la moglie di “The Stig”confronta Giulietta e Golf 6

A

alprazolam

Utente Cancellato

DISCLAIMER

La presente prova è stata effettivamente effettuata da tester d’eccezione. La drammatizzazione effettuata su immagini e testo per la pubblicazione rispecchia comunque pienamente i commenti del suddetto tester.

Prego schiacciare play per un appropriato sottofondo musicale.

[video=youtube_share;uQN5sscFJTc]http://youtu.be/uQN5sscFJTc[/video]

Un tester di eccezione, cari amici, ha dato la sua fiducia al Forum Alfa per una prova-confronto senza uguali !
La moglie di "The Stig", prossima alla notorietà dopo i successi ottenuti da suo marito nello show della BBC “Top Gear”, ci viene a trovare dall’Inghilterra per provare per noi la Giulietta.

A diversità del suo sposo, famoso pilota, lei si occupa di tutt’altro nella vita e la macchina la usa come un qualunque altro mezzo di trasporto, senza farne una religione di vita. Perché, direte voi, hai fatto tutti questi sforzi per farla venire da Londra a provare la Giulietta, quando potevi trovare mille altri piloti che testassero la nostra Alfa Romeo ? Vediamo insieme il curriculum di guida di LaStig, nickname con cui lei ama farsi chiamare (traduzione da SheStig).

LaStig non corre in pista, ma viaggia da casa al lavoro (talvolta si spinge fino da sua madre fuori Londra).

LaStig usa la macchina come il suo Bimby o l'Epilady, cioè come uno strumento che serve a fare quello che serve a fare.

LaStig ha, come tutte le giovani donne, esigenze moooolto particolari nell’uso quotidiano di un’auto.

LaStig ha usato in precedenza varie auto di cui si ricorda più per il colore che per il nome o le prestazioni.

LaStig non ha mai guidato una Giulietta.

LaStig usa normalmente una Golf 6 DSG (cominciate a capirmi?).



Comprendete perché LaStig può fare una prova strepitosa della Giulietta ? Perché pensa come quella razza particolarissima e per noi così incomprensibile chiamata Donna !! E in questo forum noi abbiamo due grandi problemi: nessuna donna iscritta (se ce n’è, chiedo venia) e una continua battaglia che dobbiamo combattere ogni sera per riuscire a postare i nostri articoli tra sbuffi, insulti e incomprensioni per la nostra piccola passione.

E se riuscissimo a catturare un po’ del loro interesse ? Sarebbe per noi un duplice vantaggio.

Vi tradurrò fedelmente (per quanto umilmente io possa fare ) quello che LaStig ci dirà nel suo perfetto Oxford English riguardo alla mia Giulietta (vi ricordo, una jtdm 170 tct) e cercherò di strapparle commenti e comparazioni rispetto alla Golf che sta giornalmente guidando su a Londra.


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Ma iniziamo subito la prova. LaStig si avvicina alla Giulietta, la guarda con attenzione, le gira intorno e proferisce: “ Bella linea, aggressiva ed elegante, un vero capolavoro di design italiano (design masterpiece!!)”. Un applauso
scaturisce spontaneo tra noi amici che siamo venuti ad assistere a questo appuntamento internazionale. Eravamo tutti un po’ tesi e questo inizio spumeggiante ci rende più allegri.

“La mia Golf è più banale, manca di quel guizzo di raffinatezza che qui vedo in tanti particolari” e intanto accarezza le belle maniglie di acciaio.

“ Peccato solo che la Giulietta abbia due porte…..”

Silenzio tra di noi.

Tic

Tac

Tic

Tac

No, LaStig, questa è una quattroporte molto ben mascherata, per dare slancio e giovinezza alle forme…

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“I’m so sorry !!” ci dice la nostra collaudatrice il cui rossore non traspare a causa del casco di ordinanza. E subito si avvicina con flessuosa mossa sulla nera maniglia della porta posteriore per sincerarsi di poterla aprire veramente. Infila la mano e subito la ritrae urlando “ Shit man, Fuck !”. Noi non capiamo cosa ci vuole dire (il nostro inglese non è sempre prefetto) ma intelligiamo che deve essersi rotta un unghia nella maniglia perché continua a tenersi la mano destra imprecando nella sua aulica lingua. Accorriamo e appuriamo che si è sbeccato lo smalto sapientemente applicato con French manicure.

Giulietta, così però non iniziamo bene. Questa tua maniglia non è a prova di ragazza!!

