Confronto con la concorrenza

C'era da aspettarselo. Non credo sia una questione di considerare la Cina un paese "predatorio". È una questione semplicemente economica: se vendi un'azienda a un soggetto estero che produce normalmente in mercati a costi più bassi, sia per la manodopera sia per le norme di sicurezza sul lavoro e quant'altro, considerando che qualsiasi azienda ha come obiettivo principale la massimizzazione dell'utile, eventi di questo tipo non puoi non aspettarteli
D’altronde se ai suoi clienti non importa se una S90 venga già ora prodotta in Cina e la dirigenza svedese di Volvo sostiene che tanto “gli standard qualitativi sono gli stessi scandinavi” (anche perché non potrebbe dire diversamente); siamo solo all’inizio, non ci vorrà più molto a sdoganare anche le total-electric Polestar prodotte laggiù a costi industriali ridotti rispetto all’Europa...
 
Predatorio ai massimi livelli, chiedi a qualsiasi imprenditore che abbia lavorato con loro, o a italiani che abbiano lavorato in Italia con multinazionali cinesi.
OT
A me però viene anche in mente quel volo organizzato dal nostro ministero degli esteri per recuperare tutti quegli imprenditori italiani proprietari di stabilimenti in Cina che sono rimasti bloccati laggiù 3 mesi fa a causa del coronavirus: avranno pagato il biglietto? Ma soprattutto, il loro stabilimento è un caso di investimento all’estero per la produzione di beni per il loro mercato locale o trattasi di beni importati nel nostro paese con una bandiera italiana cucita sopra?
Alcuni spetti umani non hanno bandiera...loro fanno i loro interessi, l’occidente “dorme” e glielo permette perché gli fa comodo, almeno fino a quando potrà permetterselo
Fine OT
 
D’altronde se ai suoi clienti non importa se una S90 venga già ora prodotta in Cina e la dirigenza svedese di Volvo sostiene che tanto “gli standard qualitativi sono gli stessi scandinavi” (anche perché non potrebbe dire diversamente); siamo solo all’inizio, non ci vorrà più molto a sdoganare anche le total-electric Polestar prodotte laggiù a costi industriali ridotti rispetto all’Europa...
Questo sicuramente. E sinceramente, una volta accettato il mercato globalizzato "libero", non è facile capire come la cosa possa essere evitata. Abbiamo già affrontato lo stesso problema con il Giappone parecchi anni fa, ma la soluzione erano stati i dazi ed il contingentamento delle auto (quando avevo comprato la mia Honda Prelude, mi avevano detto che in Italia, Honda poteva esportarne un numero limitatissimo. Non era uno di quei modelli assemblati nelle fabbriche europee cosiddette "stringibulloni" (mi pare fossero quasi tutte in Inghilterra), che con questo escamotage evitavano le restrizioni a prodotti di fatto giapponesi.
Un po' di nostalgia... l'auto che ho amato di più, direi al pari della Giulia...
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Questo sicuramente. E sinceramente, una volta accettato il mercato globalizzato "libero", non è facile capire come la cosa possa essere evitata. Abbiamo già affrontato lo stesso problema con il Giappone parecchi anni fa, ma la soluzione erano stati i dazi ed il contingentamento delle auto (quando avevo comprato la mia Honda Prelude, mi avevano detto che in Italia, Honda poteva esportarne un numero limitatissimo. Non era uno di quei modelli assemblati nelle fabbriche europee cosiddette "stringibulloni" (mi pare fossero quasi tutte in Inghilterra), che con questo escamotage evitavano le restrizioni a prodotti di fatto giapponesi.
Un po' di nostalgia... l'auto che ho amato di più, direi al pari della Giulia...
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La differenza è che la Cina è 10 volte tanto il Giappone, è quasi un continente a se, è preoccupante anche perché non è una vera democrazia.

Honda allora faceva davvero bei prodotti, sportivi (gran motori) ed eleganti, nulla a che vedere con quello che produce oggi: di sportivo fa poco, quando lo fa ha è un pugno in un occhio, vedi Civic Type R
 
se tu produttore vai a impiantare fabbriche in cina è perchè vuoi aumentare i tuoi margini di profitto perchè il prodotto cmq lo vendi ad un prezzo da produzione europea.. arrivati ad un certo punto, volendo estremizzare, il potere di acquisto sarà riservato ad una ristretta cerchia di persone dato che in occidente non ci sarà più una classe operaia (visto che non ci sarà lavoro) ne una media borghesia (che in genere fornisce servizi alla classe operaia in prevalenza) e in oriente gli stipendi da fame non permetteranno che gli acquisti per la sussistenza
 
Ciao ragazzi, io non riesco a capire né a trovare info utili sulla ripresa della produzione a Cassino. Se sono tutti in cassa integrazione come fanno a evadere gli ordini dall’inizio dell’anno a oggi. Certo sono stati chiusi x l’emergenza covid, ma hanno detto che dal 27 hanno riaperto alcuni reparti ma per produrre pezzi unicamente x la Sevel (altro stabilimento del gruppo FCA)... ma le linee delle Giulia e Stelvio quando riprendono? O magari un minimo di produzione c’è? Qualcuno sa qualcosa? C’è chi dice che la cassa integrazione verrà prolungata fino a metà maggio per mancanza ordini. Qualcuno conosce le dinamiche di uno stabilimento di produzione auto? Arval dice che la vettura verrà consegnata a metà giugno, ma anche che potrebbero esserci dei ritardi. Curiosità, quante auto vengono prodotte al giorno a Cassino?
grazie a tutti
 
Ciao ragazzi, io non riesco a capire né a trovare info utili sulla ripresa della produzione a Cassino. Se sono tutti in cassa integrazione come fanno a evadere gli ordini dall’inizio dell’anno a oggi. Certo sono stati chiusi x l’emergenza covid, ma hanno detto che dal 27 hanno riaperto alcuni reparti ma per produrre pezzi unicamente x la Sevel (altro stabilimento del gruppo FCA)... ma le linee delle Giulia e Stelvio quando riprendono? O magari un minimo di produzione c’è? Qualcuno sa qualcosa? C’è chi dice che la cassa integrazione verrà prolungata fino a metà maggio per mancanza ordini. Qualcuno conosce le dinamiche di uno stabilimento di produzione auto? Arval dice che la vettura verrà consegnata a metà giugno, ma anche che potrebbero esserci dei ritardi. Curiosità, quante auto vengono prodotte al giorno a Cassino?
grazie a tutti
Posso solo dirti che in base all'attuale normativa sul covid-19 la fabbrica potrebbe essere operativa dal 4 di maggio in poi. Se lo farà e come lo farà è un altro discorso
 
se tu produttore vai a impiantare fabbriche in cina è perchè vuoi aumentare i tuoi margini di profitto perchè il prodotto cmq lo vendi ad un prezzo da produzione europea.. arrivati ad un certo punto, volendo estremizzare, il potere di acquisto sarà riservato ad una ristretta cerchia di persone dato che in occidente non ci sarà più una classe operaia (visto che non ci sarà lavoro) ne una media borghesia (che in genere fornisce servizi alla classe operaia in prevalenza) e in oriente gli stipendi da fame non permetteranno che gli acquisti per la sussistenza
Non è esattamenye così. Già oggi in cina hanno 400 milioni di persone con un potere d'acquisto superiore a quello europeo. Quindi già ora hanno una popolazione pari all'Europa più ricca dell'Europa. E sono fanatici di prodotti europei, quindi (una volta ripartiti dopo il coronavirus) potranno sostenere la loro e la nostra produzione. Riguardo le paghe da fame sono avviati sul percorso già fatto dai coreani, che oramai sono quasi al nostro livello
 
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Non è esattamenye così. Già oggi in cina hanno 400 milioni di persone con un potere d'acquisto superiore a quello europeo. Quindi già ora hanno una popolazione pari all'Europa più ricca dell'Europa. E sono fanatici di prodotti europei, quindi (una volta ripartiti dopo il coronavirus) potranno sostenere la loro e la nostra produzione. Riguardo le paghe da fame sono avviati sul percorso già fatto dai coreani, che oramai sono quasi al nostro livello
Ho qualche dubbio, a partire dal fatto che i container che arrivano in Europa ritornano a loro mezzi vuoti dato che i loro dazi massacrano le importazioni
 
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