Alfa 75 - Trasformare il cambio da 5 a 6 marce

d4n

Nuovo Alfista
22 Gennaio 2009
28
0
1
RM
Regione
Lazio
Alfa
75
Motore
2000 ts
Salve,

mi chiedevo se esisteva qualche kit per far diventare a 6 marce il cambio.
Mi sembra che la machhina ne avrebbe proprio bisogno,almeno per farla consumare un po meno visto che la 5 è ancora di potenza.
Propbabilmente è un idea bislacca ma a volte quando si corre un po sento la necessità di cambiare ancora.
Prima avevo una Audi A3 con 6 marce,sarà per quello???

Il fatto che la seconda si impunti è normale?

Un saluto,
Daniele
 
Re: Cambio a 6 marce (domanda)

la tradizione alfa oldscool sta anche nella 5 marcia in tiro...guai a eliminarla( non saremmo alfisti)
ricorda che guidi alfa made in alfa
la A3 guarda anche al confort...la 75 è una sportiva sensa compromessi va domata come un cavallo selvatico, il cambio va saputo manovrare...tranquillo ci si abitua
 
Dopo la crisi petrolifera sulle Alfette furono allungati i rapporti per far diventare la 5^ di riposo (anche se alla solita distanza dalla 4^), per ridurre i consumi.
Ma la cosa non fu apprezzata dagli alfisti, abituati alla 5^ di potenza, e l'Alfa tornò dopo poco alla tradizionale 5^ di potenza. Se fosse stato possibile la soluzione che avrebbe accontentato tutti sarebbe stato aggiungere la 6^. Che è divenuta comune solo decenni dopo.
Non credo che la cosa sia tecnicamente fattibile sui carter di serie, sennò forse lo avrebbero fatto: Anche se forse spazio, tra frizione e differenziale, per un cambio a 6 marce ad hoc ci sarebbe. Ma non si potrebbe poi usare l'auto per circolare: non si possono modificare rapporti di trasmissione e numero marce, andrebbe tentata una lunga trafila burocratica per omologare le modifiche.

Nella mia Giulietta la 2^ dava problemi anche da nuova. La 75 la ho presa usata con 109000 Km e grattava spesso la 3^, se non facevo la doppietta in scalata, e poi ha iniziato anche la seconda. Ho fatto revisionare il cambio: sostituzione sincronizzatori e hanno trovato che il cuscinetto uscita del secondario del cambio era da cambiare. Ed era la cosa che credo creasse più problemi.
Ora va bene, non gratta mai, anche se l'innesto della 3^ richiede un po' più di attenzione delle altre.
L'olio del cambio va cambiato periodicamente e bisogna metterci il suo, che è sintetico (costoso e non facile da trovare). Coll'olio minerale che va bene su 33 e Alfette / Giuliette, il cambio 75 diventa penoso come innnesti (me lo avevano messo per erore dopo la revisione e lo ho cambiato appena accorto del'errore).
 
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Re: Cambio a 6 marce (domanda)

Nella mia Giulietta la 2^ dava problemi anche da nuova. La 75 la ho presa usata con 109000 Km e grattava spesso la 3^, se non facevo la doppietta in scalata, e poi ha iniziato anche la seconda. Ho fatto revisionare il cambio: sostituzione sincronizzatori e hanno trovato che il cuscinetto uscita del secondario del cambio era da cambiare. Ed era la cosa che credo creasse più problemi.
Ora va bene, non gratta mai, anche se l'innesto della 3^ richiede un po' più di attenzione delle altre.
L'olio del cambio va cambiato periodicamente e bisogna metterci il suo, che è sintetico (costoso e non facile da trovare). Coll'olio minerale che va bene su 33 e Alfette / Giuliette, il cambio 75 diventa penoso come innnesti (me lo avevano messo per erore dopo la revisione e lo ho cambiato appena accorto del'errore).

Io allora mi devo ritenere fortunato,ho problemi praticamente solo con la seconda in innesto,non in scalata.
Cmq penoso è penoso,bisogna cambiare con molta lentezza per una macchina sportiva.
Il meccanico che c'ha messo le mani al tempo della sostituzione della frizione mi diceva che eventualmente avrebbe voluto provare a mettere un olio più denso.
Chissà.

Un saluto,
Daniele
 
:D Quoto Alfista182B4A sul discorso di utilizzare l'olio specifico,se non si impunta la seconda non è transaxle :rolleyes:,il discorso invece di auto sportiva è da prendere con una certa cautela,si sportiva ma non da corsa,ad ogni modo è un contesto di trenta anni fa che non può essere confrontato col pensiero di auto sportiva attuale.
Il cambio comunque restò con 5 marce anche sulle vetture da corsa,che per diventare da gara subirono delle profonde rivisitazioni sia telaistiche che meccaniche,invece dei cambi a 6 rapporti li montano alcune 75 pseudo IMSA che utilizzano nell'Alfaromeo Challenge Olandese ,ma essendo da competizione temo che non siano molto utilizzabili nella circolazione quotidiana,potresti provare a contattare Bacci di Firenze,la sua azienda è specializzata nello studio e nella costruzione di modifiche alla rapportatura dei cambi,ad esempio è suo il cambio a 5 marce per la vecchia 500 bicilindrica che guadagna ben 10 km/h a parità di numero di giri della 4 marcia tradizionale :)
 
il discorso invece di auto sportiva è da prendere con una certa cautela,si sportiva ma non da corsa,ad ogni modo è un contesto di trenta anni fa che non può essere confrontato col pensiero di auto sportiva attuale.
Sono perfettamente dacccordo. La manovrabilità del cambio è sempre stata il tallone d'Achille delle AlfaNord transaxle. Se uno rilegge le prove dell'epoca dalle Alfette/Giuliette in poi la manovrabilità del cambio veniva giudicata appena sufficiente da Quattroruote, in genere. E la 75 se è a punto va meglio delle precedenti (mi pare il leveraggio comando sia stato modificato).
E quando uscì l'Alfetta (1972) l'AlfaNord era una delle poche marche che usava su tutti i modelli cambi a 5 marce, la prima Alfasud 1.2 ne aveva solo 4, le successive 5. Nel 1973 L'Audi faceva le 60 e le 100 con motore longitudinale a sbalzo e cambio a 4 marce. La VW nel '73 faceva ancora solo Maggiolino e derivati col cambio a 4 marce. La Golf (da cui l'Audi A3 deriva) uscì nel '74 e sia il 1100 che il 1500 avevano solo 4 marce.
Poi sono daccordissimo che non si possono paragonare auto nate a 20 o 30 anni di distanza. Se uno prende un'auto di interesse storico (e per il R.I.A.R. tutte le 75 lo sono) deve guidarla e curarla con un'approcccio diverso dalle auto attuali (che tra l'altro diventano sempre più usa e getta).
Per i delle cambi AlfaNord classiche (che se non ricordo male hanno sincronizzatori tipo Porche) serve una mano particolare: bisogna accostare la leva alla marcia superiore senza forzare e poi aspettare che entri da sola. Se si tira, se si forza la leva (come nel 1^-2^ con altri cambi) si fa peggio. E questo credo valga anche per cambi tipo Giulia che hanno manovrabilità migliore.
Con le Alfa transaxle è bene esser dolci con la frizione ed evitare strappi se si vogliono far durare i giunti dell'albero di trasmissione (che è tra motore e frizione), e il cuscinetto tra cambio e differenziale che hanno sostituito a me (non a caso a ricambio c'è solo quello maggiorato per i V6 e le Turbo).
L'Audi A3 è un'ottima auto, ma come quasi tutte le auto moderne ha uno schema del motopropulsorere che è quello della prima Golf o delle Fiat127/ Autobianchi A112. Il transaxle oltre alle Alfetta di F1, fu usato sulle Lancia Aurelia, Ferrari Daytona e simili, Porche 924 e 928. Oggi lo si trova sulle Ferrari 12V o 8V a motore anteriore se sulle Maserati (la stupenda Alfa 8C è una derivata). E' il massimo come ripartizione dei pesi (e altre cose), ma è considerato oggi troppo costoso da produrre per auto che non costino almeno come un appartamento.
 
Re: Cambio a 6 marce (domanda)

Il meccanico che c'ha messo le mani al tempo della sostituzione della frizione mi diceva che eventualmente avrebbe voluto provare a mettere un olio più denso.

Per gli olii molti confondono la densità (il concetto è quello del peso specifico) con la viscosità. Gli olii sono classificati in base alla viscosità (Viscosità - Wikipedia in sintesi è la forza che serve a farli scorrere). Nella classificazione SAE degli olii tanto più il numero è alto tanto più un olio è viscoso (trasmissioni. i-lubrificanti.it).
Per i cambi nelle Alfette/Giuliette e Alfa 33 va un olio minerale 80W-90 (W sta per winter ed è la viscosità a freddo); Nelle 75 un olio sintetico 75W-90. Quindi un po' meno viscoso a freddo, ma questo non basta a rendersi conto della differenza che c'è anche a caldo.
Tutti gli olii hanno una viscosità che aumenta tanto più l'olio è freddo e diminuisce quando l'olio è caldo.
A motore freddo, soprattutto d'inverno lasciando l'auto parcheggiata all'aperto il cambio diventa poco manovrabile proprio per la alta viscosità dell'olio. Invece d'estate dopo un lungo viaggio il cambio è più manovrabile perché l'olio caldo è meno viscoso. Nelle auto col cambio in blocco al motore (quasi tutte) il calore del motore si trasferisce in parte al cambio che si scalda velocemente, dopo una partenza a freddo. Nelle auto transaxle (che vuol dire motore davanti e cambio dietro in blocco col differenziale) il cambio si scalda solo per i suoi attriti interni. Quindi nelle Alfette/Giuliette e 75 d'inverno dopo una sosta all'aperto il cambio resta a lungo lento nei cambi marcia, finché l'olio non si scalda. E mettendo un olio più viscoso (che non significa necessariamente più denso), peggioreresti sicuramente la manovrabilità, a parità di temperatura dell'olio. Controlla che ci sia nel cambio l'olio giusto (il tuo meccanico mi pare poco preciso). Quello equivalente a quello originariamente prescritto è l'Agip ROTRA SX/S, è quello che ci ho messo. Ci sono olii equivalenti di altri produttori, p.es. lo SHELL TRANSAXLE 75W-90, ma non li ho provati.
 
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anche io ho seguito le specifiche 75W-90 nel cambio di questo olio. a freddo comunque lo sento duretto, specie quando passo dalla seconda alla terza, ma a freddo io sono sempre molto dolce sia nelle accelerazioni che nelle cambiate
 
:D Si in efetti sulla 75 fecero una modifica al leveraggio rispetto al'impostazione precedente di Alfetta e Giulietta,ma la sua efficacia e durata era assai limitata,si intervenne spostando alto il fulcro della leva di comando e si aggiunsero un bilancerino e sue astine dotate di uniball sull'asta in ingresso al cambio,ciò avrebbe dovuto rendere più preciso l'innesto delle varie velocità,purtroppo gli uniball erano protetti da dei parapolvere di gomma non stagni,la lubrificazione era il velo d'olio del costruttore e non veniva integrato da grasso in fase di assemblaggio della vettura,col risultato che acqua e polvere usuravano e bloccavano precocemente questo dispositivo,nella maggior parte dei casi ci si ritrovava con la stessa manovrabilità delle antenate :rolleyes:,sulle mie transaxle oltre all'olio specifico ebbi cura di aggiungere un additivo specifico STP per trasmissioni,devo dire che svolse egregiamente la sua funzione,sulla 75 dovetti smontare il cambio per via delle estreme sollecitazioni indotte dalle varie modifiche a livello di potenza,si rovinarono i cuscinetti dei mozzetti e quello del pignone,ne approfittai e sostituii i manicotti e i dispositivi dei sincronizzatori,al momento il cambio ha circa 30,000 km e le marce si inseriscono con estrema precisione,ovvio che se si cerca di fare delle scalate veloci da 3a a 2a velocità o addirittura a 1a l'impuntamento è garantito :rolleyes:.
Ragazzi il progetto risale alla fine degli anni '60 :rolleyes: e non subì che modifiche di dettaglio,a dimostrazione della sua bontà di realizzazione :),siate magnanimi nel giudicarlo e trattatelo coi guanti :),meglio fare una debraillata in più che buttarci a forza il rapporto successivo :grinser005:
 
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Quoto al 200% gli interventi di Alfista162B4A e mauretto: sono senza dubbio dei grandi intenditori di Alfa transaxle... :D :D