Guardiamo insieme i sedili posteriori e accenniamo al nostro tester che il poco spazio posteriore per i passeggeri è naturale in un auto così sportiveggiante. LaStig non sembra colpita dal poco spazio per le gambe, tanto che neanche si siede. La vediamo però prendere alcune scatole dalla sua valigia: ci sembrano scatole da scarpe. Le apre e tira fuori alcune paia di scarpe col tacco che comincia a posizionare nel pozzetto dietro i sedili girandole e rigirandole. “ Oh, ce ne stanno poche, come faccio se ho bisogno all’ultimo momento di un tacco dodici ?” Effettivamente sappiamo di questa esigenza di trasporto scarpe al posteriore da nostre esperienze familiari, ma facciamo finta di cascare dalle nuvole per supportare la sua teoria.

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Rinfranchiamo LaStig con un caffè (chiaramente con la cannuccia perché ha il casco) per permetterle di continuare la prova statica.

Ci domanda quindi di vedere il bagagliaio perché, ci racconta, è molto esigente in materia. “Devo vedere se ci sta GasGas!!” Ci guardiamo tutti impreparati perché non sappiamo di chi si tratti. Ci racconta che GasGas è il suo Labrador. Sopraggiunge il suo manager con alcune foto di GasGas, sicuramente un bel animale. Se vuoi, LaStig, ti posso prestare il mio pastore tedesco, più o meno la stazza è la stessa. Chiamo la mia Txxx che si avvicina composta al retro dell’auto.

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LaStig schiaccia lo scudo dell’Alfa su nostro consiglio e apre il bagagliaio badando di non sporcarsi . Il cane spicca un salto ma non ce la fa al primo colpo e resta con le zampe posteriori a penzoloni che si dimenano freneticamente sulla vernice del mio parafango. Porca…..

“GasGas fatica sicuramente ad entrare in questo bagagliaio, c’è questo bordo troppo alto che sulla Golf non c’è ”, mentre io controllo le righe fatte dalla mia amabile Txxx.

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“Beh, comunque lo spazio nel baule mi sembra uguale, mi sembra che piaccia a Txxx” In effetti il volume utile è uguale a quello della berlina tedesca. Chiaramente bisogna rimuovere la cappelliera per farci stare qualunque cane.
“Certo che potevano mettermi un altro gancio per la spesa, uno è troppo poco: la Golf ne ha due”. Noi non ci addentriamo in questo campo su cui siamo completamente ignoranti.

Già spossati per questa prima parte, passiamo agli interni. Diamo la chiave a LaStig che comincia a guardarla da vicino per capire quel tasto apra le portiere: “scusate ma non trovo il tasto per aprirla” li schiaccia tutti per poi capire che era già aperta (che belli i fari allo xenon che si accendono a mo' di benvenuto). Io richiudo velocemente il bagagliaio da lei aperto per errore per non metterla in imbarazzo. La Golf ha i simboli sulla chiave in bella evidenza, deve essere questo il problema.

Già da fuori le piacciono i sedili a cannelloni: “ very sporty” ci dice. E sfiora delicatamente l’elegante sedile “ Mi piacciono tutti questi fili rossi” guardando il sedile e la cuffia del cambio. Vediamo poi che gira intorno alla macchina, apre la portiera del passeggero e prova a depositare la sua elegante borsetta sul sedile. “ Non è che con la pelle la borsa mi scivola giù alla prima frenata ? “ Urka non lo so, le rispondo. In effetti a me capita continuamente con il giubbotto che scivola in avanti per via del poco attrito offerto dal prezioso rivestimento. Mettila nel pozzetto la borsa, che ne dici, LaStig ? “Non se ne parla neanche, si sporca.” Ragionamento inoppugnabile, consegniamo quindi la borsa al suo manager in doppio petto.

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Appena seduta al posto del guidatore comincia a guardare con piacere la plancia. Forse questo è un argomento che la interessa particolarmente! “Questa plancia è molto elegante, più personale di quella della Golf, troppo seria e business oriented” e noi sorridiamo. “C’è stile e ricercatezza, anche se gli strumenti sono un po’ sparsi qua e là e mi sembrano un po’ strani come forme. Oh, il tachimetro è della parte sbagliata!” (come se il guidare a destra fosse giusto: ‘sti inglesi).

