IE vs carburatori

Per sound i carburatori sono inarrivabili però per uso normale prestazioni e consumi molto meglio un iniezione.. comunque i motori vecchio stampo suonano bene anche con iniezione anche perché erano iniezione abbastanza basiche…
Ma le 33 ad IE come la mia che tipo di iniezione ha? È un multipoint o qualcosa altro?
 
Per sound i carburatori sono inarrivabili però per uso normale prestazioni e consumi molto meglio un iniezione.. comunque i motori vecchio stampo suonano bene anche con iniezione anche perché erano iniezione abbastanza basiche…
La mia che è del Gennaio 92 che tipo di iniezione aveva? Multipoint?
 
Si il single point e usato su auto più piccole come le uno fire
Si il single point e usato su auto più piccole come le uno fire ecc..
Single point si intende un iniettore ogni cilindro o un iniettore per ogni coppia di cilindri? Alzando il cofano sembra vederne 2 per cilindro, non credo siano le candele
Anche detto carburatore elettronico sui motori fire..
Addirittura 😁
 
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Ciao, hai voglia di postare qualche foto aprendo un tuo tread nella sezione " 33-> garage "?
tanto penso in seguito avrai altre curiosità tecniche o racconti di piccoli lavori;
esempio: modello del 1992, penso hai i duomi delle sospensioni anteriori il tipo classico a 4 bulloni?
collettori di scarico simmetrici (più musicale) o già il tipo asimmetrico (suono più metallico/aggressivo)?

Ps: hai 4 iniettori, un iniettore per cilindro, come dicevano "multipoint";
poi l'iniezione della benzina non è ancora del tipo più recente "fasata" o "semi-fasata",
qui è "non fasata", ovvero semplicemente i 4 iniettori iniettano benzina tutti allo stesso istante

I.E. e carburatori 1.3 ultima serie le ho avute entrambi (una VL e una Imola), e altre versioni/annate;
come storicità va anche a gusti:

- la carburatori è più "vintage" nell'uso e nell'estetica quando apri il vano motore, e l'alimentazione e gestione del motore è più semplice/ridotta all'osso come una volta (molto alla lunga hai meno complicazioni nella manutenzione, puoi ripristinare tutto con cacciaviti e chiavi da hobbista), di "elettronico" a bordo hai veramente pochissimo, quel poco che c'è è quasi tutto "elettrico", non dico al livello di un maggiolino Vw ma poco ci manca; il motore a carburatori ha un buono scatto, migliore di un 7 decimi di secondo circa (NB: quando è in ordine e regolata di carburazione :) ); l'auto stessa è un filo più leggera (circa 25kg) non avendo i vari componenti per l'iniezione e il catalizzatore, al punto che anche l'alternatore è più piccolo; dettaglio divertente, a cui ci si affezione, al passaggio di temperature climatiche nelle mezze stagioni (primavera e autunno) le viti di arricchimento vanno variate di 1/4 o 1/2 giro

- però la 33 ultima serie da fine 1989 in poi, ha uno stile e design di carrozzeria appunto da inizio anni 90, hanno fatto quasi una 164 in miniatura (un camuffamento da auto moderna molto ben riuscito, di sostanza anche a livello aerodinamico, ma non è di sostanza su altro, le guarnizioni del giro porte ed i freni restano quelli di un'auto più datata), quando apri il cofano è più in sintonia trovarci un impianto ad iniezione ;
l'impianti inziezione, salvo usura di qualche sensore/componente, invece va sempre al suo meglio, con ogni clima e altitudine, il regime del minimo è sempre corretto e gli avviamenti del motore facili, senza une serie di manovre che si fanno a volte con i carburatori a freddo o caldo; consuma mediamente tra il 7 e il 10% ( ? ) in meno di benzina ( forse anche il 15% in meno nella guida tirata )

aprire il cofano di una 33 ultima serie e vederci dentro invece il motore con spinterogeno e doppi carburatori, anche se nella versione aggiornata con punterie idrauliche e altre finezze, a me ha sempre fatto una impressione comunque piacevole ma di mix di componenti di ere diverse, un restyling dell'auto fatto a metà, oppure come se fosse una modifica artigianale fatta dal proprietario modificando il motore levando l'impianto ad iniezione

