159 Berlina 2.4 JTD M-Jet: i giudizi della carta stampata.

A

AccaEmme

Utente Cancellato
Il mensile Auto ha testato nell'agosto 2005 la 159 dotata di propulsore 2.4 JTD Multijet da 200 cavalli, all'alba della sua commercializzazione quando non erano ancora noti i prezzi ufficiali. I giudizi sono stati equanimi tra luci ed ombre, senza caricare quelli positivi di particolare enfasi, e senza sottolineare particolarmente quelli negativi. Nel complesso pero', si puo' dire che la rivista non si e' certamente spellata le mani per gli applausi, accogliendo la prova con una certa freddezza. 10 le pagine dedicate al servizio, di cui cito i passi piu' importanti e significativi:

Sicura e reattiva su strada, non brilla in ripresa, ed anche i consumi sono cresciuti. La 159 ha obiettivamente la strada in discesa. Deve solo aggiungere quello che alla 156 ancora mancava: spazio, confort e buone finiture. La notizia bella e' che l'aggiunta e' ben riuscita, al secondo e terzo paragrafo piu' che al primo. La notizia meno bella, che conferma coi numeri dei nostri rilevamenti quello che gia' avevamo scritto nel nostro primo test un mese fa, e' che il forte incremento nelle dimensioni come nelle masse presenta il conto alla voce prestazioni, quella piu' delicata per un'Alfa. ( .... ) Va diritto nella lista dei segni + la voce qualita'. L'ultima 156 berlina che avevamo provato esattamente due anni fa - una 2.4 JTD 20V Multijet - si fermava al 7 alla voce assemblaggio della nostra pagella. La 159, confermando l'8,5 nei materiali della progenitrice, arriva all'8. Poteva essere di piu', ma alcune trascuratezze ci sono ( .... ) Da una berlina sportiva ci si aspetta prima di tutto che sia disegnata attorno al pilota, e la 159 non delude le aspettative ( .... ) Tra le novita' piu' apprezzabili rispetto alla 156, un display centrale finalmente leggibile ed un impianto di climatizzazione d'eccellenza: oltre alla regolazione separata sinistra/destra ha un terzo canale dedicato a chi siede dietro ed il ricircolo automatico. Rapidita' e portata sono di ottimo livello, e lo stesso vale per la direzionalita' dei flussi ( .... ) E' cambiata invece ben poco, rispetto alla 156, la disponibilita' di portaoggetti. Sono pochi, piccoli e scomodi, e non c'e' un solo anello fermabicchieri. Tutte mancanze passabili su di un modello di 8 anni fa, ma non su di un progetto nuovissimo. Anche quanto ad abitabilita' la 159 si conferma piu' sportiva che berlina. Davanti e' tutto ok, ma dietro si viaggia bene solo in due, e se i sedili anteriori sono troppo arretrati, lo spazio per le gambe praticamente si azzera.

Questi gli aspetti di carattere generale. Con occhio a guida e prestazioni invece, la rivista si esprime come segue:

Per amarla, guidatela sul misto veloce. O quantomeno, fate in modo che i 200 cavalli del 2.4 common rail riescano a lavorare oltre i 2000 giri. E' a partire da qui che il cinque cilindri inizia a spingere adeguatamente i 1720 kg che ha sulle spalle. Sotto questa soglia il motore della 159 e' inesorabilmente vuoto ed obbliga a frequenti scalate per riprendere ritmo. I nostri rilevamenti parlano mediamente di tre secondi in piu' nelle riprese dalle varie velocita' sia in quinta che in sesta ripsetto alla 156 JTD M-Jet nella precedente versione da 175 cavalli. ( .... ) Per il resto, al netto di una certa rumorosita' al minimo, il piu' potente dei Multijet Fiat-Alfa e' capace di cose egregie, come confermano i dati di velocita' ed accelerazione. Il sei marce, conservando la rapportatura ben spaziata della 156, e' migliorato negli innesti e lo sterzo ha recuperato molta agilita' in manovra grazie all'importante aumento della carreggiata, mentre non trasmette sensazioni eccessivamente rassicuranti in velocita' a causa del grado eccessivo di servoassistenza. Non manca di rapidita', ma ha perso la precisione negli inserimenti che aveva fatto della 156 uno dei riferimenti della categoria. Il comportamento stradale della 159 e' intuitivo, merito di un assetto non esageratamente piatto ma sempre controllato, e di un'efficace assistenza elettronica che ripulisce le traiettorie con discrezione ( .... )

Con occhio alla qualita' infine, sono state 7 le parti prese in esame, e le uniche due negative riguardano una vite a vista nel sottoplancia alla sinistra dello sterzo, ed il precario allineamento della fascia in alluminio tra plancia ed interno sportello.
Infine, nelle pagelle, spicca negativamente il 7 dato alla ripresa per via del peso elevato, ma per il resto, alle voci che contano, sono stati piuttosto alti i voti assegnati.
 
è vero che non è un missile in ripresa, anche se non è vuoto come si può pensare leggendo le riviste... sotto i 1400 in sesta muore è vero ma già sopra i 1500/1600 in quattro con bagagliaio pieno ti assicuro che riprende bene per poi esplodere a 1900-2000.

per il resto, io che ce l'ho posso dire che è un'ottima auto, anzi direi anche eccellente. Il vero problema della "nuova razza" è che l'assistenza ed il post vendita non lo sanno che la razza è nuova... per cui i problemi di gioventù che abbiamo con le nostre 159 diventano enormi problemi (non considerando le inevitabili italianate di cui è meglio non parlare anche qui sennò vi intaso il forum... le trovate cmq qui http://www.159ownersclub.it/public/forum/forums/thread-view.asp?tid=477&posts=1 e qui http://www.159ownersclub.it/public/forum/forums/thread-view.asp?tid=251&start=1).
 
Ciao Sgatto, ho letto tutte e 5 le pagine fin qui pubblicate nel vostro bel sito riguardo alle problematiche che state subendo sulle vostre belle 159. Mil limito a dire, giusto per non andare fuori topic e non alimentare ulteriori risposte che non c'entrano con questa sezione, che mi dispiace davvero tanto per quello che state passando e che spero che troviate una soluzione veloce e duratura.
 
Il mensile Cambio testa la 159 2.4 JTDm in allestimento Distinctive nel numero di ottobre 2005, tracciandone un quadro molto lusinghiero e non nascondendone difetti che, pero', non sono enfatizzati oltre il ragionevole. La prova in questione, di 12 pagine, come e' consuetudine della rivista, e' stata passata al setaccio in diversi impieghi di utilizzo.

Il servizio si apre con un titolo molto divertente che sembra quello di un film: " SOLA CONTRO TUTTE ( nella morsa delle tedesche ). Ora si puo' dire: L'Alfa e' la' insieme alle berline made in Germany che fanno scuola. Perche' ha un turbodiesel da 200 cavalli che, dopo qualche esitazione, spinge forte e va a braccetto con un telaio ottimo. E poi ha una qualita' mai vista, una linea sinuosa ed un portamento sicuro, quasi da top model. Difetti? Si, certo ci sono. Parliamone. "

Comincia l'analisi della 159 2.4 JTDm attraverso habitat stradali ed impieghi di utilizzo diversi:

AUTOSTRADA = PER VIAGGI DI ( SOLO ) PIACERE. Quando si vuole studiare un predatore, e' bene osservarlo nel suo ambiente naturale. Quindi con la 159 meglio lasciare la citta' e dirigersi verso l'autostrada ( il top sarebbe tedesca, senza limiti ). E' lì che il 2.4 dà il meglio di se. Quando la lancetta danza a quota 3000 nel bel quadrante del contagiri, la pienezza di erogazione si fa sentire tutta, si e' sempre certi della risposta del gas e la guida si fa piacevole. Davvero piacevole. Lo ha notato anche il nostro collaudatore Giampaolo Tenchini: " Molto corposa e vigorosa la spinta affondando con decisione il pedale del gas. Appena il turbo entra in pressione, anche con rapporti lunghi, sono assicurate riprese molto soddisfacenti. " Il sorpasso dopo un rallentamento insomma, diventa una sciocchezza. ( .... ) C'e' poi un cambio gradevole che tenchini apprezza: " Le sei marce sono ben spaziate, con le prime abbastanza corte per l'accelerazione e le alte piu' lunghe per far respirare il motore anche alle velocita' piu' elevate. " ( .... ) Il confort si mantiene comunque su livelli in grado di ammorbidire una " traversata " e porre la 159 in competizione con ben piu' soft berline da viaggio. A cio' si aggiunge una percezione di sicurezza che lascia pochi dubbi anche quando la strada e' poco clemente. Solo un aspetto lascia qualche perplessita'. Tenchini sostiene: " Il pedale del freno e' valido e progressivo, ma premendo forte si innescano dei serpeggiamenti del retrotreno che non richiedono correzioni ma sono fastidiosi. " Nulla di grave. ( .... ) nessun problema per l'autonomia infine, che con il multijet premia quanto basta. VOTO 24/30.

La prova autostradale ha visto assegnare 4 stelle su 5 a tutte le voci prese in esame, che sono state MOTORE A MEDI REGIMI, CONFORT SOSPENSIONI, RUMOROSITA', MODULABILITA' FRENATA, SICUREZZA PERCEPITA e AUTONOMIA.

CITTA' = SOFFRE DI BASSA PRESSIONE. Addentrarsi in un percorso urbano con questa Alfa: un'eresia? Tutt'altro. E neppure un masochistico tormento fra passaggi stretti, soste e tombini che penetrano come proiettili sotto le sospensioni. Nulla di tutto questo: la 159 si lascia guidare senza troppo impegno, grazie ad uno sterzo che traduce la sportivita' extraurbana in leggerezza cittadina. Tanto diretto da trasmettere, come sostiene Tenchini, una " sensazione di agilita' generale " anche quando si tratta di un cambio di corsia al semaforo. Insomma, senza violare i limiti ci scappa anche una giusta dose di divertimento. Peccato per un " contro ": il ritardo di risposta del motore ai bassi e bassissimi regimi. La coppia non fa capolino appena si sfiora il pedale del gas: " l'erogazione e' piatta fino a 1800 giri. Si impone l'uso di marce basse per riprendere con brio. La sensazione e' di motore in stallo se si affonda in terza, o peggio in quarta ". Non a caso, l'accelerazione 0/50 km/h ed il passaggio 20/50 km/h si sono rilevati peggiori rispetto alla BMW 320d con 163 cv. In compenso, e' al capitolo sospensioni che sono arrivate le sorprese, con reazioni avvertibili ma molto ben filtrate: " Ottimo assorbimento, impatti gommosi e sensazione di compattezza da tedesca, senza tremolii della scocca " dice Tenchini. Alla prova del parcheggio siamo nella media, dove sono doverosi 700 euro da impegnare nei sensori di parcheggio ( peraltro imprecisi ) per proteggere la carrozzeria nuda. VOTO 21/30

La prova cittadina assegna 3 stelle su 5 alle voci SCATTO DA FERMO, MOTORE A BASSI REGIMI e PROTEZIONI CARROZZERIA, mentre ne da 4 su 5 alle rimanenti voci CONFORT SOSPENSIONI, FACILITA' D'USO e PARCHEGGIO.


