Trucco dello specchietto
ATTENZIONE AI "PREDONI"
In redazione stanno giungendo diverse segnalazioni di moderni "assalti alla diligenza". Con la scusa di uno specchietto urtato, viene chiesto con insistenza di accostare. Una volta scesi dal veicolo, si rischiano rapine e anche peggio, come testomoniato dalle due mail che riportiamo qui sotto. La Polizia raccomanda prudenza, consiglia di non scendere dall'auto e di allertare immediatamente le forze dell'ordine nel caso ci si ritrovi in simili situazioni. A voi è capitato qualche episodio simile? Raccontateci la vostra esperienza cliccando sul link in fondo alla pagina.
Sono scampato per un pelo a un moderno assalto alla diligenza, in autostrada, nel tratto Bergamo-Milano, ore 10 del mattino. Solita modalità: colpo sulla fiancata destra, tipo urto di specchietti in fase di sorpasso, e poi lampeggianti che non ti mollano finché non accosti. Mi sono salvato solo perché, dopo aver accostato in piazzola (errore! ma è veramente facile cascarci), ho bloccato le portiere e non sono sceso dall'auto, come venivo insistentemente invitato a fare per "constatare il danno allo specchietto". Sono stato messo in allarme dall'insistenza del personaggio che si era avvicinato al mio finestrino e dall'aver intravisto una seconda persona ancora sull'auto, ma pronta a intervenire alle mie spalle appena fossi sceso.
Io ero solo, loro erano in due, nessun'altro in giro, se non auto che sfrecciano a pochi metri... Ho messo in moto e mi sono dato, letteralmente, alla fuga. Ovviamente lo specchietto non era danneggiato, ma la fiancata era segnata, come se avesse ricevuto una bastonata. Suggerimento della Polizia stradale: succede molto spesso, non fermatevi, se non in area di servizio presidiata, ma chiamateci al 113 col cellulare!
Sono stato oggetto di un tentativo di furto, mentre ero sul tratto dell'autostrada Roma-Fiumicino direzione Roma, altezza Parco Medici. Ero sulla corsia di sorpasso, quando ho sentito un colpo che proveniva dalla fiancata destra, come se avessi urtato con il mio specchietto un'altra vettura. Subito dopo ho notato che una macchina (una Lancia Y bianca) mi stava lampeggiando. Ho rallentato pensando, non tanto di aver urtato un'altra vettura, quanto che ci fosse la cintura di sicurezza del passeggero fuori dallo sportello.
Nel frattempo sono stato raggiunto e superato dalla vettura che mi lampeggiava e gli occupanti mi gesticolavano per farmi capire che mi dovevo fermare. Il conducente ha messo la freccia per fermarsi nella corsia di emergenza (a circa 200 metri dallo svincolo per Parco Medici). Però, mentre la Y mi stava superando ho notato che a bordo c'erano quattro zingari, due uomini e due donne, e mi sono ricordato di un'avventura simile vissuta precedentemente da un altro collega. A questo punto sono rientrato nella corsia di marcia dell'autostrada e sono arrivato a Roma.
Immediatamente sono andato al Commissariato per sporgere denuncia e mi è stato detto che da tempo stanno succedendo queste cose. A me è andata bene perché, normalmente, il "giochino dello specchietto" finisce con il furto dell'auto, con una rapina (soldi e carte di credito) e, in alcuni casi, con il sequestro della persona che viene obbligata a prelevare con il proprio bancomat e a consegnare il denaro.
A quanto pare è un tipo di crimine abbastanza ricorrente in tutta Italia. L'unico consiglio che mi è stato dato dalla Polizia è quello di non fermarmi mai in autostrada, ma di cercare di raggiungere un'area di servizio, chiamando, nel frattempo, il 113 con il cellulare.
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L'articolo intitolato Attenzione ai predoni (quello qua su), che segnalava l'incremento dei tentativi di furto e rapina ai danni degli automobilisti con il "trucco dello specchietto", ha scatenato una vera e propria marea di segnalazioni da parte dei nostri lettori e navigatori.
Le modalità di questi moderni assalti alla diligenza sono sempre le stesse. In fase di sorpasso si sente un colpo sulla carrozzeria, si viene praticamente costretti ad accostare e, una volta scesi si rischia, nel migliore dei casi, una richiesta di risarcimento, nel peggiore, il furto dell'auto e percosse.
Anche i consigli restano gli stessi: non fermatevi e, se proprio siete costretti, non fatelo in una piazzola isolata, cercando di contattare al più presto le forze dell'ordine. Continuate a inviarci le vostre esperienze cliccando sul link qui sotto. Alcune troveranno spazio nella rubrica "la voce dei lettori" sui prossimi numeri di "Quattroruote".
occhio ragazzi!
fonte: Quattroruote
ATTENZIONE AI "PREDONI"
In redazione stanno giungendo diverse segnalazioni di moderni "assalti alla diligenza". Con la scusa di uno specchietto urtato, viene chiesto con insistenza di accostare. Una volta scesi dal veicolo, si rischiano rapine e anche peggio, come testomoniato dalle due mail che riportiamo qui sotto. La Polizia raccomanda prudenza, consiglia di non scendere dall'auto e di allertare immediatamente le forze dell'ordine nel caso ci si ritrovi in simili situazioni. A voi è capitato qualche episodio simile? Raccontateci la vostra esperienza cliccando sul link in fondo alla pagina.
Sono scampato per un pelo a un moderno assalto alla diligenza, in autostrada, nel tratto Bergamo-Milano, ore 10 del mattino. Solita modalità: colpo sulla fiancata destra, tipo urto di specchietti in fase di sorpasso, e poi lampeggianti che non ti mollano finché non accosti. Mi sono salvato solo perché, dopo aver accostato in piazzola (errore! ma è veramente facile cascarci), ho bloccato le portiere e non sono sceso dall'auto, come venivo insistentemente invitato a fare per "constatare il danno allo specchietto". Sono stato messo in allarme dall'insistenza del personaggio che si era avvicinato al mio finestrino e dall'aver intravisto una seconda persona ancora sull'auto, ma pronta a intervenire alle mie spalle appena fossi sceso.
Io ero solo, loro erano in due, nessun'altro in giro, se non auto che sfrecciano a pochi metri... Ho messo in moto e mi sono dato, letteralmente, alla fuga. Ovviamente lo specchietto non era danneggiato, ma la fiancata era segnata, come se avesse ricevuto una bastonata. Suggerimento della Polizia stradale: succede molto spesso, non fermatevi, se non in area di servizio presidiata, ma chiamateci al 113 col cellulare!
Sono stato oggetto di un tentativo di furto, mentre ero sul tratto dell'autostrada Roma-Fiumicino direzione Roma, altezza Parco Medici. Ero sulla corsia di sorpasso, quando ho sentito un colpo che proveniva dalla fiancata destra, come se avessi urtato con il mio specchietto un'altra vettura. Subito dopo ho notato che una macchina (una Lancia Y bianca) mi stava lampeggiando. Ho rallentato pensando, non tanto di aver urtato un'altra vettura, quanto che ci fosse la cintura di sicurezza del passeggero fuori dallo sportello.
Nel frattempo sono stato raggiunto e superato dalla vettura che mi lampeggiava e gli occupanti mi gesticolavano per farmi capire che mi dovevo fermare. Il conducente ha messo la freccia per fermarsi nella corsia di emergenza (a circa 200 metri dallo svincolo per Parco Medici). Però, mentre la Y mi stava superando ho notato che a bordo c'erano quattro zingari, due uomini e due donne, e mi sono ricordato di un'avventura simile vissuta precedentemente da un altro collega. A questo punto sono rientrato nella corsia di marcia dell'autostrada e sono arrivato a Roma.
Immediatamente sono andato al Commissariato per sporgere denuncia e mi è stato detto che da tempo stanno succedendo queste cose. A me è andata bene perché, normalmente, il "giochino dello specchietto" finisce con il furto dell'auto, con una rapina (soldi e carte di credito) e, in alcuni casi, con il sequestro della persona che viene obbligata a prelevare con il proprio bancomat e a consegnare il denaro.
A quanto pare è un tipo di crimine abbastanza ricorrente in tutta Italia. L'unico consiglio che mi è stato dato dalla Polizia è quello di non fermarmi mai in autostrada, ma di cercare di raggiungere un'area di servizio, chiamando, nel frattempo, il 113 con il cellulare.
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L'articolo intitolato Attenzione ai predoni (quello qua su), che segnalava l'incremento dei tentativi di furto e rapina ai danni degli automobilisti con il "trucco dello specchietto", ha scatenato una vera e propria marea di segnalazioni da parte dei nostri lettori e navigatori.
Le modalità di questi moderni assalti alla diligenza sono sempre le stesse. In fase di sorpasso si sente un colpo sulla carrozzeria, si viene praticamente costretti ad accostare e, una volta scesi si rischia, nel migliore dei casi, una richiesta di risarcimento, nel peggiore, il furto dell'auto e percosse.
Anche i consigli restano gli stessi: non fermatevi e, se proprio siete costretti, non fatelo in una piazzola isolata, cercando di contattare al più presto le forze dell'ordine. Continuate a inviarci le vostre esperienze cliccando sul link qui sotto. Alcune troveranno spazio nella rubrica "la voce dei lettori" sui prossimi numeri di "Quattroruote".
occhio ragazzi!
fonte: Quattroruote