156 immatricolata autocarro: quanto paga di assicurazione?

TotòLombardo

Alfista principiante
22 Gennaio 2011
36
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6
KR
Regione
Calabria
Alfa
166
Motore
2.0 V6 turbo
Ragazzi, un mio carissimo amico stamane mi ha detto : Sai, io alla mia 156 2.0 TS faccio l'assicurazione per autocarro avendola omologata come tale.....Ragazzi, credetemi, l'ha fatto davvero!! Alla mia domanda : <"E quanto paghi">? Lui ha risposto che spende davvero molto poco, si è messo a ridere e si è congedato per impegni personali. Ora, la mia domanda è questa :
Quanto può spender d'assicurazione con omologazione d'autocarro?


P.s.
Povera 156, alcuni single senza figli sclerano di brutto :grinser005:
 
Se l’auto è stata acquistata con p.iva e viene, anche successivamente, immatricolata autocarro, diventa al fiscalmente deducibile nel costo e detraibile nell’iva…..salvo provare comunque un’effettiva necessità per la propria azienda dell’autocarro (per modo di dire).
L’immatricolazione dell’autocarro comporta l'impossibilità di utilizzare tale mezzo per scopi che non siano strettamente connessi alla propria attività: ad esempio non si potrebbe accompagnare il proprio figlio a scuola, o fare un giro in città con la moglie, o andare in montagna con gli sci! Nel caso in cui si venga beccati con moglie, figli o amanti vari, potrebbero procedere ad un accertamento ai fini iva e reddituali: praticamente ci dicono che non potevano ne scaricare i costi ne l’iva, anche per gli anni precedenti.


Anche dal punto assicurativo potrebbero esserci problemi perchè verrà applicato il diritto di rivalsa sui danni causati mentre il veicolo non poteva essere utilizzato.
 
Grazie blackjack ;-) Ma mi pare l'abbia omologata tale per uso privato→trasporto di cose. Non vorrei sbagliare....Comunque, in questo caso quanto pagherebbe?
 
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Grazie blackjack ;-) Ma mi pare l'abbia omologata tale per uso privato→trasporto di cose. Non vorrei sbagliare....Comunque, in questo caso quanto pagherebbe?

Sicuro? l'so promiscuo normalmente viene usato dalle aziende che assegnano un veicolo ad un proprio dipendente che la può utilizzare anche per proprie esigenze personali oltreché aziendali.
In tal caso, la legge prevede una commisurazione monetaria di reddito dal fringe benefit in natura (ovvero auto) goduto dal dipendente. Tale reddito da fringe benefit va esposto dal dipendente nella propria dichiarazione dei redditi.

In ogni caso tutte queste opzioni presuppongono una "partita iva" per operare ed impongono gli adempimenti fiscali relativi e questo a a prescindere dal costo dell'RC, che è variabile tra imprese, classi e zone d'Italia per non dire delle politiche commerciali delle stesse società.