Ciao ragazzi,
scrivere questo post è catartico.
Significa che finalmente possiedo l'Alfa Romeo Brera. La desidero da quando ho visto il prototipo, nel 2002.
Non sono mai stato un amante di una marca particolare di auto, anche se ho sempre tifato per le marche storiche italiane, come mi insegnò a fare mio padre da bambino. Amo il bel design italiano. Il progetto di sintesi che applica l'arte alla funzione.
L'Alfa Brera è un'auto stupenda, disegnata per essere eterna. Basti pensare che, in un sistema volutamente organizzato per invecchiare velocemente, il progetto Brera è di 12 anni fa e le sue linee sono ancora affascinanti, seducenti, attraenti. Ispirano curiosità, stupore.
E' una caratteristica degli storici oggetti del design italiano come la vespa di Corradino D'Ascanio, la Ferrari 250 GTO di Bizzarrini, la fiat 500 di Dante Giacosa, la lampada Parentesi o la Arco di Castiglioni, la macchina da scrivere Lettera 22 di Marcello Nizzoli, la radio Cubo di Marco Zanuso, e molto altro.
La mia "fortuna" è che quest'auto non sia stata capita, dall'Alfa Romeo in primis, che ha messo in fila una serie di errori che ne hanno ridotto la risonanza.
In questo modo ora io ho potuto acquistare un'auto che costava 3 volte e mezzo la cifra che ho pagato per averla.
Altrimenti credo che avrei solo potuto continuare a sognarla.
L'ho comprata ad Alessandria. Ha 36000km. Tenuta divinamente. Meccanica perfetta. Non ha mai visto il meccanico se non per montare ammortizzatori Bilstein, molle Eibach e abbassare l'assetto.
L'unica cosa che dovrò fare è cambiare i tappetini, mettere i cerchi a margherita da 18", cambiare i loghi del cofano e del bagagliaio, che come tutti ben sapete, si rovinano velocemente.
Un saluto a tutti!
- - - - - -Inserimento doppio messaggio - - - -- -
La sua storia:
scrivere questo post è catartico.
Significa che finalmente possiedo l'Alfa Romeo Brera. La desidero da quando ho visto il prototipo, nel 2002.
Non sono mai stato un amante di una marca particolare di auto, anche se ho sempre tifato per le marche storiche italiane, come mi insegnò a fare mio padre da bambino. Amo il bel design italiano. Il progetto di sintesi che applica l'arte alla funzione.
L'Alfa Brera è un'auto stupenda, disegnata per essere eterna. Basti pensare che, in un sistema volutamente organizzato per invecchiare velocemente, il progetto Brera è di 12 anni fa e le sue linee sono ancora affascinanti, seducenti, attraenti. Ispirano curiosità, stupore.
E' una caratteristica degli storici oggetti del design italiano come la vespa di Corradino D'Ascanio, la Ferrari 250 GTO di Bizzarrini, la fiat 500 di Dante Giacosa, la lampada Parentesi o la Arco di Castiglioni, la macchina da scrivere Lettera 22 di Marcello Nizzoli, la radio Cubo di Marco Zanuso, e molto altro.
La mia "fortuna" è che quest'auto non sia stata capita, dall'Alfa Romeo in primis, che ha messo in fila una serie di errori che ne hanno ridotto la risonanza.
In questo modo ora io ho potuto acquistare un'auto che costava 3 volte e mezzo la cifra che ho pagato per averla.
Altrimenti credo che avrei solo potuto continuare a sognarla.
L'ho comprata ad Alessandria. Ha 36000km. Tenuta divinamente. Meccanica perfetta. Non ha mai visto il meccanico se non per montare ammortizzatori Bilstein, molle Eibach e abbassare l'assetto.
L'unica cosa che dovrò fare è cambiare i tappetini, mettere i cerchi a margherita da 18", cambiare i loghi del cofano e del bagagliaio, che come tutti ben sapete, si rovinano velocemente.
Un saluto a tutti!
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