- l'effetto di straniamento è al contrario se apri il cofano di una 33 del 1987-88 (carrozzeria del primo tipo, disegno vecchio stile sportive anni '80, auto tipicamente con carburatori) e sulla 1.7 i.e. ci trovi dentro il primo esperimento (Bosch) di iniezione elettronica (catalitica o liscia)

-------------------------
sulle 33 ultima serie (fine 89-94) hanno tenuto in italia anche le versioni a carburatori sino a fine 91 credo, o insomma sino a quando c'è stato l'obbligo per tutte le auto di avere il catalizzatore; questo anche se era già un po' fuori dal tempo ormai rispetto alla produzione automobilistica di quegli anni su un'auto che non fosse una supereconomica,

forse (?) perché il mercato italiano degli alfisti è in parte conservatore, qualcuno preferiva e mitizzava ancora il vecchio suono e quel po' di scatto in più del carburatore scatalizzato alla modernità ancora un po' misteriosa e magari non si sapeva ancora se affidabile di un motore I.E., che però gira a volte più regolare di un carburatori riprendendo bene dai bassi giri e soprattutto consuma meno e si avvia con mezzo giro di chiave;
o forse con i carburatori costava meno a livello di produzione e permetteva di offrire una versione che oltre a dare il contentino dello scatto leggermente migliore costava meno cara, bisognerebbe vedere se a listino la carburatori costava qualcosa meno;, o magari avevano contratti/forniture/lotti da smaltire

gli impianti I.E. comunque erano ancora semplici (quasi tutti euro 1, di I.E. euro 0, non catalitiche, ce ne sono poche e solo in alcune versioni), il vano motore è ordinato ed elegante anche ad iniezione, con il bonus che hanno spostato il filtro aria di lato e il motore si vede anche meglio

soprattutto il 1.3 i.e con il sistema Marelli IAW senza spinterogeno, il vano motore è ordinato, bello da vedere, ed è risultato essere molto affidabile, e con risposta del motore brillante per un 1.3; quella centralina era molto buona all'epoca, mi pare era già stata utilizzata dal alcune motociclette, dalla Guzzi di sicuro; per la misurazione della massa d'aria lavora con un semplice sensore di depressione aria (più sensore temperatura), inoltre prevede accensione con bobine a scintilla persa, massima semplicità e massima resa; ha le mappe fisse ma anche abbastanza parametri adattativi, per cui veniva usata anche per elaborare altre auto o trasformarle da carburatori ad iniezione (es i fuoristada suzuki); é multipoint ( 4 iniettori ), più adatta ad erogare abbastanza benzina per alte potenze; come tutti i primi impianti, l'iniezione di benzina non è fasata, hai un unico filo comanda nello stesso istante i 4 iniettori rinunciando ad avere un eventuale ulteriore piccolo risparmio di carburante ai bassi giri ma anche senza la complicazione di un ulteriore sensore da mettere sull'albero a camme, perchè gli basta il sensore giri sul volano motore

