Quasi quattro anni fa ho acquistato una 159SW 1.8TBI che tuttora guido con piacere. Ho avuto modo di apprezzare la stabilità della vettura, la precisione dello sterzo e l’elasticità del motore (magari avrei apprezzato un migliaio di giri in più prima dell’intervanto del limitatore) da circa quattro mesi però si presenta un problema meccanico che non so come affrontare e che cercherò di raccontarvi in cerca di consigli.
I sintomi apprezzabili sono due, per il resto non ho apprezzato variazioni di consumi, prestazioni, fluidità di guida; solo di recente all’avvio a caldo, il motore mostra qualche esitazione con una leggera oscillazione del minimo fino a che non intervengo con l’acceleratore.
Primo sintomo: la presenza di bolle d’aria nel liquido di raffreddamento che, in determinate situazioni, arrestano la circolazione del fluido refrigerante e portano la temperatura del motore al limite massimo. Il problema si manifesta solo quando dopo un percorso di guida allegra (ad esempio tornanti) diminuisco il numero di giri improvvisamente (ad esempio in prossimità di un incrocio con obbligo di precedenza o un semaforo) e preferibilmente in salita. Allora l’ago della temperatura sale in pochi secondi, se me ne accorgo è sufficiente che prema la frizione ed acceleri (la vecchia sgasata) per vedere l’ago rimettersi a posto.
Secondo sintomo: da una decina di giorni, al mattino e se il giorno prima ho utilizzato l’auto nella vaschetta di espansione manca più o meno un bicchiere di liquido. Inoltre quando si manifesta il primo problema fuori della vettura si apprezza un sensibile odore di liquido refrigerante ma non ho potuto individuare perdite. Niente fumo bianco dallo scarico ne consumo d’olio.
Dopo una serie di interventi che non hanno avuto alcun esito, la diagnosi è stata di guarnizione della testa bruciata senza però escludere la possibilità di una fessurazione della testata o del cilindro. Impossibile perciò fare un preventivo perché si và dalla semplice sostituzione della guarnizione a quella dell’intero motore. Capirete quindi perché sono restio a intervenire con la prospettiva di rimanere a lungo senza auto e di spendere un’ingente somma. Possibile non ci sia il modo di effettuare una diagnosi certa?
Per concludere questo lungo messaggio sperando che la mia esperienza possa essere utile ad altri vi racconto quella che secondo me è stata l’evoluzione del problema.
Dopo circa 10 mesi dalla immatricolazione, la vaschetta d’espansione del fluido refrigerante si è rotta in corrispondenza del beccuccio del tubo d’ingresso del fluido, in officina hanno classificato il guasto come insolito (l’auto è rimasta ferma una settimana in attesa del pezzo di ricambio) ma non allarmante. Un anno e mezzo dopo anche la nuova vaschetta si è fessurata, in febbraio di quest’anno ho rifatto la distribuzione, operazione che prevede anche la sostituzione della pompa dell’acqua e ho sostituito le candele. Dopo circa un mese in autostrada mi sono esplosi due manicotti dell’impianto di raffreddamento e in seguito ho dovuto sostituire di nuovo la vaschetta d’espansione per la rottura del beccuccio del tubo di spurgo. A questo punto si è cominciato a manifestare il problema di cui vi sto scrivendo, in particolare pensando fosse difettoso il tappo della vaschetta d’espansione (mai sostituito) ho pensato di sostituirlo con uno comprato su ebay ma originale per 159 (quale modello però? Il mio tappo è blu mentre quello nuovo è giallo senape). Ho notato subito che la pressione dell’impianto era di molto diminuita e che il livello del liquido nella vaschetta d’espansione subiva notevoli variazioni a motore acceso, comunque la mattina a freddo il livello era sempre lo stesso. Perciò ho rimesso il vecchio tappo e il livello varia meno e i problemi di temperatura si manifestano più di rado (la maggiore pressione comprime le bolle rimpicciolendole?).
Poiché però il motore ha cominciato a subire sbalzi di temperatura (sintomo 1) è stato sostituito il bulbo termostatico (in officina hanno detto che il radiatore era per metà caldo e metà freddo) e quindi di nuovo la pompa dell’acqua (in garanzia). Così siamo ad oggi, da una ventina di giorni non faccio più nulla se non controllare il livello del fluido la mattina e la temperatura del motore mentre guido, per “sgasare” in tempo utile. In ultimo si è aggiunta l’irregolarità all’avvio a motore caldo di cui vi ho raccontato, mi ricorda un po’ il rumore che facevano le vecchie auto con le candele sporche o il motore ingolfato (la prima auto che ho guidato è stata una Fiat 124).
