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Automobilismo di maggio 2005, propone un interessantissimo confronto tra la 147 ristilizzata dotata del glorioso 2.0 benzina Twin Spark ( in allestimento Distinctive ) e la nuova BMW Serie 1 120i ( in allestimento Attiva ). Un duello valutato in misura lucida ed equilibrata in uno spazio di 14 pagine. Questo il resoconto:
A MUSO DURO recita il titolo del servizio, che vede i frontali delle due segmento C spuntare da un dosso, con i fari accesi che ti guardano dritto negli occhi. " Trazione anteriore o posteriore, motori a benzina di 2.0 litri con la stessa potenza massima di 150 cavalli: una sfida vera ad armi pari, all'insegna del piacere di guida, che la Serie 1 ripaga con prestazioni assolute di spessore, mentre la 147 si rivela piu' convincente in ripresa. " recita il prologo sopra la fotografia. Poi parte il servizio vero e proprio:
" Due facce, due personalita', per chi ama farsi notare ma poi vuole guidare sul serio, e per questo sceglie l'auto piu' con il cuore che con la testa. Con le berline oggi tanto di moda, tutto spazio, famiglia e confort, Serie 1 e 147 hanno ben poco in comune: solo la carrozzeria cinque porte ( .... ) Sportive d'altra parte si nasce, e nel caso sia della Serie 1 che della 147 si vede subito. ( .... ) Quanto promesso dallo stile trova puntuale conferma nell'impostazione meccanica, e di conseguenza nel feeling di guida. La Serie 1 e' l'unica in questa classe a proporre la trazione posteriore, associata, come in tutte la BMW, al motore anteriore longitudinale, mentre la 147 ha sì la trazione anteriore, ma non e' una delle tante a trazione anteriore, anzi: per manegevolezza e dinamismo resta la concorrente numero uno della cinque porte di Monaco. Quella tra Serie 1 ed Alfa 147 dunque, e' sfida vera, all'insegna del piacere di guida. Una sfida che in questa nostra prova diventa un confronto ad armi pari, visto che l'una e l'altra sono equipaggiate con un motore 2.0 litri benzina da 150 cavalli di potenza massima. Pur cosi' diverse nell'anima, queste due compatte sportive su strada non deludono affatto: l'Alfa e' piu' brillante ai bassi regimi, la BMW esce alla distanza con prestazioni di assoluto spessore, e tutte e due vantano tenuta di strada e piacevolezza di guida di grande valore. Tutto piacere di guida che si paga, e non poco, specie se si sceglie la BMW 120i che, completa di molti optional qualificanti, supera la cifra di 35.000 euro, contro i 29.500 dell'alfa 147. "
E vediamoli questi accessori, visto che a ballare non sono bruscolini, ma ben 5.500 euro che, su auto dello stesso segmento, sono un vero e proprio abisso, tanto che devono trovare ampissime giustificazioni. Le due auto, nella dotazione di serie, costano 24.370 euro l'Alfa e 29.050 la BMW. Una differenza quindi marcata gia' in partenza, con una differenza di euro 4.680, che e' quasi la stessa di quella che viene fuori con le dotazioni opzionali delle vetture provate. Con occhio esclusivamente alla dotazione DI SERIE, tralasciando la descrizione di tutto cio' che e' in comune alle due vetture, la BMW offre l'assetto sportivo, i fari allo Xeno con lavavetri, i getti degli stessi riscaldati ( ma perche' hanno i reumatismi sulla BMW? ), indicatori di direzione bianchi ( ma che razza di dotazione di serie sarebbe? ), luci freno a due stadi ( come prima ), le modanature interne di color Titanio opaco, i pneumatici Run Flat ( risparmiando quindi sul ruotino di scorta, ma che costano un occhio quando li sostituisci ) ed i sedili anteriori sportivi ( che a vederli dalle foto sono poco dissimili dal disegno che offrono anche quelli Alfa ). Mha'....... a parte i fari allo Xeno e l'assetto sportivo ( a proposito, ma perche' nelle prove comparative con le Alfa la BMW fornisce sempre vetture " assettate " ???? ) non mi pare che ci siano vere dotazioni. L'Alfa risponde con il tessuto Alfatex degli interni ( che e' un vero e proprio Alcantara ), il bracciolo anteriore con vano portaoggetti, il Cruise Control ( che e' il regolatore di velocita' ) e le sospensioni Confort ( che di fatto non sono un bel niente, visto che e' soltanto la nuova taratura della 147 sulla versione Distinctive ). Mi pare che la sostanza stia decisamente dalla parte dell'Alfa. Ed a 4.680 euro in meno non si capisce assolutamente da quale pulpito la BMW continui a far pagare a peso d'oro vetture che alla fine, come vedremo nel proseguimento della prova di Automobilismo, non riescono assolutamente a prevalere nei confronti delle avversarie ( pur con tutti i loro pregi ) in maniera davvero netta. Nelle DOTAZIONI OPZIONALI invece, in comune le due vetture hanno montato il navigatore satellitare con DVD, i sedili rivestiti in pelle, la vernice metalizzata ed il volante con comandi multifunzione. La BMW ha pescato poi dagli accessori, per pareggiare il conto con l'Alfa per quanto riguarda la dotazione di serie, il bracciolo anteriore, mentre l'Alfa a parti invertite nulla. Rimangono quindi le dotazioni opzionali separate, che per l'Alfa prevedono: abbonamento connect per un anno, alzasedile anteriore lato passeggero, pack clima, sensori di parcheggio posteriori e specchio retrovisore interno fotosensibile. La BMW risponde con i cerchi in lega da 17", pack luci e supporto lombare sedili anteriori elettrico. Questi ultimi accessori effettivamente sono di grande sostanza per BMW, ed infatti il prezzo finale levita ulteriormente portandosi alla differenza gia' sottolineata di 5.500 euro. Cioe' 10 milioni di vecchie lire, quanto una vecchia Panda !!!!!
La rivista poi fa un piccolo esame sull'abitabilita' delle due vetture:
" ( .... ) Il posto di guida della BMW e' degno di una sportiva doc, con il sedile abbassato e posizionato fra il tunnel centrale ed il montante laterale, il volante in alto, la pedaliera ben allineata ed i validi ancoraggi per le gambe. Il rovescio della medaglia, tuttavia, e' qualche sacrificio non trascurabile in termini di accessibilita' , piu' agevole invece sulla 147, dove la posizione di guida ha l'unico handigap di un piano di seduta un po' troppo rialzato. Abitabilita' limitata anche per chi viaggia dietro: considerando la larghezza da spalla a spalla, la BMW rispetto all'Alfa offre 6 cm in piu', ma anche una distanza piu' ridotta tra i sedili anteriori e posteriori, che penalizza sensibilmente lo spazio longitudinale per le gambe, senza contare che sulla compatta tedesca chi occupa il posto centrale del divano deve fare i conti con l'ingombro del tunnel di trasmissione, molto sviluppato in larghezza, che toglie ulteriore spazio per le gambe. Come per i posti anteriori, sulla Serie 1 l'accessibilita' a quelli posteriori, complice il montante centrale piuttosto arretrato, risulta meno agevole rispetto alla 147. Sia la 147 che la BMW non raggiungono valori da record in tema di capacita' di carico del bagagliaio, che e' solo discreta: 330litri per la BMW contro 292 per la 147. "
Insomma: piu' sportiva come impostazione e con un bagagliao leggermente piu' ampio la BMW Serie 1, e piu' spaziosa ed abitabile la 147. Questo sembra essere il verdetto finale di Automobilismo in termini di accoglienza delle due compatte. Tralasciando le descrizioni tecniche delle due macchine, sul quale per altro non vengono espressi sostanziali giudizi di merito, vediamo cosa si e' scritto sul comportamento stradale, confort di marcia e consumi, che poi e' anche la parte piu' corposa del servizio:
