A "grande richiesta" inizio questa discussione, l'ho inserita nella sezione motori moderni ma perleremmo anche dei vecchi sistemi , se poi ho sbagliato la sezione verrà spostato nell'apposita sezione.
l'idea sarebbe di iniziare facendo un confronto tra i vecchi sistemi e quelli di oggi, ( giacchè è stato argomento di "accese" discussioni in un altro topic dove l'argomento era in parte OT) , partendo dall'analisi del sistema di accensione in generale e dell'influenza che può avere la qualità della scintilla sul funzionamento e sulle prestazioni del motore per concludere con un approfondimento sulle candele dicendo possibilmente tutto quello che c'è da dire.
ora chi conosce il dr Alpha sa bene che il rischio più grosso è quello di interventi lunghiiiiiiiiiiiiiiiiissimi ... però mi sento in "dovere" di dire tutto quello che so e per questo la discussione avverrà a "puntate" anche per via del mio tempo limitato , alcuni concetti potrebbero essere "impugnati" ::cop:: da qualcuno obbiettando su qualcosa , in tal caso invito a fornire dimostrazione scinetifica anche con linguaggio tecnico di livello , non sarà sifficiente dire per esempio" non sono daccordo" senza citare nessun teorema o principio riconosciuto e senza fare un paragone plausibile anche al giudizio degli altri , altrimenti continuerò le mie descrizioni come se non fosse stata fatta alcuna osservazione. Cercherò di usare un linguaggio elementare in modo da estendere la comprensibilità anche a chi non ha a che fare con l'elettronica per mestiere e non ha dimestichezza con queste materie ma è comunque interessato e/o incuriosito all'argomento. Per alcini argomenti prenderò spunto da testi di autori famosi che non potrò citare per via del copyright quindi userò parole mie forse meno "eleganti" ma cercherò di farmi capire. A scanso di equivoci voglio precisare che esiste una possibilità di errore in percentuale non calcolabile che potrebbe per assurdo essere anche totale per cui invito chiunque a considerare ogni mia frase o parola delle semplici oppinioni personali e invito ogniuno a trarre liberamente le conclusioni , ogni osservazione anche contrastante se esposta con metodo è ben accetta :grinser002:
eventuali puntualizzazioni a correzione di eventuali errori se debitamente dimostrate saranno molto ben accette :eclipsee_Victoria:
il Dr Alpha ha molto ancora da imparare anche per quanto riguarda le materie che studia e "manipola" da una vita e non è detto che questo non avenga almeno per alcuni particolari , da uno che per esempio nella vita si ocupa di altro magari giovanissimo , è anche per questo che mi trovo nel forum altrimenti forse prenderei il cellullare in mano e mi metterei a...giocare a tetris:lol2:...
Voglio iniziare ponendo alcune domande le quali faranno "cogliere la palla al balzo" ma questo forse avverrà nel proseguo, però saranno ecclatanti per chi ne conosce già le risposte e susciteranno forte curiosità a chi non le conosce, ogniuno se vuole è invitato a rispondere dove anche io esprimerò il mio parere.
allora iniziamo a parlare di ACCENSIONI; SCINTILLE; CANDELE e tutti gli altri compnenti interessati:
-1 la tipologia del sistema di accensione qualunque essa sia ha una notevole influenza sull'ottenimento della potenza massima del motore?
- 2 cosa sono "l'angolo di accensione" e l'"anticipo di accensione"?
- cose'è la "famosa " "curva ad ombrello"?
- 3 chi conosce il significato del termine "buster gap" ?
questo termine la dice tutta a conferma della mia teoria sul mio parere che il sistema acalotta e spazzola non ha nulla da invidiare al sistema a scintilla persa in termini di potenza della scintilla alla candela.
-4 corrente, tensione, capacità, resistenza, induttanza, impedenza, frequenza ... tutti fattori che interessano "elettricamente" l'intera "catena" per avere alla fine una "potenza" sufficiente tra gli elettrodi della cendela ( espressa in JOULE)
quale influisce di più e quale meno per ottenere tale potenza? e perchè?
siamo solo allo 0,001% ( si fa per dire) di tutto quello che c'è da dire , in seguito dovremmo toccare argomenti come , fronte di fiamma, tempi di carica, doppia accensione sincrona e asincrona, influenza del rapporto di compressione e del rapporto stecchiometrico, dovremmo parlare anche di "incombusti" nonchè preaccensione, autoaccensione e detonazione, e toccare eventualmente tanti altri concetti sempre legati ai sistemi di accensione.
-5 ultima domanda : chi conosce bene tutta la "storia" alfa romeo e sopratutto in ambito di assistenza tecnica e autoriparazione, sa bene che quando nei primi anni 90 uscì la 33 1700 16 valvole con l'ultima evoluzione del mitico boxer essa "soffriva" di un "fragile equilibrio" del sistema di accensione ed accadeva che sopratutto nei motori con qualche km alle spalle bastava un "nulla" per ingolfare la macchina e una volta che questo accadeva metterla in moto metteva a dura prova i nervi... almenochè non si conosceva il TRUCCO ( che "tutti" i meccanici alfa conoscevano bene ) . le soluzioni erano due : smontare le candele ( che su questo modello non è come svitare il capelleto di una ruota...) e fare gli interventi di "routine" per un motore ingolfato, oppure usare il TRUCCO..
una operazione abbastanza banale e veloce come un batter d'occhio che nel 99% dei casi faceva ripartire il motore immediatamente , ora , chi conosce il trucco "alzi la mano"
( eventualmente se nessuno mi precederà lo spiegherò) esso si basa su una delle domande precedenti ed è MOLTO RILEVANTE per tutta l'argomentazione che ne seguira forse sul presente topic .
attendo "affluenze" che mi stimolino a continuare, a presto :decoccio:
l'idea sarebbe di iniziare facendo un confronto tra i vecchi sistemi e quelli di oggi, ( giacchè è stato argomento di "accese" discussioni in un altro topic dove l'argomento era in parte OT) , partendo dall'analisi del sistema di accensione in generale e dell'influenza che può avere la qualità della scintilla sul funzionamento e sulle prestazioni del motore per concludere con un approfondimento sulle candele dicendo possibilmente tutto quello che c'è da dire.
ora chi conosce il dr Alpha sa bene che il rischio più grosso è quello di interventi lunghiiiiiiiiiiiiiiiiissimi ... però mi sento in "dovere" di dire tutto quello che so e per questo la discussione avverrà a "puntate" anche per via del mio tempo limitato , alcuni concetti potrebbero essere "impugnati" ::cop:: da qualcuno obbiettando su qualcosa , in tal caso invito a fornire dimostrazione scinetifica anche con linguaggio tecnico di livello , non sarà sifficiente dire per esempio" non sono daccordo" senza citare nessun teorema o principio riconosciuto e senza fare un paragone plausibile anche al giudizio degli altri , altrimenti continuerò le mie descrizioni come se non fosse stata fatta alcuna osservazione. Cercherò di usare un linguaggio elementare in modo da estendere la comprensibilità anche a chi non ha a che fare con l'elettronica per mestiere e non ha dimestichezza con queste materie ma è comunque interessato e/o incuriosito all'argomento. Per alcini argomenti prenderò spunto da testi di autori famosi che non potrò citare per via del copyright quindi userò parole mie forse meno "eleganti" ma cercherò di farmi capire. A scanso di equivoci voglio precisare che esiste una possibilità di errore in percentuale non calcolabile che potrebbe per assurdo essere anche totale per cui invito chiunque a considerare ogni mia frase o parola delle semplici oppinioni personali e invito ogniuno a trarre liberamente le conclusioni , ogni osservazione anche contrastante se esposta con metodo è ben accetta :grinser002:
eventuali puntualizzazioni a correzione di eventuali errori se debitamente dimostrate saranno molto ben accette :eclipsee_Victoria:
il Dr Alpha ha molto ancora da imparare anche per quanto riguarda le materie che studia e "manipola" da una vita e non è detto che questo non avenga almeno per alcuni particolari , da uno che per esempio nella vita si ocupa di altro magari giovanissimo , è anche per questo che mi trovo nel forum altrimenti forse prenderei il cellullare in mano e mi metterei a...giocare a tetris:lol2:...
Voglio iniziare ponendo alcune domande le quali faranno "cogliere la palla al balzo" ma questo forse avverrà nel proseguo, però saranno ecclatanti per chi ne conosce già le risposte e susciteranno forte curiosità a chi non le conosce, ogniuno se vuole è invitato a rispondere dove anche io esprimerò il mio parere.
allora iniziamo a parlare di ACCENSIONI; SCINTILLE; CANDELE e tutti gli altri compnenti interessati:
-1 la tipologia del sistema di accensione qualunque essa sia ha una notevole influenza sull'ottenimento della potenza massima del motore?
- 2 cosa sono "l'angolo di accensione" e l'"anticipo di accensione"?
- cose'è la "famosa " "curva ad ombrello"?
- 3 chi conosce il significato del termine "buster gap" ?
questo termine la dice tutta a conferma della mia teoria sul mio parere che il sistema acalotta e spazzola non ha nulla da invidiare al sistema a scintilla persa in termini di potenza della scintilla alla candela.
-4 corrente, tensione, capacità, resistenza, induttanza, impedenza, frequenza ... tutti fattori che interessano "elettricamente" l'intera "catena" per avere alla fine una "potenza" sufficiente tra gli elettrodi della cendela ( espressa in JOULE)
quale influisce di più e quale meno per ottenere tale potenza? e perchè?
siamo solo allo 0,001% ( si fa per dire) di tutto quello che c'è da dire , in seguito dovremmo toccare argomenti come , fronte di fiamma, tempi di carica, doppia accensione sincrona e asincrona, influenza del rapporto di compressione e del rapporto stecchiometrico, dovremmo parlare anche di "incombusti" nonchè preaccensione, autoaccensione e detonazione, e toccare eventualmente tanti altri concetti sempre legati ai sistemi di accensione.
-5 ultima domanda : chi conosce bene tutta la "storia" alfa romeo e sopratutto in ambito di assistenza tecnica e autoriparazione, sa bene che quando nei primi anni 90 uscì la 33 1700 16 valvole con l'ultima evoluzione del mitico boxer essa "soffriva" di un "fragile equilibrio" del sistema di accensione ed accadeva che sopratutto nei motori con qualche km alle spalle bastava un "nulla" per ingolfare la macchina e una volta che questo accadeva metterla in moto metteva a dura prova i nervi... almenochè non si conosceva il TRUCCO ( che "tutti" i meccanici alfa conoscevano bene ) . le soluzioni erano due : smontare le candele ( che su questo modello non è come svitare il capelleto di una ruota...) e fare gli interventi di "routine" per un motore ingolfato, oppure usare il TRUCCO..
una operazione abbastanza banale e veloce come un batter d'occhio che nel 99% dei casi faceva ripartire il motore immediatamente , ora , chi conosce il trucco "alzi la mano"
( eventualmente se nessuno mi precederà lo spiegherò) esso si basa su una delle domande precedenti ed è MOLTO RILEVANTE per tutta l'argomentazione che ne seguira forse sul presente topic .
attendo "affluenze" che mi stimolino a continuare, a presto :decoccio: