Auto che doveva nascera sotto i migliori auspici. Nel 1967 iniziò, contemporaneamente, la progettazione dello stabilimento (prima auto costruita a Pomigliano d'Arco) e della nuova vettura entrambe sotto la responsabilità tecnica dall'ingegnere Rudolf Hruska, uno dei più importanti tecnici della scena internazionale, già braccio destro Ferdinand Porsche e consulente FIAT, Simca, Cisitalia e Abarth. La sagomatura della carrozzeria, invece, venne congiuntamente affidata alla neonata SIRP, poi Italdesign, di Giorgetto Giugiaro ed Aldo Mantovani.
Ma le buone idee in fase progettuale e di disegno, si sarebbero scontrate con carenze e negligenze in fase di assemblaggio e con deficit qualitativi, rendendo la berlina di Pomigliano il frutto di un'esperienza unica nel panorama industriale italiano. Aggiungo che il periodo storico non fu favorevole con crisi petrolifera e scioperi di fabbrica, scontri tra neri e rossi in anni di forte incertezze politiche.
Nonostante ciò l'Alfasud, a tutt'oggi, è stato il modello più venduto nella storia dell'Alfa Romeo con 1.017.387 esemplari prodotti.
E siccome tutto è aggiustabile, migliorabile e risolvibile ...a me la versione TI del 1983...piace.
Prima versione.
Ma le buone idee in fase progettuale e di disegno, si sarebbero scontrate con carenze e negligenze in fase di assemblaggio e con deficit qualitativi, rendendo la berlina di Pomigliano il frutto di un'esperienza unica nel panorama industriale italiano. Aggiungo che il periodo storico non fu favorevole con crisi petrolifera e scioperi di fabbrica, scontri tra neri e rossi in anni di forte incertezze politiche.
Nonostante ciò l'Alfasud, a tutt'oggi, è stato il modello più venduto nella storia dell'Alfa Romeo con 1.017.387 esemplari prodotti.
E siccome tutto è aggiustabile, migliorabile e risolvibile ...a me la versione TI del 1983...piace.
Prima versione.