le 1.5-1.7 i.e. avevano iniezione Bosch e sino al 1992 era la Bosch nella prima versione, inferiore alla Marelli, forse usata per accordi commerciali tra Fiat e Bosch, o non so se costassero meno; cioè avevano ancora lo spinterogeno (distibutore rotante) e il debimetro a paletta meccanica, nel vano motore a vista c'è un filo più affollamento, poi il debimetro a paletta è un oggetto che alla lunga potrebbe usurarsi nel potenziometroe si impazzisce un po a trovarlo di ricambio; rendevano anche il motore leggermente più pacato di quanto avrebbe dovuto essere, e se non è colpa del debimetro a paletta, potrebbe essere la taratura che fecero delle centraline, e in parte i primi catalizzatori dell'epoca magari un po' chiusi, però stranamente il 1.3 Marelli pur catalizzato invece cammina molto bene; di fatto il 1.5 i.e. praticamente spinge ed ha una copia motore simile come al 1.3 a carburatori; aveva senso magari per chi faceva molta autostrada, aveva un paio di finezze, i rapporti al cambio allungati (meno rumore), gomme di fabbrica leggermente più larghe e adatte (175mm) e gli interni con tessuti più raffinati, ma ne hanno venduti pochissimi, il 1.3i.e. ( 178-180 km/h) si sovrapponeva abbastanza, anche aiutato dal cambio con i rapporti più corti; per assurdo ci sono in giro più 1.7i.e., con un distacco più avvertibile per prestazioni e sicurezza, con di serie gomme adeguate (185mm) e dischi anteriori ventilati (mi pare già sulla versione 8 valvole, avevamo una SW 1.7 e non ricordo più il dettaglio dei dischi anteriori ), ma anche rispetto al 1.7 questo il 1.3 in pratica già riusciva a fare tutto e divertire alla guida

insomma il 1.3 i.e. con il sistema Marelli (tra l'altro centralina di produzione italiana, e qualche componente dell'iniezione Weber) è il più azzeccato per la 33 ultima serie e praticamente è l'immagine più caratteristica del suo vano motore, per cui ha la sua storicità anche lui

------------------
La 1.3 i.e. per quanto ho visto e letto è molto affidabile, siamo vicini ai livelli della carburatori, che ti riporta sempre a casa

la quasi totalità dei pochi guasti è riferibile banalmente (oltre a batteria di avviamento e motorino di avviamento) alla pompa benzina motata esternamente sotto al telaio nella zona posteriore;
di solito da avvisaglie prime di cedere, rumorosità eccessiva, buchi di potenza quando si chiede molta potenza, alla fine anche avviamenti difficoltosi, sino a non avviare più il motore completamente;

per scrupolo se ne può tenerte nel bagagliaio una di ricambio compatibilie e di basso costo e i pochi attrezzi per sostituirla;

la pompa benzina potrebbe soffrire l'utilizzo del serbatoio in riserva spinta, se questo fosse molto sporco al'interno e a maggior ragione se la retina sul pescante che fa fa primo filtro fosse rotta; un altro filtrino grezzo è in entrata sulla pompa stessa;

poi tra pompa e motore esiste anche un filtro più grande e con filtrazione fine posto in basso nel vano motore lato guida, quasi mai è intasato o da problemi, al 99% se ci sono problemi sono nel serbatoio o nella pompa; giusto per sfizio una volta nella vita dell'auto si può valutare di sostituire ance questo filtro

Sul lungo periodo, o dopo fermi prolungati di molti anni, potrebbe nessitare di pulizia o sostituzione degli iniettori;
molto molto raramente e dopo 30 anni di onorato servizio, può rompersi la membrana del regolatore pressione, questo componente in questa vesrioen specifica (la pressione di taratura è leggermente diversa da quella degli impianti Bosch, i cui regolatori si fatica meno a trovare) è ormai introvabile o ha prezzi folli, prima di smontarlo conviene controllare i valori di pressione nel rail benzina (sotto al sigillo di fabbrica potrebbe avere una vitina per regolare i valori di pressione) e l'integrità del tubino di compensazione che lo collega al collettore di aspirazione (non deve avere screpolature all'aria, ne trovarci dentro tracce di benzina);
qui sul forum se ricordo bene c'è un tread di @tom33imola a riguardo

nel caso il regolatore sia da cambiare, si può montarne qualche altro non originale ma compatibile e passa la paura