" Due approcci tecnici, due comportamenti, ma una grande dote in comune: il piacere di guida. ( .... ) il Twin Spark Alfa e' piu' grintoso ai bassi regimi, il due litri BMW e' invece piu' fluido. Il primo si fa sentire subito, non appena si accelera con una certa decisione, il quattro cilindri tedesco prende i giri con una certa linearita' , ma senza mostrare una particolare vivacita': risponde con una relativa pigrizia fin quando non raggiunge i 3000/3500 giri, per poi acquisire uno spunto soddisfacente, con il risultato di penalizzare la prontezza di risposta. Cio' non significa, e' bene precisarlo, che la BMW 120i manchi di verve: che i 150 cavalli ( 161,5 rilevati al banco del nostro centro prove ) sappiano, in ultima analisi, spingere come si deve, lo dimostra lo stesso valore della velocita' di punta: 215,1 km/h. Valore considerevole per una due litri. Degna di nota anche l'accelerazione da 0 a 100 km/h, che viene raggiunta in un tempo di 8,46" di 2,4 decimi inferiore a quello ufficiale. Nonostante i risultati prestazionali che, nei valori assoluti, sono piu' favorevoli alla vettura tedesca, il feeling di guida piu' sportivo e dinamico si respira al volante della berlina Alfa che, pur senza far ricorso ad un assetto particolarmente rigido, fa sfoggio di una tenuta di strada prossima all'impeccabile, con un rollio poco pronunciato ed un assetto sempre ben controllato e facile da gestire. Doti che consentono una velocita' di percorrenza in curva insospettate ed una rapidita' altrettanto apprezzabile nei cambi di direzione. Sia sul misto, sia sul veloce, il frontale della 147 chiude prontamente la traiettoria senza per questo mandare in crisi il retrotreno, cosi' come l'appoggio laterale e' sempre efficace, mai compromesso dai trasferimenti di carico improvvisi. Ne esce un comportamento gradevole e spigliato, che permette di guidare la 147 con poco impegno ma al tempo stesso con brio e senza sbavature: l'azione dello sterzo e' sempre molto precisa e con un grado di prontezza apprezzabile. Se poi parliamo di prestazioni assolute, va da sè che quelle della 147 non sfigurano al cospetto dei risultati cronomoetrici ottenuti dalla BMW, con particolare riferimento all'accelerazione da 0 a 100 km/h, dove l'Alfa ha ottenuto un tempo di 8 secondi e 67, migliorando i 9 e 3 dichiarati dalla casa. Il divario fra la 147 e la compatta BMW, in definitiva, e' misurabile soprattutto con gli strumenti: quanto ad emozioni invece siamo lì. Risultato: la cinque porte BMW, validamente appoggiata a terra da cerchi in lega da 17 pollici con pneumatici 205/50 ( disponibili come optional ) ed equipaggiata di serie con l'assetto sportivo, si adatta ad una guida sportiva e performante ma, diversamente dall'Alfa, paga dazio ad un motore che offre il meglio di se solo ai regimi piu' alti ed alla rapportatura piuttosto lunga del cambio a sei marce che, da un lato privilegia il contenimento dei consumi senza penalizare le prestazioni assolute, ma dall'altro pregiudica in maniera rilevante le riprese, costringendo un po' troppo spesso a scalare una o piu' marce per ottenere un'accelerazione adeguata. Questione di feeling, come dicevamo all'inizo, perche' poi su strada la BMW conquista per il suo comportamento convincente. Merito di un autotelaio perfettamente equilibrato, che rende la guida agile e precisa su ogni tipo di percorso, dove mette in campo un assetto sportivo particolarmente riuscito. Validamente assecondato dalla precisione dello sterzo, l'inserimento in curva e' sempre intuitivo e non ci si ritrova mai, in pratica, a combattere con il sottosterzo, che emerge soltanto quando si esaspera la velocita' di ingresso, ma che rimane agevolmente recuperabile grazie all'efficacia dello sterzo, che ha il giusto carico quando si viaggia a basse velocita' e non lo perde in misura apprezzabile con il crescere dell'andatura. Un comportamento, in definitiva, sempre convincente, adatto a chi ama curare la precisione di guida, disegnare le traiettorie e sostenere il ritmo. L'assetto poi, e' a prova di errore, e la tenuta di strada resta elevata anche nel misto veloce, facile da controllare grazie ai sistemi di controllo elettronico in grado di correggere eventuali eccessi di confidenza senza