156 Sportwagon 2.0 JTS Selespeed

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Il mensile Auto, nel nr. di ottobre 2003, testa la 156 Sportwagon 2.0 JTS dotata di cambio Selespeed. Nel servizio di 8 pagine non c'e' molta enfasi, ne' per le considerazioni positive ne' per quelle negative, pertanto il taglio della recenzione e' molto equilibrata e composta. Il modello in prova e' il restyling Giugiaro, e tutta la prima parte del servizio non fa altro che descrivere per caratteri generali la nuova veste grafica della 156 e le sue ambizioni di concorrenzialita' con i principali modelli di altre case. Qualcosa di interessante si comincia ad esprime solo nella parte descrittiva degli interni, per quanto riguarda principalmente il confort:

Tutta la plancia, al pari dei pannelli delle porte, e' realizzata in un nuovo materiale plastico " goffrato", non molto gradevole al tatto perche' rigido, ma piacevole da vedere. Questo effetto non e' solo dovuto al tipo di materiale, ma anche ai nuovi accostamenti cromatici ( la parte superiore e' sempre scura, l'inferiore chiara ) che, unitamente agli inserti di colore alluminio sulla consolle centrale, conferiscono all'ambiente una solarita' in grado di rendere piacevole la permanenza a bordo. ( .... ) L'abitacolo risulta anche molto silenzioso ( a 140 km/h abbiamo rilevato 72,8 db nella zona anteriore e 71,9 db in quella posteriore ) grazie alla corretta insonorizzazione della meccanica ed alla sommessa tonalita' con cui si esprime il motore. A completare il giudizio positivo sul confort contribuiscono anche le sospensioni che, con la sola eccezione dello sconnesso piu' marcato, svolgono sempre bene il loro compito.

I giudizi piu' importanti pertanto sono quelli che mettono in luce le caratteristiche del cambio elettroattuato idraulicamente Selespeed, vero oggetto della recenzione, oltre ovviamente alle qualita' stradali ed alle prestazioni:

( .... ) manca il pedale della frizione, e dietro al volante spuntano i due bilancieri con i quali si effettua la selezione delle marce. Quello a sinistra si usa per scalare, mentre quello a destra serve per salire di rapporto. A questi dispositivi si abbina il Joystick sulla consolle centrale, che va spinto in avanti per inserire le marce e tirato indietro per scalare. ( .... ) la funzione City, con cui si automatizza la selezione dei rapporti ( in questo caso i passaggi di marcia sono un po' bruschi rispetto a quelli di un automatico convenzionale ) si attiva tramite un interruttore posto vicino al joystick. Le possibilita' offerte da questo cambio sono tali da lasciare ampi margini di liberta' ( .... ) Una volta presa confidenza con le varie manovre, usare il cambio Selespeed e' divertente e puo' risultare perfino appagante per l'orecchio quando in scalata l'elettronica esegue la doppietta. Tuttavia il suo funzionamento non entusiasma completamente perche' le cambiate a volte vengono accompagnate da strappi e per la paciosita' con cui esegue gli innesti. A quest'ultimo fattore, unitamente alla presenza di ruote opzionali da 17 pollici con pneumatici 214/45, vanno imputati, almeno in parte, i valori che abbiamo rilevato, piuttosto distanti da quelli ufficiali. Difatti, la 2.0 JTS Selespeed ha toccato una velocita' massima di 208,2 km/h, lontana dai 220 dichiarati. Le sono anche serviti 9"87 invece di 8"2 per passare da 0 a 100 all'ora, e 31"2 contro 29"8 per raggiungere i 1000 metri con partenza da fermo. Queste discrepanze, riconducibili anche al caldo torrido che ha caratterizzato lo svolgimento dei test, nulla tolgono alle buone sensazioni suscitate dal motore ad iniezione diretta che vanta una potenza di 165 cavalli, elevata per un due litri, ed una coppia di 21 kgm ben distribuita in tutto l'arco di erogazione. Il suo funzionamento soddisfa sempre per la regolarita' e la prontezza con cui risponde ai comandi. Per notare l'incertezza che si innesca allorche' si passa dalla carica magra, utilizzata sino a 1500 giri, a quella normale, occorre davvero impegnarsi. Su strada, accelerazioni e riprese risultano progressive ad ogni regime, favorite dalla corretta spaziatura del cambio e dall'elasticita' del motore. Quest'ultima consente di mantenere andature non elevate e regolari anche con i rapporti superiori. ( .... ) Come tutte le 156, siano esse berlina piuttosto che Sportwagon, anche la 2.0 JTS della prova non presta il fianco a critiche a livello di comportamento su strada. Le ottime doti dell'autotelaio, l'azzeccata regolazione dell'assetto e, nelle situazioni estreme, il discreto lavoro che svolgono i sistemi elettronici preposti al controllo della stabilita' e della trazione, assicurano una valida tenuta di strada ed un comportamento uniforme e sincero. L'affidabilita' di marcia e' rimarcata dalle buone doti dell'impianto frenante con ABS, che abbina alla modulabilita' del pedale una valida resistenza alla fatica e spazi d'arresto contenuti a tutte le velocita'. La 156 Sportwagon infine, non delude a livello di agilita' e di precisione di guida, due doti a cui concorre lo sterzo rapido e preciso che consente di impostare traiettorie perfette e di effettuare correzioni in maniera veloce ed intuitiva. A volergli trovare un difetto si puo' solo sottolineare che ha un raggio di sterzata ampio, che non facilita in caso di manovra.

