Consiglio acquisto Alfa 33 Prima serie

A

Andrea987

Utente Cancellato
Salve,
sono alla ricerca di un' Alfa 33 prodotta entro 1989 (la serie 1989-1995 esteticamente mi piace meno). Si tratta di un auto che mi è rimasta nel cuore fin da bambino quando spesso sentivo in strada il mitico sound del boxer. Sarei orientato per prendere un modello gia iscritto Asi per le note agevolazioni fiscali (senza ASI tra trapasso e pratiche per l'iscrizione tramite club federato può costarmi anche 500 euro in più). In rete ne ho trovate diverse ma spesso hanno alimentazione a GPL o Metano. Ho saputo che il Gpl mortifica meno le prestazioni dell'auto rispetto al Metano ma d'altro canto ha costi nettamente superiori in termini di revisione (dai 500 agli 800 euro per rifare l'impianto dopo 10 anni). Entrambe le modalità sembra che comportino però costi di manutenzione più alti per la vettura. Considerando che cerco la vettura per trattarla come auto domenicale pensavo che forse dovrei orientarmi su un modello senza impianto.
Alla luce di queste considerazioni, vorrei conoscere le vostre opinioni circa la resa di questi tipi di impianti sulla 33. In sostanza se il gioco valga la candela in termini di costi e affidabilità. In secondo luogo, tra le motorizzazioni prodotte dal 1983 al 1989 c'è ne qualcuna che dovrei evitare per problemi di affidabilità noti?
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi daranno la loro opinione anche perchè questa sarebbe la mia prima Alfa.
 
Praticamente cercheresti una prima o seconda serie, quello che ti posso dire avendo una 33 terza serie a carburatori, che il boxer è un motore affidabilissimo, e te lo dico perché ce l'ho da 22 anni, e non mi ha dato mai particolari problemi, basta fargli la normale manutenzione. Il consiglio che posso darti, cercala a benzina che sono meno sfruttate, e con chilometraggi più bassi, poi non saprei su che cilindrata ti vorresti orientare, ti posso dire che già il 1.3 è brillante, però se vuoi il top ti devi orientare sul 1.7 che con il peso ridotto della vettura rende moltissimo, ma allo stesso tempo è più difficile da trovare.
 
Ti ringrazio per la risposta. Anche io infatti pensavo di dover orientarmi su un benzina "puro" anche se purtroppo le prime e seconde serie di 33 stanno diventando merce rara. Tra quelle che si trovano il 70 per cento ha su l'impianto GPL e probabilmente nonostante siano ASI vengono vendute a prezzi competitivi perchè hanno l'impianto in scadenza. Ho trovato una 33 interessante a Pordenone. Si tratta di una 1.5 TI del 1989 con 140.000 km circa. La vettura è gia ASI e chiedono 1700 euro trattabili. Al di là del fatto che la vettura va vista in compagnia di persona non digiuna di meccanica sono frenato dall'eventuale acquisto per il fatto che l'auto si trova a circa 400 km da dove io risiedo e quindi qualora fosse tutto ok dovrei sottoporla ad un viaggio importante. Allego alcune foto per eventuali consigli sulle sue condizioni.
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Sinceramente dalle foto sembra veramente bella e ben tenuta, ed anche il prezzo lo ritengo buono.Dovresti chiedere al proprietario gli interventi fatti fino ad ora, sopratutto se sono stati fatti interventi importanti con relative fatture; altra cosa importante quando è stata fatta le cinghie di distribuzione e la pompa dell'acqua, perché su queste auto vanno fatte ogni 60.000km o al massimo ad ogni 4-5 anni d'età.Queste informazioni sono importanti per capire sia la cura prestata all'auto, e anche perché se decidi di prenderla dovresti affrontarci un viaggio di 400km.
 
Anche a me l'auto fa un'ottima impressione. In settimana provo a contattare il venditore e verificare questi aspetti. Molte delle auto che ho esaminato in rete (tra cui purtroppo questa) si trovano a centinaia di chilometri dalla provincia di Lucca e stavo valutando anche l'eventualità di farla trasportare su gomma ma non vorrei che fosse un opzione sconveniente. Qualcuno di voi è mai ricorso a quest'eventualità in caso di veicolo pronto all'uso ma sito a distanze importanti dalla sua residenza?
 
Ciao Andrea, bella quella 33, se la provi dai un'occhiata che siano in buono stato (come pare)
tessuti sedili, il cielo, la plancia (senza crepe o flessioni), la ventola del riscaldamento che
giri abbastanza veloce e che le marce entrino bene o decentemente anche scalando;
tutti gli altri eventuali problemi meccanici/carrozzeria/interni sono più facili da rimediare
(ad esempio i pannelli portiera sporchi si smontano e si lavano ad acqua e sapone).

