Alfa Romeo - Accordo con Mazda

SemAlfa

Alfista principiante
3 Novembre 2006
214
1
19
BS
Regione
Lombardia
Alfa
147
Motore
1600 105cv
Notizia di oggi
L'intesa di Fiat con un partner asiatico è arrivata prima del previsto: il Lingotto ha annunciato la firma con la giapponese Mazda Motor Corporation di un memorandum d'intesa (MoU) non vincolante per lo sviluppo e la produzione di un nuovo spider a trazione posteriore per i marchi Mazda e Alfa Romeo basato sull'architettura della Mazda MX-5 di prossima generazione. Lo studio prevede lo sviluppo da parte di Fiat e Mazda di due vetture leggere, a trazione posteriore, distinte nel design e con motorizzazioni specifiche per ciascuno dei due marchi. Entrambi i veicoli verranno prodotti nello stabilimento Mazda a Hiroshima in Giappone a partire dal 2015. La firma dell'accordo finale è prevista per la seconda metà del 2012.
 
Re: Marchionne parla di Giulia, SUV, ammiraglia e spider Alfa

Notizia di oggi
L'intesa di Fiat con un partner asiatico è arrivata prima del previsto: il Lingotto ha annunciato la firma con la giapponese Mazda Motor Corporation di un memorandum d'intesa (MoU) non vincolante per lo sviluppo e la produzione di un nuovo spider a trazione posteriore per i marchi Mazda e Alfa Romeo basato sull'architettura della Mazda MX-5 di prossima generazione. Lo studio prevede lo sviluppo da parte di Fiat e Mazda di due vetture leggere, a trazione posteriore, distinte nel design e con motorizzazioni specifiche per ciascuno dei due marchi. Entrambi i veicoli verranno prodotti nello stabilimento Mazda a Hiroshima in Giappone a partire dal 2015. La firma dell'accordo finale è prevista per la seconda metà del 2012.

bene, finalmente si torna alla trazione posteriore!....
 
Da Quattroruote:

Tre anni fa riportammo sul nostro sito una dichiarazione di Kiyoshi Fujiwara, direttore esecutivo alla Mazda, che – riassunta in breve – attribuiva all'Alfa Romeo il titolo di "partner ideale". Beh, da allora di cose ne sono successe: la Mazda – che nel 2008 si era sfilata dalla tutela della Ford – ha proseguito nel suo "splendido isolamento" non rinunciando a investire nella ricerca e sviluppo, ma sempre più bisognosa di una "sponda" in qualche altro costruttore per raggiungere quelle benedette economie di scala ormai indispensabili a far girare il business dell'automobile. La Fiat dal canto suo si è imbarcata nell'avventura americana rilevando una Chrysler moribonda che è riuscita a far tornare florida e competitiva. Ma anche Torino non può fermarsi lì: ha bisogno di espandersi, di raggiungere volumi più elevati e soprattutto di prendere una boccata di aria fresca al di fuori dell'asfittico mercato europeo. Logico che l'attenzione vada a Oriente, il polo geografico dove, tra l'altro, il Costruttore italiano è più debole. Benvenuto quindi il memorandum d'intesa con la Mazda, un partner tecnologicamente sofisticato con il quale sarà possibile estendere i campi della cooperazione. Quanto all'Alfa, quale base migliore per un'erede della mitica Duetto, che il modello giapponese che nel 1990 fece riesplodere la febbre delle spider, puntando proprio su uno schema meccanico che alle Alfa scoperte del passato si ispirava? L'obiettivo dichiarato dalla Mazda di contenere intorno ai 900 kg il peso totale della prossima generazione della MX-5, quella appunto da sviluppare congiuntamente, permetterebbe finalmente di avere di nuovo una spiderina con il Biscione che sia compatta e leggera, davvero nello spirito della Duetto del 1966.
Sempre meno Italia. Di certo, però, la cooperazione con la Mazda stravolge definitivamente la geografia dell'Alfa Romeo. Dopo che il marchio ha perduto quel che rimaneva della vecchia sede di Arese, alle porte di Milano, sono sempre più allentati i legami non soltanto con le proprie radici, ma con la stessa Italia. Prima la decisione di produrre l'attesa Suv in America, ora l'annuncio che la spider frutto della cooperazione con la Mazda sarà costruita nello stabilimento giapponese di Hiroshima. Del resto Sergio Marchionne, amministratore delegato del Gruppo Fiat, è stato chiaro: "Questo accordo", ha dichiarato, "dimostra chiaramente il nostro impegno verso Alfa Romeo e la nostra determinazione nel renderlo un marchio globale". E la globalizzazione, si sa, per tutti i vantaggi che può portare chiede poi sempre un prezzo da pagare.
E la Volkswagen? Sarebbe stato diverso se il marchio Alfa fosse stato acquistato dal Gruppo Volkswagen? Probabilmente no. I bene informati suggeriscono che le trattative tra la Fiat e il colosso tedesco si siano ripetutamente incagliate più che sul prezzo richiesto dagli italiani, sul nodo degli impianti produttivi: la Fiat avrebbe voluto alienare, assieme al marchio, una fabbrica, Cassino per esempio, risolvendo nel contempo un problema di sovraccapacità produttiva sul suolo patrio. La Volkswagen non si vorrebbe portare a casa questa grana. A proposito di Volkswagen, con il memorandum d'intesa tra Fiat e Mazda, l'ipotesi di una vendita del Biscione ai tedeschi sfuma definitivamente? Non è detto. Anzi, i dietrologi già potrebbero pensare che la firma preliminare con i giapponesi sia una mossa per indurre i tedeschi a chiudere al più presto. State sintonizzati. La telenovela sul destino dell'Alfa potrebbe riservare altri episodi piccanti.
Roberto Lo Vecchio


Fiat-Mazda - Nuovo scenario per Alfa Romeo [video] - Quattroruote
 
di male in peggio, Povera Italia e Povera Alfa Romeo. Ci mancava la cooperazione con i nipponici, che amarezza.
 
Sinceramente questi accordi, comprensivi da un punto di vista "aziendale", non mi piacciono solo perchè non portano lavoro in Italia, o perlomeno solo in parte e sull'indotto.
Se ad una Spider ben fatta in Giappone (perchè comunque i Jap le auto le sanno fare...) fosse corrisposta ad esempio una Mazda3 fatta a Mirafiori sinceramente non me la sarei menata per un Alfa "made in Japan".

Bisogna essere realisti e capire/adeguarsi ad un mondo/economia che è ben diverso da quello di pochi anni fa
 
In ogni caso se proprio collaborazione deve essere allora meglio il sol levante come partner.Da che mondo e mondo la gimkana l'hanno inventata loro e di traversi ne sanno veramente tanto, piuttosto che non i veicoli Yankee che sanno andare forte solo sul dritto con motori di concezione e cubatura abnorme. Preferirei vedere una coupè alfa con motore rotativo ed una spider su base miata che non un carrozzone americano con portabicchieri e sedile anteriore triplo per ciccioni con lo scudetto alfa!!!! (Lancia newFlavia docet!!!)
 
In ogni caso se proprio collaborazione deve essere allora meglio il sol levante come partner.Da che mondo e mondo la gimkana l'hanno inventata loro e di traversi ne sanno veramente tanto, piuttosto che non i veicoli Yankee che sanno andare forte solo sul dritto con motori di concezione e cubatura abnorme. Preferirei vedere una coupè alfa con motore rotativo ed una spider su base miata che non un carrozzone americano con portabicchieri e sedile anteriore triplo per ciccioni con lo scudetto alfa!!!! (Lancia newFlavia docet!!!)


ah guarda!...meglio ai giapponesi di sicuro!...ve la immaginate un'Alfa con il classico stile americano???...Dio mio non voglio neanche pensarci.
 
leggendo quanto pubblicato su quattroruote si capisce come la disinformazione regna sovrana!.... comunque un accordo con mazda non è di sicuro male.... l'Alfa intesa come Alfa Romeo non esiste più da quanto è stata chiusa la fabbrica di Arese, quindi ben venga qualcosa che possa aiutare l'Alfa a migliorare le vendite.
 
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il pragmatismo è sicuramente un ottimo esercizio..... però il prodotto attuale non è da buttare!