VW interessata a rilevare Alfa Romeo????

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Il mio rammarico deriva dal fatto che qui hanno pianto tutti quando Westner ha affermato di mirare a competere con il brand VW, invece fan tutti la bava all'idea dell'acquisizione VAG che ci metterebbe proprio a quel livello ma in chiave sportiva, a "contenderci" i clienti con VW e Skoda... Altro che TP e competere con BMW come sperano alcuni...

Comunque... La cifra, che andrebbe dai 2,5 ai 3,5 miliardi di €, è stata stimata da "analisti di settore"... Non è un'ipotesi di Quattroruote. Oltretutto in VAg sembra che siano disposti a pagarne 3, in linea quindi con le stime.

Anche se FGA vendesse Alfa per 20 miliardi sarebbe una mezza boiata IMHO... Ok che farebbe cassa, ok che potrebbe investirli per riforzare la quota Chrysler e fare un'altro gradino che la porti al controllo della maggioranza azionaria, ma regalerebbe a VAG un marchio che con poco (ricarrozzando a tutta manetta) farebbe fare i miliardi al gruppo di Piech e toglierebbe a Fiat ampissime fette di mercato, stroncando sul nascere anche i progetti relativi ai vari SUV ora in cantiere... Figurati se Piech non mette in listino un SUV Alfa, stanno approntando le Porsche diesel pur di ritagliare fette di utenza sempre più grandi!!! Ormai sta mirando a surclassare Toyota come produttore e gli mancano poco più di 200.000 vetture l'anno per farlo...
 
Il mio rammarico deriva dal fatto che qui hanno pianto tutti quando Westner ha affermato di mirare a competere con il brand VW, invece fan tutti la bava all'idea dell'acquisizione VAG che ci metterebbe proprio a quel livello ma in chiave sportiva, a "contenderci" i clienti con VW e Skoda... Altro che TP e competere con BMW come sperano alcuni...

Comunque... La cifra, che andrebbe dai 2,5 ai 3,5 miliardi di €, è stata stimata da "analisti di settore"... Non è un'ipotesi di Quattroruote. Oltretutto in VAg sembra che siano disposti a pagarne 3, in linea quindi con le stime.

Anche se FGA vendesse Alfa per 20 miliardi sarebbe una mezza boiata IMHO... Ok che farebbe cassa, ok che potrebbe investirli per riforzare la quota Chrysler e fare un'altro gradino che la porti al controllo della maggioranza azionaria, ma regalerebbe a VAG un marchio che con poco (ricarrozzando a tutta manetta) farebbe fare i miliardi al gruppo di Piech e toglierebbe a Fiat ampissime fette di mercato, stroncando sul nascere anche i progetti relativi ai vari SUV ora in cantiere... Figurati se Piech non mette in listino un SUV Alfa, stanno approntando le Porsche diesel pur di ritagliare fette di utenza sempre più grandi!!! Ormai sta mirando a surclassare Toyota come produttore e gli mancano poco più di 200.000 vetture l'anno per farlo...
Già e guarda caso Alfa con un listino più ampio di oggi non faticherebbe certo ad arrivare a 200.000 unità annue....
 
Certo che la situazione è tristissima..

Se Alfa rimane in FIAT si ritroverà con normalissime auto marchiate Alfa (no tp, no sospensioni raffinate, no linee aggressive, ecc), se Alfa migra in Vag si ritroverebbe (probabilmente) a concorrere tra Wv e Seat (quest'ultima diventerà lowcost probabilmente) e sicuramente ricarrozzando i pianali di queste ritrovarsi quindi ad avere comunissime auto col marchio del biscione..
 
Alfa-Volkswagen? Tedeschi interessati ad Arese

Nei corridoi del Motor Show si torna a parlare della possibile cessione dell'Alfa Romeo a Volkswagen. Ieri il "Financial Times Deutschland" ha parlato di un incontro fra una delegazione della casa tedesca e una della Regione Lombardia, a Milano, per un possibile riutilizzo dell'area industriale di Arese. Un incontro c'era in effetti stato già nel maggio scorso, in occasione della presentazione di un progetto Vw a Milano; i tedeschi confermano solo questo contatto, negando però che abbia a che fare con Alfa Romeo. Fonti vicine alla Regione parlano di nuovi incontri.

Secondo la rivista "Automotive News Europe" gli ultimi quattro mesi hanno visto una serrata discussione sulla possibile cessione da Fiat ai tedeschi del marchio sportivo, prima e dopo le avances pubbliche di Ferdinand Piech, numero uno della Volkswagen. Sempre secondo la rivista Sergio Marchionne, amministratore delegato del Lingotto, avrebbe commissionato uno studio interno per valutare l'impatto di una cessione sul futuro di Fiat Auto. Il risultato sarebbe a due facce: la prima è che la vendita del marchio sportivo renderebbe la vita molto più facile nei prossimi due anni, che saranno duri, permettendo di incassare una somma consistente e di risparmiarne una altrettanto significativa. Sul primo aspetto, un recente report di Mediobanca definisce «ragionevole» una valorizzazione di Alfa tra 1 e 1,5 miliardi di euro, nonostante negli ultimi anni la casa del biscione abbia generato solo perdite. Va da sé che Marchionne punterà a ottenere molto di più. La vendita azzererebbe inoltre la quota di rosso Alfa Romeo nei conti ed eliminerebbe un ammontare significativo di investimenti dal piano dei prossimi due anni. Rovescio della medaglia, l'eventuale cessione priverebbe il Lingotto di un elemento chiave del piano di crescita di lungo periodo, al centro anche delle sinergie con la Chrysler.

In attesa di vedere se i contatti sfoceranno in qualcosa di concreto, al Lingotto si lavora al futuro immediato dell'Alfa. Parlando ieri al Motor Show Andrea Formica, responsabile vendite di Fiat Group Automobiles, ha detto che «per Alfa Romeo il 2011 sarà l'anno completo della Giulietta, di cui ci attendiamo di vendere 100 mila unità». Formica stima di poter vendere in tutto 200mila Alfa Romeo nel 2011. Quanto al mercato italiano, «l'anno prossimo si chiuderà con un bilancio tra gli 1,85 e gli 1,9 milioni di immatricolazioni contro gli 1,95 che prevediamo a consuntivo per il 2010»; il manager prevede «un primo semestre sulla linea dell'ultimo trimestre 2010 e una ripresa dalla seconda metà dell'anno». Formica indica segnali di speranza, come le buone performance a novembre dei mercati francese e britannico. «Ciò dimostra che dove c'è una politica intelligente di sostegno alle basse emissioni, il mercato reagisce».

Quanto ai concorrenti, Jacques Bousquet, direttore generale di Renault Italia, ritiene che «il mercato italiano dovrebbe scendere sotto al consuntivo 2010 ma i costruttori non lasceranno le vendite calare sotto una certa soglia, per non danneggiare la rete. Ci sarà una grossa aggressività commerciale». Giuseppe Tartaglione, presidente di Volkswagen Group Italia, dice che «il mercato italiano è questo, attorno ai 2 milioni di unità l'anno, una realtà cui dobbiamo adattarci».

Che peccato se questa casa viene venduta agli stranieri, chissà che ne resterà di questo marchio prestigioso :confused:

Fonte Il Sole 24 Ore
 
io,PURTROPPO sono del parere che se vw aquistasse l ALFA avremmo a listino almeno 6/7 macchine (e non tre!!!!....)tra cui un suv,anche se personalmente sono contrario ma sicuramente fa bene alle entrate...e credetemi ne venderebbero sicuramente tanti, soprattutto in germania e che potremmo rivedere l alfa corse, perchè la ci credono non come la fiat che se ne frega.....ci hanno dato la giulietta ,vero,una macchina sicuramente tecnologica, un progetto azzeccato....ma l alfa e noi alfisti abbiamo bisogno di qualcuno che ci CREDE!!!!!!!
 
io,PURTROPPO sono del parere che se vw aquistasse l ALFA avremmo a listino almeno 6/7 macchine (e non tre!!!!....)tra cui un suv,anche se personalmente sono contrario ma sicuramente fa bene alle entrate...e credetemi ne venderebbero sicuramente tanti, soprattutto in germania e che potremmo rivedere l alfa corse, perchè la ci credono non come la fiat che se ne frega.....ci hanno dato la giulietta ,vero,una macchina sicuramente tecnologica, un progetto azzeccato....ma l alfa e noi alfisti abbiamo bisogno di qualcuno che ci CREDE!!!!!!!

