Disattivazione start and stop

Stiamo andando OT, ma capisco quello che dici. L’EU se ne frega se tu danneggi la batteria prima e quindi nel complesso tra gasolio risparmiato e manutenzione più costosa oltre che maggior costo all’acquisto spendi di più, purché si emetta meno co2. (Che attenzione non è un inquinante, ma un gas serra.) Tuttavia nei calcoli della CO2 risparmiata con S&S l’Unione europea non va a prendere in considerazione l’inquinamento ed i gas serra generati dal cambio batteria più frequente, così come molte altre cose. Alla fine se c’è una relazione lineare tra co2 e litri di gasolio bruciato, possiamo comunque dare per buono che ci sia una meno precisa relazione tra € e CO2. Ma in fondo c’è. Più la roba richiede energia per la produzione (e quindi emissioni di co2) più costa. Idem per i servizi, se fai lavorare 100h 1 persona, supponendo la vita media in di un uomo in 700.000h, sei responsabile di 1/7000 delle emissione di questa persona bella sua vita, da cui il costo orario. Un americano costa tanto all’ora ed emette tanta co2 nella sua vita, un africano poco ed emette poco. C’è una relazione estramemente chiara purtroppo tra CO2 ed €/benessere, si veda: CO₂ emissions per capita vs. GDP per capita

Siamo lontani da cambiare questo paradigma e solo un tecnologia dirompente tipo la la fusione nucleare potrà forse farcene allontanare.

Gli inquinanti, tipo CO, HC, NOx, sono invece tutt’altro problema, di peraltro molta più semplice soluzione. Sono completamente scorrelati dal consumo di carburante e dalla co2 tant’è che una vespa 50 2t inquina molto più di un mega suv euro6d-final, pur consumando la prima meno carburante. Qua tendenzialmente si può dire che più si spende e meno si inquina. Discorso che invece non vale per la co2 se rapportata al TCO. Il TCO è un ottimo indicatore della co2 totale emessa dal veicolo over lifetime.
 
  • Like
Reactions: Claudio1111
Questa può essere una buona ragione....



La vita della batteria si accorcia se la carica scende oltremodo, che sia carica all'ottanta per cento o al 100% poco cambia. Il costruttore stesso ha previsto che la scarica non si prolunghi al disotto di un certo valore e ha adottato batterie di elevata capacità in grado di assolvere a tutte le funzioni necessarie al buon funzionamento dell'auto.


Anche questo è un discorso che andrebbe approffondito e valutato... picchi di 30/50 A per brevissimi periodi non comportano inconvenienti alla batteria soprattutto se questa è dimensionata per erogare 800/1000 di spunto.

Considerato che conosci la materia, mi permetto di farti un'ulteriore precisazione. I classici impianti di ricarica di bordo, per come sono costruiti, sono in grado di generare picchi di corrente ben più elevati di quelli prodotti da un moderno impianto smart, la ragione è semplice l'impianto smart è controllato da IBS, centralina motore, centralina alternatore, questo consente di calmierare i picchi e proteggere la batteria.


Sul minore consumo di carburante e sulle minori emissioni inquinanti qualche riserva ce l'avrei ma preferisco pensare che chi progetta un'auto lo faccia per fini positivi.

Una cosa mi fà mantenere l'impianto con IBS funzionante, controllare l'alternatore in presenza di repentine accelerazioni, consente di ottenere piccole differenze sul piano prestazionale.
Perdona ma non sono d’accordo. Per quanto di poco lo Smart alternator accorcia la vita della batteria. Possiamo discutere in base all’uso se la accorci del 3% o del 30%, questo si.

Il discorso sui picchi non è che non lo condivida, ma è irrelevante. Non sono i valori massimi dei picchi a rovinare la batteria ne con ne senza Smart alternator. Tuttavia la vita della batteria è limitata in cicli di scarica e carica, o meglio in Wh erogabili. Questi continui cicli di carica e scarica ne accorciano la vita. 1000 cicli di carica e scarica dell’0,1% della capacità della batteria rappresentano una erogazione pari alla capacità nominale della batteria. L’integrale del modulo della corrente erogata dalla batteria over lifetime è quindi nettamente più grande su sistemi con Smart alternator. Il tutto a (piccolo o grande che sia) detrimento della durata della batteria.

Vorrei fosse chiaro che non è il caso di fare allarmismo o correre a staccare l’IBS . Assolutamente no. Però spieghiamo almeno cosa comporta farlo.
 
  • Like
Reactions: Claudio1111
Nella lista fusibili del mio Doblo metano quindi senza start&stop c'è lo stesso la voce del fusibile del sensore IBS.. ed è pure fisicamente presente il fusibile, quindi il sistema viene montato anche su auto senza S&S
 
  • Like
Reactions: Pilitio
comunque la mia giulia del 2017 con 150 mila km con la batteria originale , ibs sempre staccato e spia start e stop sempre accesa....
.in 150 mila km
......solo cambiato sensore temperatura esterna
 
  • Like
Reactions: Pilitio
Tuttavia la vita della batteria è limitata in cicli di scarica e carica, o meglio in Wh erogabili.
Abbi pazienza ma cosa inyendi per Wh erogabili...

Questi continui cicli di carica e scarica ne accorciano la vita. 1000 cicli di carica e scarica dell’0,1% della capacità della batteria rappresentano una erogazione pari alla capacità nominale della batteria.

Anche qui non capisco il collegamento tra cicli di carica e scarica e la capacità della batteria...
 
Pubblicità - Continua a leggere sotto
Abbi pazienza ma cosa inyendi per Wh erogabili...



Anche qui non capisco il collegamento tra cicli di carica e scarica e la capacità della batteria...
Immagina una batteria che ha una vita utile di 1000 cicli di carica e scarica. Se questa batteria nominalmente ha 12v e 100ah vuol dire che scaricandola completamente eroga 1200Wh (wattora) ovvero 1,2 kWh. Quando dalla tua batteria saranno stati prelevati 1000x1200wh ovvero 1200000wh ovvero 1200kWh la batteria sarà esausta.

il discorso è complesso perché anche l’età influisce, la temperatura di stoccaggio etc. Poi 2000 scariche al 25% sono comunque meno gravose di 1000 scariche al 50% pur a parità di Wh erogati.

Tuttavia è ovvio che meno la batteria viene “usata” oppure potremmo dire ciclata più durerà. Facendo l’esempio di quelle al litio che pur han caratteristiche diverse se prendi la batteria del cellulare che scarichi completamente 1 o 2 volte al giorno dopo 2-3 anni regge poco. Quella del rasoio che carichi 1 volta al mese dopo 6 anni è ancora buona. Chiaramente se mettessi una batteria enorme sul cellulare che consentisse di caricarlo 1 volta al mese farebbe molto meno cicli e durerebbe molti più anni.