Mercato auto 2006/2007 [postiamo tutto qui]

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Davide_QV

Utente Cancellato
Un ottimo aprile per la casa italiana: ora ha una quota di mercato
del 30,6%. Protagonista della rimonta si conferma il marchio Fiat
Mercato in calo del 6,3%
Fiat in controtendenza



La Grande Punto
ROMA - Dopo tre mesi di crescita per il mercato automobilistico italiano è arrivata la frenata e ad aprile le immatricolazioni di vetture nuove hanno ceduto il 6,3% a 185.244 unità. Si tratta di un risultato che non preoccupa gli operatori del settore perché ampiamente atteso e legato all'intrecciarsi di una serie di fattori contingenti (due giorni lavorativi in meno, i 'pontì delle festività pasquali e del 25 aprile, le elezioni politiche).

Le prospettive, infatti, sono ritenute ancora in crescita, ed il dato sembra confermato anche dall'andamento del gruppo Fiat che ad aprile, nonostante il calo del mercato, ha messo a segno un nuovo progresso di vendite (+6,6% a 57.413 vetture), registrando una quota di mercato del 31%, finora la più alta del 2006. Ad aprile 2005 era al 27,24% ed a marzo 2006 era al 30,6%.
Protagonista della rimonta del Lingotto si confermato il marchio Fiat, con quasi 43.500 vetture immatricolate in aprile (+8,2%) ed una quota pari al 23,4% del mercato (in crescita di 0,5 punti percentuali rispetto a marzo 2006 e di 3,1 punti percentuali rispetto ad aprile 2005). Fiat Punto - rileva il Lingotto - si conferma al vertice della classifica tra le vetture più vendute, con una quota del 28,8% nel segmento B.
Alle sue spalle Fiat Panda, con il 45,4 di quota nel segmento A.

Conferme per Panda anche nel segmento delle vetture a trazione integrale, con la versione 4x4 che rimane la vettura più venduta. Fiat Doblò resta, tra i veicoli multispazio, il più richiesto: è primo assoluto con il 51,5% di quota. Inoltre, prosegue positivamente la raccolta degli ordini per Grande Punto (ne ha già raccolti oltre 240 mila), mentre la Croma è a più di 40 mila. Bene, ad aprile, anche il marchio Alfa Romeo che, con poco più di 6 mila immatricolazioni ha chiuso il mese con una quota del 3,3% (0,1 punti percentuali in più rispetto ad aprile dell'anno scorso e 0,7 punti percentuali in più rispetto a marzo 2006). Il Lingotto sottolinea anche il sensibile aumento dei volumi del marchio del biscione, cresciuti del 21% rispetto ad aprile 2005. In particolare, prosegue il successo dell'Alfa 159 che, con la Sportwagon recentemente commercializzata, è già stata ordinata da circa 44 mila clienti.

La frenata di aprile ha interessato anche il mercato dell'usato (-11,56% a 352.326 trasferimenti di proprietà) e tutte le principali case estere. La Ford, che si conferma in Italia il marchio estero più venduto, ha ceduto il 2,46% a 14.648 unità, seguita dalla numero due Renault (-7,46% a 13.607 unità) e dalla numero tre Opel (-16,06% a 12.664 unità).

In flessione, anche le vendite di aprile del marchio Volkswagen (-12,67% a 10.440), del gruppo Toyota-Lexus (-15,39% a 10.299) e delle francesi Citroen (-17,96% a 10.072) e Peugeot (-20,83% a 6.413). In controtendenza, le immatricolazioni delle tedesche di lusso Bmw (+6,68% a 6.452 unità) e Mercedes (+4,63% a 6.279 unità), mentre l'Audi ha subito una flessione del 10,82% a 4.683 unità. Fra le case orientali, in calo ad aprile Honda (-13,81% a 1.910), Nissan (-7,42% a 3.841), Mazda (-3,67% a 1.549), Hyundai (-7,18% a 3.116) e Kia (-43,44% a 1.612). In controtendenza, la Suzuki (+23,97% a 2.348 unità).