Alfa è stata resa grande da macchine come il gtv. che emanavano filante grinta ed eleganza, le super compatte servono ma quello è terreno di caccia della golf gti, e della focus st. Noi dobbiamo offrire quanto di più bello abbiamo, cioè raffinatezza progettuale, linee eleganti ed esclusive e l'immagine che comprando un alfa puoi entrare nel sogno italiano...Alfa deve essere un mini maserati per la classe media..le brucierebbero ovunque specialmente negli states

Ben vengano giuliette e mito per far cassa ma l'immagine del marchio deve essere sostenuta e fiat non lo fa
 
"SUGGESTIONE TEDESCA PER ARESE"

«In Erinnerung an die Ursprünge einer grossen Automobilmarke». In onore alla tradizione di un grande marchio automobilistico. Firmato: ******** Deutschland, maggio 2002. Una scritta forse profetica, quella che campeggia su una targa all'ingresso del museo Alfa Romeo di Arese. Quanta distanza e immaginazione ci possono essere tra il regalo di un gruppo di appassionati teutonici e la possibilità che un giorno possa essere Volkswagen a rianimare questa desolata landa postindustriale?

Da quando il gruppo di Wolfsburg ha dichiarato apertamente l'interesse per l'Alfa e soprattutto da quando alcuni suoi dirigenti si sono incontrati - più volte - con quelli del Pirellone, Arese ha ripreso a sperare sulla reversibilità del declino economico. Tutti sono ben consapevoli che al momento non c'è nulla di concreto, a cominciare dalla disponibilità di Fiat a vendere. E anche se questa ci fosse, e ammesso pure che i tedeschi comprassero, andrebbe risolta la difficile equazione con la fabbrica di Pomigliano d'Arco.

La regione Lombardia si è attivata per attirare i capitali e il know-how del primo gruppo automobilistico europeo su un sito di 2 milioni di metri quadri che altrimenti sarebbe destinato al moltiplicarsi di shopping mall. Al momento non è dato sapere quali siano state le promesse di incentivi, si sa soltanto che i tedeschi hanno fatto un sopralluogo dell'area e ne sono rimasti favorevolmente impressionati. Autostrade, ferrovie, aeroporti, Milano, Svizzera, tutto e tutti a poche decine di chilometri di distanza, e anche meno. Poi una cultura industriale radicata, quello che i geni del marketing chiamerebbero subito heritage. Occhi che guardano lontano possono già vedere gli ingredienti del rilancio.

«In questa fase i contatti passano sopra le nostre teste - dice il sindaco di Arese, Gianluigi Fornaro, del Pdl - ma sicuramente qualcosa si sta muovendo. Volkswagen che si compra Alfa Romeo e riapre i nostri stabilimenti? Non potrei che esserne felice. La priorità numero uno è l'occupazione e con un gruppo come quello tedesco avremmo le garanzie adeguate a riguardo. Comunque in città tutti ne parlano e continuo a ricevere telefonate».

Secondo Mario Agostinelli, ex segretario della Cgil lombarda ed ex consigliere regionale, oggi con Sinistra Ecologia Libertà, lo scenario di un'acquisizione tedesca dell'Alfa e di una parziale riattivazione delle strutture di Arese «ha una sua plausibilità». Prima come sindacalista, poi come politico, infine come ricercatore chimico-fisico per l'Enea, Agostinelli ha accumulato un know-how impressionante sulla lenta agonia del sito industriale: «Già qualche anno fa, quando per conto dell'Enea, su commissione della regione Lombardia, ho lavorato a un progetto di prefattibilità per la creazione di un polo della mobilità sostenibile, avevo incontrato tecnici della Daimler, e tangenzialmente anche della Vw, che avevano mostrato grande interesse al progetto». Quel polo, con l'eccezione della logistica, lamenta Agostinelli, non è ancora nato nonostante l'accordo del 2003 tra la stessa regione, la provincia e i comuni interessati.