FUORI CITTA' = UN TELAIO IMPECCABILE. Tenchini parla di un'auto " con cui e' molto gustoso disegnare le linee sul misto ricco di curve, basta poco sterzo per passare da una all'altra ". Ecco emergere una delle caratteristiche migliori, il piacere di guida capace di regalare sicurezza e divertimento allo stesso tempo. Ed una reattivita' davvero notevole, che si avverte piacevolmente anche senza eccedere con le velleita' sportive. Lo sterzo e' bello pronto, e Tenchini sostiene " Raramente ci si trova a muovere le mani sul volante. Le reazioni delle ruote sono svelte ". La 159 e' ben guidabile proprio come ci si aspetta. Peccato per le prestazioni assolute ( quelle strumentali ) adeguate ma non abbastanza sorprendenti per un'auto da 200 cavalli, a causa anche del peso. Sempre la BMW 320d da 163 cv lascia dietro l'Alfa nell 0/100 km/h: 7,73 secondi contro 8,38. ma nel complesso la 159 non delude. Ed anche l'erogazione, un po' infelice ai regimi piu' rilassati, se ben gestita, convince: " E' consigliabile tenere il propulsore sopra i 2000 giri.... a questo punto si fa sportivo ". Il classico ritardo del JTDm si fa sentire, ma non troppo, e l'impressione e' quasi quella di guidare un turbo benzina, di quelli con lo " scalino ". Piace inoltre il cambio, giusto equilibrio di resistenza e morbidezza, che si apprezza " per la buona leva, gli innesti secchi e precisi e la forza ridotta necessaria per i passaggi di marcia ". E che puo' diventare una risorsa per tenere il 2.4 al giusto regime. Cosi' ci si gode tutta l'incisivita' di cui quest'Alfa e' capace, e ci si diverte. VOTO 23/30.

La prova sul percorso extraurbano regala, secondo la rivista, 5 stelle piene al PIACERE DI GUIDA, quattro ad EFFICACIA DELLO STERZO, EROGAZIONE MOTORE e MANEGEVOLEZZA. 3 stelle solo per le voci PRESTAZIONI e MANOVRABILITA' DEL CAMBIO.

TEMPO LIBERO = IN ATTESA DELLA SPORTWAGON. Non e' sempre il punto forte delle tre volumi la versatilita', anzi. E la 159 non fa eccezione, anche se dietro la bocca alta e stretta del vano bagagli allinea un numero di valige congruo per uno spostamento in quattro e nella media delle concorrenti piu' generose. Piu' che altro e' l'accessibilita' a deludere. La razionalita' invece, si fa notare nello schienale posteriore abbattibile frazionatamente, che per altro va ordinato a parte per 400 euro. ( .... ) da apprezzare invece il bracciolo centrale che libera il passaggio per gli sci: e' di serie sempre. ( .... ) Se cercate un'Alfa che sia davvero sportiva, affascinante, gradevole su strada ma " spolverata " con un pizzico di funzionalita', meglio attendere la Sportwagon ( prevista per marzo 2006 ). VOTO 21/30

In questa analisi, l'unica voce ad ottenere le 5 stelle piene e' stata la CAPACITA' DEL BAGAGLIAIO. 4 stelle per VANI E FERMABAGAGLI e ACCESSORI EXTRA, 3 stelle per AMPIEZZA SOGLIA DI CARICO e FLESSIBILITA' ABITACOLO, e solo due, infine, per ALTEZZA SOGLIA DI CARICO.


VITA A BORDO = QUALITA' IN CRESCITA. Salire a bordo e scoprire che tutti i centimetri dell'esterno ( .... ) si riducono in realta' a striminziti vani per le gambe, padiglioni fin troppo bassi ed abitacoli angusti. Accade su alcune vetture di questa categoria ( .... ) e la 159 come se la cava? Certo, l'abitacolo e' classico, privo di guizzi di fantasia o funzionalita' ed accoglie meno di un'ammiraglia. Ma rispetto alla concorrenza diretta gli spazi sono ben studiati, anteriormente si viaggia bene ( anche se il posto guida rimane sempre un po' troppo alto, quindi poco sportivo ). Dietro, i due passeggeri non soffrono di claustrofobia, anche se qualche cm in piu' per le gambe....... Muoversi in cinque? Possibile, ma chi siede al centro non stara' certo comodo e non solo per il tunnel: anche la conformazione della seduta sembra rifiutare l'uso da famiglia al gran completo per accogliere solo due passeggeri sportivi....... ( .... ) si gode pero' di una plancia di buona qualita'. Le vette di una certa produzione tedesca ( audi A4 ) restano inarrivabili, specie nei dettagli minori, ma il passo avanti e' notevole. E soprattutto, non se ne accorgera' solo chi possiede una 156. L'impressione e' comunque positiva, la disposizione dei comandi e' complessivamente corretta e non mancano finiture in alluminio per la nostra versione Distinctive, quella al top. L'unico vero appunto e' la mancanza di portaoggetti ( siamo giusto al minimo ), che si traduce in scomodita' di guida quando viene inserita una bottiglia nella sede dietro la leva del cambio, ostacolando un po' i movimenti. Manca un portabicchiere piu' accessibile, al pari di un sostegno per la lattina di chi siede a destra, o peggio dietro. In compenso, la 159 e' ben fornita di serie nella climatizzazione, con impianto automatico bizona, vano refrigerato e bocchette generose, e puo' essere ulteriormente migliorata con l'opzione trizona, che vede la scelta della temperatura separata anche per chi siede dietro. Ed il costo tuttosommato e' contenuto: 350 euro. VOTO 22/30.