Grazie a chi ha avuto la pazienza necessaria a leggere fin qui e un caro saluto a tutti.
Carlo
I sintomi apprezzabili sono due, per il resto non ho apprezzato variazioni di consumi, prestazioni, fluidità di guida; solo di recente all’avvio a caldo, il motore mostra qualche esitazione con una leggera oscillazione del minimo fino a che non intervengo con l’acceleratore.
Primo sintomo: la presenza di bolle d’aria nel liquido di raffreddamento che, in determinate situazioni, arrestano la circolazione del fluido refrigerante e portano la temperatura del motore al limite massimo. Il problema si manifesta solo quando dopo un percorso di guida allegra (ad esempio tornanti) diminuisco il numero di giri improvvisamente (ad esempio in prossimità di un incrocio con obbligo di precedenza o un semaforo) e preferibilmente in salita. Allora l’ago della temperatura sale in pochi secondi, se me ne accorgo è sufficiente che prema la frizione ed acceleri (la vecchia sgasata) per vedere l’ago rimettersi a posto.
Secondo sintomo: da una decina di giorni, al mattino e se il giorno prima ho utilizzato l’auto nella vaschetta di espansione manca più o meno un bicchiere di liquido. Inoltre quando si manifesta il primo problema fuori della vettura si apprezza un sensibile odore di liquido refrigerante ma non ho potuto individuare perdite. Niente fumo bianco dallo scarico ne consumo d’olio.
Dopo una serie di interventi che non hanno avuto alcun esito, la diagnosi è stata di guarnizione della testa bruciata senza però escludere la possibilità di una fessurazione della testata o del cilindro. Impossibile perciò fare un preventivo perché si và dalla semplice sostituzione della guarnizione a quella dell’intero motore. Capirete quindi perché sono restio a intervenire con la prospettiva di rimanere a lungo senza auto e di spendere un’ingente somma. Possibile non ci sia il modo di effettuare una diagnosi certa?
Per concludere questo lungo messaggio sperando che la mia esperienza possa essere utile ad altri vi racconto quella che secondo me è stata l’evoluzione del problema.
Dopo circa 10 mesi dalla immatricolazione, la vaschetta d’espansione del fluido refrigerante si è rotta in corrispondenza del beccuccio del tubo d’ingresso del fluido, in officina hanno classificato il guasto come insolito (l’auto è rimasta ferma una settimana in attesa del pezzo di ricambio) ma non allarmante. Un anno e mezzo dopo anche la nuova vaschetta si è fessurata, in febbraio di quest’anno ho rifatto la distribuzione, operazione che prevede anche la sostituzione della pompa dell’acqua e ho sostituito le candele. Dopo circa un mese in autostrada mi sono esplosi due manicotti dell’impianto di raffreddamento e in seguito ho dovuto sostituire di nuovo la vaschetta d’espansione per la rottura del beccuccio del tubo di spurgo. A questo punto si è cominciato a manifestare il problema di cui vi sto scrivendo, in particolare pensando fosse difettoso il tappo della vaschetta d’espansione (mai sostituito) ho pensato di sostituirlo con uno comprato su ebay ma originale per 159 (quale modello però? Il mio tappo è blu mentre quello nuovo è giallo senape). Ho notato subito che la pressione dell’impianto era di molto diminuita e che il livello del liquido nella vaschetta d’espansione subiva notevoli variazioni a motore acceso, comunque la mattina a freddo il livello era sempre lo stesso. Perciò ho rimesso il vecchio tappo e il livello varia meno e i problemi di temperatura si manifestano più di rado (la maggiore pressione comprime le bolle rimpicciolendole?).
Poiché però il motore ha cominciato a subire sbalzi di temperatura (sintomo 1) è stato sostituito il bulbo termostatico (in officina hanno detto che il radiatore era per metà caldo e metà freddo) e quindi di nuovo la pompa dell’acqua (in garanzia). Così siamo ad oggi, da una ventina di giorni non faccio più nulla se non controllare il livello del fluido la mattina e la temperatura del motore mentre guido, per “sgasare” in tempo utile. In ultimo si è aggiunta l’irregolarità all’avvio a motore caldo di cui vi ho raccontato, mi ricorda un po’ il rumore che facevano le vecchie auto con le candele sporche o il motore ingolfato (la prima auto che ho guidato è stata una Fiat 124).
Grazie a chi ha avuto la pazienza necessaria a leggere fin qui e un caro saluto a tutti.
Carlo