In realtà nessuno si fa troppe illusioni su una riapertura della produzione automobilistica a pieno regime in caso di accordo Fiat-Volkswagen. Lo stesso sindaco Fornaro lascia intendere che la creazione di un centro di ricerca e progettazione, assieme alla valorizzazione del museo e magari la creazione di un parco tematico (cosa nella quale Wolfsburg si è dimostrata maestra con Autostadt, diventata in pochi anni una delle mete turistiche più frequentate di Germania) potrebbero essere un ottimo inizio: «Spero tanto che il cartello che dà il benvenuto nella "città dell'auto" torni presto ad essere coerente con una nuova realtà industriale».

Il corteggiamento preventivo nei confronti di Volkswagen in funzione pro-Arese, è una strategia di politica industriale che preme molto alla regione. Si incrocia inoltre con la volontà di alcuni comuni della zona (Rho ha appena bocciato la variante al piano regolatore per l'ex Alfa) di voler conservare la vocazione produttiva dell'area. E il capo del centro stile Volkswagen, Walter de' Silva, ricorda un addetto alla sicurezza del museo che per anni è stato operaio all'Alfa, qui è di casa: «Il marchio gli è rimasto nel cuore e nella sua collezione privata di auto ha parecchie Alfa Romeo. Speriamo spenda una buona parola per Arese».

Fonte Il Sole 24 Ore
 
i tedeschi hanno fatto un sopralluogo dell'area e ne sono rimasti favorevolmente impressionati. Autostrade, ferrovie, aeroporti, Milano, Svizzera, tutto e tutti a poche decine di chilometri di distanza, e anche meno. Poi una cultura industriale radicata, quello che i geni del marketing chiamerebbero subito heritage. Occhi che guardano lontano possono già vedere gli ingredienti del rilancio.

quello che mi sono sempre chiesto è il perché abbiano abbandonato un sito produttivo che aldilà della passione che alcuni di noi hanno per l'Alfa Romeo si trova in un'area geografica ottima per infrastrutture e vicinanza col resto d'Europa...

comunque sia io credo nei tedeschi. e spero nel giro di qualche anno di poter cambiare la frase in nero in basso nella firma!

:decoccio:
 
Quadrifoglio : la risposta e' semplice. Arese e' stata abbandonata perche' da decenni era il cuore dell'oltanzismo sindacale, una sorta di Pomigliano del nord. Se vai in una libreria troverai un libro uscito 3 mesi fa con le testimonianze di una decina di operai, ingegneri, sindacalisti di Arese nonche' del sindaco. Libro molto istruttivo sulla storia di Arese con i punti di vista di tutte le parti.
Alla fine della lettura non puoi trarne che una conclusione : finche' c'erano certi tizi da riassumere riprendendo il sito, non c'era nessun industriale in Europa pronto a farlo. Adesso e' facile farsi belli discutendo vagamente di sviluppare una parte dei 200 ettari di capannoni abbandonati con tanto di aiuti dalla regione Lombardia. Per poi avere magari un bel Audi Zentrum e un'antenna del centro stile tedesco.

comunque sia io credo nei tedeschi. e spero nel giro di qualche anno di poter cambiare la frase in nero in basso nella firma!

:decoccio:

Ma guarda se ti entusiasma cosi' tanto comprati una Seat Exeo e appiccica lo stemma del Biscione davanti e dietro. Ti assicuro che avrai una pura Alfa dell'era VW. Contento te...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Pubblicità - Continua a leggere sotto
"Ma guarda se ti entusiasma cosi' tanto comprati una Seat Exeo e appiccica lo stemma del Biscione davanti e dietro. Ti assicuro che avrai una pura Alfa dell'era VW. Contento te..."

Bah... chissà se i tedeschi realmente ci credono in questa casa automobilistica e sono davvero interessati al rilancio di questo storico marchio o per loro rappresenta soltanto un'operazione industriale di puro investimento da smobilizzare nel futuro prossimo...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.