Prova a regolarsi la posizione di guida cercando le leve manuali. Le diciamo che qui la regolazione è elettrica. “Ok” e comincia a pacioccare vari tasti. No, quello è il riscaldamento, no quello è lo specchietto…etc. Approdata alla consolle dei sedili, comincia un balletto in tutte le direzioni, con il sedile che va avanti e indietro e su e giù come se fosse un cavallo a dondolo. Alla fine si ferma con una posizione di guida particolare, tutta in avanti, quasi contro lo sterzo. Noi non battiamo ciglio, credendo in una posizione sportiva insegnata dal marito. Per tutta risposta la nostra collaudatrice si accinge a valutare un aspetto importantissimo della vettura: “fammi un po’ vedere come è lo specchietto di cortesia” e si apre l’aletta parasole e il relativo sportellino. LaStig, ma hai il casco, come fai a vederti ? Ma questo non la ferma e passa alcuni secondi ad ammirarsi illuminata dalla luce di cortesia “Bello questo specchietto, come quello che uso sempre”. Meno male: quando si parla di cose così importanti…

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“ Voglio subito mettere un po’ di musica, vorrei Bonobo- Black Magic!!” Immaginavo che, come suo marito, LaStig guidasse solo con un sottofondo musicale. Per fortuna ce l’ho nel Ipod collegato alla presa USB: le insegniamo quindi la procedura per accedere agli mp3 del B&M. “Oh che difficile, sulla Golf uso il mio touchscreen, così comodo”. Purtroppo è così, LaStig, e la situazione non sarebbe migliorata neanche con il Nav che ha regolazioni altrettanto complicate.

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“E il profumatore d’ambiente ?” Eh ? sbottiamo noi. “ Si si quello che si mette nella bocchetta di aerazione, qui non ci sta. La griglia è troppo stretta, bassa” Evidentemente si tratta di quei dispensatori di profumo che sfruttano l’aria del climatizzatore, nelle bocchette della Giulietta sforzano proprio un po’. Mah, ‘sti tedeschi le pensano proprio tutte.

Prima di partire per il nostro giro prova illustriamo a LaStig l’opzione vivavoce che sembra tanto interessarla: “ il vivavoce è una opzione fondamentale per me che sto ore al telefono ” ci dice. Un po’ più a lungo durano i tentativi per effettuare una chiamata vocale di prova con il cellulare: “ Call Mom” dice. No, LaStig, devi parlare in italiano, il sistema è settato sull’italiano. “ Chiamma mama” riprova. La fedele voce del B&M risponde “ chiamare Antonio cellulare ?” Eh lo so LaStig, non è sempre immediato, ma con una buona dose di esercizio alcuni numeri li potrai chiamare. Nel frattempo la nostra tester riceve una chiamata che passa sul vivavoce della Giulietta, telefonata che durerà circa venti minuti e il cui tono sembrava gioioso visti gli squittii e gli urletti che lanciava ogni due per tre: “ Yeah, Giulietta, nice italians, I could buy one back to London….”. Noi siamo sempre seduti dietro ad aspettare.

Proviamo finalmente a partire per il test su strada. LaStig conosce bene il funzionamento del cambio automatico perché la Golf si manovra più o meno allo stesso modo. “La leva è più brutta qui, mi piace molto di più il pulsantone della Golf”. Comunque mette in Drive facilmente. Poi LaStig comincia a pacioccare la leva del freno a mano tirandola un paio di volte per disinserirlo, anche se era già sganciato: “mi sembrava che fosse tirato perché non va fino al fondo!” E qui non possiamo che darle ragione, la leva del freno a mano della Giulietta sembra posticcia nella sua posizione di riposo e non si capisce bene se è al fondo o no; brava LaStig, sei una buona tester.

I primi metri imbarazzano però non poco la nostra guidatrice visto che bisogna compiere una breve manovra in poco spazio. “ La visibilità è pessima su questa macchina, non vedo bene davanti e niente di fianco”. Notiamo che LaStig guida molto in alto con il sedile tutto alzato e questo fa si che il campo visivo si restringa decisamente. “C’è poco finestrino e vetro rispetto alla Golf”, frase che noi traduciamo in un più tecnico “la linea di cintura è molto alta e quindi risulta un minore senso di ariosità rispetto alla Golf”. In effetti la sportività e la linea elegante paga un po’ in termini di vivibilità rispetto ad una più squadrata Golf.

