Principalmente, credo, che la critica straniera si sia impuntata sulle novità italiane per il semplice fatto che la storia stà cambiando. Da quando uscì la 156, ricordo che molte riviste rimasero sbalordite (ne conservo ancora), convinte che a quel punto non ci fosse altro da dire in Italia. Poi uscì la Sportwagon e li fù una botta non da poco. In confronto le altre station erano carri funebri. Poi via via la 147 (favoloso successo) Grande Punto. Bravo ecc. Ma non solo nuove linee e motori prestazionali, ma anche il sensibile miglioramento delle finiture e dei dettagli. Si cercò quindi di correre ai ripari, specie in Teteschia, ricorrendo alle auto "fotocopia sbiadita" o carta carbone (vedi Seat), ma non ci fu nulla da fare. Ora, nel momento della crisi, che succede??? Esce la Giulietta!!! Una favola, bellissima, motori adatti al marchio...e ops si accorgono di colpo che le loro "meravigliose" g......adafsgfh sono in confronto vecchie come mio nonno!!! E' logico cercare di screditare l'auto italiana in quel modo, magari andando a guardare sotto il tappo dell'olio se si trovano dei difetti.
Poi però di colpo uscì la "Thema"....punto e a capo.
Poi però di colpo uscì la "Thema"....punto e a capo.