I motori per assurdo se serve si trovano e cambiano, certo son spese, se ti accompagna
un esperto guardate anche il motore, assenza di ticchettii metallici durante accelerazione o
da fermi con motore al minimo, livello olio, assenza olio nell'acqua del raffreddamento,
fumosità allo scarico da ferma e in accelerazione, trafilamenti sopra o sotto al motore, etc..
Se la frizione fosse molto dura o stacca poco molto in fondo al pedale potrebbe essere quasi arrivata.

Ps.: a gusti personali,
- come manovrabilità cambio, comodità delle sospensioni, varietà di colori, posizione di guida,
le 33 migliori sono le prime serie (fino all'87), il sistema di comando dalla leva è diverso e
decisamente migliore, molto sportivo, i comandi cambio/volante sono arretrati e comodi,
le sospensioni non esageratamente dure, però sono anche le serie più suscettibili a ruggine,
a difetti di fabbrica e di assemblaggio vari e le più antiquate in vari dettagli di uso e manutenzione,
insomma come auto d'epoca sono un po' più impegnative,
- le ultime serie dopo fine '89 hanno gli interni e la posizione di guida impoveriti dalla gestione fiat
ma sono più moderne (es.: zincatura totale lamierati, un'idroguida ottima, punterie idrauliche,
vetri elettrici e centralizzata, etc), si usano quasi come auto moderne, in particolare le serie
dopo il ritocchi del 92 e le fine serie del 93-94 sono molto ben assemblate,
con plastiche che non scoloriscono, motori ancora più affidabili;
- la prima serie "restyling" dell' 88-89 sta un po' nel mezzo, il 1500 TI come
quella che hai postato per esempio è interessante già solo per il motore.

Concordo con quadrifoglio, se l'auto ha fatto le cinghie nelle scadenze necessarie
ci sono meno (anzi direi pochi) rischi a fare un viaggio, va da sè senza tirargli il collo
almeno finchè dopo un po' di uso non la si conosce un po' meglio.

Sul GPL ti direi che dipende:

se nel giretto domenicale vuoi l'auto al massimo delle prestazioni, anche come ripresa,
prendila senza impianto (o fallo rimuovere), senza impianto hai 45-50 kg di peso in meno,
l'asse dietro leggero e lo sterzo più reattivo, qualche cv al motore in più, il vano motore più ordinato.

Mentre se ti piace fare dei giri lunghi il GPL è una manna (il metano sulla 33 in prima battuta
escludiamolo, si può fare ma è faccenda più complicata) anche i vecchi impianti "aspirati"
quasi senza elettronica che montavano sulle 33 di molti anni fa (per quanto so compatibili ASI),
il carattere dell'auto perde un minimo ma rimane simile (specie se parliamo del 1500 o del 1300
a doppi carburatori), hai la coscienza ecologica più leggera (non fa polveri sottili), giri con i blocchi
del traffico, il portafogli rimane più pesante (spese carburante - 45%) e affronti viaggi lunghi più sereno,
non rimani mai a piedi, perchè l'auto ha 2 sistemi di alimentazione indipendenti, se si guasta
un componente di un sistema di alimentazione passi all'altro e rientri sempre, altri bonus
sono l'olio motore che si sporca meno e il blocco motore che campa più a lungo,
a scapito di un eventuale (ma non sempre) minore durata delle sedi valvole,
che comunque anche su un benzina può capitare di rifare magari dovendo cambiare
una guarnizione testa usurata, e una leggera minore durata delle marmitte
(che però costano veramente poco).
La revisione dell'impianti gpl quando scadono consiste nel cambiare la bombola del gas
e controllare il resto, la spesa penso sia contenuta (i 500 euro che citavi mi sembrano troppi,
a volte bastano a fare un l'impianto nuovo completo, parlando di quelli "aspirati" vecchio stile
come quelli di cui stiamo parlando) e volendo è l'occasione per mettere una bombola migliore,
magari a ciambella, oppure ancora cilindrica ma del tipo ad acciaio migliore e peso più leggero
che volendo si trovano adesso (bombola da 16-18kg invece di 25kg, cui si aggiungono 3-4 kg
in valvole, raccordi, fissaggi al telaio).
 
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Ti ringrazio per l'intervento, veramente esauriente. La tua analisi sul Gpl mi induce sicuramente a riflettere. Rimango dubbioso poichè temo che l'acquisto di un auto usata GPL aumenti il numero di incognite legate ad un auto usata. In questo caso il fatto che l'impianto sia stato calibrato bene per il motore della 33 (si perdoni la mia terminologia da non addetto ai lavori in fatto di meccanica) o ad esempio sia magari un impianto che nato non molto felicemente ha sempre procurato problemi meccanici. Per quanto riguarda i costi di manutenzione/revisione: avevo sentito che questi impianti comportano maggiori costi di manutenzione (tagliandi) ma il tuo punto di vista mi fa sicuramente riflettere; per quanto riguarda la loro revisione ho letto di cifre importanti perchè spesso al momento della revisione sostituire solo la bombola non basta ma è necessario adattare l'impianto con annessa lievitazione di costi. Magari non è il caso delle 33 a GPL. Confesso che ho letto queste informazioni in forum più generici.
 
Come sempre Bobkelso e' stato super esaustivo, e concordo in tutto cio' che ha detto. Per l'utilizzo che ne farai, ossia qualche giretto e non utilizzata quotidianamente, ti consiglio di prenderla a benzina che senza dubbio eviterai alcune possibile rogne.
 
Per la revisione impianto si fa il cambio bombola,
il resto dell'impianto rimane invariato (cioè il tipo
vecchio "aspirato" per queste auto, è un impianto molto semplice,
difficile dover cambiare qualcosa, di solito non hanno nemmeno
il filtro sostituibile per il gpl), probabilmente bisogna
andare da qualcuno che non provi ad approfittarsi troppo.
Su questi vecchi impianti molto semplici (niente a che vedere con quelli moderni),
a parte la scadenza della bombola, non c'è praticamente usura o manuntenzione,
sulla mia il polmoncino ha subito i peggio maltrattamenti e non ha mai fatto una piega
(periodi di sosta prolungati o moltissimi avviamenti sottozero)
(puoi giusto provare una volta ogni due anni a svitare lo spurgo delle morchie
del polmoncino, a volte può uscire un po' si sporco ma anche no)

Il punto importante con gli impianti GPL è quello che hai citato tu:
se l'impianto nasce male (fatto da inesperti o di fretta) nei mesi
successivi si brucia una guarnizione testata per banali perdite
nel sistema di raffreddamento dell'acqua o si brucia una valvola
perchè l'impianto era regolato troppo magro (ed è una banalità,
c'è un semplice rubinetto meccanico da regolare) e faceva scaldare troppo
le camere di combustione, dovendo rifare da subito le testate le spese
diventano subito maggiori dei benefici; oppure a volte l'impianto
è affidabile ma le restrizioni al flusso d'aria in aspirazione che erano necessarie
su questi vecchi impianti aspirati sono tarate male e l'auto perde un po' di sprint
(se chiudi troppo il tubo di aspirazione prima del filtri aria, a benzina perdi potenza,
se chiudi troppo poco perdi potenza a gpl, i migliori impiantisti montavano allora
sul tubo di aspirazione una valvola mobile, da aprire tutta quando si va a benzina,
e per le piastre diffisori del gas che vanno appena sopra ai carburatori sceglievano
modelli con un profilo che in pratica non restringe il passaggio dell'aria ai carburatori;
sulla mia non ho la valvola mobile, solo una restrizione fissa, in compenso
ho le piastre dei fornelletti ben ottimizzate e mi trovo bene, a benzina avrò
perso pochi cv, fatico ad accorgermene, e il tiro a gpl è ottimo).
Se invece l'impianto supera questo primo test-rodaggio e va bene perchè
è stato montato correttamente, poi il motore è praticamente indistruttibile
(per alcuni aspetti anche meglio che a benzina) e non devi farci più niente.

Però come dice bene quadrifoglio, se hai dubbi (e pensi di fare giri
di pochi km, non trottate di centinaia di km) sicuramente ti semplifichi
le variabili se la prendi a benzina!
(e quei 45 kg in meno guadagnati un po' li senti nelle riprese
da bassi giri nelle marce alte, il doppio carburatori, così come i boxer
successivi ad ignezione, è divertente anche per questo, puoi riprendere
in 5a da 40Km/h a velocità fuori codice in un baleno)
 
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Salve, ho contattato il venditore dell'Alfa Romeo. Persona correttissima e appassionata d'auto d'epoca mi ha spiegato che aveva preso l'auto per la figlia neopatentata ma questa non la può portare per via della cilindrata. Mi ha detto che l'auto:

1) avrebbe bisogno di una rinfrescata di vernice sia sul cofano che in altri punti.
2) bisognerebbe sostituire i 4 ammortizzatori.
3) il precedente proprietario gli ha dichiarato di aver rifatto la distribuzione nel 2010 ma non aveva niente per dimostrarlo. (sono quasi 4 anni e penso andrebbe rifatta).
4) Freni e gomme sono OK.
5) Interni in ottime condizioni come da foto.

Secondo me non è il caso di farle fare 420 km e dovrei aggiungere i costi della bisarca a quelli di manutenzione.
 
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