Motorshow di Bologna 2011

Paperjazz

Nuovo Alfista
16 Marzo 2011
17
0
1
RM
Regione
Lazio
Alfa
Mi.To
Motore
1.6 JTDm
Premesse:
1) volevo pubblicarlo sul mio profilo ma non so come si fa, sarei grato se qualcuno mi suggerisse come si fa
2) racconto relativamente lunghino della mia esperienza personale, leggetelo solo se avete tempo e voglia
3) commentate=)=) ...sicuramente almeno la metà di voi ci è stata almeno una volta



Prima esperienza al Motorshow di Bologna, edizione 2011


Non è stata poi così scontata la scelta del trasporto da utilizzare, visto che siamo di Roma. Il treno era conveniente in termini di tempo e riposo, ma purtroppo i biglietti partivano dai 70 in su, per non parlare della Freccia Rossa, la macchina invece offriva chiaramente un risparmio, visto che eravamo in quattro, 2 patentati e 2 no. La Giulietta del mio amico è un gran bel mezzo, ma essendo un benzina 170CV beve parecchio. La mia Mituzza invece, con il suo 1.6 diesel è sicuramente più conveniente, tuttavia a causa di una brutta esperienza accadutami a 2 settimane dal ritiro dell’Alfa dal concessionario, ho una paura enorme ad avventurarmi in posti poco conosciuti(da me). Così alla fine abbiamo preso la macchina di mia madre, che ha un motore a benzina, mille e….mille e basta!