peraltro togliere il divertimento e solo in condizioni limite. Quando a controllo di stabilita' disinserito si affrontano repentini cambi di direzione in velocita', il sovratserzo generato dalla trazione posteriore puo' mettere in difficolta' i guidatori meno avvezzi alle manovre tipiche della guida sportiva. Per quanto riguarda il confort, sia l'Alfa 147 sia la Serie 1 BMW garantiscono un apprezzabile assorbimento della strada, ma la tedesca, complice un assetto piu' rigido, offre risposte piu' secche sulle sconnessioni brevi, mentre sulla 147 l'assetto Comfort, che equipaggia di serie la Distinctive, non risulta particolarmente sportivo ma garantisce un assorbimento piu' che adeguato: un compromesso tuttosommato accettabile. Per quanto riguarda il livello di silenziosita', i motori si equivalgono alle andature intermedie. Forzando il ritmo invece, il Twin Spark Alfa fa sentire decisamente di piu' la sua voce. ( .... ) Poco da eccepire per quanto riguarda gli impianti frenanti: potenti e modulabili, garantiscono spazi di arresto sempre contenuti, accompagnati da una buona resistenza all'affaticamento con una nota di merito, nelle frenata da velocita' medioalte, per la 147 che ha ottenuto 35,2 metri da 100 km/h contro i 37,7 della tedesca. Gli spazi di arresto migliori restano quelli dell'Alfa anche nella frenata da 130 km/h, mentre da 150 km/h prevale la cinque porte tedesca. Per quanto riguarda i consumi ( .... ) a velocita' stabilizzata, la BMW Serie 1, potendo contare sulla rapportatura lunga del cambio, e' risultata piu' parsimoniosa. ( .... ) Ne' l'Alfa ne' la BMW hanno ottenuto risultati particolarmente entusiasmanti nei continui cambi di ritmo che sono caratteristici del traffico in citta'. Niente di trascendentale, ma anche in queste condizioni risulta piu' parsimoniosa la BMW. "
Ed infine veniamo alle pagelle, che in questa prova sono comparate con una descrizione unica per entrambe le macchine. Mi limito a trascrivere solo i valori ( espressi da un minimo di 1 ad un massimo di 5 ) e riportare il torale conseguito:
LINEA = Alfa e BMW 4
POSTO GUIDA = Alfa e BMW 4
ERGONOMIA DEI COMANDI = Alfa 4 BMW 3
EFFICIENZA CLIMATIZZAZIONE = Alfa e BMW 4
ABITABILITA' ANTERIORE = Alfa e BMW 4
ABITABILITA' POSTERIORE = Alfa e BMW 3
CAPACITA' DEL BAGAGLIAIO = Alfa 3 BMW 4
VISIBILITA' = Alfa e BMW 4
MOTORE = Alfa 4 BMW 3
CAMBIO = Alfa e BMW 4
STERZO = Alfa e BMW 5
FRENI = Alfa e BMW 4
TENUTA DI STRADA = Alfa e BMW 4
STABILITA' = Alfa 5 BMW 4
ACCELERAZIONE = Alfa 4 BMW 5
RIPRESA = Alfa 4 BMW 3
VELOCITA' MASSIMA = Alfa 3 BMW 5
CONSUMO URBANO = Alfa 3 BMW 4
CONSUMO AUTOSTRADALE = Alfa 3 BMW 4
CONFORT = Alfa e BMW 4
DOTAZIONE DI SERIE = Alfa 3 BMW 4
FINITURE = Alfa e BMW 4
PREZZO = Alfa 4 BMW 2
I totali dicono che l'Alfa ha ottenuto 88 su 115 e la BMW appena un voto in piu'. Dal tono del servizio e dalle considerazioni effettuate sui vari aspetti delle due macchine, nonostante il giudizio complessivo sia in perfetta parita', dalle votazioni sulle varie voci non credo sia uno scandalo affermare che per la BMW sia sia volutamente " gonfiata " qualche voce per farla stare, seppur di una frazione irrisoria, davanti alla 147. Come spiegare altrimenti il voto equanime sull'abitabilita' posteriore quando sulla tedesca c'e' l'ingombrante tunnel della trasmissione a falciare praticamente il passeggero centrale? E che dire, addirittura, della stessa condizione di voto alla voce confort, quando un assetto piu' rigido per la BMW avrebbe dovuto come minimo garantire un voto in meno rispetto all'Alfa? Stesso discorso per quanto riguarda la dotazione di serie: come analizzato in capo al servizio, non ci sono sostanziali giustificazioni per assegnare un voto in piu' alla Serie 1. Ma va bhe', dettagli che alla fine non cambiano di molto un risultato di sostanziale parita'..... parita' che pero', chissa perche', sulla BMW costa 5.500 euro in piu'.
A MUSO DURO recita il titolo del servizio, che vede i frontali delle due segmento C spuntare da un dosso, con i fari accesi che ti guardano dritto negli occhi. " Trazione anteriore o posteriore, motori a benzina di 2.0 litri con la stessa potenza massima di 150 cavalli: una sfida vera ad armi pari, all'insegna del piacere di guida, che la Serie 1 ripaga con prestazioni assolute di spessore, mentre la 147 si rivela piu' convincente in ripresa. " recita il prologo sopra la fotografia. Poi parte il servizio vero e proprio:
" Due facce, due personalita', per chi ama farsi notare ma poi vuole guidare sul serio, e per questo sceglie l'auto piu' con il cuore che con la testa. Con le berline oggi tanto di moda, tutto spazio, famiglia e confort, Serie 1 e 147 hanno ben poco in comune: solo la carrozzeria cinque porte ( .... ) Sportive d'altra parte si nasce, e nel caso sia della Serie 1 che della 147 si vede subito. ( .... ) Quanto promesso dallo stile trova puntuale conferma nell'impostazione meccanica, e di conseguenza nel feeling di guida. La Serie 1 e' l'unica in questa classe a proporre la trazione posteriore, associata, come in tutte la BMW, al motore anteriore longitudinale, mentre la 147 ha sì la trazione anteriore, ma non e' una delle tante a trazione anteriore, anzi: per manegevolezza e dinamismo resta la concorrente numero uno della cinque porte di Monaco. Quella tra Serie 1 ed Alfa 147 dunque, e' sfida vera, all'insegna del piacere di guida. Una sfida che in questa nostra prova diventa un confronto ad armi pari, visto che l'una e l'altra sono equipaggiate con un motore 2.0 litri benzina da 150 cavalli di potenza massima. Pur cosi' diverse nell'anima, queste due compatte sportive su strada non deludono affatto: l'Alfa e' piu' brillante ai bassi regimi, la BMW esce alla distanza con prestazioni di assoluto spessore, e tutte e due vantano tenuta di strada e piacevolezza di guida di grande valore. Tutto piacere di guida che si paga, e non poco, specie se si sceglie la BMW 120i che, completa di molti optional qualificanti, supera la cifra di 35.000 euro, contro i 29.500 dell'alfa 147. "
E vediamoli questi accessori, visto che a ballare non sono bruscolini, ma ben 5.500 euro che, su auto dello stesso segmento, sono un vero e proprio abisso, tanto che devono trovare ampissime giustificazioni. Le due auto, nella dotazione di serie, costano 24.370 euro l'Alfa e 29.050 la BMW. Una differenza quindi marcata gia' in partenza, con una differenza di euro 4.680, che e' quasi la stessa di quella che viene fuori con le dotazioni opzionali delle vetture provate. Con occhio esclusivamente alla dotazione DI SERIE, tralasciando la descrizione di tutto cio' che e' in comune alle due vetture, la BMW offre l'assetto sportivo, i fari allo Xeno con lavavetri, i getti degli stessi riscaldati ( ma perche' hanno i reumatismi sulla BMW? ), indicatori di direzione bianchi ( ma che razza di dotazione di serie sarebbe? ), luci freno a due stadi ( come prima ), le modanature interne di color Titanio opaco, i pneumatici Run Flat ( risparmiando quindi sul ruotino di scorta, ma che costano un occhio quando li sostituisci ) ed i sedili anteriori sportivi ( che a vederli dalle foto sono poco dissimili dal disegno che offrono anche quelli Alfa ). Mha'....... a parte i fari allo Xeno e l'assetto sportivo ( a proposito, ma perche' nelle prove comparative con le Alfa la BMW fornisce sempre vetture " assettate " ???? ) non mi pare che ci siano vere dotazioni. L'Alfa risponde con il tessuto Alfatex degli interni ( che e' un vero e proprio Alcantara ), il bracciolo anteriore con vano portaoggetti, il Cruise Control ( che e' il regolatore di velocita' ) e le sospensioni Confort ( che di fatto non sono un bel niente, visto che e' soltanto la nuova taratura della 147 sulla