Finita la manovra abbastanza elegantemente, soprattutto considerando che LaStig guida sempre a destra, percorriamo i primi metri cittadini tra semafori e code. La moglie di The Stig si toglie un guanto per provare il feeling del volante: “ che ruvido ! La pelle è meno liscia della mia Golf e queste cuciture rosse grattano al tatto”. Può darsi che tu abbia ragione, ma noi pensiamo: che belle che sono ‘ste cuciture !

Intanto dobbiamo svoltare a destra, necessario mettere la freccia, ma parte inavvertitamente il tergicristallo; pensiamo che le levette della Giulietta siano poco ergonomiche rispetto a quelle della Golf e le chiediamo timorosi delucidazioni. “ AhAh mi succede sempre anche sulla Golf!! “ Sospiro di sollievo.

Quando chiediamo a LaStig se vuole eseguire qualche test preliminare ci chiede se è possibile “vedere come è lo sterzo della Giulietta”. Forse abbiamo interpretato male la domanda per via della traduzione dall’inglese. Le chiediamo delucidazioni. “ Per parcheggiare ! Vorrei provarla in un parcheggio tipo supermercato !”. Non è esattamente la prova per lo sterzo che avevamo in testa e forse neanche i nostri lettori, però acconsentiamo. Ci rechiamo al più vicino Esselunga, tempio e dannazione di qualsiasi donna di casa che si rispetti e scendiamo nel parcheggio sotterraneo dove di solito inizia l’inferno di qualsiasi uomo che si rispetti.

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LaStig esegue una buona manovra per parcheggiare di fianco ad una lunga auto tedesca, ma deve rifare la manovra. “ Sterza poco rispetto alla Golf” ; è più un’impressione LaStig, c’è una differenza di pochi cm secondo Quattroruote. La prova continua per un po’, ma questo parcheggio non viene proprio. Ci chiediamo, ma sarà la Giulietta o il nostro tester ?

Ne usciamo malconci da questa test all’Esselunga. LaStig ha voluto entrare comunque al supermercato, anche con la macchina messa di sbieco: doveva comprare dei Baked beans e delle uova, importanti per una corretta colazione all’inglese.

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Ora però la invitiamo ad eseguire la madre di tutte le prove: il test collinare ad alta velocità. In un attimo siamo fuori dal centro cittadino e davanti a noi si apre una piacevole strada tutta curve e poco trafficata. Dai LaStig, facci vedere cosa ti ha insegnato tuo marito! Per stupirla e gasarla un po’ metto il manettino su Dynamic per dare quel guizzo di sport in più che non potrà che apprezzare. Aspetto i commenti sull’animazione degli strumenti tipo battito cardiaco, sull’improvviso aumento di coppia, sullo sterzo indurito, sul cambio che scala subito una marcia per entrare in coppia.

Tic

Tac

Tic

Tac

Tic

Tac

Niente.

LaStig continua imperterrita a guidare a velocità moderata concentrate sulla impegnativa strada. Non un commento, un gridolino, un qualcosa.

“Perché il cambio tiene la marcia così alta ? Il motore diventa rumoroso” Ci cadono le braccia.

“Si sente che quest’auto è più sportiva in Dynamic” ci dice “ ma per le strade che percorro in Inner London non mi serve, diventa solo più scomoda e nervosa”. Noi amici troviamo quel manettino fantastico, ma forse una donna non lo userebbe mai in tutta la vita dell’auto…

Il nostro anello di prova sta per concludersi, ci buttiamo di nuovo nel traffico della città. Al primo semaforo vediamo che LaStig si illumina (immaginiamo noi, non potendo cogliere le espressioni sotto il casco). “ Let’s do the Horn test, the horn test !!” Il mio amico controlla sul dizionario cosa mai volesse dire horn: “clacson, cinguetta lei, voglio confrontare il clacson con quello della Golf; sai, la Golf ha un bruttissimo clacson” mi dice. Scoppiamo a ridere. E si mette a strombazzare a tutto spiano!! “Questo è un bel clacson, maschio, virile, non come quello da femminuccia della Golf, così la gente si sposta! ”Noi, imbarazzati per il disturbo acustico arrecato ci abbassiamo per non farci riconoscere. “AhAhAh, I like this horn!!”

La serata passerà molto amabilmente tra un bicchiere di vino e tante risate con LaStig (senza casco) e i miei amici che sono intervenuti. Ci racconta anche qualche pettegolezzo su The Stig, ma sempre sotto promessa che rimanessero segreti. Comunque durante la cena chiediamo alla nostra tester di eccezione che cosa pensa veramente della Giulietta: “ I love it !” ci dice, “ solo la trovo meno pratica della mia Golf, un po’ come le macchine che prova mio marito per la BBC”.

‘Sti inglesi…badano sempre al sodo e raramente si fanno trascinare dalla sensualità.

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Al dolce i miei amici ed io arriviamo alla conclusione, supportata dalle mogli e fidanzate presenti alla cena, che il modo con cui uomini e donne giudicano un’auto è molto diverso. Le presenti sono tutte d’accordo a definire la Giulietta una vettura affascinante e sportiva ma non tanto per le sensazioni offerte dalla guida ma per i particolari della carrozzeria e degli interni. Manettino, dual pinion, Brembo, sono tutti termini inutili per le ragazze; molto meglio parlare di cuciture rosse, radio retro’ e fari dal bel design.
Un tema che dovremo discutere a lungo tutti insieme qui sul forum.

“Un bacio a tutti da LaStig, I like Giulietta very much !”
 
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Reactions: altiss e J.Kay
” dal UK per confrontare Giulietta e Golf 6

Ah ah!Che dire Alpra bella recensione fuori dai soliti canoni sicuramente non quello che aspettavo...
Ad ogni modo devo confermare che le donne apprezzano come o se non più dei maschietti la linea e l'eleganza della Giulietta. Per il discorso praticità francamente mi trovo impreparato anche se certi dettagli non possono che essere condivisibili tipo il freno a mano e il pomello del cambio.

P.S.

Ma come fai a conoscere la moglie di TheStig?
Com'è di viso? Giusto per completare il servizio:)


Inviato dal mio GT-N7100 con Tapatalk 2
 
Re: Eccezionale: la moglie di “The Stig” dal UK per confrontare Giulietta e Golf

Ahahahaha non finisci mai di stupirmi, complimenti! Comunque è vero, ho sempre ricevuto un sacco di complimenti dalle donne, mi è capitato anche che la fidanzata di un mio carissimo amico mi disse "è stupenda!" con una punta di invidia sul volto del mio amico che ha la Golf :lol2: Scommetto che a lui non gliel'ha mai detto :lol2:
 
Re: Eccezionale: la moglie di “The Stig” dal UK per confrontare Giulietta e Golf

Tu sei fuori di melone! :lol2:
 
...Ahaha:lol2:...NUMERO 1!!!
 
R: la moglie di “The Stig”confronta Giulietta e Golf 6

Fuori di melone...ma grandi numeri!! Alpra non posso darti punto rep ma consideralo gia fatto appena il sistema me lo consente

Inviato dal mio GT-N7100 con Tapatalk 2
 
Al cane gli avrei spezzato le gambine! Scherzo...amo gli animali!!! L'ultimo gatto che salì sul cofano motore... fu quella l'ultima cosa che fece! :grinser005:
Beh che dire, bella recensione, se non altro abbiamo conosciuto i punti di vista di una donna rispetto ad una Giulietta, che sono sempre molto severi perchè la Giulietta per loro è una rivale, a maggior ragione che ha pure un nome di donna e questo accentua la rivalità.
 
Cavolo mangia le mie stesse fagioli!!!!!!! hahahahahaha:lol2:
 
Molto simpatica questa recensione.

Mi spiace per il test del cane, so per esperienza che ti sarai trovato un bel paio di graffi.
Esistono delle coperture per impedire proprio che accada le usavo sulla gta.

Bravo Alpro!
Cosi si scrive.
 
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Molto simpatica questa recensione.

Mi spiace per il test del cane, so per esperienza che ti sarai trovato un bel paio di graffi.
Esistono delle coperture per impedire proprio che accada le usavo sulla gta.

Bravo Alpro!
Cosi si scrive.

A mio avviso articoli come questo,oltre a essere simpatici,sono delle vere chicche e andrebbero "premiati" più che con una bella pacca sulla spalla.
Quale altro Forum può vantare un articolo del genere?
E' ovvio che Alprazolam lo ha fatto per passione,ma la cosa gli è costata del tempo,organizzazione,pubblicità,io vedo ancora un bel 5 sulla sua reputazione e io non posso dare il mio contributo perchè il sistema mi dice che devo dare il mio voto ad altri.
Il principio è anche condivisibile altrimenti uno premierebbe solo le simpatie,ma vi sono delle eccezioni e questa è una.

with respect