Tuning sull'impianto frenante

CONDORALFA75

Alfista Megalomane
27 Luglio 2011
3,989
3,260
181
SV
Regione
Liguria
Alfa
75
Motore
1.8 indy
Questa è una parte "troncata" dalla "descrizione dell'impianto frenante della 75" e da quì in poi si discute su modifiche all'impianto
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Ho letto l'articolo, giustamente si evidenziano delle caratteristiche dell'impianto frenante della serie Alfetta e derivate, ma ribadisco che per me la frenata della 75 e ottima! Non ho mai avuto problemi sia di precisione che di durata, quindi comprenderai che personalmente non trovo motivi per modificare un impianto che ritengo all'altezza veicolo.
 
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Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

Il mk2 montato sulle 75 ha dato da pensare a molti centri assistenza Alfaromeo e Bosch per l'irregolarità di funzionamento.L'impianto così com'è è più che sufficiente,ovviamente se raffrontato a una vettura moderna può far pensare ad una carenza,questo è anche dovuto alla questione amianto,conviene pensarci su quando ci si mette alla guida di una Alfa old,il progetto iniziale,sostanzialmente invariato risale alla fine degli anni '60.
O stravolgi integralmente l'impianto e la trasformi in una vettura da corsa con criteri attuali,oppure tieni efficente quello che hai e tratti la vettura per quello che è,una vettura oramai quasi storica con i suoi pregi,molti e gli atrettanti difetti.
 
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Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

Salve a tutti, do' il mio piccolo contributo al forum, visto che con queste macchine ci corriamo sia in pista che nei rally e uno dei punti dei punti deboli è proprio l'impianto frenante..... Montate pompa freni nuova di pacca, possibilmente 1mm di diametro più piccola, quindi una 21mm, tubi freni in traccia metallica, dot5.1 sostituite i gommini dei tiranti dei bracci ant..e regolate bene il gioco delle pastiglie post....con pochi soldi risolvete tutti i problemi...almeno per un uso stradale :D
 
Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

Sante parole,solo che ci sono due problemi,il primo è che il tubo trecciato di derivazione aeronautica non è omologato per la libera circolazione su strada,il secondo è che l'olio freni Dot 5.1 ha delle caratteristriche intrinseche che ne sconsigliano l'utilizzo su vetture stradali,una delle quali è l'elevato grado di igroscopicità che ne causa un decadimento prestazionale precoce,inoltre non è certificato che i gommini e gli anelli di tenuta di serie siano sufficientemente resistenti all'aggressione dei componenti di tale olio,discorso diverso invece per le vetture da gara,dove la meccanica è costantemente controllata e l'impianto frenante viene spesso rinfrescato.
Ottimo invece il discorso dell'irrobustimento delle parti in gomma delle barre e delle sospensioni.
 
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Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

Salve a tutti, do' il mio piccolo contributo al forum, visto che con queste macchine ci corriamo sia in pista che nei rally e uno dei punti dei punti deboli è proprio l'impianto frenante..... Montate pompa freni nuova di pacca, possibilmente 1mm di diametro più piccola, quindi una 21mm, tubi freni in traccia metallica, dot5.1 sostituite i gommini dei tiranti dei bracci ant..e regolate bene il gioco delle pastiglie post....con pochi soldi risolvete tutti i problemi...almeno per un uso stradale :D
Quoto tutto, tranne il fatto del dot 5.1. L'ho utilizzato e, sinceramente, attualmente preferisco L'ate sl6 che è meno igroscopico ed ha caratteristiche molto buone
 
Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

una macchina da corsa può richiedere delle modifiche in base all'uso che se ne deve fare, nei rally sicuramente è necessario potenziare l'impianto frenante perchè la componente discese è particolarmente presente. Logicamente questa modifica non serve solo per la 75 ma per tutte le auto che debbono essere utilizzate in quel tipo di competizione in quanto qualsiasi impianto frenante "stradale" non riesce a sopportare gli sforzi di un rally, per quanto riguarda la pista il problema è minore in quanto la macchina ha una velocità tale che le consente di raffreddare adeguatamente l'impianto.
Per un uso stradale, invece, non serve sbattersi più di tanto, la macchina frena. Certamente non si può scendere da una Mito/Giulietta/159 e pensare che la frenata della 75 sia uguale, sono due mondi diversi che vanno adeguatamente conosciuti e sfruttati.
Su Abs e robe varie sono abbastanza scettico.
 
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Reactions: mauretto
Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

Sante parole,solo che ci sono due problemi,il primo è che il tubo trecciato di derivazione aeronautica non è omologato per la libera circolazione su strada,il secondo è che l'olio freni Dot 5.1 ha delle caratteristriche intrinseche che ne sconsigliano l'utilizzo su vetture stradali,una delle quali è l'elevato grado di igroscopicità che ne causa un decadimento prestazionale precoce,inoltre non è certificato che i gommini e gli anelli di tenuta di serie siano sufficientemente resistenti all'aggressione diei componenti di tale olio,discorso diverso invece per le vetture da gara,dove la meccanica è costantemente controllata e l'impianto frenante viene spesso rinfrescato.
Ottimo invece il discorso dell'irrobustimento delle parti in gomma delle barre e delle sospensioni.

Ti fornisco il link dove si legge che i prodotti tipo i tubi in treccia della tarox sono omologati: Certificazioni | Tarox
Per quanto riguarda invece l'olio, il dot 5.1 è perfettamente compatibile con i gommini perchè ha sempre la stessa base del dot 4.. E' il dot 5 che è siliconico a rovinare i gommini...
Per quanto riguarda i gommini delle sospensioni, io credo che tra un pò mettere i powerflex che garantiscono prestazioni migliori e più
durature... E poi, non trascurerei il discorso ammortizzatori... Dei Koni gialli non possono fare che bene....
 
Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

Giustamente sei convinto di quanto affermi e fai bene ad applicare sulla vettura le tue conoscenze,se riesci a farti trascrivere a libretto le certificazioni della Tarox non correrai il rischio di farti sequestrare il libretto,perche sai che solo la documentazione accompagnatoria non viene presa in considerazione dagli agenti delle FdO,per il resto niente è più dimostrativo di una corretta sperimentazione,il silicone ha ottime caratteristiche e prestazioni,limitate nel tempo e intacca i gommini e le parti di tenuta non progettate specificamente per lavorarci insieme,ad ogni modo l'impianto deve essere smontato e perfettamente pulito dalle tracce del vecchio olio,che comunque rovinerebbe le caratteristiche di base dei Dot moderni pur in quantità minime.
Con le nuove modifiche al codice della strada da parte del Ministero dei Trasporti è auspicabile un'apertura al tuning,poichè di questo alla fine si tratta.
In rete trovi anche miriadi di discussioni in merito sui forum di motociclisti,un occhiata non è sicuramente tempo perso.
Anche quì ne hanno fatto un approfondito studio Olio dei freni.
 
Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

qualunque modifica sostanziale all'autovettura impone l'obbligo di visita e prova con aggiornamente del libretto presso la motorizzazione. le certificazioni di una casa produttrice di componenti non possono sostituire l'omologazione dell'autovettura che è riconducibile esclusivamente al produttore.
Per quanto riguarda i power e i koni sicuramente consentono un comportamento migliore su strada con una penalizzazione della comodità, diciamo che per uso sportivo vanno sicuramente bene.
 
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Re: Alfa 75 descrizione impianto frenante

qualunque modifica sostanziale all'autovettura impone l'obbligo di visita e prova con aggiornamente del libretto presso la motorizzazione. le certificazioni di una casa produttrice di componenti non possono sostituire l'omologazione dell'autovettura che è riconducibile esclusivamente al produttore.
Per quanto riguarda i power e i koni sicuramente consentono un comportamento migliore su strada con una penalizzazione della comodità, diciamo che per uso sportivo vanno sicuramente bene.

Non è assolutamente vedo che i powerflex ed i koni rendano la macchina più rigida per un uso su strada.. Sono solo leggende metropolitane... I koni gialli sono regolabili e li puoi anche tenere morbidissimi... Io monto ancora ammortizzatori originali, ma chi monta i Koni, dice che per raggiungere la taratura degli originali, bisogna indurirli di una metà circa, pari a 2 giri dello stello dell'ammortizzatore.. Usare roba di qualità non significa fare corse o rendere la macchina adatta per la pista...