versione Distinctive ). Mi pare che la sostanza stia decisamente dalla parte dell'Alfa. Ed a 4.680 euro in meno non si capisce assolutamente da quale pulpito la BMW continui a far pagare a peso d'oro vetture che alla fine, come vedremo nel proseguimento della prova di Automobilismo, non riescono assolutamente a prevalere nei confronti delle avversarie ( pur con tutti i loro pregi ) in maniera davvero netta. Nelle DOTAZIONI OPZIONALI invece, in comune le due vetture hanno montato il navigatore satellitare con DVD, i sedili rivestiti in pelle, la vernice metalizzata ed il volante con comandi multifunzione. La BMW ha pescato poi dagli accessori, per pareggiare il conto con l'Alfa per quanto riguarda la dotazione di serie, il bracciolo anteriore, mentre l'Alfa a parti invertite nulla. Rimangono quindi le dotazioni opzionali separate, che per l'Alfa prevedono: abbonamento connect per un anno, alzasedile anteriore lato passeggero, pack clima, sensori di parcheggio posteriori e specchio retrovisore interno fotosensibile. La BMW risponde con i cerchi in lega da 17", pack luci e supporto lombare sedili anteriori elettrico. Questi ultimi accessori effettivamente sono di grande sostanza per BMW, ed infatti il prezzo finale levita ulteriormente portandosi alla differenza gia' sottolineata di 5.500 euro. Cioe' 10 milioni di vecchie lire, quanto una vecchia Panda !!!!!
La rivista poi fa un piccolo esame sull'abitabilita' delle due vetture:
" ( .... ) Il posto di guida della BMW e' degno di una sportiva doc, con il sedile abbassato e posizionato fra il tunnel centrale ed il montante laterale, il volante in alto, la pedaliera ben allineata ed i validi ancoraggi per le gambe. Il rovescio della medaglia, tuttavia, e' qualche sacrificio non trascurabile in termini di accessibilita' , piu' agevole invece sulla 147, dove la posizione di guida ha l'unico handigap di un piano di seduta un po' troppo rialzato. Abitabilita' limitata anche per chi viaggia dietro: considerando la larghezza da spalla a spalla, la BMW rispetto all'Alfa offre 6 cm in piu', ma anche una distanza piu' ridotta tra i sedili anteriori e posteriori, che penalizza sensibilmente lo spazio longitudinale per le gambe, senza contare che sulla compatta tedesca chi occupa il posto centrale del divano deve fare i conti con l'ingombro del tunnel di trasmissione, molto sviluppato in larghezza, che toglie ulteriore spazio per le gambe. Come per i posti anteriori, sulla Serie 1 l'accessibilita' a quelli posteriori, complice il montante centrale piuttosto arretrato, risulta meno agevole rispetto alla 147. Sia la 147 che la BMW non raggiungono valori da record in tema di capacita' di carico del bagagliaio, che e' solo discreta: 330litri per la BMW contro 292 per la 147. "
Insomma: piu' sportiva come impostazione e con un bagagliao leggermente piu' ampio la BMW Serie 1, e piu' spaziosa ed abitabile la 147. Questo sembra essere il verdetto finale di Automobilismo in termini di accoglienza delle due compatte. Tralasciando le descrizioni tecniche delle due macchine, sul quale per altro non vengono espressi sostanziali giudizi di merito, vediamo cosa si e' scritto sul comportamento stradale, confort di marcia e consumi, che poi e' anche la parte piu' corposa del servizio:
" Due approcci tecnici, due comportamenti, ma una grande dote in comune: il piacere di guida. ( .... ) il Twin Spark Alfa e' piu' grintoso ai bassi regimi, il due litri BMW e' invece piu' fluido. Il primo si fa sentire subito, non appena si accelera con una certa decisione, il quattro cilindri tedesco prende i giri con una certa linearita' , ma senza mostrare una particolare vivacita': risponde con una relativa pigrizia fin quando non raggiunge i 3000/3500 giri, per poi acquisire uno spunto soddisfacente, con il risultato di penalizzare la prontezza di risposta. Cio' non significa, e' bene precisarlo, che la BMW 120i manchi di verve: che i 150 cavalli ( 161,5 rilevati al banco del nostro centro prove ) sappiano, in ultima analisi, spingere come si deve, lo dimostra lo stesso valore della velocita' di punta: 215,1 km/h. Valore considerevole per una due litri. Degna di nota anche l'accelerazione da 0 a 100 km/h, che viene raggiunta in un tempo di 8,46" di 2,4 decimi inferiore a quello ufficiale. Nonostante i risultati prestazionali che, nei valori assoluti, sono piu' favorevoli alla vettura tedesca, il feeling di guida piu' sportivo e dinamico si respira al volante della berlina Alfa che, pur senza far ricorso ad un assetto particolarmente rigido, fa sfoggio di una tenuta di strada prossima all'impeccabile, con un rollio poco pronunciato ed un assetto sempre ben controllato e facile da gestire. Doti che consentono una velocita' di percorrenza in curva insospettate ed una rapidita' altrettanto apprezzabile nei cambi di direzione. Sia sul misto, sia sul veloce, il frontale della 147 chiude prontamente la traiettoria senza per questo mandare in crisi il retrotreno, cosi' come l'appoggio laterale e' sempre efficace, mai compromesso dai trasferimenti di carico improvvisi. Ne esce un comportamento gradevole e spigliato, che permette di guidare la 147 con poco impegno ma al tempo stesso con brio e senza sbavature: l'azione dello sterzo e' sempre molto precisa e con un grado di prontezza apprezzabile. Se poi parliamo di prestazioni assolute, va da sè che quelle della 147 non sfigurano al cospetto dei risultati cronomoetrici ottenuti dalla BMW, con particolare riferimento all'accelerazione da 0 a 100 km/h, dove l'Alfa ha ottenuto un tempo di 8 secondi e 67, migliorando i 9 e 3 dichiarati dalla casa. Il divario fra la 147 e la compatta BMW, in definitiva, e' misurabile soprattutto con gli strumenti: quanto ad emozioni invece siamo lì. Risultato: la cinque porte BMW, validamente appoggiata a terra da cerchi in lega da 17 pollici con pneumatici 205/50 ( disponibili come optional ) ed equipaggiata di serie con l'assetto sportivo, si adatta ad una guida sportiva e performante ma, diversamente dall'Alfa, paga dazio ad un motore che offre il meglio di se solo ai regimi piu' alti ed alla rapportatura piuttosto lunga del cambio a sei marce che, da un lato privilegia il contenimento dei consumi senza penalizare le prestazioni assolute, ma dall'altro pregiudica in maniera rilevante le riprese, costringendo un po' troppo spesso a scalare una o piu' marce per ottenere un'accelerazione adeguata. Questione di feeling, come dicevamo all'inizo, perche' poi su strada la BMW conquista per il suo comportamento convincente. Merito di un autotelaio perfettamente equilibrato, che rende la guida agile e precisa su ogni tipo di percorso, dove mette in campo un assetto sportivo particolarmente riuscito. Validamente assecondato dalla precisione dello sterzo, l'inserimento in curva e' sempre intuitivo e non ci si ritrova mai, in pratica, a combattere con il sottosterzo, che emerge soltanto quando si esaspera la velocita' di ingresso, ma che rimane agevolmente recuperabile grazie all'efficacia dello sterzo, che ha il giusto carico quando si viaggia a basse velocita' e non lo perde in misura apprezzabile con il crescere dell'andatura. Un comportamento, in definitiva, sempre convincente, adatto a chi ama curare la precisione di guida, disegnare le traiettorie e sostenere il ritmo. L'assetto poi, e' a prova di errore, e la tenuta di strada resta elevata anche nel misto veloce, facile da controllare grazie ai sistemi di controllo elettronico in grado di correggere eventuali eccessi di confidenza senza peraltro togliere il divertimento e solo in condizioni limite. Quando a controllo di