Approfondimento sulle POLIZZE AUTO: concetti base, documenti, principali tariffe

renzogt

Alfista principiante
4 Dicembre 2008
116
3
36
46
TS
Regione
Friuli-Venezia Giulia
Alfa
1750
Motore
2000
Altre Auto
Bmw M140i xdrive
RUDIMENTI


La polizza auto per antonomasia, croce e delizia degli assicuratori e degli assicurati, è la Responsabilità Civile Auto (R.C.A.). Sul mercato si trovano decine di varianti e tipologie di tariffa, che incidono sul premio finale pagato dei clienti.

Dal 1969 in poi qualunque veicolo circolante su strada pubblica o ad essa assimilata (ovvero le vie per le quali vi è accesso indistinto di veicoli com’è ad esempio la strada d’ingresso ad un agriturismo benché su suolo privato) deve esser coperto da polizza assicurativa per i danni cagionati involontariamente a terzi, la Responsabilità Civile Terzi.
I Terzi sono i "danneggiati risarcibili" dalla polizza di RC, attenzione NON tutti sono "terzi": non lo è il conducente del veicolo responsabile del sinistro come neppure PER I DANNI A COSE i genitori/figli/coniuge del conducente e del proprietario del veicolo responsabile. Ciò significa che:
-io conducente del veicolo responsabile del sinistro non potrà chiedere i danni da colpo di frusta alla mia assicurazione quando tampono chi mi precede;
-se investo mio padre, la polizza gli pagherà le lesioni fisiche;
-se tampono la vettura di mio padre, la polizza NON pagherà i danni perchè non è considerato terzo relativmente ai danni a cose (come dicevamo sopra).

Se da un lato vige l'obbligo dell'utilizzatore del veicolo ad assicurarlo, vi è altrettanto obbligo da parte delle compagnie di prestare la garanzia a chi ne faccia richiesta: significa che NESSUNA compagnia può negare preventivi/polizze ai clienti che ne facciano richieta, pena il ritiro dell'autorizzazione ad esercitare il ramo auto in Italia.

I danni cagionati a terzi vengono coperti nei limiti del massimale specificato, ed il valore minimo attuale per autoveicoli, motocicli, ciclomotori ed autocarri è di 774.000 euro circa; tuttavia da dicembre 2009 tale limite minimo verrà innalzato a 2.500.000, per elevarsi definitivamente a 5.000.000 entro il 2012.

Warning: E’ consigliabile quindi, per coloro i quali abbiano optato per un massimale di 774 mila euro, approfittare delle eventuali promozioni da parte delle compagnie ed innalzare già ora il massimale a 5 milioni di euro, onde evitare aumenti sensibili al rinnovo della polizza a fine di quest anno e nel 2012.




DOCUMENTI ASSICURATIVI


Al momento dell’emissione di un contratto di assicurazione l’intermediario/compagnia deve rilasciare i seguenti documenti assicurativi necessari alla circolazione (oltre a quelli che assolvono i doveri di informativa come condizioni contrattuali, nota informativa, modelli 7A-obblighi di informativa del consulente e 7B-informativa sull’intermediario, questionario sull’adeguatezza):

-CONTRASSEGNO: è la “firma” della compagnia riportante la targa e la data di scadenza della copertura; da esporre sul parabrezza (sono previste sanzioni per chi lo esponga in luogo diverso come i finestrini laterali posteriori).
-CERTIFICATO: riporta alcuni dati anagrafici del contraente nonché decorrenza e scadenza della copertura
-CARTA VERDE: prevista per la circolazione in paesi non appartenenti allo Spazio Economico Europeo (es: Serbia, Albania)
-ATTESTATO DI RISCHIO: dimostra la storia assicurativa del veicolo/proprietario. Sarà analizzato nei contenuti nella’apposita sezione.

Warning: il Codice della Strada prevede che in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine il conducente debba esibire il certificato di assicurazione oltre al contrassegno in corso di validità, pena sanzioni (dalla semplice mancata esposizione alla minaccia di confisca in caso di circolazione SENZA copertura oltre gli eventuali 15 gg, se previsti).









TARIFFE


Sul mercato italiano, relativamente ad autoveicoli, motocicli, ciclomotori ed autocarri, si possono trovare 3 modelli di tariffa (semplificando per chiarezza):

-FRANCHIGIA. Non sono previste classi, si paga una tariffa fissa a prescindere dalla presenza o meno di sinistri con colpa: in caso di sinistro il cliente si obbliga però a pagare alla compagnia la “franchigia” ovvero l’importo in euro specificato in polizza.

Esempio 1:
Danno 1.000 euro
Franchigia 500,00 euro
La compagnia paga al danneggiato 1.000 euro ma richiede al proprio cliente i 500,00 euro di franchigia.

Esempio 2:
Danno 300 euro
Franchigia 500,00 euro
La compagnia paga al danneggiato 300 euro e, rientrando il danno nella franchigia, richiede al cliente 300 euro.


-BONUS MALUS. Prevede la determinazione del premio in base alla presenza o meno di sinistri in ciascuna annualità assicurativa. Vi sono 18 Classi Universali (C.U.) e l’evoluzione in caso di assenza/presenza di sinistri è la seguente:

0 sinistri nell’annualità osservata, si scende di 1 CU
1 sinistro nell’annualità osservata, si sale di 2 CU

Si noti come CIASCUN sinistro ulteriore al primo nella medesima annualità faccia lievitare la CU di 3 CU
2 sinistri nell’annualità osservata, si sale di 5 CU (2CU per il primo sinistro + 3CU del secondo sinistro)
3 sinistri nell’annualità osservata, si sale di 8 CU (2CU per il primo sinistro + 3CU del secondo sinistro+ 3CU del terzo sinistro)


-MISTA. Prevede la determinazione del premio in base alla presenza o meno di sinistri in ciascuna annualità assicurativa, come per la tariffa Bonus Malus, ma allo stesso tempo prevede l’applicazione di una franchigia in caso di sinistro con colpa, per contenere il premio rispetto alla tariffa Bonus Malus.

Esempio:
Danno 1.000 euro
Franchigia 500,00 euro
CU prima del sinistro10
La compagnia paga al danneggiato 1.000 euro ma richiede al proprio cliente i 500,00 euro di franchigia, allo stesso tempo la CU sale dalla 10 alla 12 (1 sinistro=si sale di 2CU).



Warning: La presenza della franchigia è una “scommessa”, può risultare conveniente in presenza di CU elevate poiché permette di risparmiare sensibilmente sul premio assicurativo, ma in caso di malus ci si trova a pagare, oltre alla maggiorazione di CU, anche la franchigia. Consigliabile quindi optare per cifre di franchigia piuttosto basse, ed in presenza di CU elevate.
 
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