Il punteggio sugli aspetti della vita a bordo della 159 vede con 4 stelle su 5 le voci ABITABILITA' ANTERIORE, DISPOSIZIONE COMANDI, QUALITA' MATERIALI e LIVELLO FINITURE. Con 3 stelle ABITABILITA' POSTERIORE e VANI PORTAOGGETTI.

SICUREZZA = PROTETTIVA COME NON MAI. ( .... ) La 159 e' completa nella dotazione, che non dimentica neppure il settimo airbag per le ginocchia del pilota e, addirittura, propone curiosamente come optional l'ottavo per il passeggero a 200 euro. Senza considerare gli attacchi Isofix per il divano, l'Early Crash Sensor e l'ESP. Ma soprattutto, a quest'auto non manca la dinamica, che ha convinto anche Tenchini: " La tenuta di strada e' di livello alto, e' possibile raggiungere velocita' elevate in curva con una tendenza di sottosterzo facilmente gestibile rilasciando il gas ". La sensazione di incisivita' trasmessa dal telaio si trasforma facilmente in limiti oltre la portata dei guidatori comuni. Ed anche a voler rischiare la patente a tutti i costi, " gli interventi dell'ESP sono morbidi e poco fastidiosi esagerando con le manovre ". L'elettronica e' in sintonia con l'indole sportiva e sicura. Molto interessanti anche le reazioni con il controllo della stabilita' disinserito, quando " si sente con anticipo la perdita di aderenza, quindi si ha il tempo di correggere senza affanni ". Un quadro molto lusinghiero quello dipinto da Tenchini. Migliore di certe berline a trazione posteriore, talvolta scomposte se non imbrigliate dai chip. In frenata l'Alfa conferma la vocazione corsaiola con spazi un po' piu' lunghi della concorrenza nelle decelerazioni da 50 e 100 km/h, ed invece di buon livello nella prova 130/0 km/h. Conclude positivamente la visibilita': il lunotto non e' il massimo, ma i retrovisori esterni si rivelano molto ampi e funzionali, un passo avanti notevole rispetto a 156 e 147. VOTO 20/30.

Per la parte relativa alla sicurezza, sono state votate con 4 stelle su 5 tutte le voci presentate ( DOTAZIONE, SPAZI DI FRENATA, STABILITA', TENUTA DI STRADA e VISIBILITA' )