Il calo generalizzato delle immatricolazioni, però, non preoccupa gli operatori del settore che evidenziano come il consuntivo dei primi 4 mesi, 886.976 unità, rappresenti comunque una crescita del 5,6%, valore migliore di quanto registrato in Europa nei primi tre mesi dell'anno (+3,2%). Pure gli ordini - sottolinea l'Unrae - seguono la stessa linea: 182.000 unità, con una flessione del 6,5% rispetto ai 194.718
dell'aprile dello scorso anno. Il dato, porta comunque a 882.300 circa gli ordini dei primi 4 mesi dell'anno, con una crescita del 5% rispetto agli oltre 840.000 del gennaio-aprile 2005. In sintesi, secondo il Csp, il quadro congiunturale del mercato automobilistico rimane improntato alla crescita, grazie al delinearsi della ripresa dell'economia, ai nuovi modelli, alle promozioni e alla convenienza degli acquisti rateali.
Prospettive rosee per il mercato anche per l'Anfia che prevede per i primi sei mesi dell'anno una crescita del 5,5%, con circa 1.295.000 auto vendute.
 
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Il fatturato è cresciuto del 16,7% rispetto al 2005. A trainare
i risultati le vendite dei nuovi modelli, Grande Punto in testa

Fiat, un primo trimestre d'oro
utile netto pari a 151 milioni
Confermati gli obiettivi 2006. Annunciata l'emissione di un bond da
un miliardo di euro a 5 anni. Il titolo guadagna in Borsa oltre il 3%


TORINO - Il primo trimestre del 2006 ha segnato dati eccellenti per il gruppo Fiat. Il fatturato è stato di 12.556 milioni, in crescita del 16,7% rispetto all'analogo periodo 2005. Ancora più significativo l'aumento del settore auto, pari al 23,7%.

L'azienda torinese ha chiuso il primo trimestre 2006 con un utile netto di 151 milioni di euro, in aumento di 363 milioni rispetto all'analogo periodo 2005 senza partite straordinarie. Nel settore auto l'utile netto è stato di 57 milioni di euro (nell'analogo periodo dell'anno scorso c'era stata una perdita di 129 milioni di euro). Fiat Auto registra così un utile per il secondo trimestre consecutivo.

Si riduce il debito industriale. Il debito industriale netto del gruppo Fiat, grazie a un cash flow industriale di 336 milioni di euro, si è ridotto di 293 milioni a 2,9 miliardi di euro "per la buona performance operativa e una migliore gestione del capitale circolante". Rimane alta la liquidità, passata da 7 miliardi di euro di fine 2005 a 8,8 miliardi di euro a fine marzo 2006, grazie anche alle emissioni obbligazionarie Fiat e Cnh di 1,4 miliardi di euro.

Annunciato bond da un miliardo a cinque anni. Fiat ha annunciato oggi l'intenzione di procedere all'emissione di un prestito obbligazionario dell'ammontare di 1 miliardo di euro con scadenza a 5 anni. L'emissione sarà effettuata da Fiat Finance and Trade Ltd, società interamente controllata da Fiat S.p.A., e sarà garantita da Fiat S.p.A. I termini dell'emissione saranno determinati in base alle condizioni di mercato. Gli introiti derivanti dall'emissione saranno utilizzati per i fabbisogni ordinari del gruppo, incluso il rifinanziamento del debito esistente del gruppo Fiat.

Il titolo vola in Borsa. Sulla scorta di questi risultati il titolo Fiat ha preso il volo questa mattina a Piazza Affari segnando un +3,08% a 11,61 euro. In Borsa a meno di due ore dall'apertura è già passato di mano oltre l'1% del capitale.

I risultati spinti dalle vendite dei nuovi modelli. La forte accelerazione dei risultati commerciali nei primi tre mesi dell'anno, precisa il Lingotto, è stata determinata dal crescente interesse dei clienti per i nuovi modelli, Grande Punto in testa (210.000 ordini dal lancio a fine marzo). Fiat Auto ha così potuto consegnare, complessivamente, 485.000 veicoli, il 15,8% in più rispetto al primo trimestre 2005. Le consegne, infatti, sono cresciute più del mercato sia in Italia (+20,7%), sia in Europa occidentale (+16,8%).

In miglioramento anche le quote di penetrazione, che nel periodo si sono assestate al 30,7% in Italia (+2,4 punti percentuali) e all'8% in Europa occidentale (+1 punto percentuale). In Brasile, dove il mercato è cresciuto del 14%, le consegne di Fiat Auto si sono mosse nella stessa direzione, mantenendo una quota di mercato sostanzialmente stabile del 23,8%. Ancora in discesa il mercato in Polonia, con una quota di Fiat Auto stabile a circa l'11%. Nel trimestre sono aumentate anche le consegne di veicoli commerciali, ammontate complessivamente a 73.000 unità (+6,6%).

Confermati gli obiettivi 2006. Dati i buoni risultati della prima trimestrale, "Fiat conferma gli obiettivi di gruppo fissati per il 2006", si legge in un comunicato del gruppo, e cioè "cash flow operativo positivo, risultato della gestione ordinaria tra 1,6 e 1,8 miliardi, utile netto di circa 700 milioni . E prevede di raggiungere in tutti i business i target di utile della gestione ordinaria a suo tempo stabiliti".

Per quanto riguarda poi Fiat Auto, il gruppo torinese ha deciso, alla luce del buon andamento registrato nei primi tre mesi, di alzare la quota di mercato automobilistico europeo per il 2006 dal 7,2% all'8%, confermando l'aspettativa di raggiungere un risultato della gestione ordinaria di 200 milioni di euro, nella parte alta delle previsioni. "I positivi risultati del primo trimestre confermano l'impegno del gruppo a raggiungere gli obiettivi fissati per il 2006 e il 2007 e a riaffermare Fiat - precisa la nota - come una forte realtà industriale".
 
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Fantastico, e finalmente anche le vendite di Alfa Romeo all'interno del Gruppo tornano a farsi sentire. Del resto le nuove auto sono bellissime, e stanno facendo grande presa sul pubblico. :Cool!!!:
 
Re: Mercato auto 2006 (postiamo tutto qui)

Lo scandalo del calcio italiano che vede come assoluta protagonista la Juventus, sta avendo ripercussioni anche sulla Fiat ( proprietaria della squadra ). Le azioni Fiat ordinarie hanno perso in borsa lo scorso lunedi’ il 3,45%, e quelle privilegiate il 3,53%. Ma anche ieri ( 16/05 ) le perdite sono continuate, con i titoli Fiat ancora in calo quasi del 2%. Nell’ultima settimana i titoli Fiat hanno perso l’8,6%, ma dall’inizio dell’anno sono comunque cresciuti del 42%.

Fonte Il Sole 24 Ore i martedi' 16 e mercoledi' 17 maggio 2006
 
Re: Mercato auto 2006 (postiamo tutto qui)

Ed è di oggi la notizia che l'amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, ha confermato che entro breve il gruppo Fiat ricomprerà la quota del 29% di Ferrari che è in mano al consorzio di banche guidato da Mediobanca.
La quota Fiat in Ferrari salirà quindi all'85%.
Nulla si sa invece su cosa sarà dei famosi piani per quotare Ferrari in borsa.
 
Re: Mercato auto 2006 (postiamo tutto qui)

Torna a correre il mercato delle auto in Italia dopo la frenata di aprile. Il rialzo e' pari al 49,49%, anche se nel maggio 2005 il mercato fu penalizzato dal lungo sciopero delle bisarche.
I dati sono stati diffusi dal ministero dei Trasporti: le immatricolazioni di auto nuove a maggio sono ammontate a 225.920 unita', contro le 151.127 di maggio 2005. Ad aprile, invece, le immatricolazioni si erano attestate in Italia a quota 185.244 unita', in calo del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2005. Il gruppo Fiat ha immatricolato a maggio 69.440 vetture, segnando un incremento del 65,62% rispetto a maggio del 2005, quando il gruppo torinese aveva immatricolato 41.927 auto nuove. Ad aprile, invece, Fiat Auto aveva immatricolato 57.413 vetture, con un incremento del 6,6% rispetto ad aprile del 2005.

Fonte: Corriere economia
 
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Dopo il Galà romano di presentazione dell'Alfa Spider, arrivano anche le dichiarazioni ufficiali del management Fiat e Alfa. Antonio Baravalle, AD di Alfa Romeo, si sofferma sulla scelta "classica" operata da Alfa per la nuova Spider - come i 2 posti ed il tetto in tela tradizionale, mostrando un certo ottimismo dal punto di vista commerciale: grazie ai 4 nuovi modelli della famiglia "159", le immatricolazioni Alfa Romeo sono aumentate nei primi 5 mesi dell'anno di circa il 10% (del 27% gli ordini), con crescite del 19% in Italia, del 40% in Germania, del 20% in Belgio. Inoltre, il segmento "H" - le sportive stradali - è in crescita in Europa, ed in particolare sono aumentate nell'ultimo decennio proprio le spider e cabrio (o coupé-cabrio): Alfa, quindi, conta di poter vendere, a regime, circa 20.000 Brera e Spider per anno.

Sergio Marchionne, AD del gruppo Fiat, parla invece del ritorno dell'Alfa Romeo negli USA che forse non avverà nel 2010 come avevamo già segnalato, ma un poco prima. "Deve tornare per forza, non ci sono dubbi. Abbiamo lasciato spazio ai tedeschi per troppo tempo. Ora dobbiamo riprenderci la nostra posizione"...
 
Re: Mercato auto 2006 (postiamo tutto qui)

J.Kay ha detto:
"Deve tornare per forza, non ci sono dubbi. Abbiamo lasciato spazio ai tedeschi per troppo tempo. Ora dobbiamo riprenderci la nostra posizione"...

Cosi' mi piace..... cazzuto! :smiley_004:
 
Re: Mercato auto 2006 (postiamo tutto qui)

Alfa Romeo e Lancia nel 2005 hanno venduto rispettivamente 125.829 e 113.783 auto nel corso del 2005. Le previsioni per la chiusura del 2006 sono di gran lunga migliori, si parla di 180.000 unità per la sola Alfa Romeo, ma i vertici Fiat puntano più in alto per il futuro.

Secondo Italiaspeed, Marchionne ha come obiettivo il raggiungimento di 300.000 immatricolazioni per Alfa Romeo e 300.000 per Lancia nel 2010 per riuscire a mantenere una quota superiore al 30% nel mercato italiano e arrivare all'8% in quello europeo.

Nei prossimi anni questi due marchi presenteranno nuovi modelli: è attesa una nuova segmento C da Lancia per la fine del 2007, per ora conosciuta come HPE , molta attenzione è puntata anche sui modelli che dovranno completare il rinnovamento della gamma Alfa Romeo: 149 e 169. Una ulteriore spinta alle vendite del marchio Alfa, arriverà anche dal ritorno nel mercato americano del biscione, previsto per il 2010, inizialmente attraverso la rete vendita Maserati.
 
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Re: Mercato auto 2006 (postiamo tutto qui)

Francamente mi sfuggono le ragioni per le quali l'Alfa Romeo non possa commercializzare fin sa subito i propri modelli negli Stati Uniti, con le berline e sportive di gran classe che si ritrova per le mani in questo momento: 159, Gt, Brera e l'imminente Spider. Con alcuni accorgimenti tecnici ( gli stessi che ad esempio BMW ed Audi usano per le loro berline di segmento C che possono montare motori dai 170 cavalli ai potenziati M ed S di 400 cavalli ) si potrebbero mettere sotto il cofano delle auto del biscione i motori 4.2 litri della Maserati ed avere cosi' una linea di prodotti specializzata per i gusti degli americani, usando fin da subito la rete di vendita Maserati e Ferrari, fin quando sara' possibile averne una propria e distinta. I vertici del Gruppo Fiat non hanno mai spiegato il perche' di un'attesa cosi' lunga ( i costi di importazione ? la paura di un flop non preventivato? ). Mha'.... parliamo un po' di numeri con le cosegne di aprile..........

