Confronto con la concorrenza

Ma veramente quacuno ci aveva creduto che le regalassero?
Comunque Imparatò con l'accento è una chicca, Clud!
:D
" senza il brum brum?... (cosi' i francesi chiamano il motore). si sorprende l'intervistatore rivolgendosi a Imparato'. quasi si trattasse di una vera e propria eresia! E Gian Filippo inizia cosi' la sua scalata' verso la vetta....
di italiani, Cari Noi, siamo rimasti solo noi del Forum.
Avete piu' visto il nostro genuflessio? si è venduto anche la Maserati dei Fratelli Maserati!! per la Ferrari aspetta migliori offerte. Piero Ferrari si gode la sua share di minoranza. Fine conclamata dell'Italia industriale. Dalla Sperlari alla Loro Piana, dai Borghi alla Lamborghini, dalla Riva a tutto quello che vi viene in mente....
Saprofiti inguaribili. altro che DNA. che desolazione.
 
" senza il brum brum?... (cosi' i francesi chiamano il motore). si sorprende l'intervistatore rivolgendosi a Imparato'. quasi si trattasse di una vera e propria eresia! E Gian Filippo inizia cosi' la sua scalata' verso la vetta....
di italiani, Cari Noi, siamo rimasti solo noi del Forum.
Avete piu' visto il nostro genuflessio? si è venduto anche la Maserati dei Fratelli Maserati!! per la Ferrari aspetta migliori offerte. Piero Ferrari si gode la sua share di minoranza. Fine conclamata dell'Italia industriale. Dalla Sperlari alla Loro Piana, dai Borghi alla Lamborghini, dalla Riva a tutto quello che vi viene in mente....
Saprofiti inguaribili. altro che DNA. che desolazione.
Vorrei precisare che i primi demolitori sono i politicanti: cioè la base "popolare eletta" forte dell'assunto "ogni voto vale uno". sia chiaro: non mi immagino uno che sia uno di quella Classe di Imprenditori" e autentici Operai che ha rischiato, operato e realizzato lo sviluppo di una Nazione che oggi non si rivolterebbe nella tomba pensando a tutti gli sprechi cosmici e ideologici di cui oggi siamo spettatori ineluttabili.
Mi viene una infinita tristezza al pensiero di quel tempo vissuto, pur tangenzialmente, fervido e creativo. Certo, con storture e diseguaglianze, arrembanti iniziative... nulla, al confronto della miseria generale, fagocitata dal dominio della casta buropolitica, onnivora e devastatrice.
Mi limito ai sommi capi. per la restante parte mi censuro, per rispetto al Forum che mi ospita.
 
Vorrei precisare che i primi demolitori sono i politicanti: cioè la base "popolare eletta" forte dell'assunto "ogni voto vale uno". sia chiaro: non mi immagino uno che sia uno di quella Classe di Imprenditori" e autentici Operai che ha rischiato, operato e realizzato lo sviluppo di una Nazione che oggi non si rivolterebbe nella tomba pensando a tutti gli sprechi cosmici e ideologici di cui oggi siamo spettatori ineluttabili.
Mi viene una infinita tristezza al pensiero di quel tempo vissuto, pur tangenzialmente, fervido e creativo. Certo, con storture e diseguaglianze, arrembanti iniziative... nulla, al confronto della miseria generale, fagocitata dal dominio della casta buropolitica, onnivora e devastatrice.
Mi limito ai sommi capi. per la restante parte mi censuro, per rispetto al Forum che mi ospita.
Pensa solo al caso Olivetti di quando c'era Adriano Olivetti, quando negli anni sessanta costruì il primo personal computer al mondo, la programma 101 dell' ing. Perotto. Avremmo potuto avere una via tutta italiana all'informatica, eravamo primi, Bill e Steve portavano ancora i pantaloncini corti, ma la politica dell' epoca non comprese, non fu lungimirante ( e quando mai in Italia).
 
Pensa solo al caso Olivetti di quando c'era Adriano Olivetti, quando negli anni sessanta costruì il primo personal computer al mondo, la programma 101 dell' ing. Perotto. Avremmo potuto avere una via tutta italiana all'informatica, eravamo primi, Bill e Steve portavano ancora i pantaloncini corti, ma la politica dell' epoca non comprese, non fu lungimirante ( e quando mai in Italia).
rivedo, hai ragione. d'altra parte la lista è infinita...
 
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Dopotutto Alfa non è l’unica casa storica che ha deciso di fallire:
Se la Germania ha deciso di affondare l’Europa intera perché non iniziare da casa propria…

Per il resto, condivido quando scritto da MPP e Cloud
 
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Non affonderanno, hanno santi in paradiso e sanno scegliere da che parte stare...mentre i loro amici cinesi colonizzavano Africa e Cile e diventavano padroni di litio, cobalto e terre rare noi giocavamo al bunga bunga e al vaffa day, ora sono pronti a invadere Taiwan x i semiconduttori e noi ci scorniamo x il greenpass...affonderemo noi mendicando un loro salvagente...povera patria
 
Non affonderanno, hanno santi in paradiso e sanno scegliere da che parte stare...mentre i loro amici cinesi colonizzavano Africa e Cile e diventavano padroni di litio, cobalto e terre rare noi giocavamo al bunga bunga e al vaffa day, ora sono pronti a invadere Taiwan x i semiconduttori e noi ci scorniamo x il greenpass...affonderemo noi mendicando un loro salvagente...povera patria
Figurati se ci lasceranno affondare, loro sono dalla nostra parte:
 
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Non affonderanno, hanno santi in paradiso e sanno scegliere da che parte stare...mentre i loro amici cinesi colonizzavano Africa e Cile e diventavano padroni di litio, cobalto e terre rare noi giocavamo al bunga bunga e al vaffa day, ora sono pronti a invadere Taiwan x i semiconduttori e noi ci scorniamo x il greenpass...affonderemo noi mendicando un loro salvagente...povera patria

Perché poi non parlare del loro principale cliente?

Se qualcuno non si è ancora spiegato il design “fetido” delle ultime Bmw, ecco finalmente la chiara spiegazione nel’articolo:
”A noi europei, quella bocca urta perché la troviamo un implicito tradimento del rigoroso stile che il nostro vissuto ci ha abituato a riconoscere nelle BMW; è però ora di ammettere che – perlomeno nel mondo dell’auto – noi egoriferiti figli della civiltà occidentale abbiamo perso quel ruolo pivotale che immodestamente continuiamo ad attribuirci. Al mondo ci sono altri pubblici da assecondare e blandire. E fra questi domina la Cina, che è il principale mercato della BMW (ci vendono circa un milione di macchine l’anno, e non è che le altre premium tedesche siano lontane): se quella bocca che a noi sembra grottesca serve alla Casa a colpire l’immaginazione della media borghesia di Pechino e Guangzhou, siamo noi a doverci adeguare al mondo che cambia, e non viceversa.”
Sacco, Bertone, Pininfarina, Giugiaro…CULTURA del design e delle proporzioni, tutto da buttare nel WC.

Penso che sia abbastanza, abbastanza per capire perché politica, giornalismo ed economia europea siano ormai così genuflessi, sordi a qualsiasi lamento.
 
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Baffi, palpebre, ciglia, scudetti, lobi, griglie... termini appositamente mutuati dal creato esistente per coniare opzioni stilisiche. essi elementi fanno parte di una cultura e disciplina estetica assurta a classicità.
ne volete prescindere? il mondo è colmo di proposte che clonano il nulla. la controprova? durano il tempo di una falena, senza lasciare il segno.
La Giulietta, fulgido esempio di splendida ed intonsa longevità.

mi citate le doppie fauci della bmw? ma per favore! che piacciano ai cinesi? una ottima ragione per detestarle. razzismo estetico? certamente. e allora? la cravatta, ad esempio. uno straccio cinese o quelle di Marinella?

Ricordo 40 anni fa, a Milano, hotel Ariosto: Maurizio Marinella riservava una sala, cospargeva il pavimento di scampoli (massimo 4 uguali per ragioni che non ricordo). La Milano che contava e pesava, si dava appuntamento annaspando, per terra, il premio della concupita scelta.
Con le mani colme di questi leggendari brandelli setosi, ci si recava in fondo alla sala dove l'ottimo Maurizio, assiso sulla sua gestatoria, armato di spilli e foglietti, decretava l'ordine di manifattura, le misure, il nome e cognome. pagamento anticipato. rendez-vous dopo 3/4 settimane.
Il personaggio avrà avuto una trentina d'anni., non di piu'. un carisma commerciale infinito, di partenopea eleganza..
Di cosa vogliamo parlare? dei cinesi? dei tedeschi? ma che cazzo me ne frega. infinite meraviglie di casa nostra, vilipesa e oltraggiata senza un perchè.
Confronto con la concorrenza?? ma dove, ma quando mai??

io c'ero (ma contavo zero, come oggi). solo la spesa di una cravatta su misura della quale ne avevo intuito l'esclusività, il valore manifatturiero e relazionale.