stabilita' disinserito si affrontano repentini cambi di direzione in velocita', il sovratserzo generato dalla trazione posteriore puo' mettere in difficolta' i guidatori meno avvezzi alle manovre tipiche della guida sportiva. Per quanto riguarda il confort, sia l'Alfa 147 sia la Serie 1 BMW garantiscono un apprezzabile assorbimento della strada, ma la tedesca, complice un assetto piu' rigido, offre risposte piu' secche sulle sconnessioni brevi, mentre sulla 147 l'assetto Comfort, che equipaggia di serie la Distinctive, non risulta particolarmente sportivo ma garantisce un assorbimento piu' che adeguato: un compromesso tuttosommato accettabile. Per quanto riguarda il livello di silenziosita', i motori si equivalgono alle andature intermedie. Forzando il ritmo invece, il Twin Spark Alfa fa sentire decisamente di piu' la sua voce. ( .... ) Poco da eccepire per quanto riguarda gli impianti frenanti: potenti e modulabili, garantiscono spazi di arresto sempre contenuti, accompagnati da una buona resistenza all'affaticamento con una nota di merito, nelle frenata da velocita' medioalte, per la 147 che ha ottenuto 35,2 metri da 100 km/h contro i 37,7 della tedesca. Gli spazi di arresto migliori restano quelli dell'Alfa anche nella frenata da 130 km/h, mentre da 150 km/h prevale la cinque porte tedesca. Per quanto riguarda i consumi ( .... ) a velocita' stabilizzata, la BMW Serie 1, potendo contare sulla rapportatura lunga del cambio, e' risultata piu' parsimoniosa. ( .... ) Ne' l'Alfa ne' la BMW hanno ottenuto risultati particolarmente entusiasmanti nei continui cambi di ritmo che sono caratteristici del traffico in citta'. Niente di trascendentale, ma anche in queste condizioni risulta piu' parsimoniosa la BMW. "
Ed infine veniamo alle pagelle, che in questa prova sono comparate con una descrizione unica per entrambe le macchine. Mi limito a trascrivere solo i valori ( espressi da un minimo di 1 ad un massimo di 5 ) e riportare il torale conseguito:
LINEA = Alfa e BMW 4
POSTO GUIDA = Alfa e BMW 4
ERGONOMIA DEI COMANDI = Alfa 4 BMW 3
EFFICIENZA CLIMATIZZAZIONE = Alfa e BMW 4
ABITABILITA' ANTERIORE = Alfa e BMW 4
ABITABILITA' POSTERIORE = Alfa e BMW 3
CAPACITA' DEL BAGAGLIAIO = Alfa 3 BMW 4
VISIBILITA' = Alfa e BMW 4
MOTORE = Alfa 4 BMW 3
CAMBIO = Alfa e BMW 4
STERZO = Alfa e BMW 5
FRENI = Alfa e BMW 4
TENUTA DI STRADA = Alfa e BMW 4
STABILITA' = Alfa 5 BMW 4
ACCELERAZIONE = Alfa 4 BMW 5
RIPRESA = Alfa 4 BMW 3
VELOCITA' MASSIMA = Alfa 3 BMW 5
CONSUMO URBANO = Alfa 3 BMW 4
CONSUMO AUTOSTRADALE = Alfa 3 BMW 4
CONFORT = Alfa e BMW 4
DOTAZIONE DI SERIE = Alfa 3 BMW 4
FINITURE = Alfa e BMW 4
PREZZO = Alfa 4 BMW 2
I totali dicono che l'Alfa ha ottenuto 88 su 115 e la BMW appena un voto in piu'. Dal tono del servizio e dalle considerazioni effettuate sui vari aspetti delle due macchine, nonostante il giudizio complessivo sia in perfetta parita', dalle votazioni sulle varie voci non credo sia uno scandalo affermare che per la BMW sia sia volutamente " gonfiata " qualche voce per farla stare, seppur di una frazione irrisoria, davanti alla 147. Come spiegare altrimenti il voto equanime sull'abitabilita' posteriore quando sulla tedesca c'e' l'ingombrante tunnel della trasmissione a falciare praticamente il passeggero centrale? E che dire, addirittura, della stessa condizione di voto alla voce confort, quando un assetto piu' rigido per la BMW avrebbe dovuto come minimo garantire un voto in meno rispetto all'Alfa? Stesso discorso per quanto riguarda la dotazione di serie: come analizzato in capo al servizio, non ci sono sostanziali giustificazioni per assegnare un voto in piu' alla Serie 1. Ma va bhe', dettagli che alla fine non cambiano di molto un risultato di sostanziale parita'..... parita' che pero', chissa perche', sulla BMW costa 5.500 euro in piu'.