
Certo che qui si va su in un campo minato che penso esca fuori dal topic della discussione.
In sintesi è lodevole salvaguardare i modelli storici ma con altrettanto entusiasmo si dovrebbero valorizzare gli ottimi prodotti attuali che stanno consentendo al Marchio di restare nei cuori di molti appassionatie e magari di riconquistare quelli che si erano allontanati durante anni non proprio rosei.
 
Intervengo per dire la mia e per far capire meglio quello che ho tentato, invano, di far capire tempo fa...
Nessuno dice che non si debbano salvare anche le alfa "nuove" solo perchè costruite in altro modo o perchè non facenti parte più della vecchia Alfa Romeo, ma che evidentemente sarebbe più giusto preservare prima TUTTE quelle vecchie, che hanno fatto la STORIA e che tra l'altro causa deficienza di fiat auto non trovano nemmeno i ricambi per essere mantenute in perfetto stato...
In fin dei conti, se tante alfa 75 1.6 "base", 1.8, 2.0, tante 164 e 33 sono resistite fino a qualche anno fa senza nessuna tutela da parte del RIAR, mentre macchine come 156 e 147 dopo pochi anni di vita han bisogno di essere preservate per non sparire, evidentemente un motivo ci sarà... :D
 
Ultima modifica:
Concordo con Robi tranne che nella chiosa finale. Se durano, resisteranno anche le vetture attuali in mano a qualcuno che si trova bene, cui piacciono e via discorrendo così come è stato per le Alfa del passato. La "tutela preventiva" (dico così tanto per capirsi) è comunque lodevole, il fatto è che arriva tardi dopo anni in cui chi aveva la Giulietta (anni '50) di fatto sfanculava le Alfetta.... oggi abbiamo la tutela preventiva, si è pensato giusto farlo, ed incidentalmente riguarda vetture successive a quelle che oggi son abbastanza tutelate "di per se" perchè storiche o comunque conservate e ricercate senza che vi sia stata la possibilità della tutela preventiva.
Non credo proprio sia una scelta "a tavolino" presa pensando che o si faceva così o sparivano tutte perchè son delle rumente e via discorrendo.
Venendo allo sminuire, o meno, il lavoro di tecnici, credo che non si possa prescindere dal sapere cosa era prima, perchè si facevano e come certe cose, e come è stato dopo, come è adesso.....
Se io tengo ad una marca, con la sua identità, è chiaro che tale identità la devo trovare e vedere nel prodotto della marca stessa. L'Alfa "autonoma" ha sicuramente sempre fatto le cose secondo il suo proprio metro, siano stati essi prodotti validi o meno validi. Purtuttavia la "firma" era una sola, e reperibile in ogni prodotto. Pure quello in joint come l'Arna.
Quando invece, facendo parte di un gruppo che produce e ha il suo core in vetture economiche e di larga diffusione, si applicano certe filosofie al prodotto, per forza di cose esso sarà diverso da prima e, a mio giudizio, "filosoficamente inferiore". Quando poi, come è adesso, non vi è alcuna autonomia per brand, ma si progetta " per piattaforme ", è chiaro che non avendo tecnici Alfa che rielaborano una piattaforma comune bensì le stesse persone devono declinare la loro piattaforma in due o tre brand, la differenziazione sarà sempre minima. Onestamente, l'unica cosa in cui la zampa Alfa è visibile è il collaudo. I motori li pensano tutti in un posto, le piattaforme e le meccaniche idem per tutti e tre i brand...... uscirà sicuramente un prodotto valido ma....... non una macchina diversa, bensì un prodotto con sfumature diverse, peraltro decise a tavolino da chi crede di sapere come deve essere declinata un'Alfa. Poi realizzano cose come 159 e Mito....... ovvero una macchina pesante che ha tentato di scimmiottare la concorrenza e che dianzi alla concorrenza qualificata nuova si è fermata di botto. O una vettura di cui si poteva anche far finta di niente sulla derivazione meccanica (se fosse costata poco) ma dotata di una linea che mah.....
La 156 prima, e le successive evoluzioni dopo, hanno portato alcune modifiche ferma restando una larga sinergia su altri componenti. La qual cosa è DIVERSA dall'avere cose nuove e solo di un brand. Se devo tutelare, come club, qualcosa, mi pare ovvio tutelare prima tutto quanto è "più indietro col tempo" o che ha una grande valenza come filosofia d'azienda. Poi posso pensare a venire in quà con gli anni, perchè è fisiologico che si faccia, e quindi ai prodotti recenti che beninteso, nessuno omette di dare meriti a chi li ha fatti se i meriti ci sono. I demeriti semmai sono di chi ha deciso a prodotti, e brand, diversi dall'estrazione che il brand aveva e doveva mantenere.
 
Si, sostanzialmente la penso come te.

Unica cosa, continuo a non vedere di buon occhio il fatto che una Giulia, un'alfetta o mezzi simili, se ottengono l'omologazione, siano messe allo stesso piano di una GTA o, peggio, di una 156 jtd di qualche anno fa, pure loro omologate. Cioè, voglio dire, dovrebbero prevedere due tipi diversi di omologazioni, altrimenti alla fine dove sta la soddisfazione di ottenere questo riconoscimento, se parzialmente viene a perdere il significato dello stesso?
Cioè, io l'omologazione la vedo come il raggiungimento di una gratificazione personale conseguente al riconoscimento degli sforzi fatti per mantenere il mezzo nel tempo in perfetta efficienza e in piena originalità. Quali sforzi fa uno che ha un'auto uscita di produzione l'altroieri e per la quale trova di tutto e di più?
Per carità, poi problabilmente sarò io che mi sbaglio, eh, ma questo è il mio pensiero! :D
 
causa deficienza di fiat auto non trovano nemmeno i ricambi per essere mantenute in perfetto stato...

prova a cercare i ricambi di una VW , piuttosto che di una BMW o Mercedes di 15 anni fa prima di sparare sentenze su Fiat !!
La gestione dei ricambi da parte del Gruppo Fiat è la stessa che ormai adottano tutte le principali case costruttrici e non solo di automobili !!! negli ultimi 10/15 anni i costi elevati di immagazzinamento , l'enorme mole di "denaro fermo nei magazzini" e le altre decine di variabili hanno imposto di non produrre più ricambi per auto ormai ultradecennali, in particolare quei ricambi che non vengono movimentati e/o richiesti da tempo.
Questa è l'era moderna e del consumismo , non adatta a chi vuole mantenere nel tempo le cose , purtroppo !!!

In fin dei conti, se tante alfa 75 1.6 "base", 1.8, 2.0, tante 164 e 33 sono resistite fino a qualche anno fa senza nessuna tutela da parte del RIAR, mentre macchine come 156 e 147 dopo pochi anni di vita han bisogno di essere preservate per non sparire, evidentemente un motivo ci sarà... :D

Quelle auto sono sopravvissute comunque perchè prodotte in numero notevolmente superiore alle 147 GTA o 156 GTA .
 
Mah, guarda, io parlo solo di quell oche ho visto.
Parlo di ricambi per un BMW 2002TI del mio vicino di casa. Arrivati direttamente dalla BMW in una settimana. Questo esattamente 4 mesi fa...
Per VW non so e non discuto. :D
 
Mah, guarda, io parlo solo di quell oche ho visto.
Parlo di ricambi per un BMW 2002TI del mio vicino di casa. Arrivati direttamente dalla BMW in una settimana. Questo esattamente 4 mesi fa...
Per VW non so e non discuto. :D

Dimentichi il fatto che BMW e Mercedes ( come Ferrari) hanno un atelier per il restauro e la riproduzione diretta di ricambi per vetture storiche .

Il tuo esempio è di una macchina anni'70 che rientra in quella categoria.

Io mi riferivo ad auto della fine anni '80 e anni '90 : prova a vedere , Ti assicuro che ci sono gli stessi problemi delle auto italiane.


Va bene , comunque dato che qui ormai si parla solo di ricambi e di politiche industriali ... meglio chiudere piuttosto che essere ripetutamente O.T.
 
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Dove posso vedere un elenco delle auto non d'epoca che possono usufruire dei vantaggi RIAR senza essere sbranato?
 
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