Io abito un-pò fuori Roma, in periferia nord, così ci siamo dati appuntamento direttamente a casa mia, alle 6 di mattina. Molto entusiasta, la sera prima andai a letto alle 10, e dopo lunghe fatiche per addormentarmi, ecco finalmente la sveglia delle 5 di mattina. Colazione, sistematica al bagno e sono pronto per scaldare la così-soprannominata “caffettiera” con i suoi 68CV. Nonostante qualche dubbio, ecco alle 6 in punto del sabato 3 dicembre 2011 sbucare la Giulietta, rigorosamente rossa(come la mia Mito) infondo alla strada di casa mia. Alle 6:01 eravamo già in marcia con la “caffettiera”. Come previsto, per tre ore consecutive non ho alzato il piede, mantenendo una media di 130 km/h per tutta la strada. Alle 9 esatte avevamo imboccato lo svincolo “Bologna Fiere”. Nonostante le mie perplessità, non solo siamo arrivati senza traffico fino allo svincolo, ma non abbiamo trovato fila neanche per il parcheggio. Quest’ultimo era molto libero, con tante belle auto nuove, tenute abbastanza bene, per cui mi sono pentito di aver lasciato il gioiellino a casa. L’unica pecca è stato il furto dei 16 euro per una giornata di parcheggio, tuttavia se acquistavamo il biglietto su internet, spendevamo 12.50, ovvero ben 3 euro e mezzo in meno. Anche all’ingresso vero e proprio non abbiamo trovato folla, passando comodamente i tornelli con i nostri biglietti acquistati su internet al modico prezzo di 23 euro.
Una volta dentro, il primo padiglione in cui siamo capitati era il numero 16, dove abbiamo visto delle Audi, qualche Seat e Volkswagen, anche se mancava la Scirocco. Dopo aver visto da lontano il “test drive”(tra virgolette perché non facevano guidare il pubblico) della Jeep, su un percorso appositamente studiato, siamo arrivati al padiglione numero 19. Belle Maserati balzarono subito alla nostra vista, sia da competizione che stradali. Dall’altra parte della sala invece c’era la nuova gamma della Lancia, tuttavia le vere meraviglie stavano infondo al padiglione. Proseguendo lungo il centro della sala, tra Maserati e Lancia ci attirarono immediatamente le bellissime Ferrari, leggermente nascoste, e la monoposto ufficiale del 2010 al centro della sala. Tra i modelli delle Ferrari esposte, sicuramente la più spettacolare ed innovativa era la 599XX Evo, ma le bellissime FXX e numerose 458 non erano da meno. Sul lato opposto invece c’erano alcune Fiat, compreso le versioni Abarth. Infine siamo arrivati allo stand più bello di tutto il motor show: signori e signore, ecco a voi, la mitica e meravigliosa Alfa Romeo! In primo piano ovviamente Giulietta QV e MiTo QV. Io ovviamente mi sono fiondato sulla MiTo, mentre il mio amico è rimasto per ore davanti la sua Giulie! Inoltre c’è anche un piccolo punto vendita di alcuni accessori, tra cui la pedaliera sportiva cromata con i gommini rossi che da tempo voglio acquistare, ma purtroppo proprio quel giorno non avevo 100 euro a portata di mano. Dopo aver velocemente transitato davanti al test drive Hyundai nell’area 42, semplicemente inguardabile, soprattutto la parte posteriore, abbiamo proseguito la nostra esplorazione col padiglione 22-21 dove ci sono delle cosette molto sfiziose. Di certo la mostra di auto del mondiale rally organizzata dallo stand Quattroruote è la cosa più spettacolare della sala: bellissime Lancia che hanno dominato i rally degli anni passati, auto che resteranno per sempre nei nostri cuori. Dopo aver dato un occhiata a tutto il padiglione, siamo sbucati sull’area test-drive della Renault, e qui abbiamo capito fin da subito che c’era da divertirsi. Purtroppo la fila non era poca, e il tempo d’attesa per effettuare un test drive era di circa 30 minuti, ma vi assicuro che ne valeva la pena, tant’è che nel pomeriggio eravamo andati a rifarlo un’altra volta. Si poteva provare le macchinine elettriche(che a mio parere sembravano dei giocattolini, tipo quelli che vendono nei supermercati per i bimbi), il test accelerazione e frenata d’emergenza con due modelli della casa Renault, e infine la cosa più divertente, quella che abbiamo rifatto per 2 volte era lo skid, o meglio, il carrellino agganciato alle ruote posteriori che simula l’effetto sbandata(una cosa veramente divertente). Poi non mi ricordo esattamente l’ordine con cui abbiamo proseguito il nostro giro, quindi mi limiterò a raccontarvi le cose che più mi sono rimaste impresse nella mente. Accanto al test drive Renault c’era la sala numero 29: nonostante qualche perplessità all’ingresso, dove avevano deciso di esporre delle smart al posto di automobili, siamo stati ripagati una volta al centro della sala. Non essendo un grande ammiratore Mercedes, non ero particolarmente attratto dai modelli esposti, ma sicuramente la monoposto ufficiale Mercedes fa la sua figura. Un’altra cosetta interessante che ho trovato la dentro era un modello dinamico in 3D di un motoreV8 in scala 1:1. Nel retro del padiglione c’erano alcune Ford, da amante di corse mi fiondai sull’unico modello da rally, una Focus, ma poi pian-pianino ho dato un occhiata anche a tutti i modelli stradali. Era esposto anche il prototipo della casa americana, la Ford Evos, con un design molto particolare. Un-po’ più nascosta c’era una bellissima Lambretta Siluro, che sfondò il muro dei 200 km/h agli inizi degli anni ’50. Nel padiglione 26 invece c’erano alcuni modelli Honda, oltre alle nuovissime Civic e CR-X, è presente anche una bellissima Civic del 1992, esteticamente perfetta. Inoltre, se la memoria non m’inganna, abbiamo trovato in questo padiglione anche uno spettacolare prototipo della Red Bull, la X1. Il padiglione 36, “il Paddock Show”, era dedicato a svaghi e divertimenti, auto esotiche, prototipi, ragazze fighe, simulatori e tanto altro. Sono rimasto impressionato dalla scheda tecnica di due kart aerodinamici, ricoperti in plastica, di un piccolo espositore. Questi piccoli mostriciattoli erano in grado di raggiungere i 240 km/h, una velocità semplicemente impensabile per un mezzo di queste dimensioni. Sempre qui abbiamo trovato lo stand Ginetta, la monoposto della Toro rosso, assime al suo camion. Dalla parte opposta del padiglione c’era un’area Ferrari, dov’era possibile provare il simulatore ufficiale, Ferrari Academy, e assistere e/o partecipare ad un finto Pit-Stop su un modello della monoposto in scala reale. Infine c’è una grande area dedicata al nuovissimo videogioco Forza Motorsport 4, il miglior simulatore di guida per la xbox 360. Oltre alle multiple postazioni singole, dove provarlo sia col volante, che con l’innovativo kinect, era presente un’area di numerose postazioni di guida dove si poteva partecipare a dei mini-tornei e vincere anche qualche piccolo premio. Infine sul Mobil Arena c’era sempre qualche spettacolo, dalla mattina alla sera, dagli impressionanti voli delle moto, a bellissime gare di Ferrari, Porsche, fino ai migliori drifters che, con la loro altissima abilità, avevano eseguito numeri da circo. Tuttavia lo spettacolo più importante, quello per cui abbiamo scelto proprio il 3 dicembre, era l’esibizione della Ferrari F1 con alla guida il pilota Giancarlo Fisichella. Fortunatamente prima di andare via ci siamo ricordati anche del piccolo padiglione 32, dove abbiamo trovato molti gioiellini con oltre 100 anni, e bellissimi modelli dello scorso secolo, come Alfa Romeo Sprint Stradale, Lancia 037, Lancia Delta, Alfa Romeo 8C del 1938, ed altri modelli bellissimi che hanno fatto la storia dell’automobile.
Al ritorno il tratto Appenninico non è stato per niente bello, alle 6 e mezzo del pomeriggio era buio, pioveva a dirotto e l’asfalto nelle zone a rischio neve come ben sapete non è drenante. Quindi la nostra macchinina da 800 kg, e con gomme 155 non era affatto molto stabile sulle curve delle montagne, ma presto, come previsto, ci siamo fermati a Barberino del Mugello per la cena. Dopo una giornata più che perfetta, anche la cena è stata di nostro gradimento. Usciti dal ristorante, la pioggia si era calmata, e dopo un’ultimo rifornimento, eravamo in cerca dello svincolo. Nonostante la stanchezza, il cartello per il Mugello ci fece quasi cambiare idea sul ritorno, infine il cattivo tempo e la sera hanno avuto la meglio. Così verso le 10 e mezzo di sera eravamo finalmente ritornati a casa dolce casa.
La spesa complessiva media a persona è stata di circa 80 euro, 23 di biglietto, 37 di viaggio e 20 di cena. Ovviamente siamo rimasti tutti molto molto soddisfatti, e siamo già in attesa del Motorshow 2012. Nel frattempo chissà se non faremo un salto anche al prestigioso salone di Ginevra.