Il V6 nasce con la ALfa 6 a carburatori e poi passa alla GTV6 2.5.
Nei depliants originali di queste auto, se non ricordo male perché ora non li ho sotto mano, era descritto come un motore che poteva dare 200 CV, ma che avevano deciso di limitare a 160 Cv, privilegiando la coppia ai bassi regimi. Perché è quello che conta nella vita di tutti i giorni, non le massime potenze. Una ottima abitudine dell'ALfa era di mettere nei suoi depliants le curve di potenza e di coppia, e non solo i dati max ad un certo regime. Ed è la curva di coppia che spiega più di tutto il carattere dell'auto (se la si sa leggere).
Quando presi la 75 Twin Spark 2.0, mi incuriosì il fatto che le prestazioni di punta erano quasi uguali alla 75 2,5 o al GTV6 2.5, da156 CV. Gli 8 CV in più non bastavano a compensare i circa 100 Kg di massa in più (nonostante almeno i GTV6 avesse parecchi carters del motore in lega ultraleggera di magnesio), quindi velocità max e accelerazione con partenza da fermo erano simili. La differenza era in ripresa da 50 Km/h in V. Il T.S: (che ha la potenza specifica più alta tra le 75 aspirate) ha 16 Kgm di coppia a 2000 giri/min e 18 a 3000 e 5000 giri/min e 19 kgm di max a 4000, ma sotto i 2000 la curva di coppia crolla, nonostante il variatore di fase. Invece il 2,5 ed il 3.0 hanno una coppia molto elevata già a 1000 giri/min, pochi Kgm meno della massima.
La scelta di privilegiare la coppia dove serve e dove la si usa tutti i giorni (ai bassi regimi) anche a costo di perdere qualche CV dove non si usa quasi mai (agli alti) potrà magari penalizzare con una clientela poco esperta che guarda solo ai dati massimi, ma è la più appagante per gli appassionati che amano guidare.
Purtroppo non mi è mai capitato di guidare una 75 2.5, ma sono sicuro che è molto più gradevole del mio T.S. nell'uso quotidiano.
Se ti capita leggi il test dell'Alfetta GTV 6 2.5 che fece per 4Ruote Carlos Reutmann (ex pilota Ferrari di Formula 1), salì che sembrava non piacergli e scese ammiratissimo anche perchè non si aspettava che oltre alle prestazioni di punta con quel motore poteva fare in 5^ in salita. La provò sui tornanti delle strade in cui facevano le speciali del Rally di Montecarlo.
Il 3.0 è rimasto con una impostazione simile al 2.5.
Anni fa 4Ruote fece un confronto tra varie auto 1.6 sui 4 metri di luinghezza: la 147, la Golf etc. La 147 col suo motore a 4 valvole per cilindro e la potenza specifica più elevata tra le 1.6 era quella che tirando al massimo spiccava le accelerazioni migliori (e quella che girava più forte).
Ma i 4valvole per cilindro danno il meglio di sè oltre i 4000 giri/min, e di solito si guida senza superare tale valore, e sotto sono vuoti.
Rifattala prova di accelerazione senza tirare oltre i 4000 giri/min (come fanno quasi tutti ripartendo da un semaforo) la 147 finì in fondo e invece ai primi posti salirono le auto con la più bassa potenza specifica, ma più coppia ai regimi medio bassi, dove serve di solito.
I classici bialbero Alfa ad alimentazione singola ante crisi petrolifera del 1973 avevano il grande pregio di avere sia una elevata potenza specifica (rispetto agli altri motori dell'epoca), sia una coppia molto elevata sin dai bassissimi regimi, con una garande elasticità e tanta prontezza salir di giri. Ma erano unici come caratteristiche costruttive rispetto ai concorrenti. Avendo molta più tecnologia dei concorrenti riuscivano ad avere una coperta lunga: che copriva sia i piedi che al testa. Se la coperta è meno lunga (perchè poi ci sono state da soddisfare norme antinquinamento e ridurre i consumi) si deve scegliere se coprire la testa o i piedi. Col V6 2.5 fecero la scelta più saggia. Con gli ultimi 24 valvole scelsero di pienare gli alti svuotando i bassi, anche per le difficoltà di una trazione anteriore di scaricare molta coppia a terra... più accelerano, più si scaricano le ruote ant e più patinano. Con la trazione posteriore più acceleri, più si caricano le ruote posteriore e più trazione hai.
Sono andato a memoria, posso aver snagliato qualche dato, mi scuso.
La hai immatricolata poi? Portala in una bella strada di montagna! Leggi nei garages i racconti di quelli che hanno la stessa tu auto e se la godono.