Il segmento delle Citycar vede sempre ai primi due posti le Fiat Panda e Seicento, con quest'ultima incalzata dalla Chevrolet Matiz al terzo posto.

Nel campo delle piccole vetture ( segmento B ), la Grande Punto le da' di santa ragione a tutte, vendendo praticamente il doppio della seconda che e' la Renault Clio, ed al terzo posto troviamo la Fords Fiesta. Ebbene si, la Punto tradizionale ( quarta ) ha perso due posizioni questo mese, segno che la vecchiaia del progetto ormai si fa sentire. Quinta la bella Lancia Y, con la Toyota Yaris attualmente sesta che sembra non godere del successo pauroso della prima serie.

Segmento C: la VW Golf si conferma al primo posto, con la nostra 147 dietro di appena 267 consegne in meno.... che lotta! Opel Astra terza e Fiat Stilo settima. Honda Civic per ora e' un grande flop con sole 396 auto consegnate e deludentissimo tredicesimo posto in classifica.

Le berline medie ( segmento D ) vedono naturalmente la 159 in prima posizione seguita dalla solita BMW Serie 3 e la Mercedes Classe C.

Per le berline superiori ( segmento E ) sempre BMW Serie 5 al comando, seguita da Mercedes Classe E, Audi A6, Citroen C5, Alfa 166 e Jaguar S-Type. Piccola divagazione: ma gli italiani che cavolo si comprano la C5???????? Chiusa divagazione.

Per la categoria Station Wagon fino a 1600 dm cubici di carico, e' prima la Ford Focus, seconda l'Astra e terza la Stilo Multiwagon. La 159 Sportwagon purtroppo stenta a decolare perche' e' solo nona, dietro a BMW Serie 3 Touring ed Audi A4 Avant, rispettivamente quarta e quinta. Pero' e' davanti alla Mercedes Classe C SW, il che e' gia' una notizia. Rimane in classifica anche la 156 Sportwagon, al diciassettesimo posto, davanti alla lancia Lybra SW.

Oltre tale soglia di carico, al primo posto troviamo la VW Passat Variant, seguita dalla Fiat Croma e dalla BMW Serie 5 Touring.

Nel segmento delle sportive, ovviamente davanti a tutte ci sono le Alfa Romeo Gt e Brera, seguite al terzo posto dalla Mercedes CLK.

Per Spider e Cabriolet, le italiane non ci sono ancora, quindi soprassediamo.

Nelle Fuoristrada e SUV possiamo solo registrare la presenza della Fiat Sedici al dodicesimo posto, in attesa che prenda il decollo come ci si attende, mentre nelle Multispazio compatte, prima e' la Opel Meriva, seconda la Mercedes Classe A e terza la Fiat Idea, che purtroppo piace meno della sua equivalente di casa Opel. La Lancia Musa pero', piu' raffinata, e' buona quinta posizionata, davanti alla Fiat Multipla. Quattordicesimo il Fiat Doblo'.

Per le Multispazio grandi infine, il Chrysler Voyager regna sempre sovrano in prima piazza, seguito dalla Mazda 5 e dalla Renault Espace. Quarti e quinti sono il Fiat Ulysse e la Lancia Phedra.

Speriamo che l'arrivo della nuova Spider Alfa Romeo ci faccia conquistare il segmento delle spider e cabriolet gia' da questo autunno, rafforzando i marchi italiani in casa nostra, sperando al contempo che il Fiat Sedici scali piu' rapidamente la classifica del suo segmento.