E veniamo, in ultimo, alle pagelle. I voti sono davvero molto buoni, un po' in contrasto con " l'amplasse " dell'articolo, ma che sottolineano pero' la validita' del progetto 156 Sportwagon: la spuntano in maniera egregia le voci DESIGN, POSIZIONE DI GUIDA, STERZO, FRENATA, TENUTA DI STRADA e STABILITA' che prendono un sonante 9. Mezzo voto in meno per MATERIALI, DOTAZIONE, MOTORE, CAMBIO e CONFORT. Poi con 8 troviamo PLANCIA, ABITABILITA', CLIMATIZZAZIONE e RIPRESA. Alle voci VISIBILITA', ACCELERAZIONE e CONSUMO va invece 7,5, e con 7, il voto piu' basso assegnato, ci sono solo CAPACITA' DI CARICO, ASSEMBLAGGIO e VELOCITA'.
Con occhio alle prestazioni comunque, la rivista stessa ha sottolineato nell'articolo di come le non buone condizioni climatiche ( con un caldo molto afoso ) abbiano influenzato non poco i rilevamenti, che altrimenti avrebbero assegnato voti ancora piu' elevati.
 
bhe secondo me...gli 8.2 li fa..cmq non la selespeed..xo..con tutto il tempo ke passa tra la cambiata...ke praticamente dovrebbe essere una sola...


un'appunto..la mia segna avaria..seconda sonda sul catalizzatore...dopo sei mesi...dovremmo aver capito..ke sono i collettori da cambiare...x chi ne dovesse aver bisogno :fun_091:
 
Perche' non iserisci la cosa nelle problematiche tecniche? Sarebbe molto utile. :Cool!!!:
 
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x ora sai va tutto ok..sicuramente era quello....procediamo con altri lavori...di manutenzione...cambiare l'olio del cambio..non sarebbe male..come quello dei freni e servosterzo...anche a voi fa rumore quando sterzate tutto..?!?!?
 
Con il servosterzo e' abbastanza normale sentire dei ruomori a tutto sterzo.
 
ieri sei con orrore ho sentito su una rampa autostradale il classico rumore da servosterzo sotto sforzo... peccato che fossi solo a mezzo giro

che dite lo faccio guardare? se si rompe sono cazzi acidi per me...
 
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Concordo con Mattia. Il servosterzo ha una sua manutenzione ed ogni tanto va fatto controllare. Se non sbaglio dovrebbe avere un olio dedicato per la sua funzione.
 
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