--------------------

se non lo sai già , te lo scrivo per scupolo, uno dei pochi guasti che capitano con la 33, è lo sgancio (per usura ma soprattutto corrosione da ruggine) di una molletta dei rinvii della leva del cambio sotto alla macchina e che se si sgancia va persa per strada; prima o poi succede su molte, credo la maggior parte, delle 33;

ci si viene a trovare senza possibilità di cambiare le marce, la leva va a vuoto; di solito si rientra a casa lo stesso sfrizionando un po' agli incroci, ma dipende da che marcia è rimasta inserita; è una molletta che di suo dovrebbe costare pochi cents; ironia della cosa, ho letto che anche l'ultima alfa premium ha un difetto simile (molletta da pochi cents nel rimando cambio che può sganciarsi e dare problemi)

se hai molta manualità, ti porti dietro una graffetta e rondella di ricambio e una pinza a becchi fini e se capitasse, un po' slogandosi una spalla per arrivarci sotto all'auto con un braccio, la sostituisci al volo dopo avere messo l'auto per metà lato rialzata su un marciapiede o con il crick (in un'area sicura, lontana dal traffico e stando attento che sia fissata bene sul crick); ci arrivi con un solo braccio e devi fare il "prestidigitatore", se è notte o piove si complica

oppure la fai cambiare preventivamente e con comodità dal meccanico sul ponte officina e se dopo qualche cambiata violenta di prova vedi che non si sgancia ( e anche non è stato lasciato gioco eccessivo, nel caso si aggiunge un'altra rondella) vuol dire che è stata montata bene e sei a posto per altri 15-20 anni

nello stesso rinvio è presente una boccola in gomma di solito usurata, è una buona occasione per metterla nuova ed avere un comando delle marce più preciso senza la leva che di lato arriva a strisciare sul sedile;

- la graffetta ha codice ricambio 11064274 con finitura nikelata o brunita

- la boccola in gomma per la tua annata è il ricambio 60524873, altezza 35mm x diametro esterno 19mm e diametro interno 12mm
( non va bene, oppure va tagliata, la boccola delle annate precedenti 60502642, altezza 38mm )

a esagerare (smontando dall'auto il rimando per modificarlo) si può fare anche una piccola modifica che rende la graffetta definitivamente non più un punto debole, trovi tutto spiegato con immagini nel sito di un hobbista francese, googla " alfaimola.free " ed entra nella sezione "tecnique"
 
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Ciao, hai voglia di postare qualche foto aprendo un tuo tread nella sezione " 33-> garage "?
tanto penso in seguito avrai altre curiosità tecniche o racconti di piccoli lavori;
esempio: modello del 1992, penso hai i duomi delle sospensioni anteriori il tipo classico a 4 bulloni?
collettori di scarico simmetrici (più musicale) o già il tipo asimmetrico (suono più metallico/aggressivo)?

Ps: hai 4 iniettori, un iniettore per cilindro, come dicevano "multipoint";
poi l'iniezione della benzina non è ancora del tipo più recente "fasata" o "semi-fasata",
qui è "non fasata", ovvero semplicemente i 4 iniettori iniettano benzina tutti allo stesso istante

I.E. e carburatori 1.3 ultima serie le ho avute entrambi (una VL e una Imola), e altre versioni/annate;
come storicità va anche a gusti:

- la carburatori è più "vintage" nell'uso e nell'estetica quando apri il vano motore, e l'alimentazione e gestione del motore è più semplice/ridotta all'osso come una volta (molto alla lunga hai meno complicazioni nella manutenzione, puoi ripristinare tutto con cacciaviti e chiavi da hobbista), di "elettronico" a bordo hai veramente pochissimo, quel poco che c'è è quasi tutto "elettrico", non dico al livello di un maggiolino Vw ma poco ci manca; il motore a carburatori ha un buono scatto, migliore di un 7 decimi di secondo circa; l'auto stessa è un filo più leggera (circa 25kg) non avendo i vari componenti per l'iniezione e il catalizzatore, al punto che anche l'alternatore è più piccolo

- però la 33 ultima serie da fine 1989 in poi, ha uno stile e design di carrozzeria appunto da inizio anni 90, hanno fatto quasi una 164 in miniatura (un camuffamento da auto moderna molto ben riuscito, di sostanza anche a livello aerodinamico, ma non è di sostanza su altro, le guarnizioni del giro porte ed i freni restano quelli di un'auto più datata), quando apri il cofano è più in sintonia trovarci un impianto ad iniezione ;

vederci dentro invece i doppi carburatori, anche se nella versione aggiornata con punterie idrauliche e altre finezze, a me ha sempre fatto una impressione comuqnue piacevole ma di mix di componenti di ere diverse, un restyling dell'auto fatto a metà, oppure come se fosse una modifica artigianale fatta dal proprietario modificando il motore levando l'impianto ad iniezione

- l'effetto di straniamento è al contrario se apri il cofano di una 33 del 1987-88 (carrozzeria del primo tipo, disegno vecchio stile sportive anni '80, auto tipicamente con carburatori) e sulla 1.7 i.e. ci trovi dentro il primo esperimento (Bosch) di iniezione elettronica (catalitica o liscia)

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sulle 33 ultima serie (fine 89-94) hanno tenuto in italia anche le versioni a carburatori sino a fine 91 credo, o insomma sino a quando c'è stato l'obbligo per tutte le auto di avere il catalizzatore; questo anche se era già un po' fuori dal tempo ormai rispetto alla produzione automobilistica di quegli anni su un'auto che non fosse una supereconomica,

forse (?) perché il mercato italiano degli alfisti è in parte conservatore, qualcuno preferiva e mitizzava ancora il vecchio suono e quel po' di scatto in più del carburatore scatalizzato alla modernità ancora un po' misteriosa e magari non si sapeva ancora se affidabile di un motore I.E., che però gira a volte più regolare di un carburatori riprendendo bene dai bassi giri e soprattutto consuma meno e si avvia con mezzo giro di chiave;
o forse con i carburatori costava meno a livello di produzione e permetteva di offrire una versione che oltre a dare il contentino dello scatto leggermente migliore costava meno cara, bisognerebbe vedere se a listino la carburatori costava qualcosa meno;, o magari avevano contratti/forniture/lotti da smaltire

gli impianti I.E. comunque erano ancora semplici (quasi tutti euro 1, di I.E. euro 0, non catalitiche, ce ne sono poche e solo in alcune versioni), il vano motore è ordinato ed elegante anche ad iniezione, con il bonus che hanno spostato il filtro aria di lato e il motore si vede anche meglio

soprattutto il 1.3 i.e con il sistema Marelli IAW senza spinterogeno, il vano motore è ordinato, bello da vedere, ed è risultato essere molto affidabile, e con risposta del motore brillante per un 1.3; quella centralina era molto buona all'epoca, mi pare era già stata utilizzata dal alcune motociclette, dalla Guzzi di sicuro; per la misurazione della massa d'aria lavora con un semplice sensore di depressione aria (più sensore temperatura), inoltre prevede accensione con bobine a scintilla persa, massima semplicità e massima resa; ha le mappe fisse ma anche abbastanza parametri adattativi, per cui veniva usata anche per elaborare altre auto o trasformarle da carburatori ad iniezione (es i fuoristada suzuki); é multipoint ( 4 iniettori ), più adatta ad erogare abbastanza benzina per alte potenze; come tutti i primi impianti, l'iniezione di benzina non è fasata, hai un unico filo comanda nello stesso istante i 4 iniettori rinunciando ad avere un eventuale ulteriore piccolo risparmio di carburante ai bassi giri ma anche senza la complicazione di un ulteriore sensore da mettere sull'albero a camme, perchè gli basta il sensore giri sul volano motore

le 1.5-1.7 i.e. avevano iniezione Bosch e sino al 1992 era la Bosch nella prima versione, inferiore alla Marelli, forse usata per accordi commerciali tra Fiat e Bosch, o non so se costassero meno; cioè avevano ancora lo spinterogeno (distibutore rotante) e il debimetro a paletta meccanica, nel vano motore a vista c'è un filo più affollamento, poi il debimetro a paletta è un oggetto che alla lunga potrebbe usurarsi nel potenziometroe si impazzisce un po a trovarlo di ricambio; rendevano anche il motore leggermente più pacato di quanto avrebbe dovuto essere, e se non è colpa del debimetro a paletta, potrebbe essere la taratura che fecero delle centraline, e in parte i primi catalizzatori dell'epoca magari un po' chiusi, però stranamente il 1.3 Marelli pur catalizzato invece cammina molto bene; di fatto il 1.5 i.e. praticamente spinge ed ha una copia motore simile come al 1.3 a carburatori; aveva senso magari per chi faceva molta autostrada, aveva un paio di finezze, i rapporti al cambio allungati (meno rumore), gomme di fabbrica leggermente più larghe e adatte (175mm) e gli interni con tessuti più raffinati, ma ne hanno venduti pochissimi, il 1.3i.e. ( 178-180 km/h) si sovrapponeva abbastanza, anche aiutato dal cambio con i rapporti più corti; per assurdo ci sono in giro più 1.7i.e., con un distacco più avvertibile per prestazioni e sicurezza, con di serie gomme adeguate (185mm) e dischi anteriori ventilati (mi pare già sulla versione 8 valvole, avevamo una SW 1.7 e non ricordo più il dettaglio dei dischi anteriori ), ma anche rispetto al 1.7 questo il 1.3 in pratica già riusciva a fare tutto e divertire alla guida

insomma il 1.3 i.e. con il sistema Marelli (tra l'altro centralina di produzione italiana, e qualche componente dell'iniezione Weber) è il più azzeccato per la 33 ultima serie e praticamente è l'immagine più caratteristica del suo vano motore, per cui ha la sua storicità anche lui

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La 1.3 i.e. per quanto ho visto e letto è molto affidabile, siamo vicini ai livelli della carburatori, che ti riporta sempre a casa

la quasi totalità dei pochi guasti è riferibile banalmente (oltre a batteria di avviamento e motorino di avviamento) alla pompa benzina motata esternamente sotto al telaio nella zona posteriore;
di solito da avvisaglie prime di cedere, rumorosità eccessiva, buchi di potenza quando si chiede molta potenza, alla fine anche avviamenti difficoltosi, sino a non avviare più il motore completamente;

per scrupolo se ne può tenerte nel bagagliaio una di ricambio compatibilie e di basso costo e i pochi attrezzi per sostituirla;
la pompa benzina potrebbe soffrire l'utilizzo del serbatoio in riserva spinta, se questo fosse molto sporco al'interno e a maggior ragione se la retina sul pescante che fa fa primo filtro fosse rotta; un altro filtrino grezzo è in entrata sulla pompa stessa; poi tra pompa e motore esiste anche un filtro più fino posto nel vano motore, che una volta nella vita dell'auto si può valutare di sostituire

Sul lungo periodo, o dopo fermi prolungati di molti anni, potrebbe nessitare di pulizia o sostituzione degli iniettori;
molto molto raramente e dopo 30 anni di onorato servizio, può rompersi la membrana del regolatore pressione, questo componente in questa vesrioen specifica (la pressione di taratura è leggermente diversa da quella degli impianti Bosch, i cui regolatori si fatica meno a trovare) è ormai introvabile o ha prezzi folli, prima di smontarlo conviene controllare i valori di pressione nel rail benzina (sotto al sigillo di fabbrica potrebbe avere una vitina per regolare i valori di pressione) e l'integrità del tubino di compensazione che lo collega al collettore di aspirazione (non deve avere screpolature all'aria, ne trovarci dentro tracce di benzina);
qui sul forum se ricordo bene c'è un tread di @tom33imola a riguardo

nel caso il regolatore sia da cambiare, si può montarne qualche altro non originale ma compatibile e passa la paura

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se non lo sai già , te lo scrivo per scupolo, uno dei pochi guasti che capitano con la 33, è lo sgancio (per usura ma soprattutto corrosione da ruggine) di una molletta dei rinvii della leva del cambio sotto alla macchina e che se si sgancia va persa per strada; prima o poi succede su molte, credo la maggior parte, delle 33;

ci si viene a trovare senza possibilità di cambiare le marce, la leva va a vuoto; di solito si rientra a casa lo stesso sfrizionando un po' agli incroci, ma dipende da che marcia è rimasta inserita; è una molletta che di suo dovrebbe costare pochi cents; ironia della cosa, ho letto che anche l'ultima alfa premium ha un difetto simile (molletta da pochi cents nel rimando cambio che può sganciarsi e dare problemi)

se hai molta manualità, ti porti dietro una graffetta e rondella di ricambio e una pinza a becchi fini e se capitasse, un po' slogandosi una spalla per arrivarci sotto all'auto con un braccio, la sostituisci al volo dopo avere messo l'auto per metà lato rialzata su un marciapiede o con il crick (in un'area sicura, lontana dal traffico e stando attento che sia fissata bene sul crick); ci arrivi con un solo braccio e devi fare il "prestidigitatore", se è notte o piove si complica

oppure la fai cambiare preventivamente e con comodità dal meccanico sul ponte officina e se dopo qualche cambiata violenta di prova vedi che non si sgancia ( e anche non è stato lasciato gioco eccessivo, nel caso si aggiunge un'altra rondella) vuol dire che è stata montata bene e sei a posto per altri 15-20 anni

nello stesso rinvio è presente una boccola in gomma di solito usurata, è una buona occasione per metterla nuova (il codice ricambio varia in base all'annata) ed avere un comando delle marce più preciso

si può fare anche una piccola modifica che rende la graffetta definitivamente non più un punto debole, trovi tutto spiegato con immagini nel sito di un hobbista francese, googla " alfaimola.free " ed entra nella sezione "tecnique"
Ti ringrazio per le preziose info…ci impiegherò un giorno per ingerirle ma le trovo precise ed esaurienti. Più tardi scatterò delle foto del motore e cercherò di postarle. Nel frattempo la ringrazio per la sua disponibilità
 
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Sempre un piacere quando qualcuno conserva questi giocattoli e dinosauri in estinzione, il pianale è un progetto del 1967 :)


Ps: la 33 è divertente ma a seconda degli anni del proprietario e dello stato delle schiena può essere scomoda come ergonomia e per questo "stufare";

nella sezione guide ho messo la mia opinione di come ritoccare la posizione del volante, leva cambio e sedile, per renderla all'incirca ergonomica e più piacevole da guidare e conservare ;)
 
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Sempre un piacere quando qualcuno conserva questi giocattoli e dinosauri in estinzione, il pianale è un progetto del 1967 :)


Ps: la 33 è divertente ma a seconda degli anni del proprietario e dello stato delle schiena può essere scomoda come ergonomia e per questo "stufare";

nella sezione guide ho messo la mia opinione di come ritoccare la posizione del volante, leva cambio e sedile, per renderla all'incirca ergonomica e più piacevole da guidare e conservare ;)
Ne prenderei volentieri un altro ma bisogna resistere alla tentazione
 
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Sempre un piacere quando qualcuno conserva questi giocattoli e dinosauri in estinzione, il pianale è un progetto del 1967 :)


Ps: la 33 è divertente ma a seconda degli anni del proprietario e dello stato delle schiena può essere scomoda come ergonomia e per questo "stufare";

nella sezione guide ho messo la mia opinione di come ritoccare la posizione del volante, leva cambio e sedile, per renderla all'incirca ergonomica e più piacevole da guidare e conservare ;)
In effetti si, nonostante non sia un vecchietto ne tantomeno un gigante quando passo dalla Giulia alla 33 c’è una bella differenza, e non voglio metterci in mezzo la panda di mia moglie che è tipo un suv ma nella 33 si sta bassissimi, il volante sembra un po’ distante così come la cambiata delle marce profonde…ma per me L’ alfa e L’ alfa con tutti i suoi pregi e difetti. Sono curioso di leggere la sua guida , vado a dare un occhiata