Giusto il sequestro se gli autovelox non sono segnalati

Deltaoscar

Alfista principiante
14 Gennaio 2008
213
4
19
SA
Regione
Campania
Alfa
159
Motore
1.9 JTDM - 150cv
E’ legittimo il sequestro preventivo degli autovelox disposto dalla magistratura, se è sufficientemente dimostrato che gli apparecchi vengono utilizzati con modalità scorrette e con intenti repressivi, invece che con finalità di prevenzione degli incidenti.
La Corte di Cassazione (Seconda sezione penale, sentenza 11131/09) ha dichiarato inammissibile il ricorso sulla misura cautelare disposta dal Tribunale di Cosenza contro una società – Speed Control – e relativa al sequestro di sette auto civetta e di tutti gli autovelox dislocati nei comuni limitrofi.
Secondo la Procura della Repubblica di Paola, che contesta il reato di truffa, l’attività di rilevazione della velocità dei veicoli in transito era “intenzionalmente preordinata a trarre in inganno gli automobilisti, in contrasto con lo spirito della normativa in materia, diretta a prevenire incidenti piuttosto che a reprimere”.
Dagli accertamenti svolti dalla polizia giudiziaria era risultato infatti che la concessionaria del servizio di noleggio dei radar nei tre comuni calabresi aveva nascosto accuratamente gli autovelox in auto di sua proprietà parcheggiate a lato della strada.
Uno zelo giustificato, stando agli atti dell’inchiesta, dal fatto che il noleggiatore riceveva un compenso parametrato su ogni verbale di contestazione poi effettivamente riscosso, e quindi “era interessato ad incrementare le riscossioni”. Di fronte all’ipotesi, tutt’altro che remota, del reato di truffa e all’effettivo periculum in mora (cioè: che altri automobilisti si vedano inflitti esborsi illegittimi), il provvedimento di sequestro preventivo adottato dal Tribunale di Cosenza appare quindi ai giudici di Cassazione perfettamente legittimo.
La sentenza, rinviando al provvedimento del Riesame di Cosenza, richiama le norme chiare e incontrovertibili sul tema: l’art. 142 del Codice della strada (modificato con la legge 160/2007) prevede che le postazioni radar debbano essere segnalate e ben visibili, norma ulteriormente specificata dalla circolare ministeriale del 3 agosto 2007 (che indica l’obbligo di segnalazione almeno 400 metri prima dell’autovelox) e ancora dal Dm 15 agosto 2007 e circolare dell’8 ottobre successivo.
A giudizio della Corte, che pure in materia di sequestro preventivo deve evitare “una valutazione che possa risolversi in un’anticipata decisione della questione di merito”, gli elementi posti a fondamento di questo sequestro di autovelox appaiono “congrui”: l’ipotizzata truffa a danno degli automobilisti pizzicati dal radar nascosto è sostenuta da “un percorso argomentativo immune da vizi logici e giuridici”.
Un principio generale che suona da monito a quelle amministrazioni che fossero abituate a utilizzare autovelox come bancomat.
Fonte Il Sole 24Ore
 
Il controllo sulle strade fatto per prevenire e educare deve essere sempre più diffuso e tecnologicamete assistito al meglio.
In parallelo a questo è giusto perseguire chi abusa di questi dispositivi per "fare cassa" e in questo modo scredita, agli occhi degli utenti della strada, anche la giusta e utilissima prevenzione contro ogni abuso dall'eccesso di velocità all'uso di droghe e alcool.
 
Il controllo sulle strade fatto per prevenire e educare deve essere sempre più diffuso e tecnologicamete assistito al meglio.
In parallelo a questo è giusto perseguire chi abusa di questi dispositivi per "fare cassa" e in questo modo scredita, agli occhi degli utenti della strada, anche la giusta e utilissima prevenzione contro ogni abuso dall'eccesso di velocità all'uso di droghe e alcool.


Bravo, però ti rendi conto che in questo periodo di crisi si cerca di racimolare denaro in tutti i modi possibili e immaginabili ma sempre a danno e scapito dei cittadini indifesi.
Si abusa su ogni fronte da parte degli enti pubblici....
 
Sono d'accordo con te che spesso ci sono degli abusi e che questi sono sempre a scapito dei più deboli e questa iniziativa giudiziaria mi sembra vada giustamente contro questi abusi.
A questo però bisogna sempre affiancare la giusta prevenzione di tutti quei comportamenti pericolosi che comunque vanno contro gli indifesi utenti responsabili della strada.
Il sequestro degli autovelox di cui si abusa è per me di aiuto anche per far capire che lo strumento, se ben utilizzato, può essere molto utile per slavare molte vite.
 
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Sono d'accordo con te che spesso ci sono degli abusi e che questi sono sempre a scapito dei più deboli e questa iniziativa giudiziaria mi sembra vada giustamente contro questi abusi.
A questo però bisogna sempre affiancare la giusta prevenzione di tutti quei comportamenti pericolosi che comunque vanno contro gli indifesi utenti responsabili della strada.
Il sequestro degli autovelox di cui si abusa è per me di aiuto anche per far capire che lo strumento, se ben utilizzato, può essere molto utile per slavare molte vite.


Sono d'accordo pienamente con te!
Purtroppo su questa terra la realtà e sempre diversa dalle parole maledizione!!! l'essere umano qui si muove sempre in 2 direzioni: i soldi e le femmine!!!
Questi purtroppo sono gli unici due obiettivi materialisti della vita umana che si basa sul "do ut des" io do per ricevere qualcosa.