Sì, certamente che si può danneggiare il motore se la carburazione è sbagliata.
Il tuo motore, se è a carburatori è sostanzialmente lo stesso che avevo sulla Giulietta 1.6.
A pag. 12 del libretto uso e manutenzione della Giulietta è scritto:
AVVIAMENTO A MOTORE FREDDO
Periodo invernale
Per facilitare l'avviamento a freddo, azionare lo starter, premere il pedale della frizione e mantenere abbassato l'acceleratoree di circa 1/4 della corsa.
Appena il motore si avvia rilasciare la chiave di accensione e spostare lo starter in posizione intermedia per un tempo sufficiente a riscaldare il motore; riportare quindi lo starter in posizione di riposo.
Periodo estivo
Si consiglia di premere il pedale dell'acceleratore per circa 1/4 della sua corsa ed avviare il motore. Se il motore non partisse prontamente attendere qualche minuto prima di ripetere l'avviamento.
Non accelerare bruscamente finchè il motore non ha raggiunto la temperatura di regime.
Accertarsi che la pressione olio indicata dal manometro a motore caldo sia:
Regime minimo: minima 0,5 bar
Regime massimo: minima 3,5 bar; max 4,5÷5,0 bar
AVVIAMENTO A MOTORE CALDO
Se il motore è già caldo, non occorre azionare lo starter. Per facilitare l'avviamento premere a metà corsa il pedale dell'acceleratore.
Quando chiedono di azionare lo starter si tira fino in fondo la levetta che arricchisce la miscela aria/benzina che esce dai carburatori. Se fa caldo lo starter può non esser necessario usarlo neanche a motore freddo. COn tempeature intermedie si può tirare solo a metà oppure tirarlo tutto ma poi toglierlo prima.
I carburatori vanno puliti (se c'è sporco, capita di rado, possono intasarsi i getti più piccoli, quelli del minimo, e allora il motore si spegne o è irregolare quando l'acceleratore non è premuto), e poi registrati. In 20 anni credo non furono mai toccati i galleggianti.
Va ricordato che questi carburatori hanno la pompa di ripresa: cioè ogni volta che si preme l'acceleratore (anche a motore spento se le vaschette dei carburatori non sono vuote) un getto supplementare di benzina viene spruzzato nei condotti (perché quando si preme l'acceleratore la miscela aria/benzina tende a smagrire, la "cattiveria" di risposta di questi motori alle accelerate è dovuta soprattutto alla presenza delle pompette di ripresa: ho avuto moto sia a carburatori. con e senza pompette di ripresa, sia a inieizione. ma ovviamente sempre ad alimentazione singola, e quello che fa la differenza di risposta ai comandi dell'acceleratore è soprattutto le pompette di ripresa, e l'inieizione ad alimentazione singola risponde magari meglio di un carburatore senza pompetta di ripresa).
La presenza delle pompettte di ripresa richiede di gestire con attenzione il pedale dell'acceleratore: quando si accende il pedale dell'acceleratore va tenuto fermo, se invece si comincia a "pompare" premendo e rilasciando l'acceleratore, come fanno alcuni, si rischia di ingolfare il motore. Il motore si ingolfa anche giocherellando con l'acceleratore a motore spento, perché sinché c'è abbastanza benzina nelle vachette le pompe di ripresa spuzzano a ogni accelerata: il motore non parte perché ai primi giri entra troppa benzina (e si ingolfa) e poi con le vaschette vuote non ne arriva troppa poca. Il motore si ingolfa anche se si insiste troppo a tenere lo starter inserito.
Se il motore è ingolfato, o si aspetta un po' che la benzina evapori, o si prova ad avviare senza starter e con l'acceleratore fermo a tavoletta (e poi sirilascia quando il motore inizia a borbottare).
Se si lascia ferma l'auto col motore molto caldo, c'è il rischio che la benzina evapori dalle vaschette e allora bisogna insistere un po' col motorino avviamento sinché la pompa meccanica del carburante (che è azionata dalla rotazione del motore) riempie i carburatori.
SOno motori che vanno capiti e sentiti, ma gestirli poi è come andare in bicicletta (nel senso che più giovani si è quando si impara e meglio è, ma dopo aver imparato non si dimentica e sono procedure che rivengono da sè, si fanno senza starci a pensare).