qualità suono HK....
- Autore discussione materaz
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-1 per togliere qualsiasi accenno alle voci che diventano “nasali”.
Le voglio cristalline
Tidal ti dà la possibilità, pagando di più (19.99 € al mese), di usufruire di file musicali “lossless”, con minima compressione, con meno artefatti e/o compromessi.
Se ben ricordo se scegli la modalità Tidal HiFi hai, come minimo, campionamenti a 1411 kbps o superiori (un buon mp3 arriva a 320 kbps)
Con l’HK la differenza si sente.
In più se ricampioni un file “lossy” ottieni un’ulteriore perdita di informazione. Se ricampioni un “lossless” no.
Alcuni affermano che l’orecchio umano non ne colga la differenza...
Beh, il mio SI!
Allego videata di una delle mie playlist su Tidal
Le voglio cristalline
Tidal ti dà la possibilità, pagando di più (19.99 € al mese), di usufruire di file musicali “lossless”, con minima compressione, con meno artefatti e/o compromessi.
Se ben ricordo se scegli la modalità Tidal HiFi hai, come minimo, campionamenti a 1411 kbps o superiori (un buon mp3 arriva a 320 kbps)
Con l’HK la differenza si sente.
In più se ricampioni un file “lossy” ottieni un’ulteriore perdita di informazione. Se ricampioni un “lossless” no.
Alcuni affermano che l’orecchio umano non ne colga la differenza...
Beh, il mio SI!
Allego videata di una delle mie playlist su Tidal
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Ultima modifica:
Io sento musica dal playmusic di Google-1 per togliere qualsiasi accenno alle voci che diventano “nasali”.
Le voglio cristalline
Tidal ti dà la possibilità, pagando di più (19.99 € al mese), di usufruire di file musicali “lossless”, con minima compressione, con meno artefatti e/o compromessi.
Se ben ricordo se scegli la modalità Tidal HiFi hai, come minimo, campionamenti a 1411 kbps o superiori (un buon mp3 arriva a 320 kbps)
Con l’HK la differenza si sente.
In più se ricampioni un file “lossy” ottieni un’ulteriore perdita di informazione. Se ricampioni un “lossless” no.
Alcuni affermano che l’orecchio umano non ne colga la differenza...
Beh, il mio SI!
Allego videata di una delle mie playlist su Tidal
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Sai a quanto è campionata?
All’inizio non ci credevo ma mi sono dovuto ricredere...
L’esempio più calzante sulla digitalizzazione e quindi sulla campionatura è quello delle fotografie. Viviamo in un mondo analogico, continuo, ma i computer ragionano per approssimazione, in digitale (intervalli discreti, non continui). Più l’approssimazione è precisa più si avvicina all’analogico.
In una foto l’approssimazione, l’informazione “singola” non più scindibile, è il numero di pixel, quei quadratini colorati senza struttura, solo colore, che messi assieme fanno il mosaico che percepiamo come continuo, come immagine.
Ma, se ingrandiamo la foto, quelle con pochi pixel si scompongono presto in quadratini di colore e basta, mentre quelle a più alta risoluzione (campionamento) permettono ingrandimenti maggiori e quindi di vedere più dettagli (tipo “Blade Runner” quando Deckard dice: “ingrandisci da B6 a C7...” e la macchina elabora la foto digitale tanto che potrebbe vedere il riflesso di una candela nell’occhio di una mosca che si riflette in uno specchio a tre chilometri di distanza...).
Ora, nessuna foto digitale ha quella risoluzione (per ora) ma una foto “granulosa”, con pochi pixel, 640x480 è molto diversa da una con risoluzione 4288x2848 (alla portata di un qualsiasi iPhone 6s) all’occhio di chiunque.
Lo stesso vale per la musica anche se, oltre a una certa risoluzione, è la “macchina” orecchio che non riuscirebbe più a distinguere un suono a più alta campionatura...
BTW per l’occhio la massima capacità di distinguere un punto dall’altro è quella che c’è tra le sue cellule visive, quindi anche noi percepiamo “in digitale”. E c’è chi ha calcolato che la sua risoluzione sarebbe circa 576 megapixel...
Infine, la frequenza della musica riprodotta (l’orecchio umano percepisce dai 20 ai 20.000 Hz) non c’entra, IMHO, con la frequenza di campionamento della musica: quest’ultima garantisce la “ricchezza” dell’informazione sonora e non quali sono le tonalità che può tramettere.
All’inizio non ci credevo ma mi sono dovuto ricredere...
L’esempio più calzante sulla digitalizzazione e quindi sulla campionatura è quello delle fotografie. Viviamo in un mondo analogico, continuo, ma i computer ragionano per approssimazione, in digitale (intervalli discreti, non continui). Più l’approssimazione è precisa più si avvicina all’analogico.
In una foto l’approssimazione, l’informazione “singola” non più scindibile, è il numero di pixel, quei quadratini colorati senza struttura, solo colore, che messi assieme fanno il mosaico che percepiamo come continuo, come immagine.
Ma, se ingrandiamo la foto, quelle con pochi pixel si scompongono presto in quadratini di colore e basta, mentre quelle a più alta risoluzione (campionamento) permettono ingrandimenti maggiori e quindi di vedere più dettagli (tipo “Blade Runner” quando Deckard dice: “ingrandisci da B6 a C7...” e la macchina elabora la foto digitale tanto che potrebbe vedere il riflesso di una candela nell’occhio di una mosca che si riflette in uno specchio a tre chilometri di distanza...).
Ora, nessuna foto digitale ha quella risoluzione (per ora) ma una foto “granulosa”, con pochi pixel, 640x480 è molto diversa da una con risoluzione 4288x2848 (alla portata di un qualsiasi iPhone 6s) all’occhio di chiunque.
Lo stesso vale per la musica anche se, oltre a una certa risoluzione, è la “macchina” orecchio che non riuscirebbe più a distinguere un suono a più alta campionatura...
BTW per l’occhio la massima capacità di distinguere un punto dall’altro è quella che c’è tra le sue cellule visive, quindi anche noi percepiamo “in digitale”. E c’è chi ha calcolato che la sua risoluzione sarebbe circa 576 megapixel...
Infine, la frequenza della musica riprodotta (l’orecchio umano percepisce dai 20 ai 20.000 Hz) non c’entra, IMHO, con la frequenza di campionamento della musica: quest’ultima garantisce la “ricchezza” dell’informazione sonora e non quali sono le tonalità che può tramettere.
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Wow....che spiegazione....quindi per assaporare la qualità massima dal mio harman...non devo sentire musica dal PlayStore del mio telefono ma devo fare una Pennetta in formato di qualità elevata? Giusto?Sai a quanto è campionata?
All’inizio non ci credevo ma mi sono dovuto ricredere...
L’esempio più calzante sulla digitalizzazione e quindi sulla campionatura è quello delle fotografie. Viviamo in un mondo analogico, continuo, ma i computer ragionano per approssimazione, in digitale (intervalli discreti, non continui). Più l’approssimazione è precisa più si avvicina all’analogico.
In una foto l’approssimazione, l’informazione “singola” non più scindibile, è il numero di pixel, quei quadratini colorati senza struttura, solo colore, che messi assieme fanno il mosaico che percepiamo come continuo, come immagine.
Ma, se ingrandiamo la foto, quelle con pochi pixel si scompongono presto in quadratini di colore e basta, mentre quelle a più alta risoluzione (campionamento) permettono ingrandimenti maggiori e quindi di vedere più dettagli (tipo “Blade Runner” quando Deckard dice: “ingrandisci da B6 a C7...” e la macchina elabora la foto digitale tanto che potrebbe vedere il riflesso di una candela nell’occhio di una mosca che si riflette in uno specchio a tre chilometri di distanza...).
Ora, nessuna foto digitale ha quella risoluzione (per ora) ma una foto “granulosa”, con pochi pixel, 640x480 è molto diversa da una con risoluzione 4288x2848 (alla portata di un qualsiasi iPhone 6s) all’occhio di chiunque.
Lo stesso vale per la musica anche se, oltre a una certa risoluzione, è la “macchina” orecchio che non riuscirebbe più a distinguere un suono a più alta campionatura...
BTW per l’occhio la massima capacità di distinguere un punto dall’altro è quella che c’è tra le sue cellule visive, quindi anche noi percepiamo “in digitale”. E c’è chi ha calcolato che la sua risoluzione sarebbe circa 576 megapixel...
Infine, la frequenza della musica riprodotta (l’orecchio umano percepisce dai 20 ai 20.000 Hz) non c’entra, IMHO, con la frequenza di campionamento della musica: quest’ultima garantisce la “ricchezza” dell’informazione sonora e non quali sono le tonalità che può tramettere.
Misano210
Alfista Megalomane
- 17 Agosto 2017
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- Sicilia
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- Giulia 2016
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Files formato flac sarebbero l'ideale. O ti abboni a servizi tipo Tidal o Spotyfy che offrono musica lossless.
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Utente Cancellato
O la pennetta o il download di una playlist MA musica campionata “lossless”, da 320kbps in su...meglio in su...
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Questo tipo di musica è di migliore qualità? Ma sempre tenendo il telefono collegato con Bluetooth...oppure devo metterlo nella presa USB....cambia qualcosa?
