Capito come comprimere, ora bisogna capire come creare CV con l'aria, con 8 bar, che è la compressione dei compressori normali non basta, quindi bisogna alzare e anche tanto se si vuole andare quasi come i motori endotermici.
L'impianto consiste in una bombola che si aggiri attorno ai 200 bar come gli impianti di combustibili gassosi, che con una valvola apre più o meno per dare potenza al motore coi pistoni, un'altro è con una girante che risente della pressione, come gli avvitatori pneumatici a aria compressa, però quest'ultimi hanno dei regimi di lavoro da un certo punto in su, comunque nel generale è un impianto che necessita di rifornimento capace di raggiungere tale compressione o per lo meno un alimentazione per il proprio compressore.
A circuito chiuso, cioè ritorna per essere ricompresso, pena che perde potenza quando il motore chiede potenza e il compressore riesce e non riesce a caricare, ma ha bisogno di un alimentazione "esterna", che potrebbe essere anche l'aria che impatta il mezzo facendo muovere un generatore che alimenta il compressore se invece adotta il discorso come l'impianto elettrico come nelle ibride, che si utilizza la frenata per ricaricare, cambia il discorso soltanto che avrà una capacità minima, però non è detto che non funziona però risulterà fiacco, avrebbe bisogno di una alimentazione supplementare magari come sopra.
Da quanto si possa pensare il sotto vuoto è meno dispendioso del comprimere, quindi se un motore a due tempi con valvole nella testata, un compressore come si ha visto è ingrado anche di creare una forma di sotto vuoto ancora più efficace se con l'utilizzo di liquidi, ma dispende energia nel lato dove comprime, quindi riesce meglio senza liquidi da garantire la salita del pistone a salire, da scendere quando apre l'altra valvola, dove viene compressa quell'aria aspirata da l'altro pistone, la girante a rotazione multupla rispetto l'albero motore.
Questo sistema non ha potenze assurde però con anche una alimentazione estrena alla girante che aspira riesce a funzionare, ho letto su qualche forum di free energy qualche teoria, ma non è stata creata un motore simile.
:decoccio:
L'impianto consiste in una bombola che si aggiri attorno ai 200 bar come gli impianti di combustibili gassosi, che con una valvola apre più o meno per dare potenza al motore coi pistoni, un'altro è con una girante che risente della pressione, come gli avvitatori pneumatici a aria compressa, però quest'ultimi hanno dei regimi di lavoro da un certo punto in su, comunque nel generale è un impianto che necessita di rifornimento capace di raggiungere tale compressione o per lo meno un alimentazione per il proprio compressore.
A circuito chiuso, cioè ritorna per essere ricompresso, pena che perde potenza quando il motore chiede potenza e il compressore riesce e non riesce a caricare, ma ha bisogno di un alimentazione "esterna", che potrebbe essere anche l'aria che impatta il mezzo facendo muovere un generatore che alimenta il compressore se invece adotta il discorso come l'impianto elettrico come nelle ibride, che si utilizza la frenata per ricaricare, cambia il discorso soltanto che avrà una capacità minima, però non è detto che non funziona però risulterà fiacco, avrebbe bisogno di una alimentazione supplementare magari come sopra.
Da quanto si possa pensare il sotto vuoto è meno dispendioso del comprimere, quindi se un motore a due tempi con valvole nella testata, un compressore come si ha visto è ingrado anche di creare una forma di sotto vuoto ancora più efficace se con l'utilizzo di liquidi, ma dispende energia nel lato dove comprime, quindi riesce meglio senza liquidi da garantire la salita del pistone a salire, da scendere quando apre l'altra valvola, dove viene compressa quell'aria aspirata da l'altro pistone, la girante a rotazione multupla rispetto l'albero motore.
Questo sistema non ha potenze assurde però con anche una alimentazione estrena alla girante che aspira riesce a funzionare, ho letto su qualche forum di free energy qualche teoria, ma non è stata creata un motore simile.
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