Gestione turbina

marmotta

Alfista Megalomane
14 Marzo 2010
1,752
1,373
181
46
PV
Regione
Lombardia
Alfa
Giulia
Motore
2.2
Mi rivolgo ai piu esperti, ho la necessita di capire come viene gestita la nostra turbina.... ora spiego la situazione: La pressione viene regolata tramite la centralina grazie al sensore map, mettiamo di falsare quel segnale (come succede coi moduli) la turbina lavorerà a pressioni piu elevate..... ma quanto? Ovvero, io sapevo che la turbine hanno una valvola meccanica detta westgate che in caso di pressioni troppo elevate si apre e riduce la pressione, ora non so se le nostre turbine hanna ancora questa valvola e se è maccanica! Per farla semplice... se io alzo la pressione a valori assurdi tramite il sensore map, la turbina va a farsi benedire oppure la westgate (svincolata dalla centraline) comunque la salva aprendosi ed evitando pressioni esagerate?

Insomma abbiamo o no questa sicurezza? Un pò come le caldaie :D oppure la vita della turbina è legata all'elettronica?
 
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Vuoi mettere un modulo sulla turbina? ;)
 
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Tutti i moduli piu sofisticati hanno la gestione della pressione tramite map... nessuno che può rispondere alla mia domanda? :confused:
 
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scusa un'altra domanda, ma tu ti riferisci ai moduli che si attaccano sulla turbina e sul rail, possono fare questo, perchè quelli che si attaccano solo al rail, non aumentano la pressione turbo. Me lo confermi?
 
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scusa un'altra domanda, ma tu ti riferisci ai moduli che si attaccano sulla turbina e sul rail, possono fare questo, perchè quelli che si attaccano solo al rail, non aumentano la pressione turbo. Me lo confermi?

Confermo! I moduli che gestiscono entrambi i parametri si collegano sia al rail che al map
 
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no, turbine moderne a geometrie variabili soltanto, quindi gestite interamente da mappa, io come la maggiorparte degli utenti sconsigliano moduli proprio perché aumentano senza cognizione di causa in ogni condizione, cosa molto sbagliata!
 
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no, turbine moderne a geometrie variabili soltanto, quindi gestite interamente da mappa, io come la maggiorparte degli utenti sconsigliano moduli proprio perché aumentano senza cognizione di causa in ogni condizione, cosa molto sbagliata!

I moduli analogici aumentano in maniera lineare il segnale, mentre i digitali che hanno una o più mappe caricate gestiscono il segnale non in maniera esponenziale, ma seguendo la mappa interna precaricata, infatti sui moduli digitali prima di passarli da un auto a un altra, bisogna cambiare la mappa di gestione dello stesso. In caso non lo si fa il modulo funzionerà comunque, ma lavorerà con parametri diversi e con effetti collaterali sconosciuti e sicuramente dannosi alla lunga per il componente su cui è applicato.

Questo per dire che un modulo può essere una soluzione per chi non intende cambiare mappa e avere una soluzione spot da attivare quando è possibile tramite switch o radiocomando.
 
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I moduli analogici aumentano in maniera lineare il segnale, mentre i digitali che hanno una o più mappe caricate gestiscono il segnale non in maniera esponenziale, ma seguendo la mappa interna precaricata, infatti sui moduli digitali prima di passarli da un auto a un altra, bisogna cambiare la mappa di gestione dello stesso. In caso non lo si fa il modulo funzionerà comunque, ma lavorerà con parametri diversi e con effetti collaterali sconosciuti e sicuramente dannosi alla lunga per il componente su cui è applicato.

Questo per dire che un modulo può essere una soluzione per chi non intende cambiare mappa e avere una soluzione spot da attivare quando è possibile tramite switch o radiocomando.

Ma il problema è: se non si dispone di un manometro direttamente collegato alla turbina, se non ci si può fidare dello strumento sulla plancia (è ingannato come la centralina dal modulo) come si può intervenire sulla turbina se non si ha nessuna "sicurezza".... a naso? Tramite obd si anno gli stessi valori "sballati" dello strumento in plancia? Oppure è un metodo valido?

Comunque concordo che i moduli digitali "seri" non fanno danni... ma chi li usa, spesso, si! Un pò perche si aumenta la potenza senza criterio, un pò perche chi guida un'auto col modulo dovrebbe cominciare a trattarla meglio che da originale (tipo far raffreddare la turbina) e un pò perchè io credo che il modulo sia fatto per essere disabilitato... ovvero il mandare il rail ed il turbo fuori specifiche deve essere un momento, non la normalità! Anche per non mandare in "confusione" la centralina che cerca di autoadattarsi.
 
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non voglio consigliarti una mappa ma vorrei solo dirti di stare molto molto attento ai moduli !!!e' solo un consiglio in quanto ho mappato diverse auto da diversi mappatori e chi piu' chi meno ma le auto sono sempre andate benissimo e senza problemi proprio perche tramite mappa regoli tutta la mappa e no solo dei parametri che poi sono sballati con altri e non combaciano per poi portare alla lunga problemi senza contare l'irregolarita' di spinta.
 
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Ma il problema è: se non si dispone di un manometro direttamente collegato alla turbina, se non ci si può fidare dello strumento sulla plancia (è ingannato come la centralina dal modulo) come si può intervenire sulla turbina se non si ha nessuna "sicurezza".... a naso? Tramite obd si anno gli stessi valori "sballati" dello strumento in plancia? Oppure è un metodo valido?

Comunque concordo che i moduli digitali "seri" non fanno danni... ma chi li usa, spesso, si! Un pò perche si aumenta la potenza senza criterio, un pò perche chi guida un'auto col modulo dovrebbe cominciare a trattarla meglio che da originale (tipo far raffreddare la turbina) e un pò perchè io credo che il modulo sia fatto per essere disabilitato... ovvero il mandare il rail ed il turbo fuori specifiche deve essere un momento, non la normalità! Anche per non mandare in "confusione" la centralina che cerca di autoadattarsi.

Certo il modulo deve essere usato in maniera spot e avere una certa cura dell'auto, nell'uso, sicuramente non sono idonei per chi pensa di andare sempre a palla, e accendere e spegnere come se fosse un frullatore.
Comunque il valore che rileva la centrailna è falsato sia sullo strumento che in diagnosi