La strana storia di un 2000 GT Veloce

SUPERBERLINA

Alfista principiante
27 Maggio 2010
48
6
9
ic
Regione
Spain
Alfa
Giulia
Motore
2.0
Nell'obbligato percorso per tornare a casa, passavo ogni giorno per una stradina interna dove vedevo parcheggiato da sempre un GTV 2000 blu' notte,la vernice bruciata dal sole,chiaramente abbandonato,con le gomme quasi a terra, molta sporcizia sopra,sotto e dentro la macchina. Era pero' apparentemente completa.
Un giorno mi decisi a investigare,e scopri' che il proprietario era un avvocato che l'aveva comprata nuova,e la teneva ferma da circa 3 anni per un teorico grave guasto al motore, e che dopo aver acquistato una fiammante Renault 18 gts (chiusura centralizzata,vetri elettrici,consumo inferiore,...altro che quel catorcio ingoiabenzina 2+2.....) l'aveva abbandonata.
Dopo un paio di settimane di ricerche , domande senza risposta e varie peripezie,scopro dove abita l'avvocato.
Con un amico con il quale avevo deciso di comprarla nel caso fosse stato possibile,vado a parlare con il citato signore, il quale si meravilla del nostro interesse per il suo rudere.
In quell'epoca le Alfa Romeo solo erano macchine vecchie che nessuno voleva piu', per le difficolta' di manutenzione e l'elevato consumo.
Io e il mio amico eravamo ansiosi come se fossimo a comprare un Concorde ultimo modello,e dopo una patetica trattativa riuscimmo a prenderlo per 50.000 lire......!!!!!!.....
anche se erano altri tempi,era un prezzo realmente ridicolo (se poi pensi ai 25€ attuali non ti dico....).....
Con la nostra cassetta degli attrezzi,la batteria della mia Taunus,qualche panino e birre,un po di saperci fare ,o questo credevamo, tentando e ritentando,e qualche indispensabile e inpagabile consiglio esterno di un elettrauto che era a 100 metri,,cambiammo le puntine ,pulimmo i carburatori (tutto per strada....) portammo le gomme che erano bucate a riparare e il giorno dopo mettemmo in moto il GTV.
Ricordo l'emozione di essere riusciti a far rivivere quella fantastica vettura. Andammo direttamente a un autolavaggio,e una volta lavata la vernice risulto' essere in condizioni molto migliori di cio' que sembrava. Gli interni erano in ottimo stato.
Nei giorni successivi dedicando varie ore riuscimmo a riconvertire quel apparente catorcio in una splendida Alfa sportiva, eravamo realmente innamorati della nostra GTV.
La usammo a turno,non senza qualche litigio, durante un anno.
Poi la rottura di un bulbo dell'olio che non avviso' e la nostra negligenza al non controllarlo,fecero si' che il motore,che era buonissimo,si ruppe irrimediabilmente.
Dopo aver comprato un'altro motore da un demolitore e averlo cambiato "a mano" ,senza gruetta,sempre per strada,la usammo durante altri 6 mesi circa,fino a quando la scatola sterzo si ruppe,come molte Alfa dell'epoca.
Ne io ne il mio amico avevamo voglia di cambiare questo insidioso componente, e decidemmo rottamarla, e cercare un altro avvocato contento de su nuovo acquisto......magari con un'altra Alfa a 50.000 lire..........
A quei tempi,ripeto,le Alfa che oggi sono valoratissime,si trovavano regalate o poco piu'.
L'elettrauto che ci aiuto' a diagnosticare il problema delle puntine ci propose cambiarla per un' autoradio pioneer della epoca,con autoreverse (!!!),oggi ridicola, e facemmo l'affare senza pensarci 2 volte.
L'autoradio dopo mezz'ora era montata nella mia Ford Taunus, con la quale andammo dopo qualche giorno a vedere una Alfetta prima serie (1800) nuovissima che comprammo per 300.000 lire
L'elettrauto ,dopo averla riparato,vendette la GTV a un signore Irlandese,,che la restauro' totalmente dopo alcuni anni, rispettando l'originale bellissimo colore blu' notte,e che ha vinto con questa stessa macchina il premio eleganza Alfa Romeo in una concentrazione internazionale realizzada in Irlanda.
Adesso ha la targa gialla del paese in questione, e solo esce ai raduni .
A noi resta l'indimenticabile ricordo dell'uso di quella divertentissima macchina,nella quale sicuramente e' rimasto ,magari nascosto sotto un sedile ,qualche tappo delle Peroni che bevevamo nelle lunghe giornate che dedicammo alla nostra amatissima 2000 GT Veloce...........
che tempi.......................................:decoccio:
 
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Grandeeeee.......un bel racconto. Mi hai fatto ripensare alla Giulietta Sprint che non ho comprato a 300.000 Lire.......!!!!!!!!
:decoccio: :decoccio:
 
Gran bel racconto! Entusiasmnte, letto tutto d'un fiato...
 
bella storia!!! ma saresti da bastonare per quel motore rotto :D
 
Storia molto affascinanante,che mi ha fatto ricordare quell'epoca (anni 85/90) in cui le Alfa, oggi quotatissime e ricercate,erano inviate al demolitore o abbandonate per strada per guasti non tanto gravi (generalmente la trasmissione) , dovuto a che la nuova generazione di vetture (tipo la R.18 citata) offrivano comodita' e consumi inferiori,e non bisognava regolarle ogni due giorni.
Ovviamente il tempo mette ogni cosa al suo giusto posto,ed oggi per comprare un'Alfa Romeo dell'epoca bisogna avere,a parte della passione,e un minimo di competenza,diverse migliaia di euro,ed il valore delle classiche del Biscione aumenta ed aumentera' anno per anno.
E dove sono le Renault 18 adesso...?...o una Renault Fuego,per restare in una categoria simile al GTVeloce...?...
Resta il rimpianto di non aver previsto lo sviluppo nel tempo del fenomeno delle vetture classiche,e delle nostre amate Alfa , e non aver comprato,in quell'epoca in cui praticamente le regalavano,una o piu' vetture.
Bisogna pero' rendersi conto che stiamo vivendo la prima generazione del fenomeno delle auto classiche...i nostri genitori,per esempio,non hanno goduto di tale passione,dovuto a che le auto classiche,40 o 50 anni fa, non esistevano,e le macchine erano una novita' che si apriva cammino nel mercato. E' molto probabile che le nostre attuali vetture classiche,raggiungano in un futuro quotazioni da capogiro,dovuto a che rappresentano la vera filosofia del marchio,con le loro soluzioni che,piacciano o no,sono le originali e quelle decise dai personaggi che hanno reso grande la marca del Biscione. La attuale e futura gamma Alfa Romeo ,non e' neanche lontanamente paragonabile,come originalita' e filosofia del marchio,con le classiche di cui parliamo. Non aggiungo altro per non creare polemiche e per rispettare le norme del forum, ma i Veri Alfisti sicuramente mi comprenderanno senza aggiungere altro...
 
Perchè non sono nato un po prima?! :mad: Quando le Alfa erano davvero Alfa! ;)
 
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Ciao a tutti, questo racconto mi ha portato indietro di 20 anni, quando uscivo con la 33 1.5 Q.V. e le birre jchnusa vuote nel tappetino posteriore, che ricordi .................:ernaehrung004::mecry: