- 21 Marzo 2006
- 3,984
- 1
- 2,404
- 181
- Regione
- Spain
- Alfa
- Stelvio
- Motore
- 3.0L
- Altre Auto
- Bmw F11 530d Msport
Il metano come carburante non è una scoperta recente. Basti pensare che negli anni '50 le automobili a metano rappresentavano il 3% del parco circolante italiano ed erano operative 1.300 stazioni di rifornimento a metano. Persino l'Agip pubblicizzava il metano come un carburante del futuro. La situazione cominciò a cambiare radicalmente negli anni '60 con l'arrivo della benzina a basso costo. In pochi anni rimasero attive soltanto 95 stazioni di servizio.
Il rilancio negli anni '70 e lo stop del Governo italiano
Le crisi petrolifere degli anni '70 rilanciarono il metano come carburante alternativo e gli investimenti privati nel settore triplicarono rapidamente. Purtroppo, questa crescita naturale di mercato venne immediatamente bloccata da un intervento del governo italiano che introdusse nel 1976 una tassazione tale da far aumentare in una sola settimana il prezzo del metano come carburante da 67 a 200 lire. Una situazione destinata a durare per quasi 20 anni.
Blocchi del traffico, caropetrolio e contributi statali negli anni '90
Soltanto negli anni '90 venne rimossa questa penalizzazione ed il settore riprese a crescere seguendo la naturale spinta di mercato. Oggi sono in funzione 470 impianti di rifornimento a metano. Altri 40 impianti sono in costruzione o di imminente apertura, alcuni dei quali anche sulla rete autostradale e nelle regioni meridionali, fino ad oggi penalizzate dalla scarsa presenza di stazioni di rifornimento. Le automobili a metano tornano ad apparire con evidenza nei listini delle case automobilistiche. Lo dimostra la grande crescita della domanda di automobili a gas riscontrata negli ultimi anni.
In conclusione
La storia del metano ci mostra come le crisi ed il caro-carburante abbiano origine lontane e siano causate da scelte poco lungimiranti dei governi del passato.
Il rilancio negli anni '70 e lo stop del Governo italiano
Le crisi petrolifere degli anni '70 rilanciarono il metano come carburante alternativo e gli investimenti privati nel settore triplicarono rapidamente. Purtroppo, questa crescita naturale di mercato venne immediatamente bloccata da un intervento del governo italiano che introdusse nel 1976 una tassazione tale da far aumentare in una sola settimana il prezzo del metano come carburante da 67 a 200 lire. Una situazione destinata a durare per quasi 20 anni.
Blocchi del traffico, caropetrolio e contributi statali negli anni '90
Soltanto negli anni '90 venne rimossa questa penalizzazione ed il settore riprese a crescere seguendo la naturale spinta di mercato. Oggi sono in funzione 470 impianti di rifornimento a metano. Altri 40 impianti sono in costruzione o di imminente apertura, alcuni dei quali anche sulla rete autostradale e nelle regioni meridionali, fino ad oggi penalizzate dalla scarsa presenza di stazioni di rifornimento. Le automobili a metano tornano ad apparire con evidenza nei listini delle case automobilistiche. Lo dimostra la grande crescita della domanda di automobili a gas riscontrata negli ultimi anni.
In conclusione
La storia del metano ci mostra come le crisi ed il caro-carburante abbiano origine lontane e siano causate da scelte poco lungimiranti dei governi del passato.