Flop Auto Elettrica? Discutiamone

Ehm.... mi pare che Bosch, Contineltal, Hella siano tra i più grandi produttori di componentistica per auto (anche elettrica) e siano tedeschi.
Il motore elettrico della Taycan, poi, è costruito da Marelli in Italia e non da un'azienda cinese.
Stellantis, VW e anche altri carmaker stanno per aprire in Europa (Stellantis a Vasto) le loro gigafactory per produrre batterie.
Sono tedeschi, mica stupidi, producono dove costa meno.

Sviluppati da MM, ma prodotti internamente a Porsche.
Tra l’altro Magneti Marelli ha una montagna di esuberi ed è a serio rischio chiusura.


Aprano pure “gigafucktory” in Europa bruciando soldi pubblici (se non arrivano non si apre), ma la filiera del litio non è in mano loro, una bella orientale avrà prezzi migliori e qualità analoga, forse anche tecnologie delle batterie migliori.
 
Sono tedeschi, mica stupidi, producono dove costa meno.

Sviluppati da MM, ma prodotti internamente a Porsche.
Tra l’altro Magneti Marelli ha una montagna di esuberi ed è a serio rischio chiusura.


Aprano pure “gigafucktory” in Europa bruciando soldi pubblici (se non arrivano non si apre), ma la filiera del litio non è in mano loro, una bella orientale avrà prezzi migliori e qualità analoga, forse anche tecnologie delle batterie migliori.
No, tutti e tre i tedeschi producono molte delle componenti delle vetture elettriche in Germania perchè conviene di più produrre vicino alla destinazione finale che non a migliaia di km di distanza. In molti casi i carmaker chiedono ai fornitori approviggionamenti giornalieri che non possono essere gestiti Cina su Germania.

e-motor e e inverter della Taycan sono prodotti in Italia (Bari e Corbetta), sicuro al 100%
Marelli ha avviato un programma di ristrutturazione, che prevede anche esuberi, ma legato principalmente alla fusione con Calsonic Kansei che l'ha acquisita nel 2019.

Riguardo al bruciare soldi pubblici pensi che i produttori di componenti per motori termici non ne brucino? Vai un po' a vedere tutti gli accordi firmati tra MISE, Regioni e i vari distretti del manifatturiero automotive quanti fondi ricevono per sostenere le produzioni e mantenere i posti di lavoro.
 
No, tutti e tre i tedeschi producono molte delle componenti delle vetture elettriche in Germania perchè conviene di più produrre vicino alla destinazione finale che non a migliaia di km di distanza. In molti casi i carmaker chiedono ai fornitori approviggionamenti giornalieri che non possono essere gestiti Cina su Germania.
Sarà…intanto la catena di approvvigionamento è bloccata, chissà perché?
Una banalità come i cablaggi erano prodotti in Ucraina, lontano da ogni stabilimento dei gruppi tedeschi
 
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e-motor e e inverter della Taycan sono prodotti in Italia (Bari e Corbetta), sicuro al 100%
Prodotti o sviluppati? Porsche dichiara di produrli in casa, mettiamo il caso che in Italia vengano prodotti i pezzi poi assemblati da Porsche: il numero di pezzi di un motore elettrico è ridicolo, gli inverter invece sono composti da schede prodotti da macchine automatiche con componentistica prodotta in oriente.
 
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Marelli ha avviato un programma di ristrutturazione, che prevede anche esuberi, ma legato principalmente alla fusione con Calsonic Kansei che l'ha acquisita nel 2019.
550+60 dalle brevi ricerche compiute, strano per una azienda di questo tipo con il “promettente” sviluppo del settore grazie all’elettrificazione.
Si pensa tra le varie di venderla agli indiani:
 
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motore elettrico della Taycan, poi, è costruito da Marelli in Italia e non da un'azienda cinese.
Il motore è una frazione minima di valore rispetto alle batterie
E poi c'è tutto il discorso elettronica
 
Riguardo al bruciare soldi pubblici pensi che i produttori di componenti per motori termici non ne brucino? Vai un po' a vedere tutti gli accordi firmati tra MISE, Regioni e i vari distretti del manifatturiero automotive quanti fondi ricevono per sostenere le produzioni e mantenere i posti di lavoro.
Difficilmente tutti i produttori di componentistica sono riusciti a bruciare tutto quello che il gruppo torinese ha fatto in Italia, anzi, tanti si sono salvati lavorando con le case estere.
Quindi se i produttori assembleranno le auto, prevalentemente all’estero, qui rimarranno forse un paio di gigafactory sovvenzionate (per assemblare semilavorati provenienti dall’estero?), mentre molti produttori di componentistica spariranno. Bella prospettiva, non c’è che dire
 
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Sarà…intanto la catena di approvvigionamento è bloccata, chissà perché?
Una banalità come i cablaggi erano prodotti in Ucraina, lontano da ogni stabilimento dei gruppi tedeschi
Esempio non calzante, i connettori sono componenti a basso costo, bassissimo valore aggiunto e facilmente trasportabili. E, in ogni caso, più del 90% dei connettori usati nell'automotive in Europa viene da est Europa e Nord Africa.
Al massimo il tuo esempio avvalora la tesi contraria, ovvero che avere un fornitore molto distante non fa che aumentare i rischi di rottura nella catena (vedi anche nave bloccata a Suez).
 
Prodotti o sviluppati? Porsche dichiara di produrli in casa, mettiamo il caso che in Italia vengano prodotti i pezzi poi assemblati da Porsche: il numero di pezzi di un motore elettrico è ridicolo, gli inverter invece sono composti da schede prodotti da macchine automatiche con componentistica prodotta in oriente.
Prodotti.
Partendo dai fili di rame intrecciati per fare lo statore alla stampa delle schede che sono all'interno dell'inverter.
Il tutto prodotto e assemblato in italia per ottenere un emotor ed un inverter fatti e finiti.
Sempre il Sole24Ore qui riporta che i motori sono di Marelli Dna Porsche e supercarica per l’elettrica Taycan
 
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550+60 dalle brevi ricerche compiute, strano per una azienda di questo tipo con il “promettente” sviluppo del settore grazie all’elettrificazione.
Si pensa tra le varie di venderla agli indiani:
vendita abortita, Marelli rimane in mano americana

i 550+60 sono solo la parte italiana di un più ampio piano di ristrutturazione che ha riguardato tutti e 3 i continenti in cui l'azienda è presente. Passaggio inevitabile in seguito alla fusione di due grandi aziende e ancora più dopo le crisi covid/chip/Ukraina