Alfa Romeo migliora il record della Giraglia

Deltaoscar

Alfista principiante
14 Gennaio 2008
213
4
19
SA
Regione
Campania
Alfa
159
Motore
1.9 JTDM - 150cv
:eclipsee_Victoria:Mitica Alfa Romeo anche in acqua:

La regata di altura più antica del Mediterraneo si chiama regata della Giraglia.
Prende il nome dallo scoglio, abbastanza grande da accogliere un faro importante per i navigatori, a nord della Corsica.
Nel tempo il percorso è cambiato più volte, ma il passaggio attorno alla roccia, lugubre con cattivo tempo, è sempre rimasto.
Si è partiti da Tolone, da Sanremo, da Genova, da Saint Tropez, dal 1953 per cinquantasei volte si è passati da lì.
Da una decina d'anni il percorso è stabilizzato sulla rotta Saint Tropez, Porquerrolles, Giraglia, Genova: 243 miglia in tutto.
La prova d'altura è preceduta da alcune regate costiere tra le boe.
Quest'anno la regata organizzata dallo Yacht Club Italiano si è conclusa con dei record.
Lo yacht Alfa Romeo dell'armatore neozelandese Neville Crichton ha polverizzato il record, che era già suo, fermando gli orologi dopo diciotto ore e tre minuti, quattro ore meno di quanto gli era servito cinque anni fa con la vecchia barca.
Crichton ama la velocità e vuole sempre battere gli avversari conquistando la "line of honor" ovvero primato in tempo reale.
Per questo ha costruito barche sempre più mostruose.
Questo Alfa Romeo è lungo trenta metri, ha una chiglia basculante (significa che si sposta da una parte all’altra come un pendolo per contrastare la forza del vento) e un equipaggio composto, per l’occasione, in gran parte da marinai di Alinghi.
Alla Giraglia c’era Grant Simmer, coordinatore del progetto: “quello che proponiamo noi per la prossima Coppa America è una cosa molto simile a questa. Stiamo cercando di capire come funziona”.
Nel caso non ci sarebbe quella chiglia cha bisogno di un motore sempre acceso: Alfa Romeo, sembra incredibile, solo per l’energia che serve a spostare i pesi e regolare le vele attraverso i winches idraulici consuma quasi duecento litri di gasolio al giorno. E senza il piacere del silenzio.
Dopo anni in cui ci ha tenuto ad avere la barca più grande di tutti Crichton pensa a un “minimaxi” di soli ventuno metri: è stanco di non vedere da vicino gli avversari e correre da solo.
Il primo dei battuti è Esimit, altro piccolo mostro di soli diciotto metri, già detentore del record con il nome Riviera di Rimini, è condotto da Alberto Bolzan e Lorenzo Bressani.
La Giraglia Rolex Cup cerca però di essere democratica: il vincitore non è solo chi arriva prima e per definizione ha la barca più grande e costosa, con un sistema di “compensi” assegna la vittoria anche in tempo compensato.
E di solito la prima è una barca media. Quest’anno è toccato al Comet 45, quasi di serie, cui l’armatore Marco Paolucci ha messo il nome di Tartaruga.
Chi corre con le barche medie come questa arriva molto dopo i primi e vive molto spesso una condizione meteo molto diversa, non viaggia poi a 18/20 nodi come Alfa Romeo costruendo con la velocità il suo vento.
Tra i protagonisti e vincitore della classifica combinata tra regate costiere e altura un altro piccolo: lo Swam Club 42 Kora di Paolo Scerni e Ferragamo.
 

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