PREZZO E COSTI = UNA BUONA " BASE " DI PARTENZA. ( .... ) Quasi 38.000 euro, sia pure per la versione di punta, non sono pochi, soprattutto considerando che, come sulle piu' blasonate vetture tedesche, con gli optional il conto rischia di crescere esponenzialmente ( la 159 in prova, con climatizzatore trizona, navigatore, interni in pelle, sedile sdoppiato ed altro, richiede un investimento di circa 43.400 euro ). Per contro, limitandosi all'equipaggiamento base, si acquista comunque una vettura molto ben dotata: autoradio con CD, volante e pomello del cambio in pelle, cerchi in lega da 17", cruise control, fari bixeno e perfino climatizzatore automatico bizona, sono di serie, senza dimenticare il filtro antiparticolato. Con un livello qualitativo che non delude. Insomma, il rapporto prezzo/contenuti non e' dei peggiori, specie dopo aver dato un'occhiata al listino delle rivali teutoniche, al confronto esose come una vacanza in Costa Smeralda. ( .... ) Finalmente poi la garanzia della casa supera gli obblighi di legge, aggiungendo un anno alla copertura tradizionale: cosi' adesso per i primi tre si dormono sogni tranquilli. La 159 lo meritava, ed anche qui le rivali di Germania non possono che accodarsi. Le percorrenze, che con il piu' potente dei multijet non si discostano dalla media dei 14,7 km/litro ( dichiarati ) nel ciclo combinato. Non male. Che questa 159 fosse affascinante si sapeva, na che fosse anche conveniente....... VOTO 22/30.

Gli ultimi punteggi vedono con 4 stelle su 5 le voci DOTAZIONE STILE ( ? ), DOTAZIONE CONFORT, CONSUMI e TENUTA DEL VALORE. Con 3 stelle troviamo invece PREZZO e GARANZIA.

Il giudizio finale di Tenchini, il collaudatore che ha provato la 159 oggetto del servizio, recita: " Ho davvero apprezzato il piacere di guida, che sulle curve regala un divertimento non comune. E poi lo sterzo, la taratura corretta dell'ESP, la stabilita' anche senza elettronica..... insomma, quest'Alfa mi ha convinto. Anche con la pecca dell'erogazione in basso. Ed il confort mi ha sorpreso ". Quello della riviata invece, tenendo conto anche di tutti gli aspetti non legati strettamente con la guida, e' il seguente: " Un'auto riuscita la 159. Perche' all'indubbio fascino del Biscione unisce contenuti validi, alla pari delle blasonate rivali europee. E se l'equilibrio stradale e' innegabile, con un telaio eccellente, la nuova Alfa svela doti inaspettate: come confort e qualita'. Solo il motore sonnecchia un po' ai bassi regimi ".
Il voto finale assegnato, e' stato 153 su 210.
 
la cosa che mi fa imbestialire è che chiamano prove strumentali delle emerite panzane come la 320 d 165 cv che fa in 7 secondi e 70 lo 0-100... ma quando mai???????????
 
Sognandoilbusso ha detto:
la cosa che mi fa imbestialire è che chiamano prove strumentali delle emerite panzane come la 320 d 165 cv che fa in 7 secondi e 70 lo 0-100... ma quando mai???????????
La trazione posteriore migliora profondamente lo scatto 0-100 però
 
:SuSu: Possiedo una 159 2.4 TI da 210 cv con la quale ho percorso voracemente circa 3000 km e vi posso assicurare che l'Alfa ha trovato il modo per risolvere il Turbo lag che attanagliava le versioni da 200 cv. E' una vettura fantastica da tutti i punti di vista e che da soddisfazioni emozionali impareggiabili (premetto che posseggo anche una BMW serie 1 120 d da 177 cv :mecry: che però fa una ben magra figura al confronto). Senza parlare poi degli squardi di ammirazione che ricevo quando giro con la Bella .: Clap :. che sono ancor piu' gratificanti quando vengono da possessori di auto concorrenti :Indiavolato: cosa che non accade assolutamente quando guido la serie 1 che è veramente anonima e fredda come solo le tedesche sanno essere :put_down:
 
cesare metti le foto della 2.4 :) hai trovato parecchia differenza con il 2.4 da 200cv?? la tua è berlina o sportwagon?? :decoccio:
 
Pubblicità - Continua a leggere sotto
La Bella è Sportwagon nero carbonio con kit estetico originale Alfa .: Clap :.Per ciò che concerne la differenza tra le mappature c'è da dire che la modifica apportata comporta una eccellente reattività alla benchè minima pressione sull'acceleratore risolvendo definitivamente l'annoso problema che affligge le vetture dotate della mappatura pre-modifica , minimizzando così anche la sensazione